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Articoli filtrati per data: Giovedì, 05 Aprile 2018

È un incontro strano, imprevedibile, impensabile quando ancora non se n’è fatta un’interiore e piena esperienza teatrale. Eppure con costanza e puntualità si ripete ogni settimana. I ragazzi della “Associazione di Solidarietà Sociale Onlus Anch’io sindrome di Down”, ragazzi speciali, bravissimi e molto motivati, si incontrano nei locali del Teatro Vittorio Emanuele guidati da professionisti: La Compagnia Teatrale Ledimigi ed affiancati da un’intera classe dell’Istituto Liceale Archimede di Messina.- 5^ C - pronta a dare tutto di se in un progetto di alternanza scuola- lavoro, per giocare e cimentarsi insieme a fare teatro. Un gioco fatto con semplicità ed entusiasmo in cui i ragazzi all’ unisono si sperimentano in diverse parti con la forza ed il cuore di veri attori. Un vero e proprio lavoro per la serietà e la tenacia con cui si calano nel percorso che viene loro proposto.
Si tratta di un incontro iniziato già dal 2017 che ho fortemente voluto grazie alla generosità di un uomo eccezionale: Luca Nicolino, presidente ed anima dell’Associazione “I Buffoni di Corte” Onlus, Torino, che con generosità ed altruismo ci permette, con una sua opera teatrale, di realizzare uno spettacolo teatrale molto interessante .Gli incontri avvengono nei locali del Teatro Vittorio Emanuele avvalendoci del supporto morale e professionale di Mimmo Giuliano, direttore artistico e prezioso amico che ha già seguito i ragazzi in diverse ed apprezzate rappresentazioni sceniche.

Quest’anno la formula originaria si è modificata, sviluppandosi in un anomalo ed interessante laboratorio teatrale che si prefigge però, al termine dei lavori, di gratificare i ragazzi nel dare loro la possibilità di esibirsi in una manifestazione teatrale dove il ballo, inteso come stimolazione e coordinazione del corpo, ha importanza. Le fila di tutto ciò sono tenute anche dalle bravissime Emanuela Giuliano regista e Roberta Ruggeri coreografa.

Un percorso certamente formativo ma in maniera altrettanto profonda per chi li guida. I risultati si stanno mostrando, infatti, sorprendenti, sotto diversi punti di vista. Un’esperienza del genere accentua la piccolezza della mente e dei suoi pregiudizi nel rapportarsi a realtà culturali ed umane che non si conoscono bene. Il primo limite con cui bisogna fare i conti è la scarsa attitudine, e purtroppo, abitudine del non riconoscimento della libertà e della disinibizione, qualità queste che invece i ragazzi sono riusciti a mantenere integre. Una libertà fisica e di pensiero che tal volta sciocca per la semplicità e la naturalezza con cui viene spiattellata in faccia.

Superata questa prima tappa ci si incontra con i pregiudizi che bisogna tener conto di avere anche inconsapevolmente. Pregiudizi “buonisti” ma proprio per questo più pericolosi. La più grande discriminazione è, infatti, la credenza che in quanto ragazzi con Sindrome di Down siano necessariamente “ ini “: Bellini, carini, dolcini, tenerini, etc “. Niente affatto. Sono dolci quando è necessario, affettuosi quando lo meritiamo, bellini quando non sono nervosi. E poi sono divertenti, ironici, taglienti, spiazzanti. Sanno perfettamente difendersi da sé, senza bisogno di nessun “-ino”.

Al momento ci si è ad una stazione importante del progetto, quella prettamente preparatoria. Nel mio ruolo di Presidente della Onlus sono particolarmente soddisfatto di questa esperienza comprendendo bene che i ragazzi insegnano tanto offrendoci prospettive imprevedibili che lasciano a volte sbalorditi: come la naturalezza con cui rendono semplici alcuni interpretazioni che in un primo momento possano sembrare complessi. Ed è proprio qui lo scambio, il contatto. Il momento dello stupore che permette, nella ricerca di qualsiasi arte di rinnovarsi, generando ancora arte e stupore.

Il 1° Giugno uno spettacolo teatrale al Vittorio Emanuele chiuderà questo gioco «serio al pari di un lavoro», riproponendo in vesti diverse emozioni diversi. Allora, quando a chiusura del sipario i ragazzi felici gioiranno per aver conquistato il palco ed il pubblico si emozionerà intimamente sino alle lacrime senza capirne profondamente il perché, io mi godrò un momento tutto mio e solamente mio, bellissimo in quanto sofferto.

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Gennaro Galdi *

Roma. Sarà L’Alba del Terzo Millennio, associazione culturale con a capo Sara Iannone, che con il critico letterario e d’arte la prof Maria Teresa Prestigiacomo,   presenterà il libro, un romanzo d’amore, di Nicole Rose, Passione d ‘Amore, il 17 maggio alle ore 18 nella splendida cornice della Villa Mercadante. La Villa, vestita di fiori e di rose rosse, pertanto, si prepara ad accogliere questo straordinario evento del salotto d’autore di Sara Iannone, nel quartiere chic della Capitale, ai Parioli, a due passi da Via Veneto, con inviti, naturalmente, esclusivi. Nicole Rose, scrittrice tedesca, trae ispirazione per i suoi romanzi, dalle isole Mauritius e soprattutto, come gli antichi viaggiatore del millesettecento, dalla Sicilia. Dopo la premiére di presentazione del libro Passione d’amore, a Taormina, a Villa Garbo, ex villa Hauser, ( dove Greta Garbo soggiornava, laddove Andrè Gide , Truman Capote e Tennessee Williams scrissero capitoli significativi dei loro romanzi, come pure Peyrefitte, acquerellista e scrittore), Nicole consegue il prestigioso Grand Prix, nel quartiere di Saint Germain de Près, al noto Café de Flore , tempio sacro della Letteratura internazionale, per mano della presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, il critico Maria Teresa Prestigiacomo. Il 17 maggio il curriculum letterario di Nicole Rose si arricchirà di un’altra memoria storica: la scrittrice Nicole Rose, dopo le presentazioni in Germania, a Francoforte, in Cina, in Canada , con notevole successo, approda a Roma Capitale, con un evento che lascerà il segno e che sarà per la stampa un vero e proprio colpo grosso, sia per la storia intrigante, misteriosa ed accattivante, sia per la stesura letteraria del romanzo, che si avvale di una efficace traduzione in Lingua Italiana, sia per Nicole Rose, un vero e proprio personaggio, per il suo fascino ricco di mistero, per la sua bellezza particolare che si pregia di una acconciatura degna delle stampe piu’ belle del Settecento veneziano, un’acconciatura “altissima” e charmante che ricorda le damine settecentesche, corpo esile e slanciato, pelle chiarissima, occhi verdi e vita stretta, una linea perfetta da tedesca.

Musica ad hoc, fotografo professionale personale, cocktail aperitivo italiano e vino pregiato e sicuramente come al solito, 50 rose rosse, com’è abitudine donare da parte della scrittrice a tutti i presenti ( uomini e donne) allieteranno la serata di Roma del 17 maggio, soirée che si fregia della presentazione da parte della nota associazione già citata , con a capo Sara Iannone che organizza l’evento, che ha anche il patrocinio dell’ Accademia Euromediterranea delle Arti (che opera a Parigi, Bruxelles, Berlino, Dusseldorf, Firenze, Roma, Taormina, Catania, Città del Vaticano, con notevole successo). Autorevoli critici hanno scritto per la scrittrice di Francoforte che trae ispirazione, come Truman Capote e Williams, dalla nostra Sicilia, per i suoi romanzi che riscuotono successo in tutto il mondo. Un caso letterario isolato, per un romanzo d’amore tra eros e thanatos, di notevole successo, tradotto in francese, inglese, italiano, cinese…

Una serata indimenticabile si profilerà a Roma con l’attrice e scrittrice Maria Monse’ , con l’avv. Nuccetelli, ed il dr D’Orazio e la pittrice Doina Botez e, probabilmente con Camilla Nata, Ricki Tognazzi e Simona Izzo, habitués dei salotti di Sara Iannone, come il Principe Ferrajoli, una kermesse mondana ma pregnante di cultura e Letteratura, con Nicole Rose, protagonista indiscussa con il suo romanzo Passione d’Amore, a Roma.

Pubblicato in Comunicati stampa



Oggetto: Invito a partecipare alla Conferenza Stampa, presso l’aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti - Piazza Salvatore Pugliatti, 1 - Università di Messina - 6 aprile ore 11:45


Venerdì 6 aprile alle ore 11:45 nell’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti dell’Ateneo di Messina, in Piazza Pugliatti n. 1, si terrà la Conferenza Stampa sul Forum “La Macroregione Mediterranea Centro-Occidentale”, che avrà luogo sabato 7 aprile nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina. In tale contesto sarà presentato il primo numero di “Esperienze Mediterranee”, organo di riferimento del qualificato gruppo di studio e di ricerca per la costituenda Macroregione Mediterranea Centro-Occidentale (www.experiences.it).
La Macroregione è uno strumento comunitario approvato dalla Comunità Europea nato con lo scopo di favorire la partecipazione al processo decisionale non solo degli stati ma anche delle regioni, degli enti locali e della società civile in aree circoscritte dello spazio europeo.
Gli interventi concordati in ambito Macroregionale possono essere sostenuti dai fondi strutturali e da investimenti europei per affrontare le sfide comuni relative ad una determinata area geografica. Le regioni di una determinata macroregione possono appartenere a stati dell’Unione Europea ed anche a stati extra UE.
Macroregioni già costituite
Nel 2009 venne istituita la prima macroregione denominata Mar Baltico (EUSBSR), nel 2010 la macroregione del Danubio, nel 2014 la macroregione Adriatico-Ionica ed infine nel 2015 la macroregione Alpina.
▪ La strategia UE per la Macroregione del Mar Baltico (EUSBSR) è stata adottata dal Consiglio Europeo nel 2009 e raggruppa regioni di otto Stati membri (Svezia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania e Polonia), uniti dalla comune necessità di affrontare sfide specifiche attinenti alla regione, con un’attenzione particolare per la situazione ambientale del Mar Baltico. La strategia, oltre ad essere aperta alla cooperazione con i Paesi vicini extra-UE (Russia e Norvegia), si suddivide in tre obiettivi principali: salvaguardare il mare, potenziare le infrastrutture per migliorare i collegamenti all’interno della macroregione e accrescere il benessere dei cittadini anche combattendo la criminalità organizzata.
▪ La strategia UE per la Macroregione del Danubio (EUSDR), adottata nel 2011, raccoglie regioni di nove Stati membri dell’UE (Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Bulgaria, Romania e Croazia) e di cinque Stati extra-UE (Serbia, Bosnia-Erzegovina,Forum La Macroregione Mediterranea Centro-Occidentale 2 Montenegro, Ucraina e Moldavia) attorno al comune obiettivo di trovare una risposta congiunta alle numerose sfide che interessano una macro-regione che si estende dalla Foresta Nera al Mar Nero, e che conta più di 100 milioni di abitanti.
▪ La strategia UE per la Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR) istituita nel 2014, coinvolge regioni di 8 Stati di cui 4 membri UE (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia) e 4 extra-UE (Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia). La Strategia elaborata dalla Commissione europea e dai governi degli otto paesi che vi prendono parte promuove una crescita sostenibile in termini economici e sociali della Macroregione Adriatico-Ionica, supportando al contempo il processo di integrazione dei paesi balcanici dell’area. La Strategia riguarda principalmente le opportunità dell’economia marittima: trasporti mare – terra, protezione dell’ambiente marino, turismo sostenibile e connettività in campo energetico.
▪ La strategia UE per la Macroregione alpina (EUSALP) è stata adottata dal Consiglio Europeo nel 2015, coinvolge le regioni di 5 Stati membri UE: Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia. I membri non appartenenti all'UE sono: Liechtenstein e Svizzera. Interessa quattro ambiti di intervento relativi a crescita economica e innovazione, connettività e mobilità, ambiente ed energia.
Sull’esperienza di queste quattro macroregioni è nata l’idea di proporre la costituzione della Macroregione Mediterranea Centro-Occidentale.
Delle macroregioni del Mediterraneo si parla da anni; infatti, tra gli altri documenti è significativa la “Relazione sull'evoluzione delle strategie macroregionali dell'UE: pratiche attuali e prospettive future, in particolare nel Mediterraneo” predisposta dalla Commissione per lo sviluppo regionale discussa dal Parlamento Europeo durante la seduta 27/06/2012 (A7-0219/2012) e approvata il 3 luglio 2012 (GU C 349 E del 29.11.2013, pag. 1).
In tale documento, tra l’altro, si auspica l’istituzione, dopo di quella adriatico-ionica, di due nuove strategie macroregionali mediterranee, occidentale e orientale, che insieme alla Adriatico-Ionica dovrebbero consentire di condurre una politica comune per tutto il bacino del Mediterraneo, in sinergia con le priorità definite dalle organizzazioni regionali e internazionali, in particolare quelle definite dall'Unione per il Mediterraneo, e di applicare le migliori pratiche in grado di contribuire al conseguimento degli obiettivi della strategia dell'Unione Europea per una crescita economica intelligente e sostenibile.
Interverranno alla conferenza stampa:
Cosimo Inferrera, Accademico emerito, già Patologo Unime
Giovanni Saccà, Responsabile Settori Studi e Trasporti Ferroviari C.A.F.I.
Sergio Bertolami, Architetto ed editore di “Esperienze Mediterranee”
Giuseppe Vermiglio, già Ordinario di Diritto della navigazione, CUST Euromed, Unime
Bruno Sergi, Professore di Economia Internazionale all'Umiversità di Messina, docente di "The economics of emerging marktes" alla Harvard University, direttore scientifico dell'ICEMIR a Mosca

Pubblicato in Comunicati stampa

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