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Barcellona Pozzo di Gotto: presentato il libro «1943: La “Reconquista” dell’Europa» di Alfonso Lo Cascio

- di Marcello Crinò -

Una presentazione insolita per un libro, negli spazi all’aperto dell’Oasi di Sant’Eusenzio, un luogo verde di pace e meditazione sorto da ormai parecchi anni accanto la chiesa di Gesù e Maria, in pieno centro storico pozzogottese. L’Oasi, nata nel 2007, e realizzata dalla Confraternita omonima,  comprende un ampio spazio verde con edifici rurali e luoghi di sosta, arricchito da sculture in marmo e da una grande statua di Cristo, realizzato dalla confraternita omonima, e sede ogni anno di un grande presepe.

La serata è stata organizzata dalla Genius Loci, assieme al Network delle associazioni culturali, la Confraternita di Sant’Eusenzio e Giambra Editori. In questo modo la Genius Loci continua a far conoscere luoghi della città meno noti ai più. In apertura i saluti di Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci e coordinatore del Network, che ha presentato Alfonso Lo Cascio, autore del libro «1943: La “Reconquista” dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia». Lo Cascio, giornalista pubblicista, presidente di BCSicilia, associazione culturale che si occupa di far conoscere e valorizzare i beni culturali della Sicilia. Dell’Aglio ha inoltre ringraziato Diego Pirri e Walter Rizzo, del direttivo della Confraternita di Sant’Eusenzio, per l’ospitalità concessa.  

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Lo Cascio ha riassunto il significato e il senso di questo libro, soffermandosi sulla poco nota  Conferenza di  Casablanca. Il 1943 ha segnato la svolta della Seconda Guerra mondiale. La notte tra il 9 e il 10 luglio non fu solo il momento dello sbarco degli Alleati in Sicilia ma anche il giorno in cui inizia la “Reconquista” dell’Europa, quella lunga rincorsa che si concluderà soltanto a Berlino e riporterà il vecchio continente nell’alveo della libertà e della democrazia. Ma è soprattutto la scelta operata a gennaio nella Conferenza di Casablanca della “resa senza condizioni” che determina il punto di non ritorno: da quel momento nulla sarà più come prima. Il libro ripercorre quanto accadde in quei mesi, a partire dalle premesse che favorirono l’incontro di Casablanca e i contatti tra gli alleati che portarono a una maggiore unità di intenti e obiettivi comuni, le ragioni degli assenti, ma anche di coloro che furono “costretti” a prendere parte alla Conferenza, i contrasti tra le due scuole di pensiero militare, quella inglese e quella americana e, infine, le decisioni che scaturirono da quell’incontro, consegnate alla storia con la dichiarazione finale e gli accordi per il proseguimento della guerra. Nel libro vengono descritte le conseguenze dell’incontro di Casablanca e le reazioni in Italia da parte del regime, della monarchia e del Vaticano, i motivi per cui gli Alleati scelsero di invadere la Sicilia e i complessi preparativi dell’Operazione Husky, il più grande intervento militare nel Mediterraneo. Immancabile un capitolo sul ruolo della mafia nello sbarco alleato, che ha visto per molto tempo contrapporsi tesi diverse, anche alla luce dei nuovi documenti resi disponibili dagli archivi militari. E infine il momento in cui si materializzano le scelte militari della Conferenza di Casablanca: l’occupazione del “ventre molle dell’Asse”, con gli Alleati che muovono il primo attacco alla “Fortezza Europa” e conquistano, in appena 38 giorni, l’intera isola.

Presenti all’incontro due barcellonesi di posizioni politiche contrapposte, l’avvocato Rino Nania, esponente della Destra, e la docente universitaria Maria Teresa Collica, già Sindaco della città, esponente della Sinistra. Con loro Dell’Aglio ha dialogato approfondendo i vari aspetti e i vari argomenti prospettati nel libro, in un confronto dialettico sereno, ben lontano dai modi della politica aggressiva alla quale assistiamo spesso. Importante la testimonianza, non prevista in scaletta, ma sollecitata dal moderatore, il quale ha chiamato l’insegnante Giovanni Fugazzotto (83 anni ben portati) a raccontare la sua esperienza di bambino di sei anni al momento del bombardamento di Barcellona del 12 agosto 1943 che vide 74 morti civili e nessun militare. Quella che fu definita “una strage inutile”.

Durante la serata sono stati letti brani del libro dall’attore e regista Giuseppe Pollicina e dallo stesso editore Pierangelo Giambra.

20 settembre 2020

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