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Articoli filtrati per data: Lunedì, 10 Dicembre 2018

 

Su segnalazione

del signor C.V.  Nazzareno LAGANA

Comandante Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto

 

Premio Speciale Orione 2018

Attestato di Benemerenza

Conferito a:

-         Primo Luogotenente Np TOMMASO BALUCI;

-         primi Marescialli Np CARLO PAGLIARO, GIUSEPPE DONIA e SANTI ALESSANDRO LA PORTA;

-         secondi Capi Scelti Np PAOLO BUCCI, MARCO ERRICO e SALVATORE TRIMARCHI;

-        Sottocapo 2° Classe Np ANTONINO FALCONE.-

Componenti la SEZIONE POLIZIA MARITTIMA E DIFESA COSTIERA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI MESSINA

Motivazione:

PER La PARTICOLARE ATTIVITà SVOLTA NEL CONTRASTARE L’ABUSIVISMO DEMANIALE CON OPERAZIONI DI PARTICOLARE RILIEVO SVOLTESI PER ABBATTIMENTO DI MANUFATTI ILLEGALMENTE REALIZZATE SU DEMANIO MARITTIMO.

PER AVERE OPERATO con UNA SPECIFICA COMPONENTE OPERATIVA, IN SINERGIA CON LA Procura della Repubblica, a tutela dell’ambiente marino e costiero, contrASTANDO LA PESCA ABUSIVA E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO DI SPECIE VIETATA.

PER L’ALTISSIMA PROFESSIONALITà CON CUI HAnno CONDOTTO OPERAZIONI SIGNIFICATIVE ottenENDO   riconoscimenti ed encomi da parte del Comando Generale del Corpo, sia per gli eccellenti risultati raggiunti SIA per il senso di appartenenza al corpo e l’attaccamento al servizio.

Aula Magna - Università degli Studi di Messina 6 Dicembre 2018

Rosario Fodale

Presidente Associazione Culturale MessinaWeb.eu

 

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Pubblicato in Orione 2018

 

Su segnalazione

del signor C.V.  Nazzareno LAGANA

Comandante Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto

 

 

 

Conferito a:

SEZIONE POLIZIA MARITTIMA E DIFESA COSTIERA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI MESSINA

                  diretta dal Luogotenente Np BALUCI TOMMASO

 

Motivazione:

PER La PARTICOLARE ATTIVITà SVOLTA NEL CONTRASTARE L’ABUSIVISMO DEMANIALE CON OPERAZIONI DI PARTICOLARE RILIEVO SVOLTESI PER ABBATTIMENTO DI MANUFATTI ILLEGALMENTE REALIZZATE SU DEMANIO MARITTIMO.

PER AVERE OPERATO CON SPECIFICA COMPONENTE OPERATIVA, IN SINERGIA CON LA Procura della Repubblica, a tutela dell’ambiente marino e costiero, contrASTANDO LA PESCA ABUSIVA E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO DI SPECIE VIETATA.

PER AVERE CONDOTTO OPERAZIONI CON ALTISSIMA PROFESSIONALITà ottenENDO   riconoscimenti ed encomi da parte del Comando Generale del Corpo, sia per gli eccellenti risultati raggiunti SIA per il senso di appartenenza al corpo e l’attaccamento al servizio.

Aula Magna - Università degli Studi di Messina 6 Dicembre 2018

 

Rosario Fodale

 

Presidente Associazione Culturale MessinaWeb.eu

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-          Consegna l’attestato il signor Capitano di Vascello

Nazzareno LAGANA

Comandante Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto

Pubblicato in Orione 2018

Su segnalazione del Signor Comandante

Brigata Meccanizzata  “Aosta”  di    MESSINA   

 

Premio Speciale Orione 2018

Conferito:

Sergente Rosario FAZZONE, effettivo al 4° reggimento genio guastatori della brigata “Aosta”.

Motivazione:

Animato da spiccato senso del dovere e profondo spirito di solidarietà, con coraggiosa determinazione e generoso slancio altruistico, si tuffava in mare per soccorrere un giovane che, a causa delle critiche condizioni meteomarine, veniva trascinato al largo dalle correnti.

Nonostante l’ingrossarsi delle onde marine, riusciva a raggiungere il ragazzo in difficoltà, traendolo in salvo e affidandolo ai familiari presenti a riva. Chiaro esempio di elette virtù, ha mostrato nobili sentimenti di altruismo e di audacia.

Isola delle Femmine (PA), 7 luglio 2018.

Aula Magna - Università degli Studi di Messina 6 Dicembre 2018

 

Rosario Fodale

Presidente Associazione Culturale MessinaWeb.eu

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Consegna il Riconoscimento:  il Colonnello Giambattista Frisone. 

Pubblicato in Orione 2018

Curriculum 


Antonello Piccione, nato a Messina nel 1968, vive e lavora a Milazzo, l’antica Chersoneso d’oro, terra cantata nel mito greco e determinante nella storia greco-romana, sino ad essere ancora oggi uno dei più importanti centri della Provincia di Messina.

Distintosi sin dall’adolescenza per le spiccate doti creative, nel 1986 conseguiva la Maturità Artistica, Sezione Oreficeria, presso l’Istituto d’Arte E. Basile di Messina. Frequentava dunque l’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, e nel 1989 si specializzava nelle tecniche orafe a Valenza Po, dedicandosi soprattutto alla antica tecnica della fusione a cera persa.

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Il fascino delle tecniche antiche lo porta a sviluppare una particolare attenzione per le creazioni ispirate ai gioielli di epoca classica, di cui riproduce temi ispiratori, finezza di realizzazione e altissima qualità formale, e nel 1990 realizza a Roma la Mostra dell’Archeogioiello, prima di una lunga serie di mostre che lo hanno visto protagonista di eventi di portata internazionale in Italia e all’estero.

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La particolare cura dei dettagli gli ha consentito di ricevere importanti committenze di riproduzioni di oggetti antichi in oro o argento, che ha realizzato con assoluta fedeltà all’originale per Privati ed Enti Ecclesiastici.

Da sempre portato a trasmettere la ricchissima esperienza professionale, che continua ad acquisire, si avvale dell’opera finissima della Consorte Rita Rando, che si occupa soprattutto della realizzazione di pregevoli modelli in cera, che costituiscono l’anima delle creazioni. Si giova inoltre della cooperazione di valenti collaboratori, ciascuno specializzato in una tecnica particolare, che egli stesso ha istruito e segue direttamente.

L’inventiva e la capacità di soddisfare le diverse richieste della clientela più esigente gli hanno procurato l’affidamento di importanti lavori per il Comune di Milazzo, la Provincia Regionale di Messina, la Marina Militare Italiana, e di molti altri Enti Pubblici e Privati, per i quali ha realizzato numerosi quanto apprezzati medaglioni commemorativi, preziosi ed artistici trofei, e targhe celebrative monumentali in occasione di molte solenni ricorrenze.

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A titolo di esempio si citano i seguenti lavori e circostanze, da cui il Maestro ha tratto motivo di particolare soddisfazione:

Nel 1994, accompagnato dalla Consorte, ha consegnatopersonalmente al Pontefice San Giovanni Paolo II un Crocifisso in oro massiccio, commissionatogli direttamente dalla Santa Sede. Ha incontrato anche in seguito il Santo Pontefice polacco in altre due occasioni per presentargli lavori religiosi che il Papa ha benedetto nelle udienze.

Ha incontrato per lo stesso motivo e in più occasioni anche il Papa Benedetto XVI e il suo successore Francesco, ricevendo sempre attestazioni di grande stima ed apprezzamento per le opere che ha di volta in volta presentato.

Ha ideato, progettato e realizzato, tra le altre, le seguenti opere esclusive:

Nel 1995 il pupo siciliano in oro zecchino per il presidente della Coca Cola Company.

Nel 1996 gli stemmi in oro zecchino per le cerimonie commemorative dei Borghi Aragonesi.

Nel 2001 la medaglia commemorativa in argento del 50° anniversario della morte di Luigi Rizzo.

Nel 2005 il busto reliquiario di San Vito in fusione d’argento da 46 Kg per il Duomo della Città di Macchia di Giarre.

Nel 2008 la mitria in fusione d’argento di 6 Kg e gemme preziose per l’effigie di San Basilio del Duomo di San Marco d’Alunzio.

Nel 2014 la simbolica riproduzione in argento della Madonna del Porto di Messina, consegnata nel corso di una solenne cerimonia presso il Palazzo della Cultura “Palantonello” di Messina a Reginald Green, padre del piccolo Nicholas, ucciso sulla Salerno – Reggio Calabria nel 1994, i cui organi furono donati con grande generositàdalla famiglia, consentendo al Prof. Bellinghieri, chirurgo che effettuò i trapianti, di salvare la vita a quatto adolescenti e a un adulto, e di donare la vista ad altre due persone.

Nel 2015 il busto reliquiario in fusione d’argento da 36 Kg del Beato Antonio Franco per il Duomo di Santa Lucia del Mela, e successivamente la croce pettorale, contenente una reliquia del Beato, per l’Arcivescovo di Messina.

Nel 2016 il reliquiario in fusione d’argento per ilSantuario di S. Francesco da Paola di Milazzo, in occasione del VI Centenario della nascita del Taumaturgo Paolano.

Nel 2017 il Maestro ha realizzato e donato alla Città di Milazzo l’opera monumentale “Mylax” (grosso masso in greco, antico etimo di Milazzo), collocato nella rotatoria del Porto di Milazzo.

Il monolite naturale, scolpito sino ad avere la forma adatta, accoglie un altorilievo in fusione di bronzo che rappresenta l’emblematico fregio che si staglia sulle mura del castello: uno scarabeo secondo alcuni, gli occhi di Milazzo secondo altri. Un simbolo misterioso, il cui significato si perde nella notte dei tempi, connesso al sole e all’origine della vita. L’enigmatico rilievo in pietra lavica, voluto dai difensori della rocca nel tardo Medioevo, non è solo una decorazione per atterrire il nemico, ma costituisce un arcaico e complesso strumento astronomico, che segna il passare del tempo e scandisce l’avvento delle stagioni.

Il monumento così composto, rappresentando una opera d’arte contemporanea dalla forte valenza identitaria, arricchisce il decoro urbano e rappresenta un invito a scoprire le bellezze e i misteri dell’antica Città Murata.

Recentemente il Maestro Piccione ha ottenuto un ulteriore importante riconoscimento: il modello della sua ultima creazione monumentale, è stato depositato presso il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Brevetti e Marchi - quale archetipo delle apprezzatissime riproduzioni degli “Occhi di Milazzo” che il Maestro ha realizzato traendo spunto dal misterioso ed antichissimo fregio del Castello.

L’ultima opera di valenza civica del Maestro è costituita dalla Stele Celebrativa apposta il 7 Ottobre 2018 sulla facciata della Casa Comunale di Milazzo, svelata in occasione della Consegna della Bandiera di Combattimento a Nave Luigi Rizzo. Per lo stesso evento, Piccione ha ricevuto l’importante commissione di una medaglia commemorativa.

Le opere provenienti dalla Bottega orafo argentiera dell’artista milazzese hanno ricevuto un costante apprezzamento di pubblico e di critica, assurgendo regolarmente agli onori della cronaca nell’ambito delle eccellenze artistiche ed artigianali, così come documentato dalla cospicua mole di attestati, articoli di stampa, recensioni, e riconoscimenti di Enti Pubblici (civili, militari e religiosi) e Privati.

Il sogno del Maestro Antonello Piccione è la realizzazione di una Scuola - Azienda che possa scoprire, educare e promuovere all’arte orafa i giovani talenti del territorio in cui lavora.

Premio Orione 2018

Conferito a:

Antonello Piccione

           Maestro Orafo Argentiere

Motivazione:

Maestro orafo che per la particolare abilità creativa e cura dei dettagli ha realizzato oggetti in argento e oro di gran pregio per privati ed Enti civili e religiosi.

Apprezzato anche presso la Soprintendenza ai Beni Culturali, vanta al suo attivo rilevanti e delicati interventi di restauro su preziosi vasi sacri, artistici e arredi liturgici.

Definito l’Orafo dei Papi per importanti lavori realizzati per il Pontefice San Giovanni Paolo, Papa Benedetto XVI e il suo successore Papà Francesco.

La commissione:

 A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

Aula Magna - Università degli Studi di Messina. 6 Dicembre 2018

 

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Pubblicato in Orione 2018

 

Curriculum

• Laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e la lode presso Università di Messina

• Specializzazione in Chirurgia dell’Infanzia Università di Napoli Federico II

• Diploma Universitario di Chirurgia Laparoscopica Università di Strasburgo (F)

 

Per il suo impegno professionale Riceve molti Premi in Italia ed all'estero

Una prestigiosa Carriera Accademica dapprima come Ricercatore Universitario poi come Professore Associato di Chirurgia Pediatrica presso l’Università di Messina

Molti anche gli Incarichi di insegnamento ed è Direttore Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica Università di Messina e Coordinatore CdS In Infermieristica Pediatrica dal 2016.

• E’ autore di 400 pubblicazioni scientifiche, attualmente è:

•  Professore Ordinario di Chirurgia Pediatrica presso l’Università di Messina 

•  Direttore Unità Operativa Complessa  di Chirurgia Pediatrica, Policlinico G. Martino Messina dal luglio 2009

•  Segretario della Società Italiana di Chirurgia Pediatrica

•  Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica

•  Segretario della Sezione Medico Biologica dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti

Premio Orione 2018

Conferito al:

prof. carmelo Romeo

     Medico e chirurgo pediatra

Motivazione:

per essersi, nelle sue attività, prodigato nel cercare di lenire le sofferenze dei piccoli pazienti non facendo mancare anche ai genitori parole e sorrisi.

Ricercatore con esperienza internazionale, le cui ricerche hanno contribuito alle conoscenze dei meccanismi fisiopatologici di malformazioni neonatali e patologie di interesse andrologico pediatrico; sempre attento alle innovazioni ed alle applicazioni di nuove tecnologie in ambito chirurgico pediatrico.

Docente aggiornato e motivato, sensibile ed empatico nel rapporto con gli studenti e con i colleghi.

La commissione:

A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

 

Aula Magna - Università degli Studi di Messina. 6 Dicembre 2018

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Pubblicato in Orione 2018

Direttore Polo Regionale di Messina per i Siti Culturali – Museo Interdisciplinare di Messina

Direttore ad interim Polo Regionale delle Isole Eolie – Museo Archeologico Bernabò Brea (giugno/luglio 2018)

Referente del Dipartimento Regionale - Programma Poat MIBAC per la promozione arte contemporanea

componente di numerose copmmissioni specifiche del settore a livello provinciale eregionale

Moltissimi   i premi e riconoscimenti oltre ad incarichi di docenza, progettazioni e direzione restauri nonché curatrice di Mostre e Convegni.

 

Premio Orione 2018

Conferito :

PROF.ssa CATERINA DI GIACOMO

Motivazione:

PER LA MOLTEPLICE ATTIVITA’ CULTURALE QUALE DIRIGENTE RESPONSABILE ALLA SOPRINTENDENZA DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI E AL MUSEO INTERDISCIPLINARE REGIONALE DI MESSINA.

QUALE DOCENTE DI STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA.

PER LA COPROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI DI RESTAURI CON INTERVENTI DELLA SOPRINTENDENZA E DEL MUSEO REGIONALE DI MESSINA, IN TUTTO IL SUO TERRITORIO.

La commissione:

A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

Aula Magna - Università degli Studi di Messina. 6 Dicembre 2018

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Pubblicato in Orione 2018

Premessa :

Lo Spazio rappresenta una delle frontiere più avanzate della ricerca tecnologica e dell’innovazione. Negli ultimi 50 anni i risultati di queste ricerche le ricadute di queste fantastiche tecnologie, le innumerevoli applicazioni nella vita di tutti I giorni, hanno modificato e migliorato il modo di vivere dell’umanità sulla Terra.

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L’ingegnere aerospaziale Franco Depasquale

nel corso di questi anni ha partecipato ai più importanti programmi per la propulsione a spaziale e i sistemi di lancio per satelliti, dando così un contribuito importante per permettere all’ Italia e all’Europa l’accesso allo Spazio, elemento strategico e distintivo delle grandi potenze mondiali tecnologicamente avanzate.

Fondamentale il suo contributo industriale allo sviluppo della propulsione del lanciatore Spaziale Europeo Ariane 5 e in Italia al lanciatore Italiano VEGA, per il quale ha guidato il team industriale che nel 2012 ha portato al successo dalla base Spaziale Europea di Kourou dell’incredibile e splendido lancio inaugurale. Oggi con il successo consecutivo dei suoi primi 13 lanci il lanciatore VEGA è fiore all’occhiello della tecnologia italiana e al momento per la sua categoria resta il più affidabile mai realizzato nel mondo.

Dall’ Europa agli Stati Uniti ,nel 1992, la sua partecipazione alla Missione dell’ Agenzia Spaziale Italiana LAGEOS in collaborazione con la NASA, culminata con il successo del lancio dello Space Shuttle Columbia dalla base spaziale di Cape Canaveral del centro Spaziale Kennedy in Florida.

La sua lunga carriera si è svolta in Italia e all’ estero collaborando con le più importanti Industrie Aerospaziali mondiali e con le più importanti Agenzie Spaziali Nazionali e Internazionali quali; ESA( European Space Agency), NASA,CNES(Centre National Étude Spatiale).

Ha maturato più di 35 anni d’esperienza, nel Settore Spaziale , assumendo nel corso degli anni, molteplici e diversificati incarichi di direzione di quasi tutte le funzioni aziendali ,fino ai ruoli di Senior Executive Level ;Direttore Generale, Amministratore Delegato e Presidente Esecutivo.

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Oggi ricopre l’incarico di : Presidente di Avio Guyane, in Francia ( Società del gruppo AVIO S.p.A.)

 

Premio Orione 2018

Conferito:

Franco Depasquale

Ingegnere Aerospaziale

Motivazione:

Per aver contribuito con suo impegno costante e indiscussa professionalità, allo sviluppo dei più importanti progetti Italiani e Europei per l’accesso allo spazio, ma soprattutto PER AVER COOPERATO a questa grande missione scientifica per lo sviluppo delle tecnologie spaziali utili e indispensabile per la sopravvivenza dell’ Uomo sulla Terra.

La commissione:

 

 A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

Aula Magna - Università degli Studi di Messina. 6 Dicembre 2018

 

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Pubblicato in Orione 2018

Curriculum

 Già professore

Ha ricevuto il premio “Anassilaos” per la ricerca ed è stata insignita del titolo di “Comandor” dal Presidente della Repubblica rumena E. Constantinescu.

Attualmente è socia di varie altre associazioni culturali e scientifiche nazionali e internazionali Ha collaborato alla redazione di vari volumi e collane ed ha organizzato e partecipato a varie attività convegnistiche nazionali e internazionali.

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Conferito :

PROF.ssa LIETTA DE SALVO

Motivazione:

PER L’INTERESSE DIMOSTRATO, QUALE STORICA E RICERCATRICE, NELLE SUE PUBBLICAZIONI, PIU’ DI 120, ALLE PROBLEMATICHE LEGATE AGLI ASPETTI SOCIOECONOMICI, ISTITUZIONALI, IDEOLOGICI, GIURIDICI, CUTURALI E LA GRANDE CONSIDERAZIONE PER I RAPPORTI TRA L’ECONOMIA PRIVATA E QUELLA PUBBLICA NELL’IMPERO ROMANO.

PER I SUOI MOLTEPLICI STUDI SUI FLUSSI COMMERCIALI NELL’AMBITO MEDITERRANEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA SICILIA E PER LE SUE ATTIVITA’ CONVEGNISTICHE.

QUALE MEMBRO ONORARIO E ACCADEMICO PRESSO VARIE ASSOCIAZIONI CUTURALI E SCIENTIFICHE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI.

La commissione:

A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario. 

Aula Magna - Università degli Studi di Messina. 6 Dicembre 2018

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Pubblicato in Orione 2018

medico e scrittore

Curriculum

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Iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia specializzandosi in Medicina Interna.

In tutto questo periodo, ha seguito personalmente l’ambulatorio di diagnostica ultrasonografica in medicina interna del Dipartimento cui afferiscono oltre 1000 pazienti/anno effettuando ca. 3400 esami annui di II e III livello anche di tipo interventistico.

        Il dott. Cinquegrani, unitamente alla costante attività assistenziale, ha sempre svolto una proficua attività di ricerca con contributi personali Forte della esperienza clinica e scientifica, ha scritto nel mese di marzo 2016, il Progetto di Sanità "ORA Cuore delta-1", volto a sostenere le necessità dei deboli, delle donne, degli invisibili, che sono maggiormente colpiti dalle malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima e la terza causa di morte in Italia.

Premio Orione 2018

Conferito :  

Prof. Maurizio Cinquegrani

Medico e scrittore

Motivazione:

per la costante, intensa attività assistenziale, e in particolare per l’impegno professionale scrupoloso e intelligente nell’ambito della diagnostica ultrasonografica, svolti per anni presso il Policlinico Universitario Gaetano Martino di Messina; per il proficuo impegno scientifico e il respiro etico-sociale che lo ha animato, e che ha dato luogo nel 2016 al Progetto di Sanità "ORA Cuore delta-1", rivolto a soggetti particolarmente vulnerabili.

per l’impegno culturale, testimoniato dal testo ARNICA storie di amore, di eroi e Democrazia, rivolto alle nuove generazioni.

La commissione:

A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

  

Aula Magna - Università degli Studi di Messina. 6 Dicembre 2018

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Pubblicato in Orione 2018

 - La Redazione -

Domenica 9 dicembre 2018 nella sede della Corda Fratres la storica dell’arte Valentina Certo ha proposto ai soci del sodalizio barcellonese una relazione sulla riscoperta delle antiche tecniche artistiche nel Rinascimento, dal titolo: “Rinascimento: la riscoperta dell’arte antica”, già presentata al Convegno internazionale sui Bronzi di Riace e la bronzistica del V sec. a.C., svoltosi recentemente a Reggio Calabria e Messina.

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La relatrice è stata presentata dal presidente della Corda Fratres, l’architetto Marcello Crinò, il quale ne ha esposto la biografia. Valentina Certo, originaria di San Pier Niceto, nel 2011 si è laureata in Beni Culturali, indirizzo storico artistico, con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Messina, con una tesi dal titolo "Il revival della glittica federiciana". Nel 2014 si è specializzata in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Catania con uno studio delle dinamiche storiche, sociali e artistiche della città di Messina nel 1600.

Si è classificata al primo posto, con la tesi di laurea magistrale “Caravaggio visto da Messina”, al premio “Giambra Editori”, con il quale ha pubblicato "Caravaggio a Messina", dove indaga il rapporto tra Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610) e la città di Messina, soffermandosi in particolare sulle vicende relative al soggiorno dell’artista nella città mamertina tra il 1608 ed 1609, ricostruite attraverso testimonianze coeve, o immediatamente successive, finora poco note e studiate.

Nello scorso mese di aprile ha partecipato al programma di RaiTre e Rai Storia “Passato e presente” di Paolo Mieli, durante una puntata dedicata proprio al Caravaggio, dov’era presente come ospite il professor Franco Cardini.

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Nella relazione alla Corda Fratres, con l’ausilio d’immagini, ha proposto un interessante percorso attraverso le opere rinascimentali realizzate con le antiche tecniche di fusione in bronzo, partendo però dai Bronzi di Riace del V secolo a.C. per passare alle opere rinascimentali del Ghiberti, di Donatello, di Benvenuto Cellini, e alle fonti letterarie dell’epoca, come i Commentarii del Ghiberti, il De Sculptura di Pomponio Guarico, il Trattato di Benvenuto Cellini, le Vite del Vasari.

La fusione a cera persa, perfetta per l’esecuzione di statue cave in bronzo di grandi dimensioni, era usata dagli artisti sin dai tempi più antichi. Rispetto alla lavorazione del marmo e della pietra, più ostiche, permetteva di ottenere opere con geometrie più complesse, di maggiore naturalezza e vitalità.

Con la fine dell’impero romano d’Occidente mutò il concetto di arte ed il modo di concepirla. La tecnica della cera persa cadde quasi del tutto in disuso, rimanendo viva soltanto nella parte orientale dove le sculture antiche divennero fonte primaria di ispirazione per la cultura figurativa ed iconografica bizantina.

In questo clima di cambiamento storico e culturale, l’arte medievale, con i suoi stilemi bidimensionali, quasi astratti, aveva perso il naturalismo e la resa plastica, soprattutto in scultura, tipici dell’arte antica. Il Rinascimento portò una ventata di aria diversa, nuova. Gli intellettuali cominciarono ad interessarsi ai grandi classici della letteratura, ai trattati artistici e, in questo periodo di vera e propria rottura, l’arte antica iniziò ad essere studiata e collezionata. Iniziava così l’epoca moderna che vide assoluta protagonista l’Italia e la città di Firenze. La prima scultura di grandi dimensioni realizzata nuovamente con la tecnica della cera persa fu il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti. Fusa in quattro parti separate, poi assemblate, fu commissionata dall’Arte di Calimala e realizzata tra il 1412 ed il 1416 per il ciclo delle quattordici statue dei protettori delle Arti fiorentine, presenti nelle nicchie della chiesa di Orsanmichele. La scultura ebbe enorme successo, soprattutto per l’utilizzo di questo “nuovo” materiale, divenuto adesso simbolo di prestigio, considerati gli eccessivi costi.

Per concludere la Certo ha illustrato alcune opere di glittica (incisione di gemme e pietre dure), partendo come sempre da un’opera antica, il Gran Cammeo di Francia del 23 d. C., per passare alle opere rinascimentali realizzate per i Medici e un Diluvio universale, oggi custodito al British Museum di Londra, realizzato nel meridione d’Italia, forse proprio in Sicilia.

 9 dicembre 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

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