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Articoli filtrati per data: Giovedì, 27 Agosto 2020

COMUNICATO STAMPA

Comuni di Tusa, Santo Stefano di Camastra, Reitano, Motta d’Affermo, Pettineo, Castel di Lucio, Mistretta

 
La dura nota del sindaco Sebastiano Adamo di Motta d'Affermo

MOTTA D’AFFERMO (MESSINA) – Tante, troppe notizie false sulla Piramide di Motta D’Affermo, e l’amministrazione comunale dice basta. Non sono andate giù al sindaco del comune nebroideo, Sebastiano Adamo, le voci su un’opera famosa a livello internazionale balzata al centro della cronaca nera di tutta Italia per la storia della tragica scomparsa di Viviana Parisi e del piccolo Gioele e diventata, suo malgrado, una sorta di simbolo del misticismo. Cosa che il sindaco smentisce con tutte le sue forze con una nota: “Tutta la comunità di Motta d’Affermo manifesta un dissenso e un ammonimento in riferimento ai recenti fatti di cronaca che hanno tragicamente investito la famiglia Mondello per la scomparsa della signora Viviana Parisi e del piccolo Gioele, famiglia alla quale si esprimono pubblicamente sentimenti di umana vicinanza e solidarietà, a seguito della divulgazione di notizie approssimative, imprecise e tendenziosamente volte a suscitare un interesse morboso”.

“Una informazione fuorviante che ha tentato di sporcare e mistificare un luogo di universale bellezza come la contrada Belvedere dove è stata installata la Piramide 38° parallelo, che non è – prosegue – un opera mistica ma una delle più grandi strutture architettoniche riconosciute a livello internazionale del maestro Mauro Staccioli”. 

Il sindaco Adamo spiega, in sostanza, cosa sia davvero la Piramide, lontana, anzi lontanissima, da una sorta di culto al di là di ogni immaginazione che si era scatenato in questi giorni, con un simbolismo che a volte richiamava in maniera del tutto fuorviante anche il satanismo: “Si tratta come detto di un’installazione monumentale del grande artista contemporaneo Mauro Staccioli, voluta fortemente dal mecenate Antonio Presti, realizzata tra il 2008 e il 2009 con la collaborazione del Comune di Motta d’Affermo”.

“E’ stata inaugurata il 21 marzo del 2010 ed è stata integrata per volontà dello stesso mecenate Antonio Presti nel circuito di opere d’arte contemporanea denominato ‘Fiumara d’Arte’, la stessa che per i suoi contributi di altissimo valore culturale e per le molteplici iniziative di promozione sociale intraprese dal suo ideatore e fondatore, è stata insignita dall’apprezzamento ufficiale e pubblico del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, riconosciuta come ‘percorso turistico-culturale” dalla Legge Regionale 1 febbraio 2006 n° 6, e, infine, introdotta con Decreto Dirigenziale n° 4545 del 27/09/2018 emanato dall’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana tra i “Luoghi della Cultura” della Regione Siciliana”.

La “Piramide 38° Parallelo” è sorta, secondo le intenzioni dell’artista Staccioli e del mecenate Presti, come segno artistico di bellezza, di concordia e di pace rispetto alla contrapposizione che, dall’altra parte del globo, sullo stesso tracciato convenzionale del 38° parallelo, vede ancora contrapposte le due Coree, con i riflessi geopolitici che anche odiernamente mettono a repentaglio le sorti dell’umanità; la scultura, pertanto, vuole essere monito ed invito ad elevare lo sguardo verso l’infinito e a coltivare la conoscenza come unico baluardo della libertà la dimensione dell’installazione monumentale, con la feritoia che si apre lungo lo spigolo occidentale e che al tramonto consente d’inondare il suo interno di luce ha indotto il mecenate Antonio Presti alla geniale istituzione del “Rito della Luce”, cosi denominato perché tenuto annualmente in concomitanza del solstizio d’estate (giorno più lungo dell’anno), e consistente nel raduno di scultori, pittori, poeti, designer, attori, performers cantanti e intellettuali che, in un atto di collettiva condivisione, insieme a persone comuni, esprimono tutti i loro talenti declinandoli in varie forme d’arte”. 

Tutta la comunità, quindi,  respinge decisamente “ogni illazione giornalistica volta a creare il sospetto, in forma velata o esplicita, su utilizzazioni o su frequentazioni della scultura La “Piramide 38° Parallelo” in ambito di speculazioni esoteriche e/o di pratiche occultistiche. Sosteniamo l’operato e condividiamo i valori etici ed estetici del mecenate Antonio Presti che quotidianamente si spende nella promozione culturale e sociale del territorio della Valle dell’Halaesa e in altre meritorie iniziative artistiche finalizzate ad apprezzare la “Bellezza” in tutte le sue forme”.

“D’altra parte, il Comune di Motta d’Affermo ha aderito al progetto “Fiumara d’Arte” sin al 1989 con la realizzazione “Energia Mediterranea”, altra installazione monumentale situata nel proprio territorio. La “Piramide 38° Parallelo” è “solo” una straordinaria forma d’arte ambientale che riconcilia l’uomo con i valori universali incentrati sul rispetto della natura, della concordia tra i popoli, della Bellezza e della Conoscenza. Il Comune si riserva di intraprendere ogni azione legale a salvaguardia dell’immagine e del prestigio dello stesso e del territorio tutto, qualora illazioni e affermazioni non veritiere, come quelle già diffuse da parte di testate giornalistiche, dovessero continuare a ledere, con manifesta tendenziosità, il valore e la bellezza della storia del Paese, importante come “Fiumara D’Arte” e quindi lo sviluppo turistico culturale del medesimo e del Territorio”. 

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Comunicazione e stampa
Fondazione Antonio Presti - Fiumara d'Arte
info: 349.2231802
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www.ateliersulmare.it  www.ioamolibrino.it  

  

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Tindari, Me. Una serata magica di eccellenze e di vibranti emozioni, quella del 13 agosto al Teatro Greco di Tindari, per il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, promosso dal Coro Lirico Siciliano, uno spettacolo unico: ITALIAN LOVE SONGS, contaminazioni tra pop e lirica con la straordinaria partecipazione di MARIO VENUTI.

Eccellente la direzione di Francesco Costa, scapigliato e frizzante e brillante direttore del Coro che è riuscito a creare una maggiore attrattiva nel pubblico, attraverso la partecipazione eccezionale di Mario Venuti che ha dimostrato di essere uno splendido interprete, magico, e eccellente nelle canzoni d’antan da “ Mamma” a Non ti scordar dime”….ma anche in quella canzone che non è mai stata incisa ma scritta per Antonella Ruggiero “Echi d’infinito” il cui testo( corredato da un’ottima melodia ) è stato reinterpretato con profonda commozione ed intensa partecipazione da parte dell’artista, Mario Venuti, al punto tale da coinvolto intensamente di commozione il colto pubblico della serata.

Mario Venuti è, senza dubbio, uno dei più apprezzati cantautori del nostro tempo; un artista completo e poliedrico; ha scritto, composto brani tra i più famosi e interessanti degli ultimi anni; si è esibito, a Tindari, in una particolare chiave acustica, con arrangiamento per voce solista, pianoforte e coro lirico, con notevole soddisfazione che si leggeva di riflesso anche negli occhi dell’artista.

La serata prevedeva un omaggio alla Canzone Italiana: le immortali melodie che hanno suggellato la tradizione artistica e culturale del “Bel Paese”. Un excursus tra le più celebri pagine del Novecento italiano musicale: da Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio.

Arte, storia, musica le componenti della serata evento, per far rivivere le passioni, le emozioni, le suggestioni e i sentimenti delle più struggenti pagine del repertorio della Canzone Italiana: contaminazione tra pop d'autore e lirica. Un concerto sperimentale, attraverso cui è stato possibile ascoltare – per la prima volta in assoluto - il cantautore siciliano cimentarsi con l'interpretazione dei classici della tradizione popolare come Parlami d'amore Mariù, etc, arrangiati per voce pop solista e coro lirico.

Protagonista dello spettacolo anche il Coro Lirico Siciliano diretto dal suo direttore stabile Francesco Costa; ad accompagnare il complesso corale, con la partecipazione della voce solista di Mario Venuti, il giovane pianista Ruben Micieli, virtuoso interprete del repertorio pianistico già vincitore di numerosi concorsi a livello nazionale e internazionale e acclamato dal pubblico e dalla critica. Ottime e brillanti le interpretazioni delle donne del coro, soprano e dei due tenori che hanno duettato in modo egregio, alternandosi con un soprano e coinvolgendo sempre il pubblico che ha apprezzato notevolmente lo spettacolo in tutte le sue parti. La cornice del tempo: il teatro Greco di Tindari, faceva la sua parte, con la sua memoria storica e con la sua splendida scenografia naturale, di contorno, sulla Baia di Marinello-Oliveri.

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, riconosciuto come iniziativa di alto rilievo culturale e artistico, si svolge sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e delle più importanti cariche istituzionali italiane, il Patrocinio del Pontificium Consilium de Cultura, della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, della Rai Sicilia, del Comitato Pietro Mascagni, della Fondazione Verona per l'Arena e della Confederazione Italiana Archeologi.

Biglietti disponibili sui siti aditusculture.com, ticketone.it, tickettando.it, ctbox.it, presso le biglietterie dei siti archeologici e presso tutti i punti vendita TicketOne, Tickettando, Box Office Sicilia sul territorio nazionale.

Informazioni ai numeri +39 351 546 0236 (anche WhatsApp), 892 101, 091 332 508, 095 7 225 340

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