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Articoli filtrati per data: Sabato, 29 Aprile 2017

GRUPPO SCOUT AGESCI MESSINA 11 - MASSA SAN GIORGIO


Uno dei motti di Baden Powell, fondatore dello Scautismo mondiale, era: "...lasciate il mondo migliore di come l’avete trovato...” e così il Gruppo Scout Agesci Messina 11 di Massa San Giorgio ha deciso di prendersi cura di una porzione della Piazza SS. Rosario di Castanea.
Lo spazio pubblico "adottato" dagli Scout, con apposita convenzione stipulata con il Comune di Messina, verrà inaugurato Sabato 29 Aprile p. v. alle ore 18.00 alla presenza anche degli Scout del Gruppo Messina 1 "Immacolata".
Con questa concreta iniziativa si vuole testimoniare come gli Scout da sempre portino avanti la cultura del fare, affinchè si diano valori positivi alle giovani generazioni attraverso iniziative entusiasmanti e lo sviluppo delle proprie capacità mediante comportamenti e stili di vita sani, sia dal punto di vista morale che materiale.
Il Gruppo Messina 11 è nato a Massa San Giorgio da pochi anni ma sta suscitando sempre più consensi come importante riferimento per il giovani del territorio collinare messinese. 



- di Giovanni Calapai - 

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Marcello Crinò -

Dopo gli innumerevoli appelli lanciati da singoli cittadini, da associazioni e da testate locali, qualcosa si muove per il Basiliani. Come è ormai noto, il settecentesco Complesso monumentale dei Basiliani nel quartiere Immacolata di Barcellona si trova in una situazione di abbandono e di degrado: la chiesa, di proprietà della Curia, è chiusa da tempo e sostanzialmente inagibile; l’ex Convento, già sede del prestigioso Liceo Classico Valli, del Liceo Scientifico, di altre scuole ed in ultimo della Pretura, è di proprietà comunale. Dopo numerosi furti perpetrati ai danni della chiesa, il colpo di grazia è stato inferto da un fulmine che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio di quest’anno ha colpito la parte sommitale del campanile posto sul lato destro. Il fulmine ha divelto la croce in ferro, parte della cornice di coronamento del campanile e ha danneggiato la copertura a tegole. Proprio sul retro di  quel campanile c’era incisa sull’intonaco la firma dell’autore della facciata e la data dipinta a pennello: “Gioseppe Chindemi fecit 1791”. La scritta  è andata perduta. I frammenti del campanile e forse della croce in ferro sono ancora a terra, nel cortile attualmente inaccessibile perché recintato dal cantiere per i lavori in corso della strada di collegamento con la via Leopardi. Inoltre in tempi recentissimi è stata appurata la scomparsa dello stemma dell’ordine dei monaci Basiliani, posto sul portale d’ingresso all’ex convento, sotto il quale sono passati migliaia di studenti e docenti.

Adesso tre consiglieri comunali del Movimento Nazionale per la Sovranità, Melangela Scolaro, Alessandro Nania e Venerita Mirabile hanno presentato in consiglio comunale un’interrogazione per chiedere un intervento di messa in sicurezza del Complesso dei Basiliani.

In una nota il consigliere comunale Melangela Scolaro, a nome del gruppo, afferma: “Il complesso dei Basiliani è stato oggetto negli anni di numerose incursioni di vandali, che hanno danneggiato o trafugato opere di grande valore dalla chiesa e dal convento. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Candeloro Nania aveva predisposto un progetto di riqualificazione che non ha ancora trovato un adeguato finanziamento pubblico, ma nelle more riteniamo che bisogna intervenire per salvare la struttura che rischia di subire danni irreparabili. Chiediamo quindi all’attuale amministrazione comunale di rilanciare il progetto della videosorveglianza dell’area antistante il complesso dei Basiliani, annunciato dalla Giunta Collica, ma non portato a termine. Allo stesso tempo il Comune si impegni ad avviare un confronto con la Curia di Messina e l’Arcipretura di San Sebastiano, proprietari della chiesa dei Basiliani, affinchè si intervenga per la messa in sicurezza del campanile a rischio crollo e avvii accertamenti sul possibile trafugamento dello stemma dei Basiliani, scomparso dalla porta d’ingresso del convento che ospitava un tempo il Liceo Scientifico”.

Per quanto riguarda la videosorveglianza bisogna precisare che questa fu avviata, dietro interessamento di varie associazioni, dopo il furto di una campana (nel maggio del 2012), durante la Giunta Collica. Fu interpellata una ditta che la offrì a titolo gratuito, funzionò per un certo periodo, e  fu pure  sventato un tentativo di effrazione. Poi la ditta, a quanto pare, fallì, e nel silenzio la videosorveglianza fu sospesa.

Pubblicato in Comunicati stampa

Questo piccolo romanzo é uno spaccato dell'anima, un breve resoconto delle giornate della nostra giovane autrice che descrive con minuzia i momenti più salienti delle sue esperienze, a volte lo fa con coraggio e con forza alle volte sembrerebbe rassegnarsi al suo destino, una cosa é certa alla fine dell'opera:la scelta dell'Università, di studiare ancora, lo studio,la nostra protagonista, lo percepisce come supremo atto di ribellione, nei confronti di coloro i quali voleva vederla uguale a questa società, invece il suo animo sensibile la rende diversa tanto da rubare le espressioni dei grandi poeti precedenti...

É un diario adatto per ogni generazione, buona lettura

Pubblicato in Comunicati stampa

 - di Marcello Crinò -

Venerdì 20 aprile è iniziato il ciclo di cinque incontri presso la Biblioteca Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto per “Il Maggio dei Libri”.  Questo primo incontro si è articolato in due relazioni incentrate la prima sulle letture francesi nella biblioteca Valli-Broggi-Picardi, mentra la seconda sulle riviste francesi illustrate fra satira e denuncia. Ad introdurre la serata la bibliotecaria Maria Rosa Naselli, che assieme alla dottoressa Santina Salmeri organizza questi incontri, col supporto dell’Assessorato alla Cultura, rappresentato dalla dottoressa Ilenia Torre, che ha portato i saluti anche a nome dell’Amministrazione Comunale.

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La Naselli ha ripercorso la vicenda della Biblioteca Valli-Broggi-Picardi, voluta da questa importante famiglia composta da persone di grande cultura nella villa di via Umberto I, i cui libri, dopo la partenza degli ultimi eredi per Roma, negli anni Sessanta, furono donati in gran parte alla Biblioteca Comunale e in minor parte alla Biblioteca del Liceo Luigi Valli. E a tal proposito ha lanciato una proposta provocatoria. Visto che è stato tolto il nome di Luigi Valli dal Liceo, perché non ricomporre tutta l’antica biblioteca nella sede della Biblioteca Comunale portando anche i libri  di quella collezione?

La professoressa Valentina Sestini, docente di biblioteconomia presso l’Università di Messina ha relazionato su “Perle di carta. Letture francesi nella biblioteca Valli-Broggi-Picardi”. Ed in effetti ha illustrato delle vere perle provenienti da quella biblioteca. Intanto si è soffermata sullo stretto rapporto esistito tra la cultura siciliana del XIX secolo con la cultura francese, collegandosi alla famiglia Picardi, dove è risultata alta la presenza dei libri in francese, e della quale, anche sulla scorta del libro della Naselli su Luigi Valli, ne ha presentato i vari componenti, compresi i due più illustri: Luigi Valli (1878-1931), celebre dantista, e l’architetto Carlo Broggi (1881-1968), sposati con le figlie Angelica e Paola del senatore Silvestro Picardi (1853-1904), marito della marchesa Giovanna De Gregorio, nata a Firenze, anche lei in possesso di grande cultura. Inoltre è importante la figura del giovane Vincenzo Picardi (1884-1917), morto prematuramente, direttore a Roma della rivista Rassegna Contemporanea, che in quanto tale riceveva anche riviste francesi da recensire. Tra le perle trovate in questa biblioteca figura una particolare edizione in francese del Capitale di Marx, del 1875, e J’accuse par un Allemand di Grelling del 1915, e delle riviste satiriche. I volumi, ha ricordato la Sestini, sono anche interessanti perché restituiscono la storia della famiglia Picardi. In uno di questi libri sono state ritrovate delle preziose annotazioni con date di eventi importanti della famiglia.

L’architetto Mimmarosa Barresi ha relazionato su “Ludere et Laedere.  Le riviste francesi illustrate fra satira e denuncia”. Ha passato in rassegna una serie di libri francesi sulla satira, dalla Histoire de la caricature et du grotesque di Thomas Wright, a Le Rire di Bergson, fino alle riviste, come Le Rire, Les Maitres Humoristes, fino alla più satirica di tutta la Belle Époque, L’Assiette au Beurre, della quale furono pubblicati ben seicento numeri, tutti a carattere monografico. Infine si è soffermata sulla figura di Caran d’Ache, di origine moscovita, divenuto famoso ai suoi tempi per due vignette sul caso Dreyfus e sullo scandalo politico del canale di Panama. Ha concluso proponendo un omaggio grafico alla Biblioteca di Barcellona realizzato da Fabio Balotta.

Pubblicato in Comunicati stampa

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