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Articoli filtrati per data: Giovedì, 27 Maggio 2021

- di  Maria Teresa Prestigiacomo -


Anteprima a Venezia il 18 giugno con un evento speciale con l'attore Gustavo Salmeron e il suo esilarante esordio alla regia.

Da luglio i primi appuntamenti in presenza: Campobasso, Napoli, Messina, Venezia

A Roma dal 1 al 7 ottobre 2021 al cinema Farnese

La 14ª edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano avrà un'anteprima assoluta il 18 giugno alle ore 19:00 presso il cinema Rossini per celebrare i 1600 anni della città di Venezia.

L'evento speciale avrà come protagonista Gustavo Salmerón, attore e regista, che accompagnerà la proiezione del suo esilarante esordio "Muchos hijos, un mono y un castillo" (“Tanti figli, una scimmia e un castello”, Spagna 2018, 90 min). Saranno presenti, con il Consigliere Culturale dell'Ambasciata di Spagna, Ion de la Riva, anche i direttori del Festival, Iris Martín-Peralta e Federico Sartori.

Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano aprirà quindi le danze da luglio con i primi appuntamenti a Campobasso (Palazzo EX GIL dal 15 al 17 luglio), Napoli (FOQUS Quartieri Spagnoli dal 23 al 31 luglio), Messina (Parco Horcynus Orca, dal 26 al 31 luglio), e nuovamente a Venezia (Arena di Campo San Polo, dal 14 al 16 agosto). Dopo l'estate, il Festival celebrerà il suo appuntamento centrale al Cinema Farnese di Campo dè Fiori a Roma dal 1 al 7 ottobre, per poi continuare il suo giro d'Italia con tappe sicure a Cosenza, Parma e Genova.

Tra i titoli già confermati de La Nueva Ola, sezione dedicata al recente cinema spagnolo, inedito e di qualità, Intemperie” di Benito Zambrano con protagonista Luis Tosar, un western ambientato nel Sud della Spagna nel Dopoguerra, vincitore di due Premi Goya (come Miglior sceneggiatura adattata e Miglior canzone, per Silvia Pérez Cruz); e La inocencia”, opera prima di Lucia Alemany, brillante esordio che affronta la vita di un gruppo di adolescenti in un piccolo paesino della costa valenziana.

La sezione Latinoamericana si arricchisce di anno in anno e per questa 14a edizione, il Festival dedica un Focus al cinema del Perù, in occasione del Bicentenario dell'Indipendenza del Paese, con il sostegno dell'Ambasciata del Perù in Italia.

Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano del cinema è organizzato da Exit media e riceve il sostegno dell'Ambasciata di Spagna, dell'Ambasciata Argentina, dell'Ambasciata del Perù, AC/E, Instituto Cervantes Italia, IILA (Istituto Italo Latinoamericano) e riceve il patrocinio del MIC (Ministero della Cultura).

Tutti i film sono proiettati in versione originale e sottotitolati in italiano.

Per maggiori informazioni: www.cinemaspagna.org

Pubblicato in Comunicati stampa

- di  Maria Teresa Prestigiacomo

Chiediamo a Roberto D'Amato il Principe di parlarci delle origini del Casato D'Amato : E' una Famiglia antichissima il capostipite era AMAT un guerriero Franco mescolato con i VISIGOTI in Catalogna. Gli Amato, già nel IX secolo godettero i patrizi onori, famiglia imparentata  con i FOLCH de Cardona e i conti di Empuries che a loro volta erano imparentati con i d' ARAGONA,i d' Angio' e gli Hofhenstaufen ,un FOLCH de Cardona  aveva sposato la figlia di Carlo Magno. Gli Amato ,d'Amato de Amato venuti in Italia nel 1282 con Pietro d'Aragona, famiglia guelfa cioè parteggiavano per il Papa, imparentata con i principi ALLIATA, Filangieri etc.., in Puglia i duchi d'Amato di Seclì avevano comprato dai Caracciolo alcuni possedimenti,  il duca Guidone d'Amato di Seclì mecenate e intellettuale, ottenne il titolo di duca per derivazione che Filippo IV  d'Asburgo lo riconobbe e lo rese con decreto a Madrid, il duca Guidone d'Amato di Seclì partecipò alla battaglia di Lepanto, sua sorella la duchessa  Isabella d'Amato di Seclì  fu badessa del convento vicino al paese di  Seclì, per la sua grande devozione a  Dio alla sua morte  fu istituita la procedura per farla diventare santa, ma il processo di beatificazione non fu possibile perchè le suore nascosero il corpo, per punire i duchi e i baroni d'Amato per la forte repressione dei motti di Masaniello, le quali rivolte dai feudatari d'Amato furono represse ferocemente. I Folch de Cardona divennero anche vicerè d'Aragona , una principessa Paleologo sposò un principe d'Amato, il mio ramo diretto ha avuto tre vescovi  a Lacedonia, Umbriatico e Castro di origine Bizantina.

                                  

principe imperiale ecclesiastico ortodosso Don Roberto d' Amato etc..

Fonti: Nobilario di Sicilia ad opera di Casalgerardo, Blasonario di Staiti di Cuddia, conti Guelfi-Camajani   .

Ringraziamo il Principe D'Amato e ricordiamo a tutti gli Amato e D'Amato siciliani le loro nobili origini

Pubblicato in Comunicati stampa

- DI Maria Teresa Prestigiacomo 

Parigi. Prima del Lock down anche noi dell' Accademia Euromediterranea delle Arti  siamo  stati invitati dal Prof Giovanni Dotoli alla Sorbona, laddove l' esimio docente pugliese, professore  di Civilisation Française insegna.La famosa università  europea ospitera', come al solito, l' attento studioso del Mediterraneo (a cui egli ha dedicato un volume). Questa volta il tema sara' :La francofonia come chance per la lingua francese sicuramente  un argomento molto interessante che il valente docente relatore renderà  accattivante e con notevoli spunti di riflessione. Due anni fa ci incontrammo con il prof DOTOLI a Rue des Ecoles quasi di fronte alla Sorbona, nello spazio degli intellettuali  della Sorbona, spazio  dell' editore l' Harmattan: in quell' occasione ( nel mio stesso spazio espositivo, dedicato alle opere d' arte  dei brillanti pittori JEAN CLAUDE FOURNIER, VANECHA ROUDBARAKI, hôtes d' honneurs, con le opere della Coriandolata (Dario Liotta arch presente )con le opere di  Pino Coletta,Morena Meoni, Marzio Gabrielli, Luigi Messina, Orietta Ricci, Alberto Majani,Antonella Iovino e nipote,  presente l' editore Umberto Garibaldi di Red Carpet Magazine, l' avv. Internazionale Sherazade Zeroula e la N.D. Mariella Guarnaschelli) in quell' occasione il Prof Dotoli,  due anni fa, presentava un libro e ci invitò  alla sua brillante  conferenza presso la Sorbona che si mostro' ai nostri occhi in tutta la sua bellezza, il cortile con le sue chiese, le enormi aule affrescate straordinariamente...il sapore antico e meraviglioso  di un passato glorioso in cui le lauree non erano attraverso un Pc( come è  avvenuto durante il Lock  down)e non vi era ancora la Dad, didattica a distanza.

Vi accludiamo il ricco programma del  brillante Prof Dotoli con la speranza di potervi partecipare.

Pubblicato in Comunicati stampa

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