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Domenica 1 settembre alle ore 10.00 a Messina, si svolgerà la Commemorazione dell’inizio dei moti rivoluzionari dell’1 settembre 1847

 

I Settembre

Domenica 1 settembre, nel corso di una cerimonia che si svolgerà a piazza Duomo, sarà commemorato il giorno in cui 166 anni fa ebbero inizio a Messina i moti rivoluzionari siciliani, i quali precorsero quelli risorgimentali nazionali del 1848.

Quell’1 settembre 1847, dalle diverse contrade i cittadini si mossero armati verso piazza Duomo contro le barriere difensive borboniche al grido di «Viva Maria, Viva la Costituzione», ma i valorosi volontari furono sopraffatti e molti arrestati e condannati. L'episodio di Messina, tuttavia, animò i siciliani contro i Borboni e fece rinascere tra le città un’alleanza fraterna mossa dalla stessa fede e dal desiderio di libertà.        
         Tutti i messinesi sono dunque invitati a intervenire domani mattina alle ore 9,45, in via I settembre, all'incrocio con piazza Duomo. Il sito sarà addobbato con due bandiere giallorosse con il logo della Trinacria, una bandiera italiana e una bandiera europea, e saranno presenti il Gonfalone della città di Messina e quello della IV circoscrizione amministrativa.

Alle ore 10.00 avrà inizio la manifestazione con il saluto ai presenti da parte di Antonio Cattino, coordinatore del “Comitato permanente per il ricordo del 1° settembre 1847”.  Questo Comitato cittadino, formatosi per l’occasione,  è  composto da diverse associazioni culturali messinesi,  quali il “Gabinetto di lettura” che partecipò storicamente all'insurrezione del I settembre, il “Circolo libertà e concordia” di Bordonaro, il “Circolo Enzo Messina”, il “Circolo Minerva”, l’associazione “Rete solidale”, l’associazione culturale “Kafka”, l’“Associazione siciliana arte e scienza” e il IV quartiere con il suo presidente Francesco Palano Quero e il consigliere Renato Coletta Libertà e Giustizia del villaggio di Bordonaro fondato nel 1911, in cui vi sono alcuni discendenti dei protagonisti di quel giorno, o il Circolo di Cultura "Enzo Messina", già Circolo di Cultura Città di Messina, 1960, circolo storico del progressismo messinese, che insieme ad altre associazioni, fra cui il Kafka arte-il Circolo Minerva, e l'Associazione Rete Solidale - Messina, quindi oltre l'ASAS, che da anni ha con insistenza posto il problema della ripresa della rievocazione storica del 1° Settembre 1847, si sono riunite nel "Comitato permanente per il ricordo del 1° Settembre 1847" , coordinato provvisoriamente dal sottoscritto.
Alla manifestazione parteciperanno tra l'altro rappresentanti della Calabria Aspromontana e Reggina per rimarcare l'accordo d'intenti che vi fu nel ! Settembre 1847 fra le due sponde dello Stretto, nell'alveo di un movimento più ampio che portò al Risorgimento..

Alle ore 10.20 il giovane musicista Antonino Bellinghieri, del “Corpo bandistico Vincenzo Bellini” di Santo Stefano Briga eseguirà il Silenzio fuori ordinanza, in onore dei caduti messinesi durante la rivoluzione siciliana e dei caduti del Reale esercito napoletano, come atto di pietà ed onore verso tutte le vittime e gli scomparsi mai ritrovati.

Alle ore 10.30 sarà deposta una corona di alloro davanti alle lapidi commemorative, alla presenza del sindaco della città Renato Accorinti e dell’assessore alla Cultura Sergio Todesco.

Alle ore 10.40 il prof. Giuseppe Restifo, docente di storia presso l’Università degli studi di Messina, rievocherà i fatti storici di questo evento spesso dimenticato dalla cittadinanza; con l’auspicio che tale manifestazione possa ripetersi ogni anno.

31 agosto 2013 – Il Direttivo A.S.A.S.  Il presidente Flavia Vizzari

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