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Articoli filtrati per data: Domenica, 11 Aprile 2021

Il progetto condiviso da Federfarma Messina(dott.Giovanni Crimi),Ordine dei Farmacisti Messina (dott.Sergio Papisca),Ordine dei Medici Messina(dott.Giacomo Caudo) vedrà l'adesione di farmacie dove i clienti potranno donare beni alla prima infanzia per tutto l'anno,ponendoli nella Cesta.

Previste giornate dedicate alla Cesta del Buon Pastore con ausilio di volontari,club service che vorranno partecipare all'iniziativa.

Firmato nel corso dell'evento,il  protocollo d'intesa da Giovanni Crimi e Francesco Certo.

Presenti:Ammi Messina,ADseT,Meter & Miles,Banco Farmaceutico.

Il progetto vuole sostenere Prima Vita,distribuzione di beni per l'infanzia che vive il disagio, gestito da Angela Arena all'interno della struttura di Via Calvi.

Il Rettore dell'Università di Messina,Prof.Salvatore Cuzzocrea,impossibilitato a presenziare, ha inviato un messaggio augurale.

Il presidente della Onlus  lancia l'ennesimo appello al cuore dei messinesi per aiutare le tante,ora più numerose, famiglie attanagliate dalla crisi pandemica.

Pubblicato in Comunicati stampa

Alcuni parlamentari, PD e 5 stelle, che si vogliono COINTESTARE il progetto di risanamento della baraccopoli di Messina, progetto ,ad onor del vero , portato caparbiamente avanti dalla parlamentare messinese di Forza Italia , Matilde Siracusano , hanno concentrato l ‘ attenzione sulla nomina di un COMMISSARIO SPECIALE a quanto pare proveniente dall’ esterno .

Questa FREGOLA sembra adombrare   un interesse precipuo a non pervenire alla soluzione più logica ed opportuna che dovrebbe far ricadere la scelta sul Sindaco della città di Messina che peraltro, nello specifico, ne possiede i requisiti.

Sto tentando di dare una risposta a questa, direi ,pregiudiziale   ed invito i lettori di questo Post a fare altrettanto. Ad ogni buon fine   ricordo che il nostro sindaco si chiama Cateno De Luca.

         Ing Carmelo Cascio

Pubblicato in Comunicati stampa

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AULICUS CLASSICS

presenta

Paolo Beltramini - clarinetto
Zora Slokar - corno
Roberto Arosio - pianoforte

Alcune delle composizioni più importanti di Gustav Jenner appartengono al campo della musica da camera. Sono opere che evocano i dialoghi intensi e profondi delle opere di Brahms, suo tutore e sono state concepite proprio per lo strumento preferito del suo maestro, il clarinetto, dal suono dolce e profondo. Da questa produzione Aulicus Classics ha selezionato due opere per la sua trentatreesima uscita discografica, sotto la guida artistica del M.o Rosella Clementi. La prima, la Sonata op. 5, fu completata nel 1899, dedicata e presentata in anteprima da Richard Mühlfeld, uno dei più grandi clarinettisti dell'epoca che avevano ispirato la composizione delle principali opere per clarinetto di Brahms. Un primo movimento espansivo con ampie onde melodiche è seguito da un Adagio lento e intimo espressivo, da un elegante e seducente Allegretto grazioso e da un movimento finale energico e deciso. La seconda, il Trio per pianoforte, clarinetto e corno non incontrò, nella sua prima versione, il favore di Brahms, tanto che il compositore fu costretto a rielaborarla nel 1900. La sua struttura ricalca quella della Sonata: una generosa vena melodica nel Moderato di apertura, un Adagio meditativo, uno Scherzo brillante e un Allegro non troppo compatto. Nonostante la loro somiglianza con I modelli di Brahms, questi due pezzi mostrano innegabilmente il genio di Jenner e l'ampiezza della sua ispirazione. Ad interpretarli in questa pubblicazione, già disponibile in tutte le piattaforme musicali e al sito ufficiale dell'etichetta, sono il clarinettista Paolo Beltramini, la cornista Zora Slokar e il pianista Roberto Arosio.

Compositore tedesco di ascendenza scozzese, Gustav Jenner (1865-1920) fu messo in grado di soddisfare le proprie speranze e diventare un musicista professionista grazie alla generosità di alcuni mecenati che garantirono per lui anche lo speciale tutorato di Johannes Brahms, che generalmente declinava le responsabilità di insegnamento. Severo, esigente e critico nei confronti del suo allievo, Brahms consigliò a Jenner di studiare armonia musicale e contrappunto sotto la guida del leggendario Eusebius Mandyczewski, che gli fornì una solida conoscenza teorica, attraverso corsi tenuti a Vienna, città la cui stimolante atmosfera musicale permise a Jenner di arricchire la propria esperienza artistica attraverso un'attività a tempo pieno come pianista, insegnante, direttore d'orchestra e studioso. Finiti gli studi, ottenne un lavoro presso l'Università di Marburg, che gli permise di avere una posizione stabile pur continuando la sua attività artistica.
La produzione compositiva di Jenner è stata soggetta alla rigida autocritica del compositore, probabilmente modellata sullo scrutinio rigoroso del suo insegnante Brahms: l'influenza della sua ex guida è chiaramente distinguibile nel linguaggio e negli stati d'animo predominanti delle sue opere; tuttavia, la personalità di Jenner non è priva di originalità e la sua conoscenza dello stile in evoluzione dell'epoca è evidente anche quando non lo adotta.

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Paolo Beltramini, clarinetto solista dell'Orchestra della Svizzera italiana, è l'unico clarinettista italiano ad aver vinto il Primo Premio al prestigioso Prague Spring International Clarinet Competition (1996). In duo, insieme al pianista Roberto Arosio, è stato il vincitore dei Concorsi Internazionali di Musica da Camera di Parigi (1996) e Trapani (1997), premi che hanno portato Beltramini all'attenzione di pubblico e critica contribuendo a stabilire la sua reputazione di uno fra più interessanti virtuosi di strumenti a fiato nel circuito concertistico internazionale.
Stimato interprete del repertorio per clarinetto, è stato interprete ospite e insegnante in alcune delle più prestigiose istituzioni e sale concertistiche di Europa, Stati Uniti, Asia, Africa e Sud America. In qualità di Primo Clarinettista, ha suonato con la Royal Concertgebouw Orchestra, la Filarmonica della Scala, l'Orchestra Nazionale della RAI, l'Orchestra di Santa Cecilia di Roma, la Mahler Chamber Orchestra, l'Orchestra da Camera di Mantova, l'Orchestra da Camera italiana e molte altre. Si è inoltre esibito sotto l'egida di di direttori quali B. Haitink, G. Prêtre, D.Harding L. Maazel, N. Jaervi, G. Sinopoli, M. Wung Chung, M. Janssons, A. Lombard, W. Delman, E. Inbal, D.Gatti, ecc.
Paolo Beltramini è regolarmente invitato a far parte di giurie di concorsi internazionali e ha insegnato presso Master Class internazionali in Italia, Stati Uniti, Giappone, Cina, Francia, Svizzera, Slovenia e Portogallo. La sua discografia include registrazioni per Brilliant Chandos, Ricordi, EMI, Fonit Cetra, Stradivarius, Rainbow, AS Disc, Continuo, RS, oltre a registrazioni per trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI, RSI (Svizzera) e Radio Francia. Paolo ricopre l'incarico di professore di clarinetto presso la Luzern Hochschule fur Musik. È un artista “Ripa” “Silverstein” e “Legere”.

Zora Slokar è nata a Berna. Inizia gli studi musicali come violinista, diplomandosi in violino; dopo aver studiato il corno sotto la guida di suo padre, si forma con Erich Penzel e Radovan Vlatkovic, conseguendo il diploma di solista presso la Hochschule der Künste di Zurigo nel 2008.
Ha vinto diversi concorsi, tra cui “Anemos” e “Ceccarossi” in Italia, e il Premio Kiwanis a Zurigo; è stata finalista al Paxman Young Horn Player Competition di Londra. È stata il primo corno per importanti orchestre, quali Zurich Tonhalle, London Symphony Orchestra, Munich Staatsoper, Deutsches Sinfonieorchester Berlin, Ensemble Modern Frankfurt, Melbourne Symphony Orchestra, Gustav Mahler Youth Orchestra, Verbier Festival Orchestra e Festival Strings Lucerne. Dal 2004 è la principale cornista della OSI (Orchestra della Svizzera Italiana).

La sua passione per la musica da camera l'ha portata a collaborare regolarmente con musicisti come Gidon Kremer, Eduard Brunner, Natalia Gutman e Alexander Lonquich. Si è esibita in festival e stagioni quali il Verbier Festival, le “December Nights” di Mosca, il Progetto Martha Argerich e il Festival di musica da camera di Oxford; Gidon Kremer la invita abitualmente a suonare al prestigioso Lockenhaus Festival.
Zora Slokar ha registrato i Trii di Brahms e di Ligeti per la TV nazionale svizzera. Durante la sua carriera, si è esibita come solista di orchestre come l'Orchestra della Radio Čajkovskij di Mosca, la Ljubljana Radio Orchestra, l'Orchestre de Chambre de Genève, i Solisti di Zagabria e molti altri.
Zora Slokar suona un Engelbert Schmid Full Triple Horn high.

Roberto Arosio si diploma in pianoforte con lode nel 1990, presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, sotto la guida di E. Esposito.
Dal 1992 al 2000 ha fatto parte del gruppo di studio "O. Respighi" della Fondazione Cini di Venezia guidato da E. Bagnoli, con cui ha perfezionato i suoi studi. Nel 1990 ha debuttato come solista presso la Sala Verdi di Milano, esibendosi nel Concerto in sol di M. Ravel, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, diretta da V. Delman; poi, di nuovo in nella Sala Verdi, ha eseguito il Primo Concerto di Beethoven e la "Rapsodia in blu" di G. Gershwin.
Ha tenuto concerti da solista e soprattutto musica da camera in: Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Portogallo, Corea, Giappone, America Latina, Messico, Stati Uniti, Canada ed Egitto. Ha vinto molti Concorsi di musica da camera internazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso Interno di Musica da Camera di Trapani e il Premio Speciale per la Sonata Romantica, il secondo Premio a Parigi (FOEN), il secondo Premio al Concorso Trio di Trieste e il Premio C.A.I. per il miglior Duo Europeo, il Premio Tina Moroni al Concorso "Vittorio Gui" di Firenze, il Nuove Carriere CIDIM (ROMA), il secondo premio CIDIM (ROMA) e il secondo premio al V. Bucchi di Roma. Dal 1992 al 1996 è stato membro della European Youth Orchestra (E.C.Y.O.). Ha registrato per la rivista "Amadeus", per Sax Record, Rivo Alto, Ediclass, Rainbow e Cristal e ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai (Roma), SSDRS Zurigo, Radio France, RNE Madrid, Deutschland Radio Berlino e BBC London. Nel 2005 è stato insignito del Premio Internazionale di Musica da Camera "Franco Gulli" dall' Associazione Musicale Europa di Roma. È stato il pianista ufficiale del concorso Guebwiller (Francia), Vittorio Veneto e ai Corsi Internazionali dell'Accademia Chigiana tenuti dal M ° B. Giuranna e all'Accademia della Tromba di Brema (Germania). Ha tenuto concerti con M. Ancillotti, B. Giuranna, M. Rizzi, P. Beltramini, I. Lima, G. Sommerhalder, R. Bobo, J. Alessy, P. Berman, Andrea Oliva, G. Meszaros e in vari gruppi di musica da camera e ensemble di musica contemporanea. È il primo accompagnatore nella classe di Fagotto di Gabor Meszaros e nella Classe di canto di Luisa Castellani presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.
Attualmente collabora come pianoforte e celesta con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Osi - Italiana, Orchestra della Svizzera, e l'Orchestra dell'Accademia di S. Cecilia di Roma.

PRESS KIT

Aulicus Classics

Presidente: Romano Di Bari

Direzione artistica M.o Rosella Clementi

Responsabile operativa: Doriana Lucarini

Promozione: Maria Francesca Palermo

Sito ufficiale: www.aulicusclassics.com

Infoline: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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«Finalmente, grazie all'intervento dell'Ufficio anti dissesto idrogeologico guidato dal presidente Musumeci, otteniamo un grande risultato dal punto di vista della prevenzione». E' il sindaco di Villafranca Tirrena, Matteo De Marco, a farsi portavoce della soddisfazione dell'intera comunità della cittadina del Messinese. La Struttura commissariale, che fa capo al governatore siciliano, ha infatti affidato i lavori che serviranno a scrivere la parola fine sugli impetuosi allagamenti che, in occasione di piogge intense, hanno interessato la via Regione Siciliana - l'arteria che va da monte a valle - coinvolgendo anche tutte le strade adiacenti.

Dalla via Contura a Largo Stefano Cottone, da via Stefano Saccà alla via Consortile e, ancora, alla via Cozzina, fango e detriti si sono puntualmente accumulati sulla soglia delle case, mentre le strade diventavano impraticabili. Avvenne, in particolare, durante il tragico nubifragio che nel novembre del 2011 investì la provincia di Messina: fu allora che, in questa che viene chiamata la “zona Castello”, si evidenziò l'inadeguatezza dei sistemi di raccolta e di smaltimento delle acque piovane. A complicare la situazione, anche un movimento franoso innescato dalle infiltrazioni fuori controllo e che ha coinvolto, in particolare, la sede stradale della via Pier Santi Mattarella.

Le opere saranno eseguite dalla Cmci di Genova, che se l'è aggiudicate per un importo di 386 mila euro, attraverso la consorziata Siciliana costruzioni. Le direttive che arrivano dagli uffici di piazza Ignazio Florio prevedono il potenziamento dell'intera condotta di scolo che si snoda sotto la sede stradale. Saranno realizzate anche griglie di raccolta di maggiore capacità che faciliteranno il deflusso. In tal modo, l'acqua potrà finalmente raggiungere liberamente i torrenti Calvaruso a est e Santa Caterina a ovest.

pn/fdp
 

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Ufficio Stampa e Documentazione

Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria  Teresa Prestigiacomo 

Londra. Con lui, con S.A.S. il Principe d' Edimburgo, muore un personaggio espressione della  tradizionale monarchia, legata alla Devise britannique che addirittura vuole la Lingua Francese, quale lingua ufficiale della Devise...e lui il Principe consorte della Regina Elisabeth d' Inghilterra era francofono!

 Sempre devoto alla Corona ed alla Regina, mai il Principe è  stato nell' occhio di qualche ciclone che abbia fatto parlare i magazines. S.A.S., ha svolto con massimo rigore al servizio della monarchia, il suo ruolo, pur nell' ombra,  se pure una prestigiosa ombra, quella dell' inossidabile Regina di uno degli Stati piu' solidi d' Europa, talmente forte e potente da  avere il coraggio e la forza, con la Brexiti, di uscire dall' Europa...ed ora anche dal Covid-19.

FILIPPO trascina con se' ma non nell' oblìo, un secolo di quella grande Storia del Regno Unito...Il principe consorte fu testimone   delle grandi Guerre,  dell' indipendenza di alcuni Stati, della CEE,  dell'Unione Europea, dell' avvento della tecnologia informatica, della Brexit , delle grandi infrastrutture, del tunnel sotto La Manica...99 anni ...un secolo di rigori, di gioie, di grandi dolori, con la morte di Diana, di Ragion di Stato, di tempeste che si sono abbattute sulla Corona ma anche  di matrimoni regali, con tanto di  eleganti carrozze e parate con tanto di lacchè  e parrucche settecentesche da favole di Perrault che sembravano far tornare  indietro  nel tempo le lancette del noto campanile della mitica e leggendaria Londra. Un addio  al Principe Filippo è  un suo addio ad un secolo vissuto intensamente, di tutto e di piu', ma sempre con composta eleganza.

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