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TRAPANI - di Nino Barone

Su quell'antiche mura t'ascoltai

e vidi poi quel mare e poi quell'onde

venire verso me, baciar le sponde,

fu allora che di te m'innamorai!

 

Con esso il cielo par che si confonde

in un tutt'uno azzurro e m'involai

come un gabbiano in alto, mi specchiai

su quelle tue acque limpide e profonde.

 

Da quel bastione volsi il mio sguardare

verso ponente e quasi d'improvviso

quell'isole, dinanzi a me, sovrane!

 

O Trapani fu lì che il mio cantare

cantò l'essenza del tuo paradiso,

con sé portò quella bellezza immane!

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