- di Maria Teresa Prestigiacomo
Londra. Con lui, con S.A.S. il Principe d' Edimburgo, muore un personaggio espressione della tradizionale monarchia, legata alla Devise britannique che addirittura vuole la Lingua Francese, quale lingua ufficiale della Devise...e lui il Principe consorte della Regina Elisabeth d' Inghilterra era francofono!
Sempre devoto alla Corona ed alla Regina, mai il Principe è stato nell' occhio di qualche ciclone che abbia fatto parlare i magazines. S.A.S., ha svolto con massimo rigore al servizio della monarchia, il suo ruolo, pur nell' ombra, se pure una prestigiosa ombra, quella dell' inossidabile Regina di uno degli Stati piu' solidi d' Europa, talmente forte e potente da avere il coraggio e la forza, con la Brexiti, di uscire dall' Europa...ed ora anche dal Covid-19.
FILIPPO trascina con se' ma non nell' oblìo, un secolo di quella grande Storia del Regno Unito...Il principe consorte fu testimone delle grandi Guerre, dell' indipendenza di alcuni Stati, della CEE, dell'Unione Europea, dell' avvento della tecnologia informatica, della Brexit , delle grandi infrastrutture, del tunnel sotto La Manica...99 anni ...un secolo di rigori, di gioie, di grandi dolori, con la morte di Diana, di Ragion di Stato, di tempeste che si sono abbattute sulla Corona ma anche di matrimoni regali, con tanto di eleganti carrozze e parate con tanto di lacchè e parrucche settecentesche da favole di Perrault che sembravano far tornare indietro nel tempo le lancette del noto campanile della mitica e leggendaria Londra. Un addio al Principe Filippo è un suo addio ad un secolo vissuto intensamente, di tutto e di piu', ma sempre con composta eleganza.