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Articoli filtrati per data: Domenica, 11 Febbraio 2018

- di Marcello Crinò -

Sabato 10 febbraio 2018 al Teatro Mandanici è andato in scena uno spettacolo per bambini e famiglie, nel quadro, come ha ricordato in apertura il direttore artistico Sergio Maifredi, di un coinvolgimento il più largo possibile dei barcellonesi. Infatti molti spettatori sono entrati per la prima volta al teatro, soprattutto i più piccoli, rimasti molto coinvolti dallo spettacolo. Ad esibirsi è stato il palermitano Marco Zoppi, assieme alla collega e compagna di vita Rolanda Sabaliauskaite, illusionista esperta nell’arte della manipolazione, nello spettacolo “Bubbles show”. Zoppi sembra un alchimista del sapone, gioca con le bolle, le crea, le frammenta, le disfà, le illumina, le fonde, le manda in fumo. E tutto grazie ai suoi studi di chimica, che gli hanno permesso di mettere a punto una formula ben precisa, anche se la ricerca continua. Oltre un’ora di spettacolo, sottolineato da una bella colonna sonora che attraversa vari generi, dal classico (Mozart) alle musiche da film, a canzoni più o meno note. La direzione tecnica dello show è di Paolo Jacobazzi, esperto di regia e direzione luci, specializzato nel teatro visuale.

Lo show è stato concluso da uno spettacolare lancio di palloni giganti dalla tribuna stampa e dal palcoscenico tra il pubblico per la gioia dei bambini. Anche stavolta il tutto esaurito in ogni ordine di posti.

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“La mia arte, nella speranza che di arte si possa parlare – afferma Marco Zoppi – è un tentativo di salvezza del Peter Pan che c'è in ognuno di noi. In fondo si diventa adulti non per età anagrafica ma quando si smette di giocare. E smettere di giocare, spesso, significa, smettere di essere spensierati, allegri, felici e aperti alla vita. Credo che, al giorno d'oggi, avremmo davvero bisogno di una massiccia dose di tutte queste cose”.

Ha iniziato ad esibirsi a quindici anni, in una festa di compleanno dove era ospite e l’animatore professionista che era stato ingaggiato gli predisse un futuro nello spettacolo, decidendo di presentarlo subito alla propria agenzia. Da allora sono passati un paio di decenni e Marco Zoppi, oggi trentotto anni, da Palermo è arrivato a Las Vegas “giocando” con le bolle di sapone. Una storia di un po’ magica e un po’ scientifica. Marco aveva un suo locale di intrattenimento, il primo nel capoluogo siciliano con impianto audio-luci professionale, insonorizzazione e un vero palcoscenico con tanto di sipario. Un’impresa che lo aveva fatto conoscere in tutta la Sicilia, dove peraltro come illusionista si era esibito in tutte le città più grandi. Un suo collega lo venne a trovare e gli parlò di una strana forma di spettacolo live, fatta con le bolle. Zoppi aveva quasi trent’anni e in quel momento semplicemente la sua vita cambiò radicalmente con lo show rappresentato in trentasette paesi di quattro continenti.

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Marco Zoppi è tra i pochi e rari artisti italiani di livello internazionale riuniti da “Teatro Fantastico” e va a debutto nel cast de “Il Varietà delle Meraviglie” a Roma. E poi ancora: la partecipazione a Le Plus Grand Cabaret du Monde nel 2013; il debutto a Roma nello spettacolo “Bubbles” al Teatro Vittoria nel 2014; nel 2015 lo spettacolo con cui Zoppi ha rappresentato l'Italia durante la cerimonia di gala dei Campionati del Mondo di Magia; nel 2016 l’esibizione a Las Vegas per la Magic Convention di Stan Allen, e, sempre nel 2016, l'ingaggio di sei mesi a Macau per la House of Magic, il più grande teatro del mondo dedicato alla magia.

I prossimi appuntamenti al Mandanici saranno:  24 marzo il concerto di Jarabe de Palo; 14 aprile  “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, con il coro dell’Opera di Parma e l’Orchestra sinfonica delle Terre Verdiane; 5 maggio “Il canto di Nessuno. Odissea secondo l'Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto”, progetto speciale del Teatro Mandanici, ideato da Sergio Maifredi, regia di Mario Incudine, maestro concertatore Antonio Vasta.

Mercoledì 14 febbraio 2018, alle ore 10:30  nella Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, Palazzo Rettorato, Piazza Pugliatti 2, Messina, l’Accademia Peloritana dei Pericolanti in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e il “Comitato per lo studio della vita e delle opere di Antonio Piromalli” promuove “L’Ariosto di Antonio Piromalli: oltre l’Armonia”. Parleranno sul tema: prof. Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura Italiana dell’Università di Messina, socio ordinario dell’Accademia Peloritana e coordinatore del “Comitato Scientifico Antonio Piromalli” e la prof. Florinda Maria Minniti, docente di Lettere, componente del Comitato Scientifico del CIS. Introdurrà i lavori la dott.ssa Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Antonio Piromalli è stato docente di Letteratura Italiana nelle Università di Urbino, Bologna, Salerno, Cassino. Famosi i suoi libri: La letteratura Calabrese in due volumi; Letteratura e Cultura popolare; Saggi critici di Storia Letteraria; monografie su Fogazzaro, Corazzini, Gozzano, Seminara, Deledda, Padula, Ariosto, Michelstaedter, Pierro, Calogero, Gioacchino Da Fiore e Dante; “Società, cultura e letteratura in Emilia Romagna”; “La Storia della cultura a Rimini nell’Ottocento”; le raccolte poetiche: “Sei tu il bolero” e “Ti estraggo dai tifoni”, “La ragazza di Ferrara”, “Da un’altra stanza” e numerose altre pubblicazioni. Antonio Piromalli appartiene a quella generazione di Maestri di critica letteraria (De Sanctis, Russo, Sapegno, Trombatore, Petronio, Salinari) che hanno ridato funzione civile agli studi di italianistica.

www.cisdellacalabria.it

www.ciscalabria.it

www.centrointernazionalescrittoridellacalabria.it

Pubblicato in Comunicati stampa

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