- di M. C.-

“Vicoli in Musica, a strata di quaranta” è il titolo della passeggiata sociale e culturale organizzata sabato 27 ottobre 2018 dall’editore Pierangelo Giambra in occasione dell’adozione del nome popolare di via Teatro Vecchio, che rientra nel progetto “Adotta un vicolo”, promosso dal Network delle Associazioni culturali.

La passeggiata, che vedrà anche la collaborazione degli abitanti del vicolo, si snoderà lungo la Salita del Carmine II, via Teatro Vecchio, vicolo I Teatro Vecchio, Vico Pozzo dei Goti, con la presenza di visite guidate ad opera degli esperti della associazione culturale “Genius Loci” e di giovani musicisti di strada distribuiti lungo il percorso.

La manifestazione inizierà alle 18, in via Teatro Vecchio, alla presenza di tutti i presidenti delle associazioni del Network e degli amministratori, con l'inaugurazione di un’artistica mattonella in argilla, creata dall’artista Maurizio Calabrò, con su scritto "a strata di quaranta".

Alle 18.30, invece, tra botti di vino dislocate lungo il percorso, prenderanno il via le visite guidate negli “stritti”.

“A strata di quaranta” è il secondo vicolo adottato nell’ambito del progetto ideato dal Network, che ha la finalità di recuperare la “memoria del luogo”, non solo grazie alla mattonella artigianale che porta il nome popolare o l’epiteto del vicolo, ma anche attraverso la riscoperta di storie e tradizioni che si faranno rivivere proprio a partire dal momento in cui viene apposta la mattonella.                                                        

Il percorso è stato inaugurato con "u strittu da palumbedda” da parte dell’associazione "Genius Loci", che il 15 settembre scorso a San Giovanni ha regalato alla città la sesta edizione della Notte Antiqua.

Nei prossimi mesi altre associazioni proseguiranno questo cammino adottando ciascuna il proprio vicolo: la Fidapa e la sua presidente, Ilaria Cammaroto, hanno scelto "a strata da piscaria",                                                                                             i Lions, con il suo presidente Beppe Iacono, hanno deciso di ricordare il vecchio soprannome "u strittu di carrozzi”, mentre la presidente della Pro Loco Manganaro, Flaviana Gullì, ha scelto di far rivivere l’epiteto popolare di Via Alessandro Volta “a strata a funtanedda” e il Rotary, con il presidente Andrea Ravidà, "u strittu di ddu funtani".

(Di Giuseppe Messina)

   Serata speciale quella di domenica 21 u. s. per la presentazione in pubblico del libro di Valentina Michela Di Salvo, scrittrice trentenne, nata a Messina che vive nel comune di San Filippo del Mela.

   L’autrice ha già al suo attivo la pubblicazione di brevi racconti nella collana “Delos Book: “L’amore custodito” in “365 STORIE D’AMORE” (Febbraio 2013); “Assenza” in “365 RACCONTI DI NATALE” (Dicembre 2013); “Calcio balilla” in “365 RACCONTI D’ESTATE” (Giugno 2014).

   Altri sono stati pubblicati nelle antologie curate dalla’ Associazione Culturale Scrittori per Sempre “SETTE” E “ZODIACO”.

   Adesso ecco il suo primo romanzo “FRATTURE” Stampato da “Lombardo Edizioni” di Milazzo, un’opera molto impegnativa che merita essere letta, se non per altro, per lo stile genuino e delicato, pur trattando un argomento scabroso come l’avventura di una donna indifesa che subisce gravi atti di violenza.

   Un volume con una veste tipografica elegante la cui copertina è stata realizzata dalla brava e fantasiosa pittrice Laura Marchese che ha dato un aspetto realistico alla protagonista, Monica.

   L’evento ha avuto luogo presso il ritrovo “Totù” di Milazzo. si tratta del terzo appuntamento del ciclo “Incontri d’autore” in “Un’ora di cultura al femminile”. Moderatore è stato il giornalista Santi Cautela che ha anche intervistato la scrittrice mentre la stessa Laura Marchese eseguiva un grafico rappresentante una donna vista di schiena.

   Uno straordinario, apprezzato evento culturale che si è svolto tra gli avventori seduti ai tavoli del “Cafè bistrot” al cui proprietario Cristian Guercio va il merito dell’organizzazione di questo che ricorda il classico “Caffè Letterario” in cui, a scadenza programmata venivano ospitati poeti e letterati per declamare le proprie opere. A giudizio di tutti i presenti il momento più emozionante è stato quando è apparsa, a sorpresa, l’attrice scalza Rosemary Calderone la quale ha dato vita a Monica, il personaggio protagonista del romanzo di Valentina Di Salvo, incantando i presenti; una interpretazione fortemente drammatica, con il sottofondo di un motivo eseguito dalla chitarra di Andrea Messina, che ha certamente qualificato la manifestazione che può definirsi di alta cultura essendo stati protagonisti la letteratura, la pittura, la musica e il teatro.

- diMaria Teresa Prestigiacomo -

Il programma del Teatro Garibaldi di Modica

Sovrintendente Tonino Cannata - Direttore artistico Giovanni Cultrera