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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 09 Giugno 2021

 - di M. C. -

L’associazione “Lyceum Scuola delle Cose” e l’Amministrazione Comunale di Oliveri, guidata dal Sindaco Francesco Iarrera, domenica 20 giugno 2021, alle ore 18,00, inaugurano il nuovo centro culturale con sede nell’ex Scuola Materna di via Gaspare Amodeo n. 81 ad Oliveri, concessa in comodato dall’Amministrazione Comunale. L’evento si avvale del patrocinio dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità della Regione Siciliana.

Per l’occasione è stata organizzata la mostra “Europae” curata da Davide Di Maggio e Nino Sottile Zumbo: un’ampia esposizione di grafiche, multipli e sculture di arte contemporanea di artisti provenienti da sedici nazioni europee, dal bacino del Mediterraneo al nord Europa. Le opere saranno esposte man mano nel corso di sei mesi, dal 20 giugno 2021 al 20 gennaio 2022.

Spagna (Antoni Tapies e Eduardo Arroyo); Francia (da Marcel Duchamp ad Arman, da François Morellet a Ben Vautier, da Niki de Saint Phalle a Jacques Villeglé); Belgio (Marcel Mariën e Michel Seuphor); Olanda (Jan Dibbets); Italia (Mimmo Rotella e Antonio Paradiso); Austria (Hermann Nitsch e Arnulf Rainer); Germania (da Joseph Beuys a Imi Knobel, da Otto Heinz Mack a Wolf Vostell e A. R. Penk); Repubblica Ceca (Stanislaw Kolibal); Polonia (Hans Bellmer); Ungheria (Victor Vasarely); Bulgaria (Christo); Romania (Daniel Spoerri); Danimarca (Asger Jorn); Regno Unito (da Richard Hamilton a Joe Tilson); Irlanda (Francis Bacon); Svezia (Öyvind Fahlström).

Le opere provengono dall’Archivio della Fondazione Mudima di Milano, diretta da Irene Di Maggio e dalla collezione personale di Gino Di Maggio. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

8 giugno 2021

Pubblicato in Comunicati stampa

Tumore ovarico, in Sicilia 500 casi l'anno.

Disponibili oggi nuove opportunità terapeutiche

L'80% diagnosticati già in fase già avanzata. Nell'isola 3mila donne convivono con la malattia.

Sul sito www.manteniamociinformate.it un prezioso supporto alle pazienti

CATANIA (8 giu) – Ogni anno in Sicilia 500 nuovi casi di tumore ovarico, 3mila donne convivono con questa malattia, nell’80% dei casi diagnosticata in fase avanzata: ha fatto tappa oggi in Sicilia “Tumore Ovarico. Manteniamoci informate!”, campagna della Fondazione AIOM insieme ad ACTO Onlus, LOTO Onlus, Mai più sole e aBRCAdabra, e sponsorizzata in esclusiva da GSK, giunta alla II edizione con l’obiettivo di promuovere l’informazione sul tumore ovarico mettendo in luce le esigenze delle pazienti e mantenendo alta l’attenzione sulla diagnosi precoce, le innovazioni terapeutiche che stanno migliorando sopravvivenza e qualità di vita e l’importanza dell’aderenza alle terapie. Informazione, diagnosi tardiva, familiarità, terapie, aderenza e qualità di vita sono stati i temi dell’evento online di oggi di Catania, dove ginecologi, oncologi e psiconcologi hanno risposto alle domande e ai dubbi delle pazienti grazie al sito www.manteniamociinformate.it.

«La nostra azienda pone da sempre grande attenzione alle patologie oncologiche, alla prevenzione e alla diagnosi precoce, nella fattispecie al tumore dell’ovaio, una delle neoplasie femminili più aggressive – dichiara Salvatore Giuffrida, dir. gen. del Cannizzaro di Catania – persino in questo anno e mezzo di pandemia, nonostante la sovraesposizione mediatica, i nostri medici e tutti gli operatori sanitari si sono impegnati per assicurare l’assistenza e le attività diagnostiche e di cura. Secondo la componente del Consiglio Direttivo di Fondazione AIOM Lorena Incorvaia: “L’informazione è fondamentale, anche perché al momento la clinica non dispone di screening sensibili e specifici. E’ importante scoprirla in fase precoce”.

Paolo Scollo

Paolo Scollo

Una volta diagnosticato la paziente viene presa in carico dalla struttura ospedaliera e sottoposta: “Si fanno esami e indagini strumentali per capire se e quanto è diffuso il tumore – spiega Paolo Scollo, dir. Divisione di Ostetricia e Ginecologia del Cannizzaro - se il tumore è operabile la paziente è ricoverata per la chirurgia “up front” che permetta una rimozione il più possibile estesa del tumore, perché quanto meno ne resta tanto maggiore sarà il margine di sopravvivenza. Dopo la donna viene dimessa. Nel frattempo, il team multidisciplinare si riunisce per discutere la strategia da seguire per le terapie mediche. Tutto ciò è possibile tenendo conto del referto istologico che definisce il tipo di tumore e il test genetico che identifica la presenza o meno della mutazione genica BRCA. Tutti questi passaggi possono essere realizzati grazie al team multidisciplinare”.

Oggi però lo scenario è in evoluzione e una delle novità più importanti di questi anni è la possibilità per tutte le pazienti di accedere alle terapie di mantenimento, che permettono di allontanare le ricadute dopo chemioterapia e che si sono dimostrate efficaci su questa neoplasia.

«Le terapie per il tumore dell’ovaio negli ultimi anni hanno presentato sviluppi favorevoli in termini di efficacia e rispetto alla qualità della vita delle pazienti – sottolinea Giuseppa Scandurra, dir. ff Oncologia Medica del Cannizzaro - uno dei progressi più importanti ha riguardato l’arrivo dei PARP inibitori, farmaci orali da utilizzare in fase di mantenimento dopo la chemioterapia a base di platino. Le terapie orali sono a parità di efficacia particolarmente adatte alle pazienti con carcinoma ovarico perché consentono un normale svolgimento della vita familiare, lavorativa e sociale. Questi farmaci hanno aumentato in modo significativo la possibilità di prolungare il tempo libero da progressione di malattia nelle donne con mutazione BRCA e finalmente adesso i PARP inibitori possono essere utilizzati anche nelle pazienti “senza” mutazione BRCA, il 75% del totale e che fino a poco fa avevano poche alternative terapeutiche. Il test genetico BRCA indica quali pazienti risponderanno meglio ai PARP inibitori, che in ogni caso sono efficaci indipendentemente dalla mutazione».

Il test genetico, in caso di familiarità al tumore ovarico, è un’arma preventiva importante perché permette di sapere se una donna è portatrice o meno della mutazione del gene BRCA1 o del gene BRCA2 e, in caso di malattia, attraverso l'individuazione delle caratteristiche biologiche del tumore, permette di scegliere il percorso di cura più appropriato ed efficace.

“In seguito a positività del test – spiega Giuseppe Scibilia, dir. med. UO di Ginecologia e Ostetricia e Responsabile Chirurgia Mininvasiva Ginecologica del Cannizzaro - la donna viene inserita in un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale per i tumori eredo-familiari. Il tumore ovarico sieroso di alto grado riconosce una genesi nella mutazione genetica ed è molto insidioso tanto che qualunque tipo di attenzione non riesce a volte ad intercettare la malattia in stadio precoce, i controlli che la donna con mutazione deve attuare sono almeno annuali ma a seconda dell’età e dell’allarme possono essere ripetuti ogni 6 o 3 mesi. Le donne con BRCA1 manifestano il tumore ovarico almeno 3-4 anni prima rispetto alle donne con BRCA2. È fondamentale l’inquadramento globale della donna, della sua riproduttività e fertilità, pensando ad una possibile annessiectomia profilattica con il timing appropriato. Cruciale il sostegno psicologico e la gratuità degli esami che vanno assicurati alle donne all’interno di questo percorso”.

Pubblicato in Comunicati stampa

L'iscrizione è gratuita

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Aperte le iscrizioni per partecipare alla 39° edizione del ValdarnoCinema Film Festival, la storica kermesse del Comune di San Giovanni Valdarno che quest'anno si svolgerà "in presenza", dal 6 al 10 ottobre. Dopo due anni di asenza torna alla direzione artistica Paolo Minuto e insieme a lui arrivano alcune novità, tra cui la separazione tra lungometraggi e cortometraggi in due sezioni competitive separate, ognuna delle quali concorrerà ad un premio specifico.

Potranno essere iscritti gratuitamente film di ogni genere prodotti a partire dal 2020. Le opere verranno valutate da un comitato di selezione e ammesse in competizione, fuori concorso o all'interno della sezione Spazio Toscana, riservata ai migliori titoli non ammessi in concorso ma riservati a registi nati o residenti in regione.

Il Premio Marzocco, riservato al primo classificato in assoluto (€ 1000 per il lungometraggio e € 500 per il corto) è simbolo della Città di San Giovanni Valdarno ed è intitolato a Marino Borgogni, Presidente di Valdarno Cinema Fedic scomparso nel 2012, noto per il costante e assiduo impegno nella promozione del Festival e della cultura cinematografica.

Numerose, inoltre, le categorie di valutazione che concorrono agli altri riconoscimenti:

- Premio alla migliore interpretazione maschile; corti e lunghi
- Premio alla migliore interpretazione femminile; corti e lunghi
- Premio “Amedeo Fabbri” alla miglior fotografia; corti e lunghi
- Premio “Luciano Becattini” al miglior montaggio; corti e lunghi
- Premio alla miglior colonna sonora; corti e lunghi
- Premio “Banca del Valdarno” al film di qualsiasi categoria capace di mettere in risalto i valori della
cooperazione e della solidarietà;
- Premio "A.N.P.I" al miglior film capace di "rappresentare i valori storici e ideali dai quali è nata la
Costituzione della Repubblica Italiana" assegnato dal direttivo della sezione ANPI Valdarno.
- Premio “Franco Basaglia”, al film di qualsiasi categoria che meglio rappresenti le tematiche della
salute mentale nel nostro presente in Italia e nel mondo;
- Premi del pubblico, assegnato dagli spettatori al miglior corto e al miglior lungo.
- Premio del Cineclub Sangiovannese assegnato al miglior film di qualsiasi categoria presente nel
programma del festival, purché diretto da registi nati o residenti in Toscana.
- Premio Diari di Cineclub assegnato al miglior film a giudizio di una giuria di qualità nominata
dalla direzione del periodico

Termine per la presentazione delle domande è il 18 luglio.

Il bando del concorso e la scheda di iscrizione sono scaricabili sul sito ufficiale del Festival.

Per maggiori dettagli scrivere a:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (segreteria e amministrazione)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (info su proiezione e caricamento dei film)

SCARICA IL BANDO

Sito ufficiale:

https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/


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