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Articoli filtrati per data: Martedì, 02 Gennaio 2018

 

- di Giuseppe Messina -

   Il prof. Alberto Genovese, di Barcellona Pozzo di Gotto, ci ha lasciati per sempre all’età di 68 anni. Docente nei licei era andato da poco in pensione. Chi lo conosceva afferma che era un ottimo docente ed una persona eccellente. Si occupava di cultura, si dedicava alla poesia ed al giornalismo (era stato anche corrispondente della “Gazzetta del Sud”), ma a me fa piacere ricordarlo anche come sostenitore attivissimo del “Movimento per la Divulgazione Culturale” di Barcellona Pozzo di Gotto, specialmente nell’organizzare l’importante evento che si svolge da 21 anni ovvero “I Giorni della Divulgazione della Cultura”. Persona attenta alle cose che riguardano la cultura, è stato anche promotore e componente del “Comitato Organizzatore” in occasione dell’evento per i miei 50 anni di attività artistica e culturale per cui gli sono debitore. Come potrei dimenticare un tale sincero amico?

Alberto e Moglie.RIDOTTA jpg

   Alberto Genovese, ovviamente, mancherà alla moglie e ai giovani figli, Paolo e Claudio a cui non può non andare il nostro affettuoso pensiero, addolorati per tanta perdita. Sì, il caro Alberto ci manca. Non posso non ricordare la lunghe passeggiate disquisendo di cultura e dei problemi che affliggono la nostra Barcellona Pozzo di Gotto. Tante volte, di sera, siamo rimasti seduti in macchina fin oltre la mezzanotte a chiacchierare: parlavamo di tutto, delle nostre esperienze, di eventi storici, di Socrate simbolo di verità e di libertà, di Dante sulla cui modernità concordavamo e di Omero colui che diede l’avvio ai poemi trattanti la mitologia, l’amore e la ferocia bellica a cui gli uomini non hanno mai saputo rinunciare fino ai nostri giorni. Sì, parlavamo di tutto, ma mai mi ha accennato del suo male, un maledetto male che lo stava consumando silenziosamente, vilmente. Ricordo che mi ha reso partecipe delle preoccupazioni per la moglie che faceva dei controlli dopo aver avuto un infarto, ma mai un cenno del proprio stato, tanto che, quando ho appreso la notizia del suo decesso sono rimasto pietrificato poiché ho sempre pensato che godesse di buona salute. Poi, riflettendo ho capito perché ultimamente non rispondeva ai miei messaggi.

Alberto e P. Labisi.jpg RIDOTTA

   Alberto ci ha lasciati per sempre, e noi, unendoci  al dolore dei suoi cari, ci piace ricordarlo così com’era e come rimarrà nei nostri pensieri: un uomo colto, raffinato, schivo come chi mai ha spinto per mettersi in primo piano; praticamente un docente severo, ma buono e sempre disponibile per aiutare gli ultimi.

   Ci piace ricordare questo sincero, pregiato amico gioviale, di animo altruista, di ottima compagnia come chi ha la facoltà di lasciare buoni esempi e buoni ricordi.

   Addio carissimo amico Alberto; sei stato tanto caro che non potremo fare a meno di ricordarti e dedicarti i nostri convivi culturali che seguiranno anche senza la tua presenza fisica. Addio.

  

Pubblicato in Comunicati stampa
Martedì, 02 Gennaio 2018 18:54

2011 - Premio Orione - prof. Santi FEDELE

Santi Fedele, messinese, è professore ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina. Tra gli incarichi che attualmente ricopre nella nostra Università ricordiamo quello di Direttore del Dipartimento di studi di civiltà moderna e quello di Delegato del Rettore per il Centro di eccellenza delle Scuole di dottorato. Nella nostra città è anche Direttore dell’Istituto di Studi Storici “Gaetano Salvemini”, dove, circondato da una schiera di giovani studiosi, si sta adoperando per portare alla conoscenza del vasto pubblico opere  destinate, se non all’oblio, a circolare nell’ambito angusto degli addetti ai lavori.

Fuori Messina il prof. Fedele fa parte del Comitato scientifico della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” di Firenze, della Fondazione “Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani” di Roma, della Fondazione “Giacomo Mancini” di Cosenza e del Centro internazionale di studi garibaldini di Marsala.

Il prof. Fedele figura insieme con Maurizio Antonioli, Giampietro Berti e Pasquale Iuso come direttore del Dizionario biografico degli anarchici italiani, apparso negli anni  2003 - 2004.

Per quanto riguarda la ricerca storica vera e propria l’attenzione del prof. Fedele è rivolta prevalentemente ai fatti che hanno segnato gli ultimi cento anni della storia europea come il socialismo, l’anarchismo, il fascismo e l’antifascismo.

Le sue monografie su Luigi Fabbri, Guido Orso, Napoleone Colajanni e Nicola Barbato sono più che altro segni di devozione agli ideali di libertà. Tra i suoi scritti quelli sulla massoneria rivelano modi di concepire la storia che, in quanto storia degli uomini, non ha nulla in comune con gli sforzi di quanti  credono  di poter  ‘fare storia’ tirando in ballo astratte ideologie. Per Santi Fedele il lavoro dello storico non può ridursi a propaganda né tanto meno a suono di parole gonfie di vento: per lui ‘fare storia’ significa ragionare con la propria testa, pensare concetti e non formule vuote, valutare ciò che cade sotto i nostri occhi senza dogmatismi, eccezioni o discriminazioni al fine di approdare ad una sempre più ricca interpretazione della realtà umana. (G. C.)

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MOTIVAZIONE

Al prof. SANTI FEDELE

per il suo sforzo di approdare

attraverso la ricerca storica

ad una sempre più severa interpretazione

della realtà umana.

 

Pubblicato in Orione 2011
Martedì, 02 Gennaio 2018 18:44

2011 - La commissione

La Commissione, presieduta dal dott. Mario D’Agostino, Assessore alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina,

è composta da:

  • sig. Rosario Fodale, 
  • dott. Giovanni Ferlazzo, 
  • prof. Orazio Catarsini, 
  • prof. Salvatore Restivo,
  • prof. Domenico Venuti, 
  • prof. Giuseppe Cavarra,
  • dott. Armando Pesco, 
  • prof. Giovanni Giacobbe,
  • prof. Claudio Stazzone
  • e dalla dott.ssa Lucia Gaberscek.
Pubblicato in Orione 2011
Martedì, 02 Gennaio 2018 18:29

2011 - Medaglia Presidente Repubblica

Pubblicato in Orione 2011
Martedì, 02 Gennaio 2018 18:11

2011 Orione - Comunicato Stampa

– Sabato, 17 dicembre 2011, con inizio alle ore 17, presso il “Salone degli Specchi” del Palazzo dei Leoni, sede della Provincia Regionale di Messina, ha avuto luogo la cerimonia di consegna del Premio “ORIONE” 2011, evento giunto ormai alla terza edizione, al quale il Presidente della Repubblica ha voluto destinare una medaglia quale suo premio di rappresentanza, e organizzato dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu” in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina.

Nutrita l’affluenza alla manifestazione, presentata dall’avvocato Silvana Paratore. Giova ricordare, fra le Autorità, il Generale di Divisione Ermanno Meluccio (Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”), il C.V. Antonino Samiani (Comandante dell’Autorità Marittima della Navigazione dello Stretto di Messina), il dott. Pippo Previti (Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Messina), il C.F. Antonino Porcino (in rappresentanza del C.V. Santo Legrottaglie, Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare), il dott. Mario D’Agostino (Assessore alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina), e l’architetto Salvatore Magazzù (Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Messina). Erano, inoltre, presenti il Capitano Vincenzo Muscatello (apprezzato Ufficiale del Corpo Militare e Delegato di Protezione Civile del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana), il prof. Domenico Venuti (Commissario della Sezione di Messina dell’Associazione Nazionale del Fante) Armando Pesco (Presidente della Sezione di Messina dell’Associazione Nazionale Carabinieri), Flavia Vizzari (Presidente dell’Associazione Siciliana Arte e Scienza), Titti Crisafulli (Presidente dell’Associazione Studio d’Arte “L’Etoile”) e i rappresentanti di numerose Associazioni afferenti al panorama culturale della città dello Stretto.

Nel corso della manifestazione è stato assegnato il premio al prof. Nazareno Saitta (avvocato, ordinario di Diritto Amministrativo presso la Facoltà di “Giurisprudenza” dell’Università degli Studi di Messina), al dott. Alessandro D’Angelo (Presidente del Gruppo Interforce Jonica - GIJ), al dott. Francesco Patanè (Dirigente Medico – Direttore U.O.C. di Cardiochirurgia presso l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina), al dott. Vincenzo Panebianco (Primario chirurgo, Direttore di Struttura Complessa presso la Divisione di Chirurgia Generale a indirizzo Oncologico dell’Ospedale di Taormina), al prof. Santi Fedele (ordinario di Storia Contemporanea nella Facoltà di “Lettere e Filosofia” dell’Università degli Studi di Messina), alla dott.ssa Giuseppa Cassaniti (Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ONLUS), al dott. Armando Penna (esperto d’arte) e al prof. Paolo Magaudda (Sovrintendente dell’Ente Teatro di Messina).

Due gli intermezzi musicali in scaletta. Sono, infatti, intervenuti i ragazzi del gruppo laboratorio musicale “BLU OLTREMARE”, coordinato dalla prof.ssa Paola Lucchesi e dal prof. Nello Mastroeni (soliste: Sonia Santamaria e Dora Scognamiglio; arpa: Deborah Ferraro; coro: Roberta Lentini, Loredana De Cola, Teresa D’Arrigo e Federica Sangiorgio), dell’Istituto Tecnico “A.M. Jaci”, e il gruppo “ARGENO”, che ha presentato il recital "Sciroccu": testi di Giuseppe Cavarra; musiche di Mario Rizzo; interpreti Maria Costa (poetessa), Mario Rizzo (chitarra e voce), Carla Trimarchi (voce), Santino Triolo (fisarmonica), Pietro Longo (basso), Carmelo Saterno (percussioni).

Ha preso parte all’evento anche una rappresentanza del Gruppo Interforce Jonica (GIJ), organismo di coordinamento delle organizzazioni aderenti, già presenti sul territorio della riviera jonica da diversi anni, nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali, che ha allestito una mostra di mezzi e materiali di pronto intervento in casi di emergenza. In particolare, erano presenti la Misericordia di Messina (Nuccio Malvaso e Francesca Farina), la Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni (Antonio Riccobene, Salvatore Longo, Bezzabea Manigrasso e Rosalba Gullotto), Radio Valle Alcantara (Daniele Rizzo, Gaetano Castorina, Salvatore Spadaro, Matteo Giuffrida e Giacomo Caridi), Rangers International delegazione di Letojanni (Dario Santoro e Roberto Chiaia), il Gruppo Comunale di Giardini Naxos (Omar Borbone, Francesco Muscarà e Concetto Di Marco), e il Gruppo Comunale di Furci Siculo (Stefano Morales, Valentina Russo, Rossella Todaro, Carmelina Cilla e Francesco Moschella).

Il Premio “Orione”, conferito a otto personalità messinesi che si siano distinte nel mondo della storia, dell’arte, della medicina, del diritto, della cultura e del sociale, vuole contribuire a rendere ulteriormente vitale il già fertile panorama socio-culturale della Provincia di Messina. 

Pubblicato in Orione 2011
Martedì, 02 Gennaio 2018 12:10

Emy Spadaro

Mezzosoprano, nata a Messina, si è diplomata in canto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “A. Corelli” di Messina sotto la guida del soprano Rosa La Rosa Uccello. E’ anche diplomata in pianoforte ed ha inoltre completato la sua formazione conseguendo la laurea in filosofia.  Ha  subito iniziato l’attività artistica guadagnandosi vivissimi consensi. Si è distinta nei migliori concorsi internazionali di canto.

Ha debuttato a Messina con lo “Stabat  Mater” di Pergolesi.

A Giardini Naxos, nel 1995, durante la manifestazione“Giara d’ Argento”, ha ricevuto il premio speciale “Giovani Artisti”e sempre nel 1995 ha

interpretato il ruolo di Venere nell’opera buffa “Orfèe aux enfer” di Jacques Offenbach in occasione delle “Feste Musicali Messinesi”.

Ha perfezionato  i suoi studi partecipando ai corsi dell’”Accademia Lirica Internazionale” tenuti a Parma e a Napoli da Katia Ricciarelli con la quale  si è esibita in recitals in giro per l’Italia.

Ospite in vari teatri italiani e stranieri, ha cantato come solista con molteplici orchestre tra cui l’ Orchestra Filarmonica di Treviso, l’ Orchestra sinfonica di Kiev, l’ Orchestra di Stato Moldava , l’Orchestra di Torino e numerose altre esibendosi in diverse città come Torino, Messina, Forli’, Parma, Roma, Catania, Napoli……..

 In ambito operistico è stata “Tisbe” nel celebre allestimento di De Simone de “La Cenerentola” di Gioachino Rossini,”Lola” in “ Cavalleria Rusticana” di Pietro  Mascagni,”Nerina” nel “Don Chisciotte”di G. M. Martini ed ha interpretato il ruolo di “Carmen” nell’omonima opera di George Bizet in Spagna a Madrid. Ha  interpretato Flora ne “ La Traviata” di Giuseppe Verdi con la direzione del M.° Maurizio Arena, i ruoli di Azucena nel Trovatore e di Maddalena nel Rigoletto di Giuseppe Verdi, Giovanna nell’Ernani di Giuseppe Verdi ed è stata la Baronessa di Champigny nell’opera buffa “ Il Cappello di Paglia di Firenze” di Nino Rota diretta dal M.° Niels Muus (allestimento del Teatro del Giglio di Lucca).Ha interpretato il ruolo di Mamma Lucia nella Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni diretta del M°. Kerry-Linn Wilson per la regia del M°. Patricia Panteon  nella stagione di Taormina Arte 2009.

Nella stagione 2010 del Teatro Vittorio Emanuele ha  partecipato all’opera Tosca di Giacomo Puccini  diretta dal M.° Antonino Fogliani ed è stata Zerlina nel Don Giovanni  di W. A. Mozart diretta dal M°. Christopher Franklin.

Nella stagione 2010 di Taormina  Arte, è stata interpretre della serata di opera contemporanea “ Evolution Music”con la prima esecuzione assoluta dell’opera  “Epitaffi Sparsi” del M.° Ennio Morricone.

 Nel 2011 ha interpretato il ruolo di Amneris nella ripresa dell’opera Aida di Giuseppe Verdi a Taormina Arte.

 E’ stata insignita di menzione speciale con particolari riconoscimenti di pubblico e critica nel Concorso Internazionale Ibla Gran Prize di Ragusa per il quale ha effettuato una serie di spettacoli in Italia ed all’estero.

Ha effettuato  lunghe tournèe nel Regno Unito, in Romania e Bulgaria con l’Orchestra di Stato Moldava. E’ stata, nominata dal M.I.U.R., sezione Alta Formazione Artistica e Musicale, membro del Nucleo di Valutazione del Conservatorio di Musica Arcangelo Corelli di Messina.

E’ stata protagonista, insieme al soprano Chiara Taigi, nella stagione 2014/15 dell’Accademia Filarmonica di Messina,  in occasione della manifestazione “Pasqua in Musica”, dello Stabat Mater di  Pergolesi con l’orchestra Ars Musica.

 Oggi affianca, ad un’intensa attività concertistica, un’attenzione particolare alla formazione dei giovani musicisti .

Pubblicato in Personaggi
Martedì, 02 Gennaio 2018 12:05

Alex Caminiti

Nasce a Messina il 4 giugno 1977 dove ,all'età di 6 anni entra in convitto in istituto Antoniano maschile e inizia i primi passi nel mondo dell'arte presso laboratorio dello stesso istituto .la sua fertile carriera lo porterà ad esporre sia in Italia che all'estero ,riscuotendo sempre riconoscimenti dalla critica il dott.Zichichi,dott.ssa Mattarella,Prof.Sgarbi,Prof.ssa Biasi,Prof.Scaringella,Prof.Riva,sono alcuni dei curatori che hanno scritto di Caminiti .attraverso Europa ,Asia ,America del nord e sud le sue opere sono state visitate da migliaia di visitatori in ordine sparso la partecipazione alla biennale della fine del mondo Argentina e Cile nel museo di Valpareiso ,selezionato dal ministero degli esteri .eventi che hanno toccato varie parti del globo come Lima,Bogotà ,Pechino,Tokio,Copenaghen ,Budapest,Losanna,Estoril,Sanpietroburgo,Parigi,Toronto...nel 2013 le sue opere sono esposte Dubai,nel 2014 realizza il soffitto della sala delle piramidi fondazione villa Piccolo,nel 2015 crea la porta del mare castello di Lipari entrata museo arte contemporanea  con i maggiori artisti internazionali contemporanei Alberto Burri,Igor Mitoraj,Fabrizio Plessi,Mimmo Paladino,Renato Guttuso per citarne alcuni.il maschio angioino di Napoli ed il castel dell'Ovo faranno da cornice alle sue performance italiane,diverse aziende come Ducati ,Mercedes Smart creano alcune auto e moto attraverso dei lavori di Caminiti ,le case d'Asta più importanti come Christie's hanno inserito Alex Caminiti con i maggiori artisti mondiali..Ultimo evento in ordine cronologico la partecipazione alla grandissima mostra curata dal Prof.Antonino Zichichi al castel del monte dal titolo Fibonacci e il numero aureo,dove Alex Caminiti crea un'opera per il tondo Doni di Michelangelo omaggiando De Chirico,le opere esposte vanno dai grandi maestri del passato Botticelli,Giorgione,Giotto,Leonardo ,Michelangelo ,Raffaello a noi Biasi,Botta,Manzu',Cannella,de Chirico e Caminiti...prossimi eventi in ordine 4 febbraio 2017 ambasciata italiana wellington NZ,Maggio 2017 istituto italiano di cultura Peru',settembre 2017 museo arte contemporanea China ministero cultura cinese.

Alex Caminiti con i suoi gesti, istituisce un rapporto con la vita, evolvendo il modo di vedere oltre  l’espressione estetica in una condizione di privilegio fantastico. Ma ancora una volta non guarda fuori, ma dentro. Dentro alle sue origini, dentro al suo essere, scegliendo il gesto ideale, la forma ideale, tra proporzioni da contraddire, colori da esibire, parole da suggerire e segni onirici da sublimare. La pittura e la scultura sono tra i mezzi espressivi, i più utilizzati, i più autentici e naturali, puro significato, in cui si accentua il centro della creatività della forma, seguendone passo passo la sua genesi.  Dice Paul Klee “ al principio c’è l’azione… al di sopra sta l’idea”. L’opera rappresenta quindi per l’artista un momento sperimentale e spontaneo dell’ideazione creativa. Dove testimonia in modo evidente il formarsi dell’immagine, il segno come scrittura che uscendo all’inconscio diventa pensiero visivo. 

Alex Caminiti esprime nei suoi lavori il senso di una essenzialità visiva, solo apparentemente confusa, ma strutturalmente  legata alla visione ironica e colorata della vita. Esprimendo con il suo incontenibile segno una depistante linea gestuale, guidata da una manuale irruenza, identità piena di un espressionismo  emotivo e culturale inserito in una solida realtà. Che coincide anche quando dalla pitura passa alla scultura, utilizzando sempre elementi essenziali, lastre di ferro tagliate di netto o dilaniate da segni che lasciano intravedere la luce, dove la struttura di ogni opera è composta quindi come  l’espressione di un pensiero non verbale, trasformato in una struttura articolata e consolidata nella rivelazione della realtà. Dove si raccoglie un esercizio stilistico capace di trasformare un desiderio, nell’ironia della creatività, in una dilatazione del tempo e dello spazio. Macchie, segni veloci, prepotenze cromatiche o materiali come nel caso degli squarci sulla materia scultorea, si contengono la definizione dello spazio, contendendo alla natura e alla poesia la inquieta ricerca delle soluzioni  formali dell’opera. Con il costruirsi e decostruirsi delle forme che si liberano dalla loro funzione di esprimere un concetto, le pennellate veloci o i tagli inferti alla materia di Alex Caminitirappresentano un punto d’arrivo, una definizione in se della forma con sofferti tentativi di riconoscere una realtà interiore e parallela. Scaturisce in questo modo una dimensione poetica in cui lo spazio, movimento, ritmo, luce e vibrazioni sono elementi riferibili a oggettivi spazi emotivi di una visione onirica, in cui, ancora una volta, il segno non è mai affidato al puro istinto ma a una esigenza  creativa e strutturata.                                   

In questa fase del suo lavoro l’artista vuole far credere  l’idea stimolante e allo stesso tempo provocatoria che fare arte è entrare nell’anarchia dell’assenza della struttura. Ma al contrario questi lavori, pieni di luce e di colore, rinviano a una visione concreta del mondo dell’oggi, in cui l’artista ha ben presente le assimilazioni che gli derivano dei diversi incroci culturali incontrati durante il  suo percorso formativo e creativo. A voler significare che comunque l’arte, anche oggi, rimane sempre l’unico segmento esistenziale tra la speranza umana e la poesia. 

Pubblicato in Personaggi
Martedì, 02 Gennaio 2018 11:51

Deborah Ferraro

                                                                                                          

Nata a Messina si è diplomata in Arpa Classica presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina.

Nell’anno accademico 2015-16 inizia lo studio di Canto Jazz presso il Conservatorio di Messina.

E’ stata inserita nel cartellone della manifestazione “Magicamente Natale” di Taormina 2015-16 esibendosi in un apprezzatissimo Concerto Classico – Jazz.

Dal 2015 collabora con la AvantGarde Music School di Rosalba Lazzarotto.

Dal 2016 fa parte stabilmente della Filarmonica Laudamo Creative Orchestra.

Ha partecipato e si è esibita in diversi Workshop con artisti e critici musicali del calibro di Silvia Mezzanotte – Dario Salvatori – Dave Burrell – Blaise Siwula – Rocco John Iacovone – Gilad Hekselman - Marc Copland.

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Pubblicato in Personaggi

- La Redazione -

Il presepe permanente del Santuario composto da  grandi statue in vetro resina realizzate da maestri d’arte.

Ubicato nel giardino in una stalla artificiale  è veramente unico in un luogo molto suggestivo che induce alla contemplazione e  costituisce una sicura attrazione veramente sublime.

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Pubblicato in Comunicati stampa

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