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Articoli filtrati per data: Domenica, 07 Aprile 2019

- di Gennaro Galdi - 

Barcellona Pozzo di Gotto, Messina. Dal 6 al 13 aprile orari 9.30 13; 15.30 18.00, tranne la domenica,  presso le sale del gioiello architettonico villino Liberty Arcodaci di via Roma a Barcellona Pozzo di Gotto, a 30 km da Messina, al centro, a due passi dalla cattedrale, si potranno ammirare le opere straordinarie del   premiatissimo poeta pittore Marcello La Neve di Cosenza, che.come recita la presentazione del critico prof Maria Teresa Prestigiacomo che riportiamo integramente- coglie il profilo psicologico delle donne da lui rappresentate in modo mirabile, con velature che mostrano di padroneggiare una sapiente tecnica, inoltre la mostra dal titolo Nord Sud, presenta altri autori del Sud come Mek Zodda, attore, cabarettista e pittore che evoca nel suo naif significativo, atmosfere di monettiana memoria e soprattutto per il suo minimalismo , atmosfere delle antiche stampe orientali, una pittura antica ma sempre apprezzata; inoltre, Marina Petrescu con le sue donne dai fantasmagorici colori in contrasto con la pelle scurissima di africane delle sue donne, quasi a riscattare on il colore il grigiore esistenziale e rendere omaggio alle sofferte donne dell'Africa.

Ed ancora Elena Bullo con il suo bosco dall'equilibrio cromatico perfetto e d'intese vibrazioni poetiche con giallo e blu colori surreali che coinvolgono il fruitore dell'opera, inoltre , il campo di papaveri di Rosalia Zanetti, semplice ma efficace il suo richiamo di Antoine Saint-Exupery alla semplicità delle cose del mondo, Catherine Trevsan con la sua Barca all'ombra dal fascino anche questo delle opere orientali, dal silenzio catturato tra le pieghe del colore tra luci ed ombre ben dosate dall'artista che presenta anche un'opera astratta di notevole impatto cromatico. Ed ancora Daisy Borin che con i gessetti una tecnica difficile ed immediata rappresenta un grappolo d'uva che non è semplice rappresentazione del frutto ma rimanda all'omaggio al lavoro dell'uomo e della terra...e poi Viviana Soranno con i suoi colori in fiore che mostrano una fantasmagoria di colori che esplodono in una Primavera sognata anche nella nostra esistenza...Allo stesso modo Luciano Fornasari ci parla del suo intimo rapporto con la natura che risolleva il suo animo come poesia del tempo e della memoria....e poi....la penna biro di Domenico Venuti tecnica antica che non lascia alcunchè di margine di correzione all'artista pertanto è frutto di una immediatezza di emozioni e sensazione  dell''artista dalla sapiente tecnica ed ancora oleksandra  Shlyaktina che ha reso omaggio al mondo della omosessualità nel rispetto dell'uomo che percepisce come femminile il proprio corpo e ne sogna le sembianze, una foto eccellente in cui la capacita scenica risulta eccellente per  il narrato; partecipazione straordinaria quella di Pino Coletta che di recente ha riscosso notevole successo a Parigi con le sue opere che saranno presenti sulla rivista red  carpet magazine cartacea e on line www.redcarpetmagazine.it ed inoltre saranno presenti per un volume su Ungaretti che scrive l harmattan presenterà alla Sorbona, giacchè Ungaretti in rue des ecoles laddove ha esposto Coletta, al Centro Arti e Lettere punto di riferimento dei docenti universitari di tutto il mondo, vi abitò. Un Coletta maturo e straordinario con le sue velature, i merletti evocatori dei lavori certosini delle nonne e delle mamme fine ottocento primi novecento che ritornano sulle tele come memoria storica del tempo perduto e ritrovato. Era presente il dr Renato di Pane, membro ANF ed il cerimoniere ANF Gazzara e tanti ospiti illustri magistrati e manager l'assessore quarantenne assessore brillante e onnipresente che ha espresso massimo compiacimento per la mostra e gli autori proposti. Il dr Carmelo Maimone ha espresso compiacimento per la mostra ed ha dissertato filosoficamente sulle opere da Spinoza a Leibniz con notevole interesse del pubblico. Presente anche il chiarissimo professore Giuseppe Rando che ha dissertato sul senso della poesia, anche al Covivio del Conte Molino della Torre in Via Risorgimento 93, oltre che al Villino Liberty, giacchè una investitura era prevista da parte dell'ANF prof Domenico Venuti, presidente ANF Messina e Consigliere Nazionale ANF, quella del dr Iarrera della Valle del Mela investito di presidente della delegazione della Valle del Mela.

Presso la casa del Conte Molino della Torre, ultimo Gattopardo di Sicilia, un convivio di poeti e di pittori ha rallegrato la serata in cui non sono mancati i discorsi di rito sul'auspicio che l'ANF posa fare proseliti nella Valle del Mela, con successo, a sostegno dei sani valori del rispetto della Patria e della nostra Nazione, come ha anche ribadito nel suo discorso la facente funzioni di presidente delle patronesse Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacocmo critico e giornalista,anche presidente dell'accademia euromediterranea delle art a.c. e direttrice red carpet magazine cartaceo ed on line.

Pubblicato in Comunicati stampa

 - di Marcello Crinò - 

Ha davvero coinvolto i numerosi fan giunti da ogni parte della provincia il cantautore, ma anche scrittore, conduttore televisivo e radiofonico, Enrico Ruggeri nel suo concerto al Teatro Mandanici, sabato 6 aprile 2019. Voce grintosa, mai melenso come spesso accade ai cantanti italiani che vanno per la maggiore, Ruggeri ha convinto il pubblico con il suo concerto dove ha proposto vecchi e nuovi brani della sua lunga attività che l’ha visto anche vincitore per due volte al Festival di Sanremo nel 1987 e nel 1993 con il brano “Mistero”, cantato proprio a conclusione del concerto. Lo spettacolo di Barcellona viene subito dopo il primo del  nuovo tour, iniziato al Teatro Mascagni di Chiusi il 4 aprile. Accompagnato dai validissimi Francesco Luppi al pianoforte, Paolo Zanetti alla chitarra e Davide Brambilla alla tromba e alla fisarmonica, ha proposto vecchi brani, divenuti dei veri e propri classici della musica d’autore italiana, ma anche  i nuovi brani del suo trentacinquesimo album di inediti, atteso da anni, intitolato “Alma”. Undici i pezzi presenti nell’album: “Come lacrime nella pioggia”, “Il costo della vita”, “Un pallone”, “Cuori infranti”, “Supereroi”, “Il labirinto”, “L’amore ai tempi del colera”, “Il treno va”, “Il punto di rottura”, “Cime tempestose”, “Forma 21”.

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“Alma” rappresenta un compendio dell’arco artistico di Ruggeri, un lavoro tra rock e canzone, tra autobiografia e racconto. Ed  è già stato osannato dai critici di tutta Italia. “Sono felice – ha dichiarato Ruggeri sui social – perché ho incassato un plebiscitario consenso sull’album. Sono rimasti tutti stupiti per le sonorità, ritenute inusuali e innovative. Dal punto di vista del suono, decibel a parte, dicono sia la cosa più interessante che io abbia mai fatto. Grazie a tutti quelli coi quali ho scambiato vita e opinioni”. Ha avuto parole di elogio per “questa meraviglia di teatro”, riferendosi al teatro che l’ha ospitato, dove ha potuto apprezzare il calore del pubblico. Il Mandanici, per la sua struttura, ben si presta al coinvolgimento del pubblico, che può stare anche a pochi metri dai cantanti.

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La serata è stata aperta da Lucio Catania, responsabile dell’Ufficio Teatro, che come si ricorderà è gestito direttamente dal Comune di Barcellona. Ha rammentato che quando era giovane faceva il dj in una radio privata, dove trasmetteva spesso i dischi di Ruggeri, e adesso si trova qui, con una certa emozione, a presentarlo e ascoltarlo dal vivo. E infine, a proposito di alcune voci diffusesi nei giorni scorsi sul pignoramento del Teatro Mandanici, ha detto che il teatro resta del Comune. In effetti, da quanto si è appreso dagli organi di stampa, è stata una “provocazione” operata dall’avvocato  Benvegna per non essere stato ascoltato nelle sue richieste dagli ultimi tre sindaci succedutisi a Barcellona.

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I prossimi appuntamenti al Mandanici: il 27 aprile uno spettacolo con Mogol che racconterà la sua carriera artistica e le collaborazioni con i cantanti; il 18 maggio “D’Artagnan e i 3 moschettieri”, prodotto dal Mandanici, e infine a novembre  “La Tempesta di Shakespeare” con la regia di Roberto Andò.

7 aprile 2019

COMUNICATO STAMPA - IL GIRO DI SICILIA 6 APRILE 2019



Ragusa, 5 aprile 2019 – Il corridore americano Brandon McNulty (Rally UHC Cycling) ha vinto Il Giro di Sicilia, indossando la Maglia Gialla e Rossa ed innalzando il Trofeo della corsa. Completano il podio Guillaume Martin (Wanty - Gobert Cycling Team) e Fausto Masnada (Androni Giocattoli - Sidermec).

Guillaume Martin (Wanty - Gobert Cycling Team) ha vinto in solitaria la quarta ed ultima tappa da Giardini Naxos all'Etna (Nicolosi) di 128 km. Sul traguardo ha preceduto Fausto Masnada (Androni Giocattoli - Sidermec) e Dayer Quintana (Neri Sottoli Selle Italia KTM).

CLASSIFICA GENERALE
1 - Brandon McNulty (Rally UHC Cycling)
2 - Guillaume Martin (Wanty - Gobert Cycling Team) a 42"
3 - Fausto Masnada (Androni Giocattoli - Sidermec) a 56"

MAGLIE

  • Maglia Rossa e Gialla, leader della classifica generale, sponsorizzata dalla Regione Siciliana - Brandon McNulty (Rally UHC Cycling)
  • Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da NamedSport - Manuel Belletti (Androni Giocattoli - Sidermec)
  • Maglia Verde Pistacchio, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Cantine Cellaro - Fausto Masnada (Androni Giocattoli - Sidermec)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata dall'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo - citiesbreak.com - Brandon McNulty (Rally UHC Cycling)

RISULTATO TAPPA
1 - Guillaume Martin (Wanty - Gobert Cycling Team) - 128 km in 3h37’34”, media 35,299 km/h
2 - Fausto Masnada (Androni Giocattoli - Sidermec) a 10"
3 - Dayer Quintana (Neri Sottoli Selle Italia KTM) a 13"


Il vincitore de Il Giro di Sicilia, Brandon McNulty, subito dopo l'arrivo, ha dichiarato: “Oggi sapevo come avrei dovuto correre, ho usato le mie qualità di cronoman per difendere la Maglia. Il mio team è stato incredibile, hanno dato tutto per me, è stato una grande prestazione di squadra. Questa è una grande, lunga, epica salita. Adesso è tempo per un po' di festeggiamenti.

Il vincitore della quarta tappa, Guillaume Martin, ha dichiarato: “Sono contento per questa vittoria, anche se avrei voluto vincere anche la Generale. Abbiamo provato a correre in modo aggressivo, anche Odd Christian Eiking ha attaccato all'inizio della salita ma Brendon era molto forte e ho deciso di concentrarmi sulla vittoria di tappa. Questa è una salita che fa parte della storia del ciclismo. Sono stato qui l'anno scorso per fare allenamento in altura. Ho anche scritto un libro di filosofia e alcune pagine riguardavano proprio questa salita. È speciale vincere qui.

Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.

#IlGiroDiSicilia

Foto Credit: LaPresse / Ferrari - Paolone

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

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