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Articoli filtrati per data: Sabato, 06 Giugno 2015
Sabato, 06 Giugno 2015 10:57

Viola Palace Hotel

8

 

 

Situato a nord di Messina - Villafranca Tirrena, non lontano dai suoi principali luoghi di interesse artistico e religioso, il "Viola Palace Hotel" offre il massimo del comfort sia alla clientela d'affari che a coloro che viaggiano per turismo e relax.

 

Grazie alla sua posizione strategica, l'hotel rappresenta un ottima scelta anche per coloro che vogliono conoscere bellezze naturali, monumentali ed artistiche sia della Sicilia Tirrenica che della Sicilia Ionica quali Messina, Milazzo, le isole Eolie, Tindari, Palermo, Taormina, Catania.

 

 

CAMERE

 

L'Hotel è dotato di 39 confortevoli camere con tipologia superior/standard : n. 26 condoccia, n. 8 convascae n. 5 condoccia idro-massaggio, insonorizzate e dotate di tutti i comfort:Tv LCD "22",TV satellitare,Premium,Mini-bar,Asciuga-capelli,Linea adslvia cavo,Wi-Fi, Aria climatizzataindipendente, Servizio di cortesia(ampiezza camere da mq. 15,00 fino a mq. 25,00).

 

Sono presenti, inoltre, 2 camere allestite per ospitare persone diversamente abili con vista mare (mq. 17,00 con letti singoli di mt. 1,20 o letto matrimoniale di mt. 1,60) con bagni di 2x3 mt muniti di Accessori di aiuto(doccia a pavimento con seggiolino, maniglioni accanto al water ed al bidet, lavabo privo di colonna sottostante).

 

Pubblicato in Aziende
Sabato, 06 Giugno 2015 07:11

Sabato 6 Giugno: Sulle orme di Maria

AURA
Associazione di Promozione Sociale 
Artistico-Turistico-Culturale

Viale Principe Umberto n. 49 compl. “Le Terrazze 2” - 98122 Messina
3887772030 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

logo sulle orme

Dopo l'ampio successo dei vari percorsi turistico-religiosi "Sulle orme di...", Sabato 6 Giugno si terrà il percorso “Sulle orme di Maria”, che partirà alle ore 9.30 dal Santuario di Montalto con arrivo per le ore 12.00 alla Chiesa di San Giovanni di Malta, dopo aver visitato vari luoghi legati alla Vergine Maria. A questi itinerari non poteva mancare quello dedicato anche alla Vergine Maria, Veloce Ascoltatrice del Popolo Messinese. Messina, città mariana per eccellenza, è legata indissolubilmente alla Madre di Cristo fin dal 42 d. C. quando la stessa Vergine scrisse una lettera alla città. Tanti i luoghi di culto dove i messinesi da secoli le rendono omaggio. Il percorso si svolge in prossimità delle feste liturgiche della Madonna della Lettera e della Madonna di Montalto.

Nell’ambito dell’apertura a Messina dell’“Anno Placidiano”, in occasione del 1500° anniversario della nascita di San Placido, insigne martire messinese, l’Associazione AURA promuove degli interessanti ed inediti itinerari culturali e religiosi che faranno scoprire un vasto patrimonio spirituale ed artistico ancora presente nel cuore di Messina. Attraverso percorsi a piedi, lungo le strade della città, si potranno conoscere importanti personaggi che hanno fatto la storia della città dello Stretto e non solo. Come antichi pellegrini ricalcheremo i passi di coloro che hanno lasciato una traccia che va solo riscoperta e rivalutata. “Sulle orme di…” hanno una durata di circa 2/3 ore e sono rivolti a scuole, associazioni, comunità religiose o singoli cittadini che vorranno conoscere la grande storia della città di Messina. I percorsi sono stati ideati dalla guida turistica autorizzata Daniela Dottore e dallo storico dell'arte Marco Grassi.

Pubblicato in Comunicati stampa
Sabato, 06 Giugno 2015 07:10

Amanita ponderosa

 

  …..Amanita ponderosa

AmanitaPonderosa01

 

Abbiamo più volte affermato, nelle nostre precedenti “dissertazioni micologiche”, che “l’Andar per Funghi” anche nel periodo invernale o nelle stagioni meno propizie alla raccolta, può essere, oltre che una sana e salutare passeggiata a contatto con la natura, anche fonte di piacevoli sorprese, specie per quanti, come noi, sono soliti recarsi nei boschi non per soddisfare desideri di natura gastronomica, ma per dedicarsi alla ricerca di macromiceti interessanti dal punto di vista micologico ed al fine di approfondire le proprie conoscenze nella determinazione delle varie specie fungine.

Ed è proprio per confermare questo assunto che, nei giorni scorsi (esattamente il 4 marzo 2015), ci siamo recati (Angelo Miceli e Franco Mondello) nel vicino bosco della Candelara, sui Monti Peloritani, a ridosso della città di Messina, in una zona che si pone, per la sua altitudine sul mare, da circa 250 – a 400 metri.

E’ stata una mattinata ricca di “incontri”: dopo aver ritrovato diversi esemplari fungini come Amanita junquillea var. vernalis, Helvella lacunosa, Cantharellus cibarius, Lactarius deliciosus ed alcuni esemplari del Genere Collybia, sul finire della mattinata, stanchi ma soddisfatti dei ritrovamenti effettuati, sulla strada del ritorno, proprio lì, quasi in mezzo al sentiero, su una strada in terra battuta, percorribile anche da mezzi motorizzati, un piccolo anfratto con una piccolissima sporgenza tra le crepe del terreno duro ed asciutto, attira la nostra attenzione. Con molta delicatezza, per non danneggiare il “nostro ritrovamento”, creiamo un po’ di spazio attorno all’esemplare e documentiamo, fotograficamente, lo stesso ed i luoghi circostanti. Con il cuore in gola per l’emozione, anche se non completamente certi, avanziamo una certa ipotesi e rimaniamo in attesa di conferma, liberiamo l’esemplare che si presenta quasi completamente avvolto, tranne una piccolissima porzione del cappello, in un velo generale consistente, membranoso, bianco. E’ necessario effettuare una sezione del fungo per accertarsi della presenza di gambo e lamelle ed esaminarne le caratteristiche salienti utili alla sua determinazione. Quanto emerso non lascia dubbi (anche se, successivamente, in laboratorio, si procede ad un esame microscopico per averne una conferma assoluta): Amanita ponderosa Malençon & R. Heim un fungo rarissimo sul territorio nazionale del quale, alla data attuale, si conoscono sporadici luoghi di ritrovamento. Basti pensare che il Prof. Roberto Galli, micologo di fama internazionale, nella sua monografia “Le Amanite” - Edinatura, Milano 2001 - parlando della specie, precisa di non averla mai esaminata personalmente e fa riferimento, per completare l’argomento, a quanto desunto dalla letteratura esistente in materia. E’ opportuno precisare che il ritrovamento e la determinazione di altri esemplari della specie in questione sono stati segnali nel 2005 dal micologo messinese Franco Mondello il quale interessò, all’epoca, lo stesso Prof. Roberto Galli il quale, espressamente invitato, ha onorato la micologia messinese della sua presenza, portandosi, accompagnato da Franco Mondello, nei boschi di Ficarra, in provincia di Messina dove ha confermato la presenza di questa rarissima specie.

AmanitaPonderosa02Amanita ponderosa: carpoforosemiipogeo la cui crescita avviene, generalmente, nel periodo marzo-aprile. E’ solito fruttificare in terreni aridi e duri, anche al centro o ai bordi di strade in terra battuta. Predilige habitat mediterraneo con presenza di querce e cisto (Cystus salvifolius) con cui potrebbe essere simbionte. Nella zona dell’attuale ritrovamento oltre a querce e cisto sono presenti pini domestici (Pinus pinaster). Solitamente rimane semi coperto tra gli anfratti del terreno dal quale difficilmente emerge in maniera totale. La sua presenza viene segnalata dalle crepe che il terreno forma a seguito della sua spinta in fase di crescita. Ha cappello emisferico, poi convesso, con bordo liscio ricoperto, da giovane, da residui fioccosi. Cuticola liscia, asciutta, di colore inizialmente bianco che tende, con la sua crescita, a divenire ocra, poi rosa-rossastro ed infine rosso mattone. E’ munito di anello presto fugace ed a volte ridotto a residui fioccosi sul gambo e di volva membranosa, ampia e alta, inguainante, inizialmente bianca poi ocra ed infine bruno-rossastra. Molto diffuso nelle regioni Iberiche ove è considerato un buon commestibile. E’ conosciuto anche come “falsa patata” per il suo particolare sapore che riconduce, appunto, al sapore delle patate.

 

Miceli MondelloLuogo ritrovamento: Monti Peloritani – Bosco della Candelara (Messina) mt. 300 circa s.l.m. Vegetazione: Querce (Quercus pubescens e Quercus ilex); Cisto (Cistus salvifolius); Pini (Pinus pinaster). Terreno asciutto, arido, duro. Ritrovato al margine di un sentiero in terra battuta percorribile anche da mezzi meccanici. Altri ritrovamenti, sempre sporadici, oltre quelli indicati, sono stati segnalati in Sardegna.

**********

Per approfondire le vostre conoscenze micologiche

frequentate la nostra Associazione:

“Centro di Cultura Micologica”

presso Dopolavoro Ferroviario Via Reggio Calabria Is. Quater – Messina

incontri settimanali mercoledì ore 17,00 – 19,00 con esercitazioni pratiche sul riconoscimento dei funghi dal vero

Info: Enzo Visalli 368676063 Franco Mondello 3282489544 – Angelo Miceli 3286955460

http://www.micologiamessinese.altervista.org

- di Angelo Miceli -

 

Andar per Funghi……

                                                   …..Amanita ponderosa

 

AmanitaPonderosa01

 

Abbiamo più volte affermato, nelle nostre precedenti “dissertazioni micologiche”, che “l’Andar per Funghi” anche nel periodo invernale o nelle stagioni meno propizie alla raccolta, può essere, oltre che una sana e salutare passeggiata a contatto con la natura, anche fonte di piacevoli sorprese, specie per quanti, come noi, sono soliti recarsi nei boschi non per soddisfare desideri di natura gastronomica, ma per dedicarsi alla ricerca di macromiceti interessanti dal punto di vista micologico ed al fine di approfondire le proprie conoscenze nella determinazione delle varie specie fungine.

Ed è proprio per confermare questo assunto che, nei giorni scorsi (esattamente il 4 marzo 2015), ci siamo recati (Angelo Miceli e Franco Mondello) nel vicino bosco della Candelara, sui Monti Peloritani, a ridosso della città di Messina, in una zona che si pone, per la sua altitudine sul mare, da circa 250 – a 400 metri.

E’ stata una mattinata ricca di “incontri”: dopo aver ritrovato diversi esemplari fungini come Amanita junquillea var. vernalis, Helvella lacunosa, Cantharellus cibarius, Lactarius deliciosus ed alcuni esemplari del Genere Collybia, sul finire della mattinata, stanchi ma soddisfatti dei ritrovamenti effettuati, sulla strada del ritorno, proprio lì, quasi in mezzo al sentiero, su una strada in terra battuta, percorribile anche da mezzi motorizzati, un piccolo anfratto con una piccolissima sporgenza tra le crepe del terreno duro ed asciutto, attira la nostra attenzione. Con molta delicatezza, per non danneggiare il “nostro ritrovamento”, creiamo un po’ di spazio attorno all’esemplare e documentiamo, fotograficamente, lo stesso ed i luoghi circostanti. Con il cuore in gola per l’emozione, anche se non completamente certi, avanziamo una certa ipotesi e rimaniamo in attesa di conferma, liberiamo l’esemplare che si presenta quasi completamente avvolto, tranne una piccolissima porzione del cappello, in un velo generale consistente, membranoso, bianco. E’ necessario effettuare una sezione del fungo per accertarsi della presenza di gambo e lamelle ed esaminarne le caratteristiche salienti utili alla sua determinazione. Quanto emerso non lascia dubbi (anche se, successivamente, in laboratorio, si procede ad un esame microscopico per averne una conferma assoluta): Amanita ponderosa Malençon & R. Heim un fungo rarissimo sul territorio nazionale del quale, alla data attuale, si conoscono sporadici luoghi di ritrovamento. Basti pensare che il Prof. Roberto Galli, micologo di fama internazionale, nella sua monografia “Le Amanite” - Edinatura, Milano 2001 - parlando della specie, precisa di non averla mai esaminata personalmente e fa riferimento, per completare l’argomento, a quanto desunto dalla letteratura esistente in materia. E’ opportuno precisare che il ritrovamento e la determinazione di altri esemplari della specie in questione sono stati segnali nel 2005 dal micologo messinese Franco Mondello il quale interessò, all’epoca, lo stesso Prof. Roberto Galli il quale, espressamente invitato, ha onorato la micologia messinese della sua presenza, portandosi, accompagnato da Franco Mondello, nei boschi di Ficarra, in provincia di Messina dove ha confermato la presenza di questa rarissima specie.

AmanitaPonderosa02Amanita ponderosa: carpoforosemiipogeo la cui crescita avviene, generalmente, nel periodo marzo-aprile. E’ solito fruttificare in terreni aridi e duri, anche al centro o ai bordi di strade in terra battuta. Predilige habitat mediterraneo con presenza di querce e cisto (Cystus salvifolius) con cui potrebbe essere simbionte. Nella zona dell’attuale ritrovamento oltre a querce e cisto sono presenti pini domestici (Pinus pinaster). Solitamente rimane semi coperto tra gli anfratti del terreno dal quale difficilmente emerge in maniera totale. La sua presenza viene segnalata dalle crepe che il terreno forma a seguito della sua spinta in fase di crescita. Ha cappello emisferico, poi convesso, con bordo liscio ricoperto, da giovane, da residui fioccosi. Cuticola liscia, asciutta, di colore inizialmente bianco che tende, con la sua crescita, a divenire ocra, poi rosa-rossastro ed infine rosso mattone. E’ munito di anello presto fugace ed a volte ridotto a residui fioccosi sul gambo e di volva membranosa, ampia e alta, inguainante, inizialmente bianca poi ocra ed infine bruno-rossastra. Molto diffuso nelle regioni Iberiche ove è considerato un buon commestibile. E’ conosciuto anche come “falsa patata” per il suo particolare sapore che riconduce, appunto, al sapore delle patate.

 

Miceli MondelloLuogo ritrovamento: Monti Peloritani – Bosco della Candelara (Messina) mt. 300 circa s.l.m. Vegetazione: Querce (Quercus pubescens e Quercus ilex); Cisto (Cistus salvifolius); Pini (Pinus pinaster). Terreno asciutto, arido, duro. Ritrovato al margine di un sentiero in terra battuta percorribile anche da mezzi meccanici. Altri ritrovamenti, sempre sporadici, oltre quelli indicati, sono stati segnalati in Sardegna.

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Per approfondire le vostre conoscenze micologiche

frequentate la nostra Associazione:

“Centro di Cultura Micologica”

presso Dopolavoro Ferroviario Via Reggio Calabria Is. Quater – Messina

incontri settimanali mercoledì ore 17,00 – 19,00 con esercitazioni pratiche sul riconoscimento dei funghi dal vero

Info: Enzo Visalli 368676063 Franco Mondello 3282489544 – Angelo Miceli 3286955460

http://www.micologiamessinese.altervista.org

Pubblicato in Comunicati stampa

 

Lillo Alessandro

In occasione dell’Assemblea Generale elettiva della Federazione Italiana Tradizioni Popolari svoltasi a Livorno su proposta del Presidente Nazionale della stessa, sig. Benito Ripoli, LILLO ALESSANDRO è stato proclamato, all’unanimità, presidente emerito a vita della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

Ancora oggi Lillo Alessandro ricopre i seguenti ruoli nel mondo del folklore:

  • Presidente emerito a vitaPresidente dell'Unione Internazionale delle Federazioni Gruppi Folklorici Europei ed Extraeuropei (I.G.F.) organismo mondiale al quale aderiscono tutte le Federazioni Nazionali dei gruppi folklorici con sede San Giovanni Rotondo (Italia);
  • Senatore e Componente del Presidium dell'International Organization Fur Vokskunst (Comitato Internazionale delle Arti e Tradizioni Popolari) con sede in Vienna (IOV-UNESCO-VIENNA);
  • Vice Presidente del Presidium European Folk Culture Organization (EFCO);
  • membro del Conseil International De la Dance (CID-UNESCO);
  • Responsabile del Dipartimento del Folklore e delle Tradizioni Popolari dell’Associazione Internazionale Italiani nel Mondo;
  • Direttore Generale del “GALA INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE”, di “FOLKITALIA”, del “GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE”
  • Direttore Artistico del Centro Studi Tradizioni Popolari “Canterini Peloritani”
Pubblicato in Comunicati stampa

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