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Articoli filtrati per data: Martedì, 23 Marzo 2021

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Comunicato n° 02 del 23.03.2021

For immediate release

Si comunica  che, in conformità agli “Orientamenti per la Settimana Santa 2021”, emanati dalla Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eccellenza l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, ha fornito le seguenti indicazioni per le celebrazioni delle prossime festività pasquali:

- la Domenica delle Palme, per evitare assembramenti, i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, senza che vi sia consegna o scambio di rami. In maniera eccezionale, a motivo della riduzione dei posti all’interno delle chiese, per quest’anno si consente che la Benedizione dei rami di palma e di ulivo avvenga in ogni Messa;

- la Messa Crismale sarà celebrata nella Basilica Cattedrale di Messina la mattina del Giovedì Santo, alle ore 10. Per il clero e i fedeli delle Isole Eolie, sarà celebrata, come di consueto, il Martedì Santo nella Concattedrale di Lipari;

- nella Messa in Coena Domini si omette la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato da chi presiede nel luogo della reposizione, dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme anti covid, del cosiddetto “coprifuoco” ed evitando lo spostamento tra chiese;

- il Venerdì Santo, l’atto di adorazione della Croce con il bacio è limitato al solo presidente della celebrazione;

- la Veglia Pasquale sarà celebrata in orario compatibile con l’eventuale “coprifuoco”.

Inoltre, durante la Settimana Santa di quest’anno non sono autorizzate manifestazioni religiose esterne.

Pubblicato in Comunicati stampa

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Comunicato n° 03 del 23.03.2021

For immediate release

Si comunica  che le celebrazioni diocesane della Settimana Santa e del Triduo Pasquale si svolgeranno nella Basilica Cattedrale di Messina e saranno presiedute da Sua Eccellenza l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla e da Sua Eccellenza Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare, secondo il seguente programma:

28 marzo

Domenica delle Palme

ore 10.30   S. Messa presieduta dall’Arcivescovo

1aprile

Giovedì Santo

ore 19.00   S. Messa della Cena del Signore, presieduta dal Vescovo Ausiliare

2 aprile

Venerdì Santo

ore 18.00  Azione liturgica presieduta dall’Arcivescovo

3 aprile

Sabato Santo

ore 19.00  Veglia Pasquale presieduta dal Vescovo Ausiliare

4 aprile

Domenica di Pasqua

ore 10.00  S. Messa presieduta dall’Arcivescovo

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Il Coordinamento donne ANPI è a fianco delle organizzazioni femminili turche e della Vicepresidente del  Partito Repubblicano del Popolo in protesta per la decisione del governo di Erdogan di uscire dalla Convenzione del Consiglio d’ Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Riceviamo questo comunicato dall' AMPI  che ci illumina degli accordi Turchia Europa:

"L’ accordo era stato firmato nel 2011 proprio in Turchia, ad Istanbul, ed era entrato in vigore nel 2014; prevede, tra l’ altro, il sostegno alle donne vittime di violenza, il risarcimento danni in sede civile, il divieto del matrimonio forzato, la lotta alla violenza psicologica e fisica, allo stalking, alla violenza sessuale, alle mutilazioni genitali femminili, alle molestie sessuali. La Convenzione, che non è una presa di posizione europea verso un generico “progresso”, era e resta il riconoscimento del diritto delle donne di non essere torturate, schiavizzate, uccise. Ebbene proprio in Turchia, il governo oscurantista di Erdogan ha annunciato di voler ritirare la sua adesione. Secondo il governo turco, la Convenzione di Istanbul sarebbe contraria alle norme dell’ Islam e incoraggerebbe divorzio e omosessualità. Sulla stessa linea sin dallo scorso anno erano anche la Polonia e l’ Ungheria.

Posizioni da brivido, un passo indietro irricevibile per la conquista del diritto di vivere e per la libertà delle donne che il Consiglio d’ Europa non può permettere.

Le organizzazioni femminili turche e la Vicepresidente del Partito Repubblicano del Popolo hanno dichiarato che continueranno a battersi per i diritti di tutte e per riprendersi la Convenzione.

Il Coordinamento nazionale donne Anpi esprime indignazione e sgomento per l'iniziativa del governo Erdogan. Siamo vicine alle sorelle turche e degli altri Paesi che non riconoscono i diritti e, in rete con le altre associazioni di donne italiane ed europee, contrasteremo questo insostenibile ritorno ad un passato di terrore." Anche l' Accademia Euromediterranea delle Arti concorde con l' Ampi per le donne vittime di violenza.

Pubblicato in Comunicati stampa

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