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Articoli filtrati per data: Domenica, 07 Gennaio 2018

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. E' tornata alla Casa del Padre l' anima pia dell' Avv. Pina Giannetto Venuti; è  venuta a mancare a tutti i suoi cari, nella notte scorsa, a cavallo tra il giorno dell' Epifania del Signore e il 7 Gennaio del nuovo anno. Una giornata, quella della Befana, giornata di festa, di calze e di torroni e cioccolato, di ricchi doni e divertimenti che, per la famiglia Venuti sarà, invece, per sempre un giorno triste, scolpito nei cuori, per sempre.

 Scompare una donna dalle elevate doti di umanità,  valente professionista avvocato, esperta in particolare in diritto di famiglia ed adozioni internazionali, penalista di elevato profilo, moglie del noto prof. Domenico Venuti, presidente dell' Associazione del Fante e Consigliere  Nazionale, membro Cobge e del  Centro Studi Universitari europei...

Si spegne una donna straordinaria che ha gestito con fierezza e rassegnazione, con speranza e caparbietà,  con forza e coraggio, con serenità  cristiana, la croce di una malattia, la malattia del secolo che miete tante vittime. Un esempio da seguire, un modello cui riferirsi, una donna che senza mai indulgere  nel vittimismo o nel pietismo, sino all' ultimo, ha tenuto fede ad i suoi impegni di madre, di sposa e di valente  professionista  avvocato, nel fervido e brillante esercizio della sua attività  forense, affiancata di recente dalla figlio praticante.

Conobbi Pina Giannetto  circa trent' anni fa e più. Presso il ritrovo Bar Casaramona, in un pomeriggio domenicale, nella sala da the, l' annuncio del matrimonio... Ricordo, poi, la felicità nella scelta  di adottare tre figli, un dono del Signore, tre figli belli, biondi come il Sole e come angeli, splendidi ed esemplari, per rispetto ed educazione. Ricordo, pure, quanto compiacimento esprimesse Pina Giannetto nei miei confronti, quando conversavo, come fossero persone adulte, con i suoi bambini, in visita alle mostre d' arte, presso la Fondazione Mazzullo, a Taormina, laddove  l ' Avv. Giannetto soleva recarsi, in occasione di eventi culturali, con il marito ed i figli, anche piccoli piccoli, affinché  fossero, presto, educati all' esercizio della fruizione della bellezza della cultura e dell' arte.

Meritoria la scelta dell' adozione di tre bimbi stranieri, da parte di Pina Giannetto, accolta subito, con enorme gioia, da  Domenico Venuti, adozione-gesto d'amore  ricambiato, nel tempo, con immenso affetto, dai figli, verso i genitori. 

Oggi, Pina Giannetto Venuti lascia un vuoto incolmabile in tutti noi; certamente, in misura maggiore in chi ha creduto, fermamente, in una vera ed eccezionale mamma e si é illuso di perdere, il piu'tardi possibile, quel bene cosi prezioso e ritrovato, per un caso fortunato della vita...

La morte dell' Avv. Pina Giannetto Venuti lascia un vuoto incolmabile nel marito, Domenico, che ha creduto, fermamente, nell'amore, nelle virtù e nella straordinaria intelligenza di una donna che, a qualsiasi costo, volle portare, felicemente, all'altare. 

Domenico Venuti ha svolto con massima cura ed amore il suo ruolo di  compagno e marito esemplare; é  stato vicinissimo alla moglie, nella sua malattia, seguendo, pedissequamente, il dettato evangelico del sacramento del matrimonio che recita.... ''nella buona e nella cattiva sorte '' , é  stato vicino, attento e partecipe.

Profondamente commossi, inoltrando le nostre sentite condoglianze, ci stringiamo in un caloroso abbraccio, alle famiglie Giannetto-Venuti, partecipando il nostro cordoglio: noi tutti, l'Editore di www.messinaweb.eu, Rosario Fodale, presidente dell'associazione Messinaweb.eu, tutti i membri dell' Associazione.

Riposi in pace.

Il necrologio della famiglia,  domattina su la Gazzetta del Sud, con orario della cerimonia funebre, prevista alle ore 15.30 presso la Chiesa di Santa Maria del Giardino di S.Stefano Medio-Messina.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di M. C. -

L’associazione culturale Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell’Aglio, presenta sabato 13 gennaio alle 17,30 una serata in onore dell’architetto barcellonese e “genius loci” cittadino Giuseppe Cavallaro (1833-1888), dal titolo: “Quattro passi con Cavallaro”. L’incontro si svolgerà presso l’auditorium Oasi ex Monte di Pietà e sarà introdotto dalle note di violoncello, così caro al Cavallaro, suonate da Chiara Fiore. Interverranno gli architetti Giovanni Pantano (La figura dell’architetto Cavallaro), Mimmarosa Barresi (Una strada, una città), Marcello Crinò (Il Cimitero Monumentale e la tomba di Cavallaro) e l’ingegnere Nello Perdichizzi (Il Palazzo Comunale). L’evento è organizzato con il patrocinio della Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Messina e l’Ordine degli Architetti di Messina.

Giuseppe Cavallaro Copia

Giuseppe Cavallaro, nella qualità di architetto comunale e di urbanista fu autore di numerose opere pubbliche, tra le quali spicca il progetto per la via Operai, ideato in un’epoca in cui Barcellona era attraversata da strade strette e tortuose. Cavallaro, facendo riferimento alle esperienze più avanzate che maturavano in quegli anni in Italia e all’estero, concepì una strada dritta e spaziosa che attraversava la città nella sua lunghezza, gettando così le basi dello sviluppo urbanistico di Barcellona. Progettò anche il Palazzo Comunale, il Cimitero, la Fiera mercato del bestiame nell’area dove poi sorgerà il vecchio campo sportivo (oggi sede della Villa Primo Levi e del Teatro Mandanici); il riuso degli ex conventi dei Cappuccini e dei Basiliani, in questo caso con la costruzione dell’ultimo piano; la sistemazione e l’ampliamento del vecchio Teatro Mandanici.

Pubblicato in Comunicati stampa

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