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Articoli filtrati per data: Sabato, 12 Giugno 2021

L’artista Maurizio D’Andrea espone le sue opere su tela nella prestigiosa Agora Gallery di Manhattan a New York dal 1 al 22 giugno 2021, nella mostra intitolata “Summer Solstice: Untold Stories”. Le sue opere, che si inquadrano nel campo del romanticismo soggettivo e dell’astrattismo lirico-informale, analizzano il mondo interiore, lo interrogano, lo smascherano e lo immortalano per sempre sulla tela. Colori vivaci, movimenti rapidi, sentimenti di intimità, di ribellione emotiva e di speranza, spingono lo spettatore ad evadere da un mondo che è sempre più difficile da vivere attraverso i valori tradizionali. Ogni opera è un urlo della sua psiche, del suo inconscio inquieto. I suoi quadri affrontano spesso tematiche sociali. Cerchi simbolici, forme nascoste e segni più o meno visibili rappresentano per Maurizio D’Andrea il suo occhio che guarda, che segue lo spettatore e non smette mai di indicargli una via di fuga per affrancarsi dalle sofferenze.

Maurizio dAndrea MERAVIGLIA 50 60

Maurizio d'Andrea MERAVIGLIA-50-60

Dopo aver esposto nelle più importanti città italiane le sue coscienze artistiche saranno esposte in altre importanti città di fama mondiale come Tokyo, Amsterdam, Berlino, Montecarlo e Zurigo.

Sito dell’autore:

https://www.dandreart.info/

Indirizzo della mostra:

https://www.agora-gallery.com/ExhibitionAnnouncement/Summer_06_01_2021.aspx

 Maurizio DAndrea RiSALITA 50x70

Maurizio D'Andrea RiSALITA-50x70

Maurizio d’Andrea si racconta ed esprime le influenze della sua arte ed il messaggio sotteso alle sue opere

Le mie rappresentazioni, i miei lavori possono essere inquadrati nel campo del romanticismo soggettivo e dell'astrattismo lirico-informale. Gesti, scatti nervosi, impulsi, oscillazioni del corpo rendono la mia pittura molto espressiva e forte. Il mio è un astrattismo percettivo moderno, in continua evoluzione, che tiene conto anche di geometrie mai banali nella loro estrapolazione. Ogni opera è un urlo della mia psiche, del mio inconscio inquieto. I colori sono molto forti, vivaci, accesi a dimostrazione della mia grande forza interiore. I miei lavori nel campo della pittura, della grafica digitale, della scultura, della fotografia e dei cortometraggi artistici mi consacrano come un artista universale.

Data di nascita

02/01/1967

Dove sei nato?

In Italia, a San Giorgio a Cremano (60 mila abitanti) in provincia di Napoli ai piedi del Vulcano Vesuvio e a pochi km dal mare.

Qual è la tua nazionalità?

Italiana

Qual è il livello di istruzione che hai conseguito? (Diploma di maturità scientifica, Laurea triennale, Master, Ph.D., ecc.)*

Dopo il diploma di maturità scientifica mi sono laureato in Scienze Geologiche con indirizzo Vulcanologico

Qual e’ stato il suo percorso scolastico?

Per i primi 8 anni ho studiato nella mia città a San Giorgio a Cremano, poi ho continuato i miei studi, durati 10 anni, a Napoli, dove ho conseguito il diploma di liceo scientifico e la laurea. Per i cinque anni del diploma ho studiato materie come italiano, latino, scienze, chimica, matematica, filosofia, fisica, disegno. Nel mio percorso di laurea ho approfondito lo studio della terra con materie come fisica terrestre, geologia, mineralogia, geografia, geochimica, geologia applicata per poi specializzarmi in vulcanologia con una tesi sulle eruzioni esplosive.

Svolgi un'altra occupazione oltre a quella di artista?

Sono un docente statale di matematica ed informatica nella scuola secondaria di primo grado ma ho insegnato anche per diversi anni scienze nella scuola secondaria di secondo grado.

Dove svolgi la tua attività?

Attualmente insegno ad Alba in provincia di Cuneo vicino alla città di Torino. Insegno matematica ed informatica in una scuola secondaria di primo grado.

Quali interessi e hobby coltivi?

Oltre l’arte, ho molti interessi come la musica, suono la chitarra e amo circondarmi di strumenti musicali. Seguo la poesia, ho scritto e pubblicato diversi libri di poesie su Amazon, amo le scoperte e le innovazioni scientifiche. Sono molto affascinato dalla psicologia e dallo studio della psiche applicata all’arte: per questo ho studiato ed approfondito la teoria dei colori dello psicologo svizzero di Lüscher. Come hobby ho gestito per diversi mesi una webradio dove si programmavano interventi e musica emergente.

Con quali strumenti lavori e quale la tecnica?

Poiché la mia arte è anche sperimentazione di modalità nuove di espressione, ho utilizzato tantissimi strumenti, siano questi convenzionali o inusuali. Ho infatti utilizzato per la pittura su tela dal classico pennello a strumenti quali pettini (come nel quadro “Langhe a modo mio”), spatole, pezze, spugne, spruzzino con acqua, pellicola, legnetti, materiali di recuperò dipinti (tipo schermi di pc). Per quanto riguarda l’arte digitale ho utilizzato una tavoletta Wacom, molteplici software per la grafica digitale e per la realizzazione di immagini tridimensionali utilizzati ognuno per realizzare una fase del processo per ottenere l’effetto finale del lavoro. Ho anche utilizzato codice di programmazione in javascript per realizzare arte generativa ed ho studiato ambienti di intelligenza artificiale per applicarla all’arte digitale. Per quanto riguarda la scultura ho modellato e scolpito blocchi di calcestruzzo poroso. Per quanto riguarda la fotografia, pur avendo conoscenza di utilizzo di macchine Reflex, ho sempre scelto di realizzare foto attraverso l’uso controllo dello smartphone.

Esperienze personali che hanno influenzato la tua opera d'arte e/o il tuo processo artistico?

Sono nato ai piedi del vulcano Vesuvio e con lo sguardo verso il mare. Napoli è una delle città più belle al mondo ma è anche una metropoli dove è difficile vivere. È quasi impossibile che non lasci il segno in tutti quelli che l’hanno visitata. Io ho avuto la fortuna di nascere in una città che ti spinge quasi ad essere artista, con la sua storia ricca di bellezza e di talenti senza eguali.

Il mio processo artistico, iniziato all’età di 16 anni con le mie prime tele ad olio, almeno nella fase inziale, ha risentito molto dell’influenza della mia Napoli, del vulcano Vesuvio, del mare e non per ultimo della tradizione contadina della mia famiglia e della non agiata condizione economica.

Ho molto spesso rappresentato su tela il mare e il suo rapporto con il cielo e la terraferma. Ma più dipingevo e più mi allontanavo dalla realtà, più la sublimavo, la sognavo diversa e la interiorizzavo.

Ho incominciato ad indagare l’inconscio da giovane, ho spesso dipinto stanze con porte e finestre che rappresentavano le mie prime crisi interiori, le crepe tra speranza e chiusura, tra conscio e inconscio, tra immobilismo e via di fuga.

I miei studi scientifici e vulcanologici e la mia innata creatività mi hanno sempre spinto a ricercare, sperimentare, andare verso un qualcosa di nuovo per esprimere quel mondo interiore che ho sempre cercato di comunicare.

Quali influenze culturali, sociali e/o storiche hanno determinato le tue scelte artistiche?

Napoli è stata da sempre un importante centro culturale nazionale ed europeo. È vibrante, c’è il potere della memoria del Vesuvio. Nella mente c’è sempre la traccia che il vulcano possa esplodere, che possa creare una nuova Pompei. C’è la cultura del misticismo, della magia, di un popolo che crea sopravvivendo a sé stesso. Ma lo fa con disordine, creando e distruggendo bellezza. E, forse, non se ne accorge nemmeno.

Questa cultura del non conforme, della linearità più curva mai vista ha segnato in modo indelebile e influenzato la mia coscienza, la mia formazione artistica con la rappresentazione sulla tela di tutte le contraddizioni della città e dell’animo umano.

In che modo il tuo lavoro commenta le attuali questioni sociali, politiche o culturali?

Il mio lavoro artistico è molto incentrato sull’indagine interiore, sul rapporto tra ragione e inconscio, sulla creazione di coscienze fantastiche e di mondi dell’animo. Ma molto spesso ho rappresentato sia nei quadri ad acrilico che nell’arte digitale tematiche sociali come il tema dei migranti che muoiono nel mare Mediterraneo, l’emancipazione femminile, il potere degli abbracci, i pericoli dell’intelligenza artificiale, l’alienazione androide, i pericoli dell’inquinamento, la distruzione della natura, il futuro del pianeta, i viaggi nello spazio, il concetto di silenzio in natura. I miei lavori rappresentano le suddette tematiche con delle proteste violente, più o meno velate, lasciando lo spettatore nudo davanti alla mia opera. Però, nonostante tutto, nella mia arte si rappresenta anche sempre la possibilità di trovare una soluzione, una via di fuga, un orizzonte impossibile ma speranzoso.

Cosa esprimi attraverso la tua arte?

Tutti i miei lavori rappresentano delle ribellioni, delle connessioni che con grande movimento ed energia. Mettono lo spettatore dinanzi al proprio inconscio, lasciando da parte ogni tentativo di compromesso.

Quali sono state le maggiori influenze sulla tua arte?

Ho studiato molto gli impressionisti e ho seguito tante mostre in Italia ed all’esterno di pittori di questa favolosa corrente artistica. Ho sempre amato il cubismo, l’espressionismo e l’arte astratta per il suo distacco dalla realtà e dalla concretezza, a favore di una pittura più emotiva e libera dalla raffigurazione ma aperta alle emozioni.

Come hai sviluppato la tua carriera artistica?

La mia carriera artistica l’ho sviluppata ascoltando molto me stesso e trovando un equilibrio tra inconscio e razionalità. Ho studiato tanto le tecniche sia pittoriche che digitali e ho sempre sperimentato nuove modalità espressive.

Come è cambiata la tua pratica nel tempo?

Nel tempo le mie tecniche sono migliorate tantissimo e ho voluto sempre sperimentare nuovi orizzonti. Dopo i quadri ad olio ed acrilico ho realizzato tanta grafica digitale e sculture. Ho studiato, nel campo del digitale, l’arte generativa, l’arte Voronoi, l’arte che viene fuori applicando l’intelligenza artificiale. Attraverso la ricerca, la sperimentazione e la conoscenza di me stesso la mia arte è maturata tanto instaurando con lo spettatore un rapporto simbiotico.

Con quali movimenti artistici ti identifichi maggiormente?

Sicuramente con l’arte contemporanea. Adoro l’impressionismo, il cubismo e l’arte astratta.

Attualmente hai mai lavorato con/appartenuto a organizzazioni artistiche, enti di beneficenza, gruppi artistici, ecc.? Si prega di elencare:

No, non ho mai lavorato con nessuna organizzazione o gruppi artistici.

La tua arte è stata riconosciuta meritevole di riconoscimenti?

Ho iniziato a dipingere ed a creare dall’età di 16 anni. Ma ho iniziato a proporre la mia arte e a propormi come artista dal 2014, prima come artista digitale e poi con la pittura ad acrilico e le sculture.

Per i primi anni ho iniziato a vendere le mie creazioni digitali tra amici, negozi, mercatini e privati. Addirittura l’intero reparto di cardiologia dell’ospedale di Alba era pieno delle mie creazioni. Ho creato etichette per vini molto particolari (abito vicino Barolo, uno dei vini più famosi al mondo) e ho realizzato una linea di gioielli e foulard con le mie creazioni. La mia arte è stata molto apprezzata ed ho ricevuto molte proposte di lavoro come artista digitale. Non ho mai accettato perché non creo per gli altri ma per me stesso.

Ho incominciato a partecipare a concorsi e manifestazioni artistiche non da molti anni, soprattutto con la pittura, ma ho subito ricevuto consensi e apprezzamenti inaspettati, al di là di ogni immaginazione. Ho superato tante selezioni importanti di arte contemporanea e sono stato inserito in tante riviste d’arte. In alcune selezioni sono arrivato tra i primi posti. Ho ricevuto diversi attestati per meriti artistici. Il critico d’arte Antonio Castellana ha scritto una monografia sul mio lavoro come pittore, artista digitale e scultore.

Hanno parlato della mia arte importanti riviste del settore:

       Artnow (https://www.art-now.it/)

       Biancoscuro (https://www.biancoscuro.it/site/

       Occhio all’Arte (http://www.artemediterranea.org/magazine/)

       Gli Oscar dell’arte 2021 (https://www.artexpo-gallery.it/gli-oscar-dellarte-catalogo-internazionale-2021/)

       Catalogo dell’arte moderna n.57 2021 (https://www.cairoeditore.it/libri/catalogo-arte-moderna/catalogo-dellarte-moderna-n-56-67261)

       Catalogo Art and Act 2020 (https://cesie.org/artandact/edizione-2020/#catalogo)

Hai mai donato o venduto la tua opera d'arte a una persona, un gruppo e/o un'azienda notevole?

Non posso dire di aver venduto quadri o mie opere a personaggi o aziende molto importanti.

Quali ostacoli e / o esperienze personali hai incontrato che hanno contribuito al tuo processo creativo e in che modo queste esperienze hanno ispirato la tua opera d'arte?

Di ostacoli ne ho incontrati tanti; il primo tra tutti è stato di riconoscermi il valore di ciò che creavo. Superare questo è stato per me il primo importante passo. Il mondo dell’arte è un mondo molto difficile, dove è vero tutto ma anche il contrario di tutto. Spesso mi sono chiesto cosa fosse l’arte per me e per chi guarda le mie opere. La consapevolezza di me stesso e la forza di poter esprimere qualcosa attraverso l’arte mi ha portato ad essere molto umile, a conoscere ed apprezzare il lavoro degli altri; mi ha spinto a sperimentare sempre.

Qual è stata l'esperienza più gratificante per te come artista?

Vedere tanta gente fermarsi davanti ad una mia opera ed entrare in contatto con essa. È un’esperienza meravigliosa, perché quelle persone stanno parlando con il mio inconscio e provano un’emozione.

Quali tendenze del mondo dell'arte stai seguendo?

Seguo tutta l’arte moderna, in particolare gli impressionisti, i cubisti e l’astrattismo. Seguo da vicino anche l’arte contemporanea, in particolare l’arte digitale in tutte le sue manifestazioni.

Nomina tre artisti a cui vorresti essere paragonato:

Non penso di somigliare tanto a nessun artista famoso in particolare. Quelli sono mostri sacri e anche pensare di paragonarmi a loro mi fa stare male. Con molta umiltà e studio ho raggiunto un mio stile personale.

Amo il romanticismo di William Turner e le sue atmosfere.

Mi fa impazzire il coraggio e l’espressionismo astratto di Mark Rothko.

Qual è il tuo obiettivo professionalmente?

Il mio obiettivo professionale è molto semplice: voglio far conoscere la mia creatività a tutto il mondo, regalare il mio profondo inconscio a chi lo osserva con passione, dare energia alle persone attraverso i colori e la forza del movimento dei miei quadri, essere conosciuto come un’artista di cui vale la pena avere una sua opera per poterla ammirare quotidianamente. Alla mia umiltà si sovrappone una sana ambizione.

Raccontaci del tuo mercato d’arte: attraverso il tuo studio, una galleria o un altro luogo?

Ho venduto tanta arte digitale ad amici, privati, aziende e nei mercati.

Negli ultimi anni ho organizzato diverse mostre personali di pittura ad acrilico vendendo 15 quadri.

Fornisci fino a 10 parole chiave che secondo te aiuteranno i collezionisti a trovare la tua arte:

arte digitale, pittura, scultura, creatività, inconscio, ribellione, comunicazione, energia, movimento, colore

Chi è Maurizio D'Andrea e come nasce la passione per la pittura?

Maurizio D'Andrea nasce ai piedi del Vesuvio con uno sguardo verso il mare ed un altro verso il vulcano. Si laurea in Scienze geologiche con una tesi

proprio sulle eruzioni esplosive. Sin da piccolo manifesta una spiccata creatività che lo spinge a scrivere poesie, canzonette e persino una commedia. Si esibisce in diversi locali presentando le sue macchiette e le sue creazioni. I primi lavori di pittura ad olio iniziarono nell'adolescenza e dopo una prima fase di raffigurazione realistica dei paesaggi, D'Andrea passa ad un approccio più astratto, indagando il dialogo tra ragione ed inconscio. Le sue visioni creavano paesaggi dell'anima diventando poesia nell'occhio di chi guardava. La pittura rappresentava per l'artista una sorta di catarsi, di purificazione dalle contraddizioni dell'anima ma anche un messaggio di speranza per affrancarsi dalle paure quotidiane. Gesti istintuali, scatti nervosi, impulsi, oscillazione del corpo rendono la sua pittura forte ed espressiva. Ogni opera è un urlo della psiche, del suo inconscio inquieto. I suoi lavori possono essere inquadrati nel campo del romanticismo soggettivo e dell'astrattismo lirico-informale. Non escludono nemmeno una percezione simbolica del reale. Cerchi simbolici prendono forma in tante sue opere e rappresentano per l'artista il suo occhio che guarda, che segue lo spettatore e gli indica una via di fuga per affrancarsi dalle sofferenze. Paesaggi interiori romantici vengono inseriti con forza nel mondo naturale che rappresenta il suo palcoscenico visivo. Il tutto in un movimento continuo che scuote le anime e converge sull'intimità più profonda.

Dopo aver esposto i suoi dipinti nelle maggiori città italiane in mostre collettive e personali con notevole successo, come la mostra personale che si è svolta a dicembre 2019 nella prestigiosa Chiesa di San Domenico ad Alba (Cn), Maurizio D'Andrea passa a palcoscenici internazionali fino ad approdare in una delle gallerie di Manhattan più importanti di New York e molto conosciuta nel mondo: l'Agora Gallery. Dal 1 giugno al 22 giugno la sua arte potrà essere ammirata dal pubblico statunitense, da galleristi e collezioni famosi. Il suo cammino artistico internazionale porterà i suoi quadri a Tokyo, Berlino, Montecarlo, Amsterdam e in Italia in città prestigiose come Padova e Roma. Dal 21 maggio al 15 giugno è possibile vedere la sua arte al Galata Museo del Mare a Genova. Sarà poi presente dal 25 giugno al 3 ottobre a Cortina d’Ampezzo, negli spazi espositivi del Museo Mario Rimoldi “Casa delle Regole”, per la mostra «Paesaggi d’Italia», curata da Vittorio Sgarbi. Il lavoro creativo di D'Andrea comprende vari campi artistici come pittura, grafica digitale, scultura, arte generativa, fotografia e video arte.

In conclusione, per approfondire: quali sono i Suoi generi preferiti e cosa cerca di comunicare con le Sue opere?

Maurizio D'Andrea preferisce la pittura astratta. Le sue opere, fortemente espressive, fanno parte di quell' astrattismo lirico che vede l'arte liberare le proprie emozioni in modo irruento, istintivo, quasi automatico, senza nessun controllo razionale. Le opere rappresentano la raffigurazione del sentire dell'artista nel momento della rappresentazione.

Sono, molte volte, realizzate velocemente per catturare, senza soste, tutti i meandri dello stato d'animo. Non escludono nemmeno una percezione simbolica del reale e tentativi di elementi figurativi che si integrano perfettamente nel linguaggio pittorico dell'autore

A quali grandi Maestri si ispira e chi L'ha seguita per valorizzare al massimo il Suo talento?

Ha studiato tanto i maestri del passato, la sua arte passa attraverso tanto studio e sperimentazione. Maurizio D'Andrea, è approdato dopo anni di ricerca, a un suo stile personale fatto di gesti, movimenti e tecniche molto particolari. Spesso non usa pennelli, ma straccetti di diversa fattura per dialogare meglio con la tela fino a creare delle vere e proprie "coscienze oniriche artistiche" . Adora l'impressionismo, il cubismo e l'arte astratta.

Lo fa impazzire il coraggio e l'espressionismo astratto di Mark Rothko. Gli piace la potenza espressiva e l'accuratezza dei dettagli del pittore russo Ivan Konstantinovič Ajvazovskij.

Rapporto fra pittura e politica, soprattutto in un periodo difficile come questo

Il lavoro artistico è molto incentrato sull’indagine interiore, sul rapporto tra ragione e inconscio, sulla creazione di coscienze fantastiche e di mondi dell’animo. Ma molto spesso ha rappresentato sia nei quadri ad acrilico che nell’arte digitale tematiche sociali come il tema dei migranti che muoiono nel mare Mediterraneo, l'emancipazione femminile, il potere degli abbracci, i pericoli dell'intelligenza artificiale, l'alienazione androide, i pericoli dell'inquinamento, la distruzione della natura, il futuro del pianeta, i viaggi nello spazio, il concetto di silenzio in natura. I suoi lavori rappresentano le suddette tematiche con delle proteste violente, più o meno velate, lasciando lo spettatore nudo davanti alla sue opere. Però, nonostante tutto, nella sua arte si rappresenta anche sempre la possibilità di trovare una soluzione, una via di fuga, un orizzonte impossibile ma speranzoso.

La Sua mostra Giugno 2021 a New York: come nasce il rapporto con gli USA?

Il suo rapporto con gli USA nasce all'improvviso, dopo aver letto una email da parte di una delle Gallerie d'arte di Manhattan più famose di New York e del mondo: l'Agora Gallery. Cercavano proprio il suo talento ed inizialmente l'artista pensava che fosse uno scherzo. Era tutto vero e così è iniziato un lavoro di preparazione che è durato 6 mesi, quasi quotidiano. La scelta dei quadri, degli obiettivi, la presentazione e l'ingresso, in punta di piedi, nel mercato americano. New York è la capitale dell'arte nel mondo e rappresenta per ogni artista un sogno: il sogno americano.

Altre passioni oltre alla pittura...

L'artista, oltre alla pittura, strimpella la chitarra, l'ukulele, scrive poesie ed ama il blues. Quel blues romantico, ma anche profondo che lui spesso cerca di mettere nelle sue creazioni.

MAURIZIO DANDREA SPUNTONE DI ROCCIA 50X60

MAURIZIO D'ANDREA SPUNTONE DI ROCCIA 50X60

 

La dimensione onirica nell’arte di Maurizio D’Andrea

L’ Informale romantico dall’astrattismo-lirico

- di Maria Teresa Prestigiacomo# -

Una dimensione onirica pervade le opere del pittore Maurizio D’Andrea che mostra un suo Romanticismo soggettivo ed il suo lirismo-informale che conquistano l’Europa ed anche Manhattan. Un intimo afflato con la natura, messaggi profondi socialmente utili ed ecologisti; pertanto una dimensione onirica, intrigante che adotta colori forti ed eterei, cromìe velate ed accattivanti che si fondono in un mix composto in prevalenza da nuances cromatiche in tinte pastello che sembrano essere strappate, attraverso la sensibilità femminile del pittore, al mondo femminile- bambino che privilegia, nella cultura occidentale, le tinte-pastello, in particolare il rosa, appannaggio del mondo femminile, sin dalla nascita ( in netto contrasto con l’azzurro attribuito, generalmente alla sfera maschile). Ne consegue una pittura che adotta tinte brillanti e vivaci che auspicano una rinascita del mondo, un nuovo Umanesimo, allo stesso tempo, tinte pastello che evocano sogni ed auspicano la speranza di un mondo migliore…

Tele estrose, e rese feconde dall’interiorità dell’artista che vira sempre tra una sintesi spiccata della figurazione tradizionale( che emerge solo appena appena, a scorgersi tra il magma, l’esplosione cromatica spirituale dell’opera) , pertanto l’artista articola la sua produzione muovendosi tra tradizione e ricerca. Pertanto, continua è la sperimentazione di cui si serve l’artista per raccontare sé stesso, i suoi paesaggi dell’anima e le problematiche e tematiche connesse alla Terra. Il pittore Maurizio D’Andrea viene ospitato nella preziosa Galleria d’Arte Virtuale della rivista www.messinaweb.eu che io dirigo per l’Arte, in compagnia di altrettanti selezionati artisti italiani ed esteri. L’artista è stato selezionato dalla nostra Accademia Euromediterraneqa delle Arti operante in Italia ed all’estero per una interessante Mostra di Berlino e di Dusseldorf per il 2022: riserveranno all’artista un sicuro successo.# Maria Teresa Prestigiacomo è docente in ruolo d’ Istr Superiore; già contrattista universitaria; critico letterario e d’Arte, giornalista iscritta all’Ordine dei Giornalisti Nazionale Roma, direttrice per arte e Cinema della rivista cartacea inglese ed italiano Red Carpet Magazine, redazione Parigi, Lugano New York, presidente Accademia Euromediterranea delle Arti a.c., General Manager eventi nazionali ed Internazionali per la Cultura.

 

Pubblicato in Collettiva di Pittura

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina 11.6.2021 – Riceviamo dall'Ufficio Stampa della Confcommercio e pubblichiamo integralmente:“Come Cenerentola a mezzanotte”. Questo il nome della nuova iniziativa lanciata da Confcommercio Messina, Fipe Confcommercio e Confcommercio Terziario Donna. Una riflessione sul coprifuoco che vedrà il presidente di Confcommercio Messina e Fipe Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, e il commissario di Confcommercio Terziario Donna Messina, Sabrina Assenzio, dialogare al tavolo, in diretta Facebook da Piazza Duomo, a partire dalle 23 e in attesa della mezzanotte, con tanti amici imprenditori che stanno soffrendo a causa del permanere del coprifuoco. La manifestazione è preceduta dalla divulgazione di uno spot che tra favola e ironia racconta la magia di un appuntamento al ristorante interrotta dal rintocco delle campane che annunciano la mezzanotte, così come stabilito dalla normativa che prevede il lockdown. “La ristorazione – dichiara Carmelo Picciotto – è il futuro della nostra economia, eppure sino ad oggi è stato il settore più penalizzato dalla pandemia, lasciando sul campo centinaia di migliaia di lavoratori, che hanno smesso di “sognare” un futuro nel settore. Noi non ci arrendiamo – prosegue il presidente di Confcommercio e Fipe Messina - e continuiamo a crederci, anche dopo la mezzanotte, ma il rischio che il coprifuoco venga prolungato a causa delle tre nuove zone rosse istituite nell’isola mette a dura prova gli animi anche dei più coraggiosi. Per questo chiediamo al governo di mantenere gli impegni presi e la data prevista per il 21 giugno”.

https://we.tl/t-LdA0oELU89

al link è possibile scaricare lo spot

Pubblicato in Comunicati stampa

 

 - di Marcello Crinò -

Saranno sette serate all’insegna della musica di qualità quelle preannunciate venerdì 11 giugno nel Foyer del Teatro Mandanici. Si svolgeranno nella Villa Primo Levi, l’ampio spazio verde che circonda il Teatro Mandanici. Un’importante iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Pinuccio Calabrò, assieme all’Ufficio Teatro diretto da Marina Lo Monaco, e all’esperto del Sindaco per il Teatro, il Maestro Alberto Munafò Siragusa.

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Nel corso della conferenza stampa il Sindaco ha ricordato che siamo reduci  da un momento così brutto che ha coinvolto tutto il pianeta. Adesso bisogna ripartire, seppur ancora con tutte le cautele. Ha ancora affermato che il Comune è in predissesto, ma nonostante ciò si sta cercando di fare questa iniziativa per la città, per la ripartenza, perché c’è un forte bisogno di convivialità, di riflessione. Il tutto spendendo il meno possibile, grazie alla collaborazione del Corelli di Messina (col quale è stata stipulata apposita convenzione il 28 maggio scorso) e di tanti artisti che parteciperanno a titolo gratuito, ha ribadito il Maestro Alberto Munafò Siragusa.

A riveder le stelle – Giardini in…cantati,  il titolo di questa prima rassegna estiva che inizierà sabato 26 giugno con un Gran Galà Lirico con la partecipazione straordinaria di un ensemble di artisti del Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa, accompagnato al pianoforte da Annamaria Calì. Un viaggio in musica attraverso le pagine più belle delle più famose opere liriche, operette e romanze della tradizione: Traviata, Cavalleria Rusticana, Rigoletto, Bohéme…

Sabato 3 luglio sarà la volta del tradizionale concerto della Banda Placido Mandanici, diretta da Bartolo Stimolo, con un Omaggio alle arti e alla patria. Serata presentata da Rosanna Benevento.

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Sabato 10 luglio il primo di tre concerti dedicati al jazz. Sarà di scena il Rossella D’Andrea Quartet, con musiche di Jobim, Gershwin, Porte, Young, McHugh, Parker.

Sabato 17 luglio sarà di scena il Mesica Saxophone Quartet (Claudio Raneri, Simone Impellizzeri, Giulia De Domenico, Alessandro Vancheri, Luigi  V. Luca).

Martedì 27 luglio si  esibirà il Fuego Flamenco (Alejandra Bertolino Garcìa, Deborah Brancato, Antonio Livoti, Salvo Compagno, Antonio Putzu, Cesare Frisina, Maria Fausta Rizzo, Francesco Di Stasio).

Sabato 31 luglio musica pop con lo spettacolo Nel nome del Padre, con il figlio di Gianni Morandi, Marco.

Infine sabato 7 agosto il Floriana Pappa Quartet, con musiche di Jobin, Gershwin, Porter, Van Heusen, Gillespie, Berlin Rodgers & Hart.

Per gli spettacoli del 26 giugno, del 10 e 17 luglio, 7 agosto è prevista la partecipazione di alcune scuole di danza cittadine.

Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21, l’ingresso sarà gratuito, con accessi contingentati, come da normativa anti Covid-19. Bisognerà ritirare i biglietti (due per ciascun richiedente) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso la biglietteria del Teatro Mandanici. Saranno disponibili dal 21 giugno fino ad esaurimento dei posti disponibili e dovranno essere ritirati, per ciascun evento, nei sette giorni precedenti la data dell’evento.

11 giugno 2021

Serata d'amore ,quella che si è svolta ieri sera al Teatro Annibale che ha riaperto i battenti dopo la lunga pausa,legata alla pandemia, con Cardiologia e Speranza,il recital,ispirato al libro omonimo,recentemente pubblicato da Francesco  Certo, presidente di Terra di Gesù Onlus a sostegno delle opere caritative dell'Associazione.

Un folto pubblico,quello consentito dal distanziamento,ha sottolineato con continui applausi le perfomance dei vari artisti che si sono alternati sul palco.

Antonio Rizzo,Francesco Micari,Paola Miraglia,Michele Careno,Ambra Visicaro, Mariella Costantino, hanno dato vita ai testi del cardiologo messinese in modo caldo e professionale.Ispirata l'esibizione del cantante Massimiliano Rizzo, famoso per l'esibizione nei musical realizzati in Germania.

Durante l'evento Targhe per il Teatro Annibale e per Ammi Messina.

Stupende le musiche dello stesso autore,realizzate magistralmente dal duo Carlo Giappi e Daniela Rando e coreografate dalla brava Rosanna Gargano.

Due inediti:E tu mi rispunnirai e Ho nel cuore una chitarra.

Precisa e puntuale la regia di Gianni Rizzo del recital condotto con garbo e simpatia da Marina Bottari.

Al termine il saluto ai vari club services intervenuti,e l'arrivederci alla prossima Festa sotto le Stelle.

Nella Foto Mons.La Camera consegna il riconoscimento al prof Antero Arena,dir.Teatro Annibale.

Pubblicato in Comunicati stampa

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