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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 06 Aprile 2016

 

Domenico  Venuti -

 

- La redazione -

L’interessante Mostra delle eccellenze messinesi “Messina che vale”, voluta dall’Associazione “idee X ME”, di divulgazione sociale e culturale , con Presidente Luciana Salvato, si è rivelata iniziativa di successo. Venivano presentate al numeroso pubblico: opere artistiche create con la direzione del bravo Maestro d’arte Saro Urzì; ( che come è noto, da anni da un apporto, significativo e lodevole, nell’educazione e formazione artistica dei bambini ); brillanti risultavano le  preziosi ed originali realizzazioni artigianali.

Interessanti erano i pupi siciliani “Patrimonio dell’UNESCO”, opere della famiglia Gargano. L’eccellente ricchezza dei prodotti gastronomici della cucina siciliana, vero inno al Mediterraneo, considerati nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, vedevano con ruolo importante nell’occasione l’Università degli Studi di Messina, chiamata a mostrare alcune delle sue eccellenze, quali il PANLab (PIANO ALIMENTI e NUTRIZIONE).Gli studenti del Corso di laurea in Scienze Gastronomiche, porgevano agli ospiti depliants informativi sulla sana alimentazione ed il rispetto dell’ambiente.. Erano presenti con le loro risorse umane e la carta dei servizi la prestigiosa ”Associazione –Just in Time”, di Liliana Pirrotta ( catering);e l’imprenditore Giuseppe La Scala ( Ristorazione tradizionale ) e ancora gli operatori delle antiche farine Tommaso Cannata e Masino Arena con le loro risorse umane e la carta dei servizi In bella vista ,erano i magnifici dolci, con la famosa pignolata”missinisi”, della nota e qualificata “Associazione regionale “Ducezio”.con gli stimati Lino Freni e Gaetano Saccà.. Il meritevole Istituto Professionale “Cuppari”.di San Placido Calmerò, la cui storia fa riferimento al 1898, sorta, fatto straordinario, in un antico monastero benedettino del trecento, non è voluto mancare al significativo appuntamento con “Messina che Vale”, con il suo vino doc “Faro” Il prof . Domenico Venuti;, nella qualità di Presidente del Centro Europeo di Studi Universitari Human Rights Of Peace visitava la mostra, portando il saluto e il più sentito apprezzamento agli organizzatori ed espositori dell’importante “Giornata” Nel corso del suo giro si soffermava a chiedere le ultime notizie scientifiche porte dal CNR I.P.C.F. sulle “celle soòari e coloranti naturali”,ed ancora alò CNR Talassografico. Il prof Venuti; si soffermava alla postazione dell’Associazione del “Centro Clinico Nemo Sud ( NeuroMuscolar Omnicentre) con sito all’interno dell’Azienda Ospedaliera “Gaetano Martino” di Messina, che si occupa in modo completo delle persone con patologie neuromuscolari; ricordando il suo impegno quale primo fondatore dell’A.I.S.M. in Sicilia, con placet dell’indimenticabile Premio Nobel per la Medicina Prof.ssa Rita Levi Montalcini.   

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Mercoledì, 06 Aprile 2016 14:20

GIANNI D’ANDRIA ED IL SOGNO DELLA DANZA

 

Gianni in bianco

- di Francesca Rossetti -

Michael Jackson è e sarà sempre l’artista n°1 al mondo, per i suoi testi straordinari, le sue coreografie suggestive, i suoi balletti nei quali il Divino si incarna nell’umano, la sua bellezza, la sua grande generosità verso le persone povere e sfortunate di tutto il mondo, soprattutto i bambini ai quali ha dedicato la sua vita. La sua stella ineguagliabile rivivrà nello spettacolo “Dancing the Dream” che andrà in scena il 9 aprile p.v. al Teatro Panettone di Ancona ed organizzato dall’omonima compagnia di danza che deve il proprio nome al bellissimo libro di Michael che racchiude straordinarie poesie e pensieri dedicati alla natura ed ai bambini, naturalmente.

Ho incontrato il fondatore della compagnia ed interprete del personaggio di Michael, Gianni D’Andria, che ci racconta di questo bellissimo spettacolo e del suo legame con questo grande artista.  

Chi è Gianni D'Andria e come nasce "Dancing the Dream"?

Sono un giovane uomo innamorato della vita, con una spiccata sensibilità artistica. Mi lascio  conquistare dalle cose semplici, come una passeggiata tra la natura, una serata con gli amici e le persone che amo. Grazie all'amore per Michael riesco a tener vivo il mio pregio più grande, quello di essere un sognatore, cosa che molti perdono con il passare degli anni. Nel mio piccolo cerco di portare dentro di me gli insegnamenti che M.J. mi ha lasciato in dono. La mia vita è un costante tributo a questo grande uomo che è riuscito a sconvolgerla in positivo.

Dancing The Dream, nasce nel ‘99 come prima compagnia di danza professionistica dedicata a Michael Jackson, proprio dopo un meraviglioso incontro che ebbi con Michael qualche anno prima. Fui ispirato nella realizzazione di questo progetto, che negli anni è cresciuto e si è affermato in Italia come una delle maggiori realtà di riferimento nell'MJ style, un vero e proprio pezzo di storia dell'MJ style italiano degli ultimi 17 anni. Oggi Dancing The Dream è anche un’ associazione culturale con la quale porto avanti il mio amore per Michael non solo nella realizzazione di spettacoli, ma anche di eventi, lezioni di danza, videoclip e molto altro nel campo artistico, trasferendo tutto ciò che ho imparato da Michael dai miei anni di esperienza lavorativa, alle nuove generazioni, tanto che molti dei miei allievi sono cresciuti e diventati a loro volta ballerini professionisti e oggi fanno parte  della compagnia stessa.

Nasce come mia personale prova d'amore verso Michael. 

Di che cosa parla e come sono stati scelti gli attori?

"Danzando il Sogno...Michael Jackson" è ispirato al libro di poesie Dancing the Dream scritto da Michael e racconta la storia di Giovanni ( Christian Roberto ) che sogna di cantare e ballare come il suo idolo. Una notte si ritrova a vivere meravigliose avventure nel fantastico mondo dei sogni, dove, accompagnato dal Custode dei sogni ( Davide Macaione ), andrà alla ricerca del suo idolo Michael Jackson, che tramite la forza delle sue canzoni, della sua danza e dei messaggi presenti nelle sue poesie, lascerà insegnamenti, come l'amore per la natura, il rispetto per il prossimo, il saper credere nella forza dei propri sogni, e molto altro, che lo cambieranno profondamente .Al termine del viaggio Giovanni si ritroverà nuovamente nella vita reale e si renderà conto che i sogni spesso possono diventare una meravigliosa realtà.

Per quanto riguarda la selezione del cast...Christian Roberto, il protagonista, l'ho conosciuto durante Italian’s Got Talent , facevo parte del corpo di ballo, ed è nato subito un amore verso un bambino meraviglioso che ama Michael quanto me. Infatti rivedevo molto di me stesso in lui, la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Dopo di che ha cominciato a frequentare le mie lezioni di MJ dance style per migliorare la sua tecnica, e quando ho scritto la sceneggiatura non c'è stato neanche bisogno di cercare nessun altro, avevo già il protagonista perfetto per il mio spettacolo.

Poi c'è Davide Macaione che interpreta il Custode dei sogni, un personaggio che vi conquisterà già dalle prima battute, per la sua ironia ed intensità e che cambia di personalità di scena in scena. Lo avevo ammirato una sera a teatro in  una bella rappresentazione di Christmas Carol, nel ruolo di Scrooge. Quando gli ho parlato del progetto e ha letto il copione ha subito accettato, portando tutta la sua professionalità e ottimi consigli che mi hanno aiutato a migliorare la sceneggiatura. Inoltre quest'anno ha scritto una bellissima cover sulle note di Much Too Soon con un suo testo originale in Italiano per la parte finale dello spettacolo...sarà uno dei momenti più emozionanti.

Con noi ci saranno due bravissime cantanti ed attrici: Vittoria Brescia che interpreterà la parte dell' Angelo Custode di Giovanni e Carlotta Tommasi che interpreterà Musica, fedele compagna di viaggio nella vita di Michael. Loro sono state scelte con un classico provino, ci hanno subito conquistato con la loro bravura.

Il cast dei ballerini è completamente al femminile, e oltre a mia sorella Bruna con la quale ho fondato la mia compagnia Dancing The Dream ci sono altre 5 fantastiche danzatrici, ognuna con il suo stile che le rende una differente dall'altra. Il corpo di ballo è un mix assemblato tra ragazze che frequentavano da prima i miei corsi e poi sono diventate parte della compagnia ed altre scelte attraverso un casting.

Tu hai conosciuto Michael ed hai danzato per lui: come è cambiata la tua vita da quel momento in poi?

Ho incontrato Michael a Montecarlo nel 1996 in occasione dei World Music Award e ho avuto la fortuna di poter ballare per lui, per chi fosse interessato c'è tutta la storia di quel fortunatissimo incontro sul mio sito www.dancingthedream.altervista.org.

Di sicuro quell'incontro mi ha cambiato la vita in positivo ed è stata la spinta che ha fatto nascere la mia compagnia Dancing The Dream.

Quali saranno i prossimi spettacoli? 

Il mio desiderio più grande è quello di riuscire a portare "Danzando il Sogno...Michael Jackson" in tour per l'Italia e farlo vedere a più persone possibili, anche ad un pubblico che conosce poco Michael. 

Questo spettacolo porta messaggi bellissimi e profondi e racconta Michael non solo dal suo lato artistico, ma anche della sua parte più intima e di ciò che ci ha voluto lasciare  in eredità  con i suoi insegnamenti.

Uno spettacolo che a mio modesto parere fa bene al cuore ed è adatto a tutti perché si può e si deve sognare a qualunque età.

Grazie al bravissimo Gianni che ammireremo nelle vesti di Michael assieme agli altri straordinari attori, e per informazioni e prenotazioni https://www.facebook.com/events/1075558439131848/

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Parigi. Ha portato fortuna all'attrice Carmen Longo, il Premio conferitole dall'Accademia Euromediterranea delle Arti, a Parigi: da allora, le sue apparizioni in televisione e nei Teatri , al Teatro Ambasciatori, sono diventate quasi appuntamenti fissi con questa bella attrice di Teatro e di Cinema show girl che ha mostrato di sapere anche suonare da professionista il violoncello, al Teatro Antico di Taormina, nell'ambito di Taobuk , il noto Festival della Letteratura, unitamente ai noti Violinisti in jeans.

Abbiamo visto, di recente le interpretazioni dell'attrice al Teatro Ambasciatori, giorno 3 Aprile nei panni della Presidentessa con la regia della nota figlia di Turi Ferro 

e abbiamo notato le sue spiccati doti interpretative nella puntata di lunedi scorso, precedente alla puntata di Belem, per intenderci, nella serie de Il Commissario Montalbano, di Andrea Camilleri, regia di Sironi.

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 - foto di Simone Ferro -

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Gli appassionati di Letteratura, gli studiosi, i  cultori della materia, i letterati, i docenti, non potranno che essere  felici della proposta del noto regista Martone, intellettuale di primo piano, che sostiene la candidatura di Recanati a “Capitale Italiana della Cultura 2018” e lo fa con parole che restituiscono alla città marchigiana apprezzamenti e riconoscimenti di grande prestigio. Intervistiamo il regista:"Quando presentammo Il giovane favoloso a Recanati – afferma Martone - si scatenò un tale entusiasmo in città, una tale energia, da far commentare a Vanni Leopardi: si festeggia la rappacificazione tra Giacomo e Recanati dopo duecento anni! La verità è che sin da quando l'idea (poi apparsa vincente ma che all'origine poteva sembrare folle) di dedicare un film a Leopardi mi si affacciò nella mente la centralità di Recanati è stata decisiva. Non avrei fatto il film se non nei luoghi veri, in quella città rimasta così miracolosamente intatta e che tanta parte ha nell'immaginazione poetica di Leopardi: e Recanati non solo si è aperta generosamente alla possibilità di farsi invadere ma ha sostenuto la realizzazione del film con una cura e un amore coinvolgenti che si propagavano dall'artigiano o dal commerciante, che collaboravano come potevano alle riprese, fino agli industriali che si sono riuniti in cordata per finanziare il film. Si respira cultura a Recanati, ma siamo per fortuna lontani dal modo in cui spesso la cultura del nostro paese viene sfruttata più che amata, attraverso eventi che tendono a mercificare i luoghi del pensiero: la si respira nel quotidiano, percorrendo le sue strade, ascoltando i suoni e i silenzi che ancora oggi la città sa tramettere, spostandosi dai colli al mare e contemplando così quel pacificante e spirituale paesaggio che tanto fu amato da Lorenzo Lotto al punto di scegliere di farsi marchigiano. E la biblioteca di casa Leopardi, non un museo ma un luogo vivo, dove ancora è possibile chiedere di poter studiare uno dei preziosi volumi raccolti da Monaldo Leopardi. Insomma questa città è uno dei luoghi in cui davvero si riesce ancora a cogliere lo spirito più autentico e più prezioso del nostro Paese. Il rapporto che si instaura immediatamente tra le parole che resteranno vive per sempre come quelle di Leopardi e quei mattoni rossi, quelle strade curvate, quegli spiazzi silenziosi, costituiscono un’esperienza emozionante e rivelatrice. Se poi si pensa al territorio circostante e si capisce che la vicinanza geografica con Pesaro consente di percepire la vicinanza spirituale di Leopardi con un genio altrettanto grande come quello di Gioachino Rossini, si capisce che siamo al centro di un luogo assolutamente unico per la cultura italiana e mondiale”.

 Soddisfazione è espressa per questo attestato di stima e affetto dal Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, certo che “Recanati ce la possa fare, con il sostegno di tutta la regione: istituzioni, università, associazionismo, realtà economiche e produttive e cittadini”. 

Sono stata felice di visitare il paese di Leopardi ed ho amato ancor più il Poeta, cogliendo, nei luoghi della sua giovinezza, le atmosfere. Si respirano atmosfere magicamente prustiane, del tempo perduto, in quel di Recanati.

Non poteva che nascer qui, in questa terra incontaminata, abbracciata in un intimo abbraccio con la natura, con la campagna, una poesia come l Infinito.  Tutto il paese parla di Letteratura e di Leopardi, a parte il positivo sviluppo economico del villaggio, un businness che ne è derivato con i gadget-culturali- ricordo: dalla matita con i versi del poeta, al ristorante A Silvia, con i piatti cari al poeta....le strade e le piazze dai muri decorati....totalmente, da cima a fondo, dei versi del poeta. Essi invitano ad un sereno raccoglimento intorno al valore eterno, mai perduto della poesia e della Letteratura; portandoci a casa un block notes con i versi del poeta dalla Ginestra, riflettiamo sul quel pessimismo leopardiano che tanto ha fatto discutere gli studiosi e attraverso la ginestra, un barlume di speranza, pur nell 'illusione di un'esistenza meno grama, ci solleva dagli affanni quotidiani, unitamente a quel'Infinito, che osserviamo, Infinito oltre una siepe simbolica, cui rivolgiamo lo sguardo ; oltre quella "siepe" riponiamo..i nostri sogni del nostro futuro...prima della " sera ". 

“L’iniziativa di selezionare ogni anno la Capitale Italiana della cultura – si legge nel bando del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo”. Un’occasione quindi preziosa per la città di Recanati e le Marche tutte.

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- di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Non si poteva avere di meglio: il direttore artistico della sezione musicale che eseguirà una raffinata selezione di brani per pianoforte e pianoforte e orchestra al teatro di Messina,; Giovanni Renzo, compositore tra i più noti del panorama musicale internazionale, accompagnato dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele.Pluripremiato, è stato conferito il Premio Accademia Euromediterranea delle Arti a Villa Hauser la villa delle stars e di Greta Garbo oggi villa sabato,un Premio che è stato conferito a GaetanoSaglimbeni giornalista scrittore, a Gianpriero Cicciò, attore e regista a Anna Moleti Belfiore, soprano...

Venerdì 8 aprile al Vittorio Emanuele, con inizio alle ore 21, appuntamento con “Giovanni Renzo – Concerto per Pianoforte e Orchestra”.

Nella prima parte del concerto alcuni brani per piano solo tratti sia da “Infanzia”, percorso musicale in equilibrio tra improvvisazione e composizione in cui si intersecano strade diverse, dal jazz alla musica contemporanea, dalla classica al minimalismo, dal tango alle colonne sonore, che da “Racconti per pianoforte”, il nuovo album di Giovanni Renzo, che accoglie sette composizioni per piano solo attorno alle quali una scrittrice e sei artisti hanno creato racconti e illustrazioni, come storie dentro le storie, in un continuo gioco di specchi e rimandi tra testi, musica e immagini, per accostare parole, forme e colori, cullati dalla musica. «I brani raccolti in “Infanzia” sono stati composti in un arco di tempo che va dal 1986 al 2007 – spiega Giovanni Renzo – In più di venti anni molto è cambiato nella mia musica, ma ciò che è rimasto sempre un punto fermo è il mio amore per il pianoforte». Un sentimento profondo e appassionato che diventa forza creatrice. «Mentre registravo i pezzi che avrei inserito in questo mio nuovo lavoro – scrive Giovanni Renzo – mi sono reso conto che ognuno di essi nasceva da una storia, da un racconto, da una vicenda narrata in un film o in un opera lirica, o in ultimo da un luogo particolarmente evocativo da me visitato. I racconti sono stati scritti da Francesca Bonici, le illustrazioni sono di Giancarlo Privitera (Il gabinetto del Dottor Caligari e Giostra), Nara Ricci (Variazioni su un tema da “Carmen” di Bizet), Claudia Serio (Il colore del grano), Adriana Collovati (Solo), Matò (Orionis Nebula), Alessandro Luzzu (Il silenzio delle sirene)».

Il concerto proseguirà con una suite musicale, tratta da “La distanza della luna”, concepita come una sorta di poetico viaggio nel cosmo più profondo del proprio io e proposta in una versione per pianoforte e orchestra. “La distanza della Luna” è un’opera di teatro musicale scritta da Giovanni Renzo nel 1996 tratta dall’omonimo racconto di Italo Calvino dalle “Cosmicomiche”. È andata in scena in prima esecuzione assoluta il 17 Gennaio 1997 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, una produzione dell’E.A.R. “Teatro di Messina”, nel corso del cartellone di Lirica e Balletto 1996 – 1997, ottenendo un lusinghiero successo di pubblico e di critica, e negli anni è stata riproposta in varie versioni. Ciò che fin dalla prima lettura del racconto di Calvino colpì l’immaginazione dell’autore e che stimolò il lavoro compositivo fu la forte presenza di elementi musicali nel racconto.  Dal punto di vista più strettamente musicale, la composizione risente delle svariate influenze che hanno inciso sulla formazione musicale di Giovanni Renzo: dal minimalismo di Philip Glass, Steve Reich, Gavin Bryars e Michael Nyman, alla raffinatezza armonica e ritmica del jazz  contemporaneo, alla reminiscenza della musica occidentale sia colta che popolare. Tutto ciò viene sintetizzato in un linguaggio originale caratterizzato da uno spiccato senso melodico in cui si ritrovano lontani echi della tradizione operistica italiana. Ad accompagnare Renzo l’Orchestra del Vittorio Emanuele, diretta per l’occasione da Giuseppe Paratore, solista Giuseppe Ruggeri.

Nato a Messina nel 1962, Giovanni Renzo, attualmente direttore artistico sezione Musica del Teatro Vittorio Emanuele, si diploma al Conservatorio “Corelli” di Messina, in Pianoforte Principale nel 1986, perfezionandosi in seguito a Roma con Martin Joseph, ai Seminari Nazionali di Musica Jazz di Siena con Enrico Pieranunzi e Bruno Tommaso, alla Berklee Summer School di Perugia con Bud Fredman in composizione e orchestrazione, e all'Accademia  Musicale Chigiana di Siena con Ennio Morricone e Sergio Miceli in musica per film. Il  suo esordio professionale avviene nel 1979 in qualità di pianista jazz. Nel 1986 forma un trio che ha al suo attivo, tra l'altro, collaborazioni con Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giulio Capiozzo, Bradley Wheeler, Robin Kenyatta, Faisal Taher. Fonda e dirige, inoltre, la Messina Jazz Orchestra nel 1994. Si esibisce regolarmente in concerti e festival in tutta Italia, alternando l'attività concertistica all'insegnamento e alla composizione, anche per il cinema e il teatro.

Ricordiamo che “Made in Italy” – concerto previsto lo scorso 9 dicembre – andrà in scena martedì 12 aprile alle ore 21, protagonisti l’Orchestra del Vittorio Emanuele diretta dal Maestro Antonio Ballista e il Maestro Alessandro Lucchetti al pianoforte.

Per info sui biglietti consultare il sito del Teatro Vittorio Emanuele www.teatrovittorioemanuele.it alla voce Biglietteria e www.ticketone.it

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Mercoledì, 06 Aprile 2016 07:38

FRANCESCA DI NATALE

 

E’ nata a Messina dove ha conseguito la sua intrinseca formazione, dalla duplice valenza: artistica e pedagogica, ottenendo l’incarico all’insegnamento nella scuola materna statale. Permeabile e aperta all’incontro, all’attenzione di talune problematiche sociali, attualmente estende rapporti di collaborazione prevalentemente per la tutela dei più deboli.

Dal 2005 con l’arrivo del suo cane Venere, orbene migliore amica e punto d’appoggio, riscopre il piacere di vivere con l’energia dei vent’anni mentre la scrittura diventa una costante quotidiana e altrettanto la lettura della sua ricca biblioteca perennemente aggiornata, realizzandosi come un ottimo recensore per le sue motivazioni oculate e dense di spessore di autori emergenti.

Si conferma così come poetessa rievocando sul filo dell’emozione la silloge autobiografica:

“L‘Angelo Del Volo”, ottenendo numerosi consensi. E come favolista, pubblicando la sua seconda opera con una vivacità senza precedenti: “Principino l’Indovino”, rinunciando ai suoi proventi, mossa da uno spirito solidale.

Affascinata dalla psicoanalisi, abbozza romanzi di “formazione”.

                            In seguito ai molteplici premi e riconoscimenti, nel 2013 si è distinta, fuori dal suo ambito territoriale tra le Prime Eccellenze per la prolifica attività culturale.

In ambito sociale frequenta circoli culturali, convinta che il nostro Paese dovrebbe puntare più sulla cultura profondamente in crisi, piuttosto che a una babele di scandali che occupano i canali mediatici.

 

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Una favola illustrata per i bambini di tutte le età. Straordinaria e originale come i numerosi disegni e gli indovinelli che l’accompagnano.
Per decisione dell'Autrice che rinuncia ai suoi proventi, l'intero ricavato delle vendite sarà devoluto a beneficio del Centro Polifunzionale di Alta Specializzazione per l’Integrazione dei Ciechi Pluriminorati,che l’UIC, sta avviando, e si punta a farne centro di eccellenza e sorgerà a Roma.
INTRODUZIONE:
"...Ecco, si apre il sipario ... Saluta con un inchino per dare il benvenuto: Principino, il simpatico cagnolino dal musetto birichino, con quella macchia sbarazzina sull’occhio sinistro a conferirgli un’aria malandrina, e il dorso color del miele a toppe bianche e nere, le orecchie a papillon a forma di V rovesciata, e infine la coda fluttuante ed unica nelle sue performance ballerine.
Racconta la sua storia facendo l’indovino ...
Che furbacchione, questo cagnolino!
Nonostante il suo portamento maliziosamente altero e la sua straordinaria bontà d’animo, la vivacità giocosa e l’insaziabile curiosità, è un vero birbone!"

 

 

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Questa silloge, non rappresenta soltanto un testamento spirituale in chiave di “confiteor”, o il suo rispecchiamento in forte evidenza idealistica.
Ora, con i segni dell’allegria, del coraggio, della luce, del sorriso, dei sogni e delle speranze. Quanto più inversa e complementare, lascia specificare altri profili è quanto più significante; interagisce con la realtà ambientale e relazionale, destando il più alto senso dei valori e le coscienze dei suoi interlocutori.
Essa,svolge quale funzione sociale...
La risposta è stata agevolata su quanto si coglie nei versi; dalla premessa alla dichiarazione di riconoscenza a Venere, in virtù della quale sono garantiti, il ruolo e l’operato, e ancora, i diritti inviolabili del Cane Guida, finalizzati all’integrazione socio-culturale dei deboli di vista."...Io e Venere oggi, compagni di libertà
e di mille avventure ancora…Abbiamo iniziato a scrivere insieme, dal Luglio 2005, la nostra storia".
in questo universo poetico che ci rende eternamente indivisibili:
“...abbiamo gli stessi pensieri
lo stesso scoglio di fronte al grande mare
lo stesso steccato di fronte al grande cielo
la stessa linea che segue il nostro cammino”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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drrr- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Bruxelles. Una straordinaria mostra si profila all 'orizzonte per Paolo Pellegrino, nella città capitale d'Europa. Nonostante il dolore per quanto sia accaduto, di recente, l'artista ha voluto contribuire, con l 'arte, alla rinascita  della vita culturale della Capitale del Belgio. 

Una mostra di opere originali, dalla tecnica innovativa, accattivante, unica, sarà inaugurata il 14 Luglio nella città europea, nel tempio delll'arte, au Sablon, a due passi dal Palazzo di Giustizia e dalla nota chiesa di Notre Dame du Sablon.

Una Galleria gestita da una spagnola e da un italiano, nel segno dell'eccellenza, presenta anche vini ad edizione limitata e modelli di stilisti italiani che vogliano proporsi nella capitale mix di 28 culture europee che convivono con una miriade di etnie. Paolo pellegrino ha selezionato, con l'Accademia Euromediterranea delle Arti, creatrice dell'evento, opere che risentono del fascino protoromantico che ama l'artista: la pioggia e le nuvole tipiche di molti giorni della sua città ligure. 

"Il bel tempo lo annoia, tranne che in vacanza. Negli ultimi due anni mi sono un poco "solarizzato", nel senso che ai paesaggi nordici preferisco l'Alto Tibet, l'Oriente e le Civiltà precolombiane". Le opere traducono una solarità sommersa, un'energia derivante da una serenità acquisita nel rapporto intimo con la natura e con le culture e le filosofie orientali. La sua tecnica: carta trattata opportunamente come vetrificata, attraverso l'adozione di  colle viniliche; inoltre i suoi soggetti evocatori di memorie storiche, sono tracciati con linee minimali e semplici ed al tempo stesso contengono dettagli funzionali alla scena pittorica.

Un sicuro successo dell'artista, a Bruxelles, supportato dalla stampa  italiana e da quella belga ed italo belga.  

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manifesto ufficiale

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma. Ho conosciuto numerosi fans di MIchael Jackson: vogliono tuitti continuare a seguire le sue orme, nel segno della beneficenza che Jackson soleva fare  per i paesi poveri del Terzo Mondo; di recente a Firenze ed a Roma, è stato presentato il libro di Alberto e Francesca Gregori che parla del percorso che ha portato Michael Jackson ad occuparsi della charity, un percorso di una star che non ha mai dimenticato il dolore del mondo ed ha cercato di alleviarne le miserie, destinando una parte dei proventi dei suo megaconcerti stellati, all'Africa. 

https://www.facebook.com/www.michaeljacksonday.org/?fref=ts

Aperte finalmente le vendite del MICHAEL JACKSON DAY 2016 ! Attenzione quest' anno posti numerati quindi scegliete il vostro posto a sedere Sono aperte già le vendite del concerto di Napoli: sulla piantina che trovate direttamente online al seguente indirizzo web . 

Francesca Rossetti, giornalista, Alberto e Francesca Gregori  con numerosi fans vi aspettano, numerosi ! Pre-vendite autorizzate Go2 ! Let's go ! 

http://www.go2.it/even…/michael_jackson_day_4_edizione_/2467

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Mercoledì, 06 Aprile 2016 07:12

Il Liceo Seguenza a Cinecittà


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- di Vicenzo Caruso -

Nell’ambito dell’offerta formativa del Liceo Seguenza di Messina, gli studenti della classe 4^A del Liceo Artistico Audiovisivo e Multimediale hanno partecipato, dal 14 al 19 marzo, allo Stage didattico-lavorativo in ambito cinematografico, presso gli studi di Cinecittà3 a Roma, dove hanno incontrato professionisti e maestri del cinema come Sergio D’Offizi, direttore della fotografica, e Gianna Gissi, costumista.

Gli studenti si sono confrontati con le tecniche di ripresa in veri teatri di posa cinematografici e hanno sperimentato le tecniche di montaggio e visual effects con green-screen e white-screen.

Lo stage in ambito cinematografico integra e arricchisce la formazione culturale e professionale degli studenti del Liceo Artistico Audiovisivo e Multimediale del “Seguenza”, unica realtà della provincia di Messina. 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



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