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Articoli filtrati per data: Martedì, 29 Ottobre 2019

 - di M. C.  -

La centralità del “Mandanici” nel panorama siciliano e italiano era uno degli obiettivi che l’amministrazione Materia si riprometteva di realizzare scegliendo di gestire in house il Teatro cittadino. Oggi i numeri danno la riprova che il risultato è stato raggiunto.

L’impegno di dare visibilità e reputazione al “Mandanici” attraverso la realizzazione delle Stagioni direttamente amministrate dal Comune ha infatti comportato per un verso la soddisfazione dei numerosi sold out e della calorosa partecipazione degli spettatori al cartellone, per altro verso ha avviato un tamtam tra produttori, impresari, compagnie e artisti che sempre di più scelgono di prendere in concessione il Teatro per le loro tournée.

“Un teatro vivo ed attivo – spiega il sindaco Roberto Materia – interessa ed attrae anche le grandi produzioni nazionali. Quando il teatro languiva nessun operatore pensava al ‘Mandanici’ per i propri spettacoli. Grazie anche alle Stagioni che abbiamo allestito negli ultimi anni ed all’attività svolta per far conoscere e rendere sempre più vivo e accogliente il nostro teatro, gli incassi per l’affitto, la concessione, sono passati dai 600 euro del 2015 ai 60.000 euro di oggi, e si tratta di un dato in costante crescita”. E infatti negli anni di amministrazione diretta del “Mandanici” solo con le concessioni si è avuta un’entrata complessiva di 135 mila euro.

Più nel dettaglio, nel novembre del 2015, valutando il “Mandanici” come elemento centrale di una politica di promozione dello sviluppo socio-culturale del territorio, la Giunta Materia ha assunto l’amministrazione diretta del Teatro, che proveniva da una gestione curata dell'Ente autonomo Regionale Teatro di Messina con il quale era stata sottoscritta una convenzione nel dicembre del 2014.

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In questa delibera di assunzione in house del teatro, è stata prevista anche la possibilità di affidare il Teatro a terzi a titolo oneroso, una sorta di “affitto”. L’obiettivo era quello di completare ed sviluppare l'offerta artistica della Stagione direttamente curata dal Comune, rendendo possibile la realizzazione di eventi di prosa, musica, danza di alto livello con la partecipazione di artisti di fama nazionale ed internazionale, senza trascurare le realtà del territorio, dalle Associazioni socioculturali e di beneficenza alle Accademie di balletto e musicali garantendo, garantendo contestualmente entrate significative derivanti dal pagamento della tariffa di concessione in uso da parte dei concessionari.

Appena aperta la possibilità, si è avuto un primo evento in concessione (era il dicembre del 2015, la delibera era entrata in vigore un mese prima). L’anno successivo, oltre alle 12 scuole di danza che hanno scelto il Mandanici per i loro spettacoli finali, si sono registrati 11 affidamenti. E se le scuole di danza hanno confermato di anno in anno il proprio interesse, il numero degli affidamenti è stato in costante crescita. Quest’anno 14 concessioni sono state già rilasciate e sei sono in itinere.

Ma non è solo una questione di numeri. È anche una questione di nomi. “Le stagioni teatrali del Comune – evidenzia Lucio Catania, segretario generale del Comune e dirigente dell’Ufficio Teatro – hanno fatto conoscere agli operatori del settore la bellezza della struttura e, soprattutto, l’interesse del territorio per gli spettacoli di alta qualità. Questo ha aumentato l’offerta culturale ma ha anche aiutato l’economia, a partire dalle attività turistiche e commerciali”.

E infatti, così come hanno già scelto Barcellona Pozzo di Gotto artisti del calibro di Mogol e Ficarra e Picone, quest’anno oltre al cartellone del Comune, che mette in campo, tra gli altri, Renato Carpentieri, Raul Bova e Rocio Munoz Morales, Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Nancy Brilli e i virtuosi del Balletto di San Pietroburgo, il palco del teatro di Villa Primo Levi ospiterà Teresa Mannino (8 novembre 2019), Fiorella Mannoia (7 dicembre 2019), Loredana Bertè (7 marzo 2020) e Massimo Ranieri (19 aprile 2020). E sempre al “Mandanici” si terranno il Festival internazionale di danza (2 febbraio 2020), il balletto “Romeo e Giulietta” (21 marzo 2020) e la commedia brillante “Belle ripiene” (26 marzo 2020), una produzione del teatro Sistina di Roma con Rossella Brescia, Tosca D’Acquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo.

Non è tutto. All’Ufficio Teatro del Comune, infatti, continuano ad arrivare richieste di allestimenti di spettacoli di grande interesse artistico e presto il calendario potrebbe arricchirsi ulteriormente di nuovi eventi.

29 ottobre 2019

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Maria Vadalà -

Nell’ambito del progetto “L’ Opera Lirica a scuola” la Prof. Giovanna Campo, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello”, ha proposto agli studenti, nello Spazio-Teatro del Plesso Senia, la rappresentazione in forma ridotta della “Traviata” di Giuseppe Verdi. L’iniziativa si inserisce pienamente nell’ottica delle metodologie promosse al fine di offrire ai ragazzi una scuola che sia centro di aggregazione, formazione e cultura, che li aiuti a crescere, a vivere la realtà del territorio e a superare le problematiche che possono sorgere dai mutamenti sociali. La Musica è il vero linguaggio universale che con le sue delicate nuances sonore raggiunge il cuore di tutti, suscita l’amore per l’arte in tutti i suoi variegati aspetti, affina l’ascolto ed il senso critico. La presenza dell’Opera lirica a scuola rappresenta un ottimo veicolo di indagine interdisciplinare che porta a spaziare nell’ambito della poesia, della storia, del teatro e della danza. L’Orchestra Lirico-Sinfonica “Cilea” di Palmi che si avvale di giovani musicisti calabresi e siciliani, è stata fondata dal Presidente Prof. Giuseppe Militano, da oltre trent’anni è stata diretta sempre dal M° Francesco Maria Vadalà, docente presso il Conservatorio “A.Corelli” di Messina nei numerosi concerti eseguiti in Italia e all’estero con celebri cantanti come Katia Ricciarelli e Cecilia Gasdia. Ai giovani presenti nello splendido Auditorium il Direttore, prima del Concerto, ha proposto un exursus esplicativo dei brani più rappresentativi per favorire la comprensione dell’opera. L’argomento della Traviata, tratto dal dramma di A. Dumas “La Dame aux camelias” è, purtroppo, ancora attuale perché punta il dito contro il grave problema sociologico e umano della mancanza di rispetto della dignità di tutti gli esseri umani, che porta a compiere atti di crudeltà verso le donne e i più deboli. In scena hanno ricevuto il plauso del pubblico i cantanti: Claudia Nundo(soprano) splendida Violetta; Alfio Marletta (tenore) nelle vesti di Alfredo; Paolo Cutolo(baritono) un intenso Germont. Come un pittore dà vita ai suoi quadri sfoggiando una ricca tavolozza di colori, così il M° Francesco Maria Vadalà, grazie alla sua formidabile capacità interpretativa, ha realizzato un affresco sonoro che palpita di una smagliante vitalità ritmica, la sua bacchetta esprime con eleganza il senso del colore orchestrale con tutte le raffinate squisitezze timbriche che conferiscono poesia e drammaticità allo svolgimento dell’azione. La spontaneità del gesto lucido e preciso porta ad un equilibrio dinamico-agogico sulla scia di un’onda sonora che crea una magica progressione emotiva che si ammanta di un calore intimo e appassionato. Così dalle frizzanti atmosfere del “Brindisi” si passa al delicato dialogo tra Germont e Violetta, passando per la struggente aria “Amami Alfredo” si arriva al tragico momento nell’aria “Addio del passato”. L’ esecuzione del Concerto è stata ottimizzata dalla regia Audio del M° Claudio Vadalà che ha microfonato gli artisti per dar vita ad un ascolto perfetto che il giovane pubblico, attento ed interessato, ha mostrato di gradire.

Pubblicato in Comunicati stampa

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