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Messina: presso la Feltrinelli point Incontro culturale “1908 Persone e fatti dimenticati”

- di Maria Vadalà -

Il 30 dicembre presso la Feltrinelli point di Messina si è svolto un interessante incontro culturale “Persone e fatti dimenticati a 111 anni dal 28 dicembre del 1908 ore 5.21”. La manifestazione è stata promossa dal “Comitato Messina 908” e dall’Associazione “Antonello da Messina”. Ha aperto il dibattito il Prof. Dino Calderone che ha sottolineato l’importanza di mettere in luce le vicende  tristi e dolorose, che hanno dovuto affrontare i superstiti del disastroso sisma, ma anche gli atti eroici, sconosciuti dalle nuove generazioni, compiuti dai marinai russi e inglesi e da tutti coloro che, spinti dal desiderio di aiutare il prossimo, sono giunti a Messina da molte città italiane e straniere. Il “Comitato Messina 908”, infatti, si prefigge lo scopo di salvare la memoria “interfamiliare” per poter affidare ai posteri le testimonianze ricevute direttamente dai nostri nonni e parenti che hanno vissuto in prima persona quel terribile evento. Per raccogliere questi ricordi cari e preziosi sono state elaborate delle schede che si possono inviare via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  , oppure scrivere al numero 3385677501 tramite WhatsApp o inviare un messaggio alla pagina Facebook “Messina908. Verrà in seguito pubblicato un libro “Figli e nipoti raccontano…Le storie del Terremoto”. I relatori intervenuti hanno messo a fuoco una varietà di aspetti che hanno contribuito a ricordare le conseguenze del terremoto sia dal punto di vista umano che culturale. Il Prof. Antonino Sarica ha letto alcuni articoli da lui pubblicati sulla Gazzetta del Sud e raccolti in un saggio da Sergio Di Giacomo: ha tratteggiato la figura di Giuseppe Michelis di Parma, che si è prodigato alacremente per aiutare la popolazione messinese; ha descritto la situazione critica in cui versava la città dilaniata e offesa  anche dalla presenza degli “sciacalli”, che procuravano disordini tali da far proclamare lo stato d’assedio; infine ha ricordato l’importante opera svolta da Mons. Letterio D’Arrigo, definito “Arcivescovo della rinascita”, che pur avversato dalle autorità civili non ha abbandonato i suoi infelici figli. La Prof. Rosella Faraone ha prospettato una visione filosofica soffermandosi sulle alterne vicende che hanno caratterizzato la pubblicazione della traduzione dell’opera di Kant “Critica della Ragion pura” affidata, per volere di Giovanni Gentile, a Giuseppe Lombardo Radice il quale ha dovuto abbandonare il lavoro a metà perché nel terremoto tutto il materiale raccolto è andato disperso. Il Prof. Sergio Di Giacomo, autore di un volume sul Quartiere Lombardo, ha voluto ricordare la storia di questi primi edifici, realizzati in muratura con criteri antisismici grazie all’Opera Pia Lombarda promossa dal Corriere della Sera diretto da Alberto Albertini. Sono state consegnate nel 1910 ben 23 case progettate dai rinomati architetti: Cesare Nava e Carlo Brogi. La città di Messina per riconoscenza ha dedicato il nome delle vie circostanti alle province lombarde. Ha concluso la serata il Prof. Demetrio Chiatto cultore di Storia della musica, autore di una colossale opera che spazia dal IV secolo a.C. al 1908 dedicata ai musicisti messinesi e corredata da innumerevoli spartiti musicali. Nel suo intervento il Prof. Chiatto ha parlato dell’ultima esecuzione dell’Aida, avvenuta al Teatro Vittorio Emanuele, la sera del 27 dicembre del 1908, diretta dalla prestigiosa bacchetta del M° Riccardo Casalaina, che a soli 27 anni è rimasto vittima del terremoto insieme con la sua giovane moglie. Interessanti sono state le foto mostrate della locandina dell’opera con i nomi degli artisti, le immagini dei vari interpreti e la mappa dell’interno del teatro di tradizione, orgoglio e vanto della città. Il tenore Angelo Gamba è morto in quella notte insieme con la sua famiglia, ma tutti gli altri cantanti si sono salvati dando seguito la loro carriera. Il Prof. Chiatto a conclusione della sua disamina ha anticipato che in febbraio pubblicherà il nuovo volume dedicato alla storia delle Bande musicali messinesi.

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