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Alcara Li Fusi - S. Nicolò Politi

 

Particolarmente significative sono i festeggiamenti per il Santo Patrono S. Nicolo Politi (nato il 06 settembre 1117 a Adrano) che gode di grande devozione da parte della popolazione Alcarese. Narra una pia tradizione che nei primi di dicembre del 1116 i coniugi Politi di nobile e antica famiglia, si portarono in Alcara per assistere alle feste grandiose che il 06 dicembre di ogni anno erano celebrate in onore di S. Nicolò Vescovo (S. Nicolò di Bari), ed il suo nome di battesimo Nicolò deriva da una grazia che la madre, che non poteva avere figli chiese durante la festa. Dopo nove mesi il palazzo Politi fu allietato dal sorriso di un vezzoso bambino.


La giovinezza del Santo fù caratterizzata da molti eventi, si distingueva principalmente per la sua purezza dei sentimenti, la carità per i poveri e i sofferenti, la pietà, la viva intelligenza e l’amore allo studio. All’età di 17 anni, i genitori di Nicolò pensarono che fosse arrivata l’ora di cercare una nobile e ricca fanciulla per combinare il matrimonio con il loro figlio, ma Nicolò la notte precedente il rito nuziale, per divino avviso lasciò la casa paterna e si rifugio in un antro alle falde dell’Etna iniziando cosi la sua vita da anacoreta.


Rintracciato dal Padre, avvertito da un messo celeste e con la guida dell’aquila reale, lasciò l’Etna e si diresse verso Alcara, prendendo dimora presso una piccola grotta ai piedi della Rocca Calanna.


Dalla sua povera dimora Nicolò per trent‘anni si recò tutti i Sabati al Monastero del Rogato per la S. Messa, la confessione e la comunione.
Nella sua grotta Nicolò viveva in preghiera, meditazione e penitenza, cibandosi di erbe e del pane che ogni giorno l’aquila prodigiosa gli portava.
Il 14 agosto 1167 Nicolò, per celeste avviso, apprese che dopo tre giorni sarebbe morto e la mattina successiva festa dell’Assunta, si recò al Rogato ove confidò con gioia all’Abate P. Cusmano il quale era il suo Padre Spirituale, che il giorno 17 avrebbe reso l’anima a Dio. Il 17 Agosto 1167, giovedi, l’Anima Santa e pura si distacca dalla spoglia mortale e vola in cielo.


Da allora a tutt’oggi il popolo di Alcara festeggia il 17 Agosto, il ricordo del suo glorioso transito al cielo, il 18 Agosto il ritrovamento del suo corpo esanime da parte della popolazione e il 3 maggio in ricordo di uno dei molteplici miracoli operati dal Santo.

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Ottobre 2016 15:28
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