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Articoli filtrati per data: Giovedì, 23 Marzo 2017
Giovedì, 23 Marzo 2017 15:09

BASQUIAT AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE A ROMA

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

LINK per scaricare immagini in alta definizione uso stampa https://goo.gl/8KjBJQ

Roma. Alcune delle opere più importanti  di Basquiat appartenenti alla Mugrabi Collection: il Chiostro del Bramante di Roma rende omaggio a Jean-Michel Basquiat (1960-1988), figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni Ottanta.

Uno spazio che non ha pareti temporali, stilistiche e culturali, le cui linee programmatiche possono spaziare dall’arte antica alle espressioni più recenti e futuribili, il Chiostro del Bramante, uno tra i più importanti musei italiani e internazionali – che con l’ultima esposizione dal titolo Love, l’arte contemporanea incontra l’amore, ha registrato un afflusso di oltre 150 mila spettatori prevalentemente giovanissimi – dal 24 marzo al 2 luglio 2017 dedicherà una imponente mostra a Jean-Michel Basquiat le cui opere provengono dalla Mugrabi Collection, una delle raccolte di arte contemporanea più vaste al mondo.

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In questa mostra dedicata a Jean-Michel Basquiat, saranno esposti circa 100 lavori tra olii acrilici, disegni, alcune importanti collaborazioni con Andy Warhol, serigrafie e ceramiche, opere realizzate tra il 1981 e il 1987 ovvero in un arco di tempo in cui si dipana quasi tutta la turbolenta e sofferta parabola artistica ed esistenziale di Basquiat.

Protagonista emblematico della scena artistica newyorchese degli anni ottanta, Basquiat è presto diventato uno degli artisti più popolari dei nostri tempi. A quasi trent'anni dalla morte avvenuta nell’agosto del 1988, i suoi lavori e il suo linguaggio continuano ancora oggi ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.

“Papà un giorno diventerò molto, molto famoso”. Basquiat aveva questa urgenza, l’urgenza del segno, del gesto, del colore, l'insopprimibile necessità di disegnare, di essere artista.  E proprio i muri di New York saranno, all’inizio della sua carriera, le tele su cui inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte, pareti sapientemente e artatamente scelte in prossimità delle gallerie più rinomate.

Apparso con lo pseudonimo di SAMO, Basquiat comincia proprio con il graffitismo che abbandonerà presto diventando, a soli vent'anni, una delle stelle nascenti più celebri e celebrate nel mondo dell’arte.

Le sue opere attingono alle più disparate fonti, i suoi mezzi espressivi creano un linguaggio artistico originale e incisivo che punta a una critica durissima alle strutture del potere repressivo e al razzismo. Orgoglioso delle sue origini afro-americane, Basquiat infonde nelle sue opere quel carattere drammatico, quell’energia e quella determinazione di denuncia sociale che aprirà una strada alle future generazioni di artisti neri.

La produzione artistica di Basquiat sintetizza astrattismo e figurativismo neoespressionista, la sua febbrile e incessante ricerca produce opere dal tratto viscerale, materico, tribale. Utilizza la pittura, ma soprattutto la scrittura, una presenza costante nelle sue opere, che spesso ne costituisce il tessuto. Basquiat ha usato e trasformato le parole in contesto come segni grafici e significanti – come versi che risuonano al ritmo del suo battito interiore.

Sue muse ispiratrici erano la musica – che non abbandonerà mai e sarà sempre presente nei suoi dipinti – e ancora l’arte greca, romana e africana. Tra i suoi amici ricordiamo Andy Warhol con cui aveva una straordinaria e particolare intesa intellettuale, John Lurie, Arto Lindsay, Keith Haring e Madonna.

Basquiat muore di overdose a soli ventisette anni, una fine apparentemente inevitabile per una vita divisa tra genio e sregolatezza.

Anche se l’attività artistica di Basquiat prende forma nell’arco di una sola decade, in questo breve periodo la sua febbrile attività lo ha portato a produrre un vasto corpus di opere caratterizzate da un segno e uno spirito che lo hanno reso uno dei grandi testimoni della sua epoca.

Promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia in collaborazione con la Mugrabi Collection ed è curata da Gianni Mercurio.

                                                                                    

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

Modena. Non vi nascondo che dopo essere stata candidata anch'io per il Polo Museale di Modena, scrivere il Museo, mi fa molto piacere, anche se per vari motivi, io non sia alla direzione del Polo, partecipare questa mostra che , certamente, ha un tocco particolare, un mix che attrae e conquista il pubblico: la parola , il video, il segno, il significante dunque ed il significato affascinano.

Per coloro che si trovino a Modena, consigliata da me, ai nostri lettori.

Approfitterete per andare a visitare il Museo Ferrari, davvero straordinario.

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9 aprile – 20 agosto 2017 inaugurazione 8 aprile ore 18.00 Galleria Civica di Modena Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena

Inaugura sabato 8 aprile alle ore 18.00 alla Palazzina dei Giardini della Galleria Civica di Modena la mostra personale L’immagine in movimento di Gianluigi Toccafondo.

Nelle cinque sale dell’antica serra ducale saranno allestite oltre 1000 opere che ripercorrono in particolare l’attività artistica legata alla produzione di animazioni dell’artista sammarinese, dal 1989 al 2017. 

In mostra, diverse serie di disegni, la maggior parte dei quali utilizzati per la realizzazione delle sequenze animate, ma anche cortometraggi (tra cui il celebre Pinocchio del 1999), sigle (concepite per i programmi televisivi della Rai e per importanti manifestazioni quali la Mostra d’arte cinematografica della Biennale di Venezia), pubblicità (tra cui quelle ideate per Levi’s Jeans e Sambuca Molinari) e video-clip.

Sarà presentata inoltre una nuova opera, la sequenza di disegni realizzati per illustrare il racconto inedito di Ugo Cornia dal titolo Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, che sarà oggetto di un libro d’artista pubblicato in occasione della mostra.

Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965), dopo il diploma all'Istituto d'Arte di Urbino, si stabilisce a Milano nel 2001 e poi a Bologna dove vive e lavora. Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione con Mixfilm: La coda (1989), La Pista (1991); con ARTE France: Le Criminel (1993), Pinocchio (1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa dedicato a Pier Paolo Pasolini (2000), La piccola Russia (2004) Briganti senza leggenda (2012); pubblicità: Woman finding love per Levi's (Los Angeles 1993), Sambuca Molinari (Milano 1995), United arrows (Tokio 1998); sigle per la tv: Tunnel (Rai3 1994), Carosello, Stracult (Rai2 1997-2000); La Biennale di Venezia per la 56ª Mostra d’arte cinematografica (1999); loghi animati: Scott free, Fandango. Tra le mostre personali: Pinocchio (Squadro Bologna 1998, L'Affiche Milano 1995, galerie Perquis Parigi, 1999) Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (Infinito LTD Torino, 2001), A partire dalla coda (Chiesa di S. Francesco Udine, CEC 2002), La piccola Russia (Little More Tokio, 2004), Il Calabrone assassino (Il Segno Roma, 2006), Anche una zebra in mezzo agli uomini, Il nuotatore (galleria D406 Modena 2004-2012), Lo cunto de li cunti (Studio Fotokino Marsiglia 2013), Il cinema disegnato (FAR Rimini 2014). Le sue immagini segnano due edizioni del festival di Santarcangelo dei Teatri (2001-2002), accompagnano la stagione di ERT 2004. Dal 1999 al 2011 è l'autore delle copertine Fandango Libri. Nel 2009 l'omaggio ad Antonio Delfini alla Biblioteca di Modena. Tra le pubblicazioni: Jolanda, la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari (Corraini 2006), La favola del pesce cambiato di Emma Dante (L'arboreto edizioni 2007), Film (Nuages 2007), Antonio Delfini (edizioni D406-Logos 2009), Pinocchio (Logos 2011), Il nuotatore (edizioni Franco Panini 2012). Nel 2004 disegna le scene per Iliade di Alessandro Baricco; è stato l’aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra (2008); realizza i titoli animati per il film Robin Hood di Ridley Scott (2010); disegna le animazioni per l'opera lirica La Sonnambula di Bellini, regia di Barberio Corsetti (Teatro Petruzzelli Bari 2013); i manifesti delle stagioni liriche 2014-2017 per il Teatro dell'Opera di Roma; scene, video e costumi per Figaro! Opera camion, regia di Fabio Cherstich; è del 2014 il suo primo videoclip Federation Tunisienne de football per C'mon tigre. Nel 2016 disegna i manifesti Bologna Jazz festival.

Ugo Cornia è laureato in filosofia e insegna lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato quattro romanzi con l’editore Sellerio, Sulla felicità a oltranza, Quasi amore, Roma, Le pratiche del disgusto. Tre libri di racconti con Quodlibet, Sulle tristezze e i ragionamenti, Operette ipotetiche, Scritti di impegno incivile. Un romanzino, Autobiografia della mia infanzia, con Topipittori. Un libro di racconti e tre romanzi con Feltrinelli, Le storie di mia zia, Il Professionale, Animali, Buchi. Una guida strampalata di Modena con EDT, Modena è piccolissima in collaborazione con Giuliano Della Casa. Ha collaborato a varie riviste tra cui “Il semplice”, e “L’accalappiacani” edite rispettivamente da Feltrinelli e da Derive e Approdi. Ha collaborato con la Gazzetta di Modena, attualmente collabora con il Foglio.

Mostra Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento sede Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena

periodo 9 aprile – 20 agosto 2017

inaugurazione 8 aprile ore 18.00

organizzazione e produzione Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

orari mercoledì-venerdì 10.30-13.00 e 16.00-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-19.30. Lunedì e martedì chiuso. Orari estivi a partire dal 22 giugno: giovedì-domenica 19.00-23.00

ingresso gratuito

ufficio stampa Pomilio Blumm

Irene Guzman tel. +39 349 1250956, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

informazioni Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena

tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932

www.galleriacivicadimodena.it

didascalie immagini: Gianluigi Toccafondo, Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, 2017, illustrazioni per il racconto inedito di Ugo Cornia

Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento

Maria Teresa Prestigiacomo

Modena. Non vi nascondo che dopo essere stata candidata anch'io per il Polo Museale di Modena, scrivere il Museo, mi fa molto piacere, anche se per vari motivi, io non sia alla direzione del Polo, partecipare questa mostra che , certamente, ha un tocco particolare, un mix che attrae e conquista il pubblico: la parola , il video, il segno, il significante dunque ed il significato affascinano.

Per coloro che si trovino a Modena, consigliata da me, ai nostri lettori.

Approfitterete per andare a visitare il Museo Ferrari, davvero straordinario. 

9 aprile – 20 agosto 2017
inaugurazione 8 aprile ore 18.00

Galleria Civica di Modena
Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
Inaugura sabato 8 aprile alle ore 18.00 alla Palazzina dei Giardini della Galleria Civica di Modena la mostra personale L’immagine in movimento di Gianluigi Toccafondo.
Nelle cinque sale dell’antica serra ducale saranno allestite oltre 1000 opere che ripercorrono in particolare l’attività artistica legata alla produzione di animazioni dell’artista sammarinese, dal 1989 al 2017.  
In mostra, diverse serie di disegni, la maggior parte dei quali utilizzati per la realizzazione delle sequenze animate, ma anche cortometraggi (tra cui il celebre Pinocchio del 1999), sigle (concepite per i programmi televisivi della Rai e per importanti manifestazioni quali la Mostra d’arte cinematografica della Biennale di Venezia), pubblicità (tra cui quelle ideate per Levi’s Jeans e Sambuca Molinari) e video-clip.
Sarà presentata inoltre una nuova opera, la sequenza di disegni realizzati per illustrare il racconto inedito di Ugo Cornia dal titolo Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, che sarà oggetto di un libro d’artista pubblicato in occasione della mostra.
Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965), dopo il diploma all'Istituto d'Arte di Urbino, si stabilisce a Milano nel 2001 e poi a Bologna dove vive e lavora. Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione con Mixfilm: La coda (1989), La Pista (1991); con ARTE France: Le Criminel (1993), Pinocchio (1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa dedicato a Pier Paolo Pasolini (2000), La piccola Russia (2004) Briganti senza leggenda (2012); pubblicità: Woman finding love per Levi's (Los Angeles 1993), Sambuca Molinari (Milano 1995), United arrows (Tokio 1998); sigle per la tv: Tunnel (Rai3 1994), Carosello, Stracult (Rai2 1997-2000); La Biennale di Venezia per la 56ª Mostra d’arte cinematografica (1999); loghi animati: Scott free, Fandango. Tra le mostre personali: Pinocchio (Squadro Bologna 1998, L'Affiche Milano 1995, galerie Perquis Parigi, 1999) Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (Infinito LTD Torino, 2001), A partire dalla coda (Chiesa di S. Francesco Udine, CEC 2002), La piccola Russia (Little More Tokio, 2004), Il Calabrone assassino (Il Segno Roma, 2006), Anche una zebra in mezzo agli uomini, Il nuotatore (galleria D406 Modena 2004-2012), Lo cunto de li cunti (Studio Fotokino Marsiglia 2013), Il cinema disegnato (FAR Rimini 2014). Le sue immagini segnano due edizioni del festival di Santarcangelo dei Teatri (2001-2002), accompagnano la stagione di ERT 2004. Dal 1999 al 2011 è l'autore delle copertine Fandango Libri. Nel 2009 l'omaggio ad Antonio Delfini alla Biblioteca di Modena. Tra le pubblicazioni: Jolanda, la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari (Corraini 2006), La favola del pesce cambiato di Emma Dante (L'arboreto edizioni 2007), Film (Nuages 2007), Antonio Delfini (edizioni D406-Logos 2009), Pinocchio (Logos 2011), Il nuotatore (edizioni Franco Panini 2012). Nel 2004 disegna le scene per Iliade di Alessandro Baricco; è stato l’aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra (2008); realizza i titoli animati per il film Robin Hood di Ridley Scott (2010); disegna le animazioni per l'opera lirica La Sonnambula di Bellini, regia di Barberio Corsetti (Teatro Petruzzelli Bari 2013); i manifesti delle stagioni liriche 2014-2017 per il Teatro dell'Opera di Roma; scene, video e costumi per Figaro! Opera camion, regia di Fabio Cherstich; è del 2014 il suo primo videoclip Federation Tunisienne de football per C'mon tigre. Nel 2016 disegna i manifesti Bologna Jazz festival.
Ugo Cornia è laureato in filosofia e insegna lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato quattro romanzi con l’editore Sellerio, Sulla felicità a oltranza, Quasi amore, Roma, Le pratiche del disgusto. Tre libri di racconti con Quodlibet, Sulle tristezze e i ragionamenti, Operette ipotetiche, Scritti di impegno incivile. Un romanzino, Autobiografia della mia infanzia, con Topipittori. Un libro di racconti e tre romanzi con Feltrinelli, Le storie di mia zia, Il Professionale, Animali, Buchi. Una guida strampalata di Modena con EDT, Modena è piccolissima in collaborazione con Giuliano Della Casa. Ha collaborato a varie riviste tra cui “Il semplice”, e “L’accalappiacani” edite rispettivamente da Feltrinelli e da Derive e Approdi. Ha collaborato con la Gazzetta di Modena, attualmente collabora con il Foglio.
mostra Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento
sede Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
periodo 9 aprile – 20 agosto 2017
inaugurazione 8 aprile ore 18.00
organizzazione e produzione Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
orari mercoledì-venerdì 10.30-13.00 e 16.00-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-19.30. Lunedì e martedì chiuso. Orari estivi a partire dal 22 giugno: giovedì-domenica 19.00-23.00
ingresso gratuito
ufficio stampa Pomilio Blumm
Irene Guzman tel. +39 349 1250956, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
informazioni Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena
tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932
www.galleriacivicadimodena.it

didascalie immagini: Gianluigi Toccafondo, Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, 2017, illustrazioni per il racconto inedito di Ugo Cornia

 

 

Pubblicato in Comunicati stampa
Giovedì, 23 Marzo 2017 09:49

E' deceduto Umberto Procopio, imprenditore.

Non ci sono parole per esprimere quello che proviamo...

Un Vero Signore per tutti noi...

Il Presidente Rosario Fodale e

i componenti dell’Ass.Cult.Messinaweb.eu

 PARTECIPANO  AL DOLORE DI SANTI

E DELLA FAMIGLIA PER LA PERDITA 

del socio sostenitore

UMBERTO PROCOPIO

Cavaliere del Lavoro - artigiano dei materassi 

 

Messina, 22 marzo 2017

Pubblicato in Comunicati stampa

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