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Articoli filtrati per data: Venerdì, 31 Maggio 2019

Mercoledì 29 maggio si è presentato presso la libreria Feltrinelli Point di Messina il libro di poesie Blù di luna, del dott. Giovanni Albano, edito da Rupe Mutevole Edizioni, casa editrice parmense nata nel gennaio 2004 grazie ad un’idea di Cristina Del Torchio, l’editrice.

L’evento coordinato dalle giornaliste Laura Simoncini e Letizia Lucca ha visto la partecipazione di diversi artisti. Madrina dell’evento la dott. Mersia Migliara e relatrice la presidente dell’Asas di Messina pittrice Flavia Vizzari. Ha recitato le liriche l’attore messinese Francesco Micari e la dott. Angelica Santamaria e Antonella Gargano si sono esibite rispettivamente al pianoforte e in danze a corpo libero.

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I versi di Giovanni Albano <cantano dell’amore carnale circondato dalla bellezza incontaminata della natura, con un versificare molto incisivo e a tratti molto forte e tagliente>, invitano il lettore, come ha citato la relatrice Flavia Vizzari, ad una <riflessione sul mistero della vita e dei sentimenti> gli <elementi naturali, come il cielo, la luna, il mare, le stelle, i fiori, assumono attraverso i versi una forma curatrice che lenisce le ferite> ma in Blù di luna c’è anche la ricerca dell’Eterno e di Dio, un Dio a cui porre domande e da cui non sempre riusciamo ad avere risposte sul nostro domani, un Dio a cui il poeta Giovanni Albano si affida totalmente: <se la barca oscura verrà domani già lieto sarà il suo approdo>.

Disse Salvatore Quasimodo che <un poeta è tale quando non rinuncia alla sua presenza in una data terra, in un tempo esatto> e Giovanni Albano, con i suoi versi ci porta nelle sue vallate dei luoghi natii di Montalbano Elicona facendoci rivivere la sua nostalgia e nelle liriche dallo stile innovativo poste alla fine della raccolta poetica, fa riferimento alla nostra società contemporanea.

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Nel corso della presentazione è stato eseguito il brano inedito dello stesso autore Giovanni Albano, che è anche musicista, dallo stesso titolo della Silloge poetica: Blù di luna. Nei prossimi mesi si organizzeranno altre presentazioni anche a cura delle associazioni Asas e Tarc di Pagliara della presidente prof. Melina Scarcella, di cui il poeta è socio. Blù di luna oltre che alla libreria Feltrinelli Point di Messina è acquistabile in qualsiasi libreria a livello nazionale.  

Presidente Asas pittrice Flavia Vizzari.


Presidente Asas Flavia Vizzari

whats app 3203780242 (chiamare ore 15:00 - 16:30 g. lavorativi)

SONO IN PROGRAMMA GLI EVENTI:

III Estemporanea di Pittura e Poesia "Luoghi e scorci paesaggistici di Briga Superiore del 25 agosto 2019 

 

XI RADUNO REGIONALE ASAS  

domenica 15 settembre 2019 

Pubblicato in Comunicati stampa

4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI

UFFICIALE ADDETTO ALLA PUBBLICA INFORMAZIONE

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COMUNICATO STAMPA

MILITARI DELL’ESERCITO SVENTANO UNO SCIPPO ALLA STAZIONE DI PALERMO

Palermo, 31 maggio 2019. Due scippatori sono stati inseguiti e fermati dai militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’Operazione Strade Sicure, mentre fuggivano dopo aver scippato una borsa alla donna di una coppia di turisti.

 FOTO 1 Stazione centrale di Palermo Operazione Strade Sicure

L’episodio è avvenuto questa notte intorno alle 2.30 nella stazione centrale di Palermo, dove la pattuglia di militari in turno di servizio accortasi dell’accaduto, è subito intervenuta in soccorso della donna ed ha rincorso e fermato i due malfattori che stavano tentando la fuga.

A nulla è valso il tentativo di disfarsi della refurtiva durante la fuga, poiché dopo la cattura i militari hanno recuperato la borsa che era stata lanciata sotto un’auto in sosta.

I militari dell’Esercito hanno chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno tratto in arresto i due uomini che verranno sottoposti nella giornata odierna a giudizio direttissimo.

La stazione Centrale di Palermo ed altri siti metropolitani sensibili sono posti sotto il presidio e la sorveglianza dei militari del Raggruppamento “Sicilia Occidentale”, alla guida del 4° Reggimento Genio Guastatori, che operano in concorso e congiuntamente con le Forze di Polizia nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”.

Pubblicato in Comunicati stampa

- La redazione -

San Filippo del Mela il (24 Maggio) alla presenza di rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e della PoliziaComunale di personalità del mondo culturale universitario veniva celebrata   la “Giornata della Festa dell” Arma di Fanteria “ promossa dal socio Antonino Iarrera che sollecitava l'attenzione a momenti della storia che vedeva una generazione. formata per lo piu'   da giovani contribuiva a trasformare un popolo in una nazione.

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Venivano ricordati i caduti Filippo Zuccarello ( Medaglia d’Oro al Valor militare); L’Ammiraglio Luigi Rizzo Comandante spirito ardimentoso della Marina Militare italiana ( 2 Medaglie d’Oro al Valor militare) il filippese Capitano Antonino Fazio pluridecorato e i 98 caduti di Santa Lucia del Mela. Nella chiesa madre San Filippo e San Giacomo veniva offociata la celebrazione eucaristica dal parroco Don Nunzio Triglia in suffragio dei caduti, Si succedevano negli interventi il Vice Presidente dell’ANF di Messina Ten.Carmelo Maimone, la Presidente del Comitato delle Patronesse dott.ssa Argentina Sangiovanni, membro ufficiale dei CO.B-GE Inspired ONU UNESCO OMS che recitava due liriche dedicate ai fanti e la pace; la V.Presidente prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo Rettore dell'Accademia Euromrfiterrabea delle Arti, leggeva 2 preghiere una dedicata ai Fanti, l’altra ai Carabinieri.. Subito dopo l’inno di Mameli suonato dal trombettiere Francesco DeGaetano della Banda locale Giovanni Paolo II,. si formava un corteo di “ fanti” accompagnati da componenti dei CO.B-GE ( Corpi Blu di Soccorso internazionale ) che si portava alla lapide dei caduti,.dove il segretario ANF Acc.Renato Di Pane dava lettura dell’”Ordine del giorno dello Stato Maggiore dell’Esercito- Festa dell’Arma di Fanteria -con firma del Capo dello SM dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, rivolta ai fanti ricordandone gli ideali risorgimentali.”.

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Su iniziativa del R.L Antonino Iarrera, assente per.   giustificato motivo, veniva offerto un omaggio floreale in onore ai Caduti, mentre il trombettiere intonava il Silenzio. . Veniva letto anche un messaggio di elogio rivolto dalle autorita' militari ..ad un brillante giovane lanciere di Aosta di Palermo Emanuele Tripoli. Prendeva la parola il Comm.:O.M.R.I. prof.Domenico Venuti quale presidente provinciale dell’ANF di Messina e presidente generale dei CO.B.GE, che porgeva il saluto all’Amministrazione comunale di San Filippo del Mela rappresentata dal Vice Sindaco Antonella Di Maio,   che manifestava vivo apprezzamento all’iniziativa. Il prof.Venuti esprimeva la piu. sincera gratitudine al socio Antonino Iarrera e al Conte Angelo Molino della Torre”.che veniva chiamato:” Decano “ per il suo encomiabile attivismo operativo,nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto..Il prof. Venuti ricordava l’eroico sacrificio espresso anche dai fanti” nelle trincee della Valle del Mela” sul Grappa, sugli Altopiani, sul Piave,con Vittorio Veneto. L'idea risorgimentale dell’Italia Unita diveniva realtà con Trento e Trieste italiane. Dopo avere posto jn evidenza , applaudito dai presenti, il grande impegno dei fanti di oggi volto alla pace in varie parti del mondo. Si soffermava a considerare il coraggio dimostrato anche dai fanti di oggi in varie parti del mondo dove si vivono tragedie di guerre e i “nostri” portano aiuto e forte solidarieta e accennava ad altri eroi con riferimento alla Benemerita arma dei Carabinieri con il loro Fortunato Arena e la Polizia di Stato sempre pronti al sacrifico della vita in una battaglia contro qualsiasi forma di violenza e negazione dei diritti umani., ricordando l’esempio luminoso degli eroi della legge Falcone e Borsellino e la scorta. Veniva conferito l’attestato per un atto di alta umanità al prof Salvatore Mangione ufficiale dei CO.B-GE L’incontro dedicato ai Fanti si concludeva a Barcellona Pozzo di Gotto sede di rappresentanza ANF   di Messina retta dal Conte Angelo Molino della Torre.

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Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Vadalà -

Il 30 maggio presso la Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina è stato presentato il VII volume della Collana “Musica e Musicisti” edito da EDAS “L’attività Musicale in Messina dal XIX sec. al 1908” la cui Prefazione è stata curata da Cesare Natoli. L’Autore, prof. Demetrio Chiatto, onore e vanto della nostra città, è molto apprezzato dalla critica per i suoi studi sulla musica antica e sulla paleografia musicale gregoriana. Musicologo e musicista, dopo aver conseguito il Diploma di Chitarra, ha partecipato a vari corsi di perfezionamento con Aldo Minella, Josè Tomas, Oscar Ghiglia, Alirio Diaz, Linda Casolaro e con Ruggiero Chiesa ha seguito anche il corso di trascrizione ed interpretazione delle Intavolature per Liuto e Chitarra. Intensa è la sua attività concertistica sia da solista che in formazione da camera. Impreziosiscono il suo curriculum la Laurea in Musicologia e la specializzazione in Paleografia e Filologia Musicale conseguite presso la Facoltà di Musicologia di Cremona Università di Pavia. Producendo articoli sulla musica antica ha collaborato con diverse testate giornalistiche ed ha curato la Rubrica di Storia della Musica nel giornale on-line nel sito www.asis-onlus.it. Attualmente è docente di Chitarra ed è Direttore della collana di studi e documenti “Musica e Musicisti a Messina”. Il nuovo volume presentato è il VII della poderosa silloge fortemente voluta dal Prof. Chiatto per la ricerca del nostro patrimonio storico-musicale. I precedenti tomi sono stati dedicati ai codici della liturgia musicale bizantina e latina, alle testimonianze musicali risalenti al IV sec. A.C. fino al XVI sec., alla Cappella Musicale, ai Musicisti e compositori messinesi dal XIX sec. al 1908. In quest’ ultimo lavoro l’Autore ha voluto focalizzare l’Attività Musicale che si è svolta a Messina dal 1800 fino al fatidico momento della catastrofe del 1908. Sostenuto da un’ardente passione, il Prof. Chiatto ha realizzato una cornice aurea per delineare il cammino della storia e strappare all’oblio del tempo quei momenti importanti che hanno caratterizzato il fermento artistico della nostra città attraverso i concerti, le Accademie, i Circoli e le filarmoniche. La luce della ricerca ha spezzato l’incantesimo che imprigionava nel silenzio il passato, per far riemergere come in un affresco sinfonico il fremito delle passioni, con i significati profondi di una cultura per troppo tempo rimasta sopita sotto una coltre di macerie. Dalle fonti dell’epoca, rappresentate da giornali, riviste, periodici, bollettini, dizionari, enciclopedie, spartiti musicali, delibere comunali, interventi critici di notevole spessore, sono emerse informazioni, curiosità, testimonianze della vita musicale della città che sono state catalogate in ordine cronologico con minuziosità e competenza. Questi reperti rappresentano tante piccole scaglie di luce che, come i tasselli colorati delle vetrate gotiche, creano dei bagliori luminescenti che testimoniano il legame indissolubile tra l’operosità del passato e l’attività musicale di oggi. Prendere coscienza e conoscenza per custodire e valorizzare la memoria del nostro patrimonio storico musicale è l’imperativo categorico del Prof. Chiatto che, grazie al suo acume critico, con tenacia ha superato ogni avversità per assicurare a tutti noi e ai posteri un Corpus importante e unico, un’opera monumentale capace di sfidare i secoli ed i millenni. La sua analisi vigorosa, chiara e penetrante testimonia una profonda cultura, la sensibilità e la saggezza di chi sa trasmettere con competenza le emozioni e le vibrazioni dell’eco del passato, che racchiudono la vera essenza e la magia della nostra storia. L’importante manifestazione culturale è stata introdotta dal Sovraintendente Avv. Gianfranco Scoglio, che ha ringraziato il Prof. Chiatto per l’impegno profuso nella realizzazione di questa imponente disamina svolta in maniera puntuale ed esaustiva.

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Ha inoltre sottolineato che è “importante, recuperare la nostra memoria storica perché la Musica è la corda dell’anima ed è fondamentale educare ed avvicinare i giovani a questa meravigliosa arte”. L’Autore ha voluto donare i volumi della sua opera alla Biblioteca del Teatro per gratitudine verso tutti coloro che lo hanno supportato nel portare a termine questo immane lavoro e un doveroso ringraziamento è andato all’editrice Domenica Vicidomini (vedi foto). Con la straordinaria forza comunicativa che lo contraddistingue, il Prof. Chiatto si è quindi soffermato a descrivere la nascita a Messina delle scuole private e comunali di musica e di ballo che ne favorivano la divulgazione ed anche la possibilità di offrire lavoro ai musicisti. Sono stati catalogati con dovizia di particolari tutti i concerti, con i relativi programmi e le critiche inerenti e ricordati anche i maestri liutai del tempo. L’ultima sezione del volume è dedicata ad una accurata rassegna dei grandi maestri messinesi nati alla fine del 1800 che hanno operato con successo in altre città d’Italia e all’estero. Tra questi Salvatore Saya, sul quale l’Autore si è soffermato in modo più esaustivo nel precedente volume; i fratelli Saitta, che si sono trasferiti a Londra, A. Laudamo, G. Longo, A. Cuscinà, N. Moleti e molti altri. Una eccellente performance musicale intensa e suggestiva è stata offerta dalla pianista Maria Assunta Munafò e dal violinista Antero Arena (vedi foto), che hanno eseguito in duo “L’Elegia” di P. Bonica e la “Berceuse” di S. Saya; col solo pianoforte sono stati eseguiti i brani di F. Maggiulli “Polka caratteristica”; di S. Giunta “Gran Notturno Fantasia”; di N. Moleti il valzer “Cupido”; di A. Laudamo “L’Appassionata”; di G. Longo “Ti pare”; di S. Saya “Minuetto”. Oltre al piacevole momento musicale, l’ausilio di un PowerPoint ha reso ancor più interessante la conferenza-concerto con la proiezione delle foto dei vari artisti, delle immagini dei manoscritti, degli spartiti, dai testi delle romanze. Al corposo volume di ben 700 pagine è allegato anche un DVD che offre un trattato di ballo e uno di chitarra francese, scritti a Messina e gli incipit di circa 700 partiture e manoscritti di autori messinesi per favorire la conoscenza delle opere di tanti meravigliosi artisti che hanno dato lustro alla nostra città.

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