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Articoli filtrati per data: Lunedì, 16 Marzo 2020

Siculiana (AG): I militari dell’Esercito Italiano impegnati nella Sicilia occidentale nell’Operazione Strade Sicure hanno rinvenuto sulla spiaggia di Torre Salsa oltre 20 kg di stupefacenti.

Il ritrovamento è avvenuto durante le perlustrazioni della costa effettuate dai militari effettivi al Reggimento Logistico Aosta.

Nella tarda mattinata di domenica 16 marzo i militari dell’Esercito notavano una strano involucro sulla battigia, dopo una ispezione ravvicinata  si rendevano conto che si trattava di alcuni panetti di una sostanza sospetta, forse droga, avvolta nella tela juta.

I carabinieri, chiamati ad intervenire sul posto, hanno poi confermato che si trattava di sostanza stupefacente quanto ritrovato dei militari dell’Esercito.

Il contingente militare impegnato a Siculiana è inquadrato nell’Operazione Strade Sicure della Sicilia occidentale a Comando 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo.

Ten. Col. Francesco Diati

Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione (PI)

Giornalista – Ordine Giornalisti Sicilia (122254)

Pubblicato in Comunicati stampa



Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (lunedì 16 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.653, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 213 campioni (25 più di ieri).

Risultano ricoverati 95 pazienti (18 a Palermo, 42 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 4 a Enna, 2 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani) di cui 20 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due  ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e due deceduti.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa


Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (lunedì 16 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

In totale sono 213 i casi positivi registrati dall'inizio, di cui 95 ricoverati (20 in terapia intensiva), 108 in isolamento domiciliare, otto guariti e due deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 22; Caltanissetta, 4; Catania, 96; Enna, 5; Messina, 11; Palermo, 37; Ragusa, 4; Siracusa, 21; Trapani, 13.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

"Siamo preoccupati dalle oltre trentamila persone giunte in Sicilia e autoregistratesi negli ultimi dieci giorni. Ma quante altre migliaia sono entrate sull’Isola senza avvertire la stessa responsabilità e la stessa prudenza?"

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in collegamento dalla sua abitazione,  durante la trasmissione di Rai Tre "Mezz'ora in più", intervistato da Lucia Annunziata.

"È  chiaro che, insieme al nostro personale sanitario ed ai volontari, agli arrivi nei porti, negli aeroporti e nello Stretto di Messina - ha aggiunto il governatore - serve avere anche uomini in divisa. Ieri mattina ho parlato con il ministro dell'Interno, in quanto i volontari della Croce Rossa e le guardie del Corpo forestale regionale non possono assolutamente bastare. C'è sempre lo sciocco, il furbo, quello che si sente invulnerabile. E tutto questo mette a rischio il sacrificio che cinque milioni di persone stanno facendo in Sicilia con grande senso di responsabilità. A questo punto non ci rimane altra soluzione che chiedere l'impiego dei soldati dell'Esercito. I prefetti sono già nella disponibilità dei soldati per l'operazione “Strade sicure". Si tratta solo di modificare gli assetti e di destinare una parte di questi uomini ai controlli nei punti di arrivo. Così facendo determiniamo un deterrente e, al tempo stesso, consentiamo al personale sanitario di continuare negli accertamenti".

"Non si tratta di mettere i carri armati sulle strade - ha chiarito Musumeci - ma di coadiuvare le Forze dell'ordine, nello scoraggiare gli arrivi dal Centro-nord, ma anche da altri Paesi del Mediterraneo, visto che la Sicilia è una regione di frontiera. Ecco perché il controllo degli accessi assume un importante significato. Proprio per questo ho chiesto al ministro dei Trasporti di predisporre un'ordinanza che blocchi non solo tutti gli arrivi dei mezzi di trasporto nelle ore notturne,  ma di impedire o limitare il movimento dei passeggeri extraregionali, consentendo soltanto il trasporto delle derrate alimentari. Ho il dovere di difendere la salute dei miei cittadini".

La Regione ha istituito, fin dall'inizio dell'emergenza, un portale web dedicato (siciliacoronavirus.it) per le registrazioni da parte di chi arrivava nell'Isola e numero verde (800.45.87.87), gestito dalla Protezione civile regionale, per le informazioni.

"Ci prepariamo al peggio - ha concluso il presidente della Regione - anche se, fino ad ora, la diffusione del virus in Sicilia appare abbastanza contenuta. Abbiamo infatti, al momento, 188 positivi, 71 ricoverati di cui 15 in terapia intensiva e complessivamente finora due decessi. Abbiamo già individuato alcuni reparti da convertire e pensiamo di realizzare almeno mille, millecinquecento posti per ospedalizzazione ordinaria e altri duecento per terapia intensiva".

Nella foto Musumeci durante il collegamento con la trasmissione di Lucia Annunziata.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

 

Sospensione dei collegamenti aerei, nazionali e internazionali, a eccezione di due voli al giorno tra Roma e Palermo/Catania; blocco di tutti i servizi automobilistici interregionali e dei servizi marittimi per il trasporto dei passeggeri, garantendo solo quello merci. Sono alcune delle prossime iniziative che il ministro dei Trasporti Paola De Micheli si appresta ad adottare, su richiesta del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per contenere il contagio del Coronavirus nell’Isola.

Saranno possibili gli spostamenti per i passeggeri da Villa San Giovanni e Reggio Calabria a Messina e viceversa, ma solo per comprovate esigenze di lavoro o di salute. Con Roma sarà mantenuto un solo treno intercity al giorno. Il governatore ha chiesto anche al ministro della Salute, Roberto Speranza, i necessari controlli sanitari alla partenza sia per i passeggeri che per i conducenti di mezzi di trasporto merci.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

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