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Articoli filtrati per data: Martedì, 25 Giugno 2019

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Nutrirsi di Sacro, oggi e di spiritualità…merita una profonda attenzione e riflessione, in particolare se questi nutrimenti terrestri ma spirituali derivano da un maestro pittore del calibro di Massimiliano Ferragina, pittore unico nel suo genere. Abbiamo intervistato Ferragina che ci lascia in suspence per una particolare mostra che si svolgerà a Messina in una location dal fascino barocco, location che renderemo nota prossimamente. Motivo in più per una trepidante attesa. Gli affezionati lettori di www.messinaweb.eu saranno informati presto del lieto evento.

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Chi è Ferragina? E’ un artista che traduce la parola di Dio in immagini e le stesse cromìe adottate rappresentano la simbologia delle rappresentazioni sacre e dell’iconografia sacra: l’azzurro, simbolo di rinascita di rigenerazione, quello del manto della Madonna, l’oro simbolo alchemico per eccellenza. Che allude ad una aspirazione ad una metamorfosi di profonda spiritualità… l’arancio simbolo di rinnovata energia, il nero ed il rosso…amore e morte…eros e tanathon

Cosa cerca nella pittura Massimiliano Ferragina?

“Non posso smettere di cercare la luce nella mia pittura. Uso il colore come linguaggio, un linguaggio primitivo, umano, che tenta di dire quello che a parole altrimenti sarebbe indicibile: il bisogno di infinito”. a

Cerchiamo di comprendere maggiormente il profilo psicologico dell’artista Ferragina: amante della teologia, ha conseguito la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Una formazione che traccia segni evidenti nella sua pittura. Lo studio della teologia ha trasformato la pittura in ricerca dell’Assoluto. Interrogarsi sul fenomeno divino e la sua rivelazione ha indotto Ferragina a fare della tua le sue risposte ai grandi interrogativi. Una profonda e radicata spiritualità coniugata alle diverse tecniche pittoriche fanno di Ferragina un unicum nell’arte contemporanea: mediare il mistero rivelato attraverso l’espressione creativa, fare della tela uno strumento di relazione con Dio.

La mostra personale si chiamerà Prospettive Inquiete. Perché?

La mostra PROSPETTIVE IN-QUIETE è una finissima ricerca che da anni Ferragina porta avanti sul senso dell’Oltre, di una prospettiva profetica del tempo in cui l’uomo e l’artista agisce, con un fattore costante che accompagna questa ricerca, l’Inquietudine di essere umani, di essere in un tempo finito, limitati nell’afferrare l’Oltre, ma allo stesso tempo capaci di pensarlo, di immaginarlo, di renderlo visibile. Queste prospettive sono però percepite anche come IN-quiete cioè con l’elemento della fede che fa la differenza in Ferragina e che pone pace in una ricerca che sarebbe altrimenti terribile. Senza uscita. La mostra è anche un omaggio a Leonardo da Vinci grande visionario inquieto nella ricorrenza dei 500 anni dalla sua morte.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Riportiamo fedelmente il comunicato dell'Ordine degli avvocati:

"In merito al documento diffuso al termine della riunione convocata da AIGA sez. di Messina, nella saletta del Cinema Apollo per richiedere il rinvio delle elezioni del Consiglio dell’Ordine, appaiono necessarie alcune precisazioni per fare chiarezza sulle vere ragioni dell’incontro così da evitare che il racconto di quanto accaduto, restituisca una verità distorta e frutto di una campagna elettorale avvelenata che però non può spingersi al punto da arrivare finanche a raccontare delle non verità.

- Non corrisponde al vero che “tutti gli Ordini nel resto del Paese hanno già deliberato il rinvio”. 

In diverse città - Roma, Palermo, Lecce, Napoli, Benevento, Latina, Rovereto, per citare solo alcuni casi - si sono già svolte le elezioni e in altre, ad es. Catania, si terranno nei prossimi giorni; 

- Non corrisponde al vero che chi sceglierà di candidarsi lo farà "in palese violazione di legge”.

 La legge che i colleghi Consiglieri (autodefinitisi “opposizione”) si affannano a richiamare non prevede l’incandidabilità; 

- È VERO, per contro, che le elezioni devono svolgersi entro il mese di luglio e che sono stati gli stessi Consiglieri, che oggi chiedono a gran voce il rinvio, a sollecitare con insistenza che si tenessero al più presto. 

- E’ VERO che i consiglieri che in passato hanno apertamente dichiarato che non si sarebbero candidati, dopo aver chiesto - non più di 15 giorni addietro - l’invio della convocazione dell’assemblea elettiva per i giorni 27, 28 e 29 giugno, si trincerano dietro iniziative altrui finalizzate al rinvio. Più semplicemente, non essendo loro preclusa la possibilità, potrebbero rivedere la loro scelta e presentare la candidatura.

Posto questo, quanto sta accadendo è di facile lettura: in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci, quelli come noi che in questi anni hanno dato anima e sangue per onorare il proprio incarico dedicando tempo, impegno, sacrifici e amore per il nostro Ordine, facendolo crescere e affermare a livello nazionale, hanno deciso di ricandidarsi continuando il percorso intrapreso per l’Avvocatura e per la Città e sono pronti ad adottare le scelte consequenziali in esito alla decisione della Corte Costituzionale. 

Per queste elezioni abbiamo creato un gruppo di cui siamo orgogliosi perché è composto in parte da consiglieri d’esperienza e per oltre due terzi da candidati nuovi di alto profilo professionale. 

Lo abbiamo fatto con l’obiettivo di non disperdere ma anzi di sviluppare l’ottimo lavoro portato avanti da chi lascia e al contempo consentire la formazione di una nuova classe dirigente nell’ottica di un gioco di squadra che ha sempre caratterizzato la nostra azione. 

Ultimo inciso. 

Abbiamo notato che alla riunione di ieri tra i 40/45 partecipanti (tra cui una decina di candidati, i loro colleghi di studio e alcuni praticanti), erano presenti alcuni componenti della cosiddetta “opposizione” in Consiglio. 

Gli stessi che ci sarebbe piaciuto vedere “partecipare” anche alle numerose sedute dei Consigli nelle quali si prendevano le decisioni per i loro Colleghi e alle quali invece troppo spesso non hanno partecipato. 

Ci sarebbe piaciuto che (con qualche rara eccezione) avessero esercitato la delega avuta dal Consiglio a inizio mandato. 

Ci sarebbe piaciuto vederli accanto a noi, ogni mattina, nei locali del Consiglio a ricevere le istanze dei Colleghi e a cercare di dare loro soluzioni e risposte.

Ci sarebbe piaciuto vederli portare avanti con la stessa pervicacia idee, programmi, anche alternativi, rispetto al nostro progetto: abbiamo atteso, ma sul tavolo non è pervenuta una sola proposta. 

Ci sarebbe piaciuto vedere chi sarebbe dovuto essere “al governo dell’Ordine”, governare, appunto, al posto di fare eterna e sterile opposizione. 

Noi sappiamo, per averlo imparato e applicato in questi anni di esperienza ordinistica, che finite le elezioni bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare, lavorare e lavorare nell’interesse dei Colleghi che ti hanno concesso l’onore di rappresentarli.

Proprio per questo siamo convinti che nei Consigli dell’Ordine, non possano e non debbano esistere “maggioranza” e “opposizione” e che, come in altre realtà, esista una componente che lavora e una che non lavora.

Noi ci pregiamo di far parte della prima e i fatti lo dimostrano.

Infine ci spiace aver dovuto fare queste doverose precisazioni sulla stampa, anziché con il naturale confronto all’interno della nostra istituzione.

Ma il tempo dei desiderata è finito. Sul piatto restano le cose fatte. 

Il resto sono le parole e slogan da campagna elettorale. 

Avv. Vincenzo Ciraolo

Avv. Giovanni Villari

Avv. Giuseppe Vadalà Bertini

Avv. Nunzio Cammaroto

Avv. Isabella Celeste

Avv. Domenico Santoro

Vincenzo Ciraolo Giovanni Villari Giuseppe Vadalà Bertini Cammaroto Avv Nunzio Maria Isabella Celeste Domenico Santoro Tiziana Arcoraci Antonio Cappuccio Antonio Centorrino Daniela Chillè Antonio De Matteis Giovanni Giacoppo Carla Grillo Vincent J. Molina Nicola Nastasi Aurora Notarianni Maria Pagano Felice Panebianco Antonio Tesoro Maria Flavia Timbro

Pubblicato in Comunicati stampa

Associazione culturale, sportiva, ambientalista  

senza scopo di lucro

STUDIO D’ARTE L’ETOILE

Via Natoli is. 276 n.5 98121 MESSINA

Tf. 3383541458 – 3467910240 – 0902401721

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.titticrisafulli.com

COMUNICATO STAMPA

GLI ARTISTI CONTEMPORANEI MERIDIONALI”.

I primi tre cataloghi che hanno lo scopo di valorizzare gli artisti meridionali che con la loro attività artistica danno lustro alle terre meridionali, sono gia stati inviati alle più importanti biblioteche d’Italia. Gli interssati possono contattare la curatrice della stampa dott.ssa Nunziatina Titti Crisafulli ai numeri: 3383541458/3467910240

Pubblicato in Comunicati stampa

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