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Articoli filtrati per data: Venerdì, 09 Marzo 2018

 

MESSINA, 8 MAR – Si è svolto questa mattina nella Sala ovale del Comune di Messina il convegno ‘Emancipazione rinnegata, femminismo, femminilità e valorizzazione delle differenze’, organizzato dalla sezione provinciale del Cirs,  Comitato italiano per il reinserimento sociale,  in occasione dell'8 Marzo,  Giornata dedicata alle donne. Il tavolo di confronto, al quale ha partecipato anche il Cedav, è stato un momento importante per parlare di donne, ma soprattutto per concordare come fare rete sul territorio tra le diverse associazioni.

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Al convegno è intervenuta anche la vicepresidente Aurora Notarianni e, a seguire,  Luisa BarbaroMarianna BaroneAnna Maria BiondiDaniela BonanzingaRosaria BrancatoTiziana CarusoLucia Tarro CeliCarmen CurròFrancesca DeodatoLucy FenechGiusi Furnari Luvarà, Mariella MiroddiElisabella RealeAntonella Russo,Alessandra Serio, Anna Tarantino. Presente il presidente dell’Ordine degli avvocati Vincenzo Ciraolo, il vice sindaco, l'assessore Gaetano Cacciola e l’asessore ai Servizi sociali Nina Santisi.  

Ha coordinato i lavori Graziella Lombardo. 

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Lillo Maiolino

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Marcello Crinò - 

In occasione della giornata internazionale della donna il neonato Network delle associazioni culturali di Barcellona ha varato una intensa giornata di manifestazioni articolate tra mattina e pomeriggio in varie sedi della città. E’ stata la prima manifestazione collegiale organizzata dalle sette associazioni che fino a questo momento fanno parte del Network, costituitosi alla fine dello scorso anno, presieduto da Bernardo Dell’Aglio (Genius Loci) e coadiuvato da componenti delle altre associazioni. Pro Loco Manganaro, Fi.Da.Pa., Accademia Nino Pino Balotta, Genius Loci, Rotary, Fumettomania, Corda Fratres, hanno messo assieme le loro energie per ottenere il miglior risultato, avvalendosi del patrocinio del Comune di Barcellona e la collaborazione degli Istituti Scolastici Medi, D’Alcontres, Capuana, Militi, Bastiano Genovese, dell’Associazione CAMMINO e dell’Ordine degli Avvocati di Barcellona.

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L’8 marzo 2018 è iniziato in mattinata con la proiezione al Cinema Corallo del film “Suffragette”, con la partecipazione di centinaia di studenti delle scuole cittadine. Alla fine del film il flash mob degli studenti “Un minuto di rumore contro anni di silenzi” di fronte alla chiesa di San Giovanni.

Nel pomeriggio nell’Aula Magna del Liceo Valli gli studenti del Liceo Medi e della Media D’Alcontres hanno proposto il loro “Laboratorio emozionale”.

E’ seguito un momento di prosa e poesia all’Auditorium ex Monte di Pietà, dove Raffaella Campo e Claudia Soraci hanno letto dei testi sul ruolo della donna nella società scritti da Margherita Hack, Simon De Beauvoir, Virginia Woolf e Lidia Ravera. L’incontro è stato presentato da Ilaria Cammaroto, presidente della Fi.Da.Pa. Ha portato i saluti l’assessore alla Cultura Ilenia Torre e Mario Benenati, presidente di Fumettomania ha introdotto la fumettista Michela De Domenico, che ha commentato graficamente la lettura dei testi. Nel foyer è stata allestita la mostra “Con gli occhi dei bambini”, disegni e poesie a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo Balotta.

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La lunga giornata si è conclusa all’Auditorium San Vito con il convegno incentrato su “L’evoluzione della figura femminile nella società”, a cura del Network culturale, dall’Associazione Cammino e dell’Ordine degli Avvocati di Barcellona. I lavori sono stati introdotti da Maria Concetta Santamaria (Fi.Da.Pa), che ha dato la parola ad Antonella Cava, studiosa di mass-media, al Procuratore Emanuele Crescenti, alla professoressa Lina Panella, all’avvocato Maria Rita Ielasi, a Suor Marilena Mercurio, sociologa. I relatori hanno affrontato la condizione della donna nella società odierna in vari settori professionali, le criticità, i differenti tipi di violenza nelle società civili e nei paesi più arretrati, le donne in magistratura, in politica, le quote rosa, le donne straniere in Italia. Hanno portato i saluti l’assessore Ilenia Torre, Francesco Russo (Presidente Ordine degli avvocati), Salvatore Scilipoti (Pro Loco Manganaro),

Durante la giornata i musei cittadini facenti parte del Network, Parco Jalari e Museo Cassata, sono rimasti aperti con ingresso gratuito per le donne in segno di omaggio nel giorno loro dedicato. E’ stato possibile visitare, presso il Museo Didattico nel centro Polifunzionale S. Antonino, la mostra tematica “Figure femminili, dalla Palliata ai giorni nostri tra simboli e parole” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Foscolo.

Collezione permanente delle opere realizzate dagli studenti: coinvolte 150 scuole del comprensorio ionico-etneo

«Il potere terapeutico della bellezza»: la Fondazione Fiumara d’Arte incontra l’Ospedale San Vincenzo di Taormina per dar vita a un lavoro incentrato sul valore della conoscenza come “cura” per una società anestetizzata dall’individualismo. Il nuovo progetto “Bandiere di vita, il valore dell’essere”, vede il mecenate messinese Antonio Presti ancora protagonista nel territorio della riviera ionica dopo il dono elargito alle Rocce di Capo Mazzarò: per il creatore della Fiumara d’Arte la restituzione si rivela ancora una volta via maestra che ispira l’azione, un agire caratterizzato da quello spirito di condivisione e apertura verso le istanze del territorio che connota da anni le attività della Fondazione.

Il mecenate ha invitato le scuole della costiera ionica a rinnovare il dono delle bandiere-quadro, opere che saranno poi esposte in mostra permanente nelle corsie dei reparti dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina. Un’iniziativa – quella presentata stamattina - nata per regalare un pensiero di gioia e di speranza a tutti i degenti di un luogo che deve necessariamente dialogare con l’Arte e la Bellezza.

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«Ho accolto con gioia e grande interesse il progetto di Antonio Presti – ha sottolineato don Francesco Venuti, cappellano dell’ospedale - è un’occasione per lanciare, soprattutto in questo momento storico, messaggi positivi e di speranza a sostegno di fratelli che vivono un momento di sofferenza». Anno dopo anno il progetto crescerà insieme agli studenti, rendendoli protagonisti di un importante percorso di sensibilizzazione nei confronti del loro territorio. La Fondazione Fiumara d’Arte intende con ciò recuperare e divulgare i valori dell’impegno civile e culturale, affidando alla scuola un ruolo attivo e centrale nell’ambito sociale: un’educazione alla cittadinanza attraverso un viaggio immaginario intorno alla propria identità, per lo sviluppo di una nuova cultura ambientale. Coinvolti nel progetto oltre tremila studenti di centocinquanta scuole del territorio ionico-etneo, l’associazione Avulss di Gaggi e il Centro psicoeducativo di Trappitello. «Degno di pregio è stato il momento in cui gli studenti del Comprensivo hanno incontrato il maestro Presti  - ha detto la dirigente dell’Istituto Comprensivo Francavilla di Sicilia Angela Mancuso - in quell’occasione hanno interiorizzato il  significato del termine “esistere” come essenza e valore, prendendo consapevolezza della poca importanza che hanno le apparenze e tutto ciò che ci distoglie da noi stessi. Attraverso l’interazione, guidata dal mecenate, hanno compreso il valore dell'essere come impegno civile e dono disinteressato verso gli altri, soprattutto nei confronti di coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità».

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«L'Istituto Comprensivo di Giardini Naxos è orgoglioso di contribuire alla diffusione della cultura, del rispetto e dell'inclusione - ha continuato la dirigente Maria Concetta d'Amico - tutti i bambini sono portatori di unicità. Tale unicità va coltivata con l'esempio di noi adulti, che abbiamo il compito di valorizzare la loro crescita».

I progetti proposti da Antonio Presti per l’Ospedale San Vincenzo intendono restituire alle nuove generazioni il Valore dell’Essere come impegno civile e dono disinteressato: una riconsegna artistica, in primo luogo, come gioia condivisa in uno spazio segnato dalla sofferenza. «La direzione aziendale ha inteso accogliere un progetto che estendesse gli occhi e la mente oltre le pareti del San Vincenzo – ha spiegato il direttore sanitario del presidio taorminese Rosario Cunsolo - che fosse in armonia con la sua mission, cioè quella di curare il corpo, che infondesse messaggi rassicuranti di vita e di speranza».

«Abbiamo sin da subito sposato l’idea di abbellire l’ospedale di Taormina con opere realizzate da alunni – ha detto il direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina Gaetano Sirna - un’occasione per aprire una struttura sanitaria ancor di più alle istituzioni (in questo caso quelle scolastiche), con un messaggio positivo di arte e bellezza a chi frequenta l’ospedale per vari motivi: operatori sanitari, pazienti, visitatori». Rigenerare diviene dunque la parola d’ordine in un contesto inevitabilmente legato alla ciclicità dell’esistenza umana: la parola, il segno e la pittura restituiscono energia ai pazienti, rassicurano i familiari in attesa, accompagnano il personale nelle lunghe giornate di lavoro.

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Le opere donate dai ragazzi, grandi tele colorate (240 x 150 cm) corredate da brevi componimenti e racconti personali, saranno testimonianza di una bellezza figlia dell’armonia universale, rinnovamento di quella dialettica tra etica ed estetica oggi spesso soffocata da un bieco individualismo e piegata da una rivoluzione tecnologica disumanizzante. Gli studenti coinvolti saranno così protagonisti dello scambio ideale di un patrimonio immateriale con i pazienti della struttura: una comunicazione puramente emozionale attraverso i colori e la forza eversiva della parola, un incontro tra mondi distanti per rifondare su nuove basi il senso stesso di una comunità. «Mi piace immaginare – ha affermato Antonio Presti – gli occhi di chi vedrà queste opere, sguardi emozionati che rifletteranno i colori e la bellezza legati al vissuto di tanti giovani. I bambini e i ragazzi decidono così di scegliere consapevolmente il valore dell’impegno sociale e della differenza rispetto ai disvalori contemporanei, offrendo una generosa testimonianza ed un grande esempio di solidarietà e di senso civico».

Tema centrale del progetto, come detto, il Valore dell’Essere. Da un punto di vista filosofico della conoscenza, quella dell’essere è una nozione semplice e universale: essere significa infatti esistere come pura essenza. Affermare il proprio essere equivale dunque ad affermare di esistere come entità unica e irripetibile. Nella natura dell’essere si contrappongono il materialismo e l’idealismo, il soggettivismo e l’oggettivismo. In un’epoca che schiaccia le coscienze - espropriando la Bellezza - occorre, come unico atto di salvezza, riappropriarsi dell’essenza dell’essere: contro la frenesia del consumismo, l’inutile apparenza o la vanità del possesso. Un progetto, infine, che può dare un senso ulteriore, al giuramento di Ippocrate e a quei concetti di civiltà e cittadinanza che dovrebbero sempre accompagnare la convivenza sociale negli spazi pubblici.

L’Ospedale S. Vincenzo dè Paoli di Taormina ha radici, e quindi memoria storica, in un antico Convento della città di Taormina, il più antico fra tutti i conventi di Taormina di regolari, quello tenuto dai Frati minori dell’Ordine di S. Francesco di Paola. Che l’Ospedale abbia lontane radici è provato da una lapide, murata nell’attuale struttura e dedicata ad Ascanio Marziani, nobile e ricco giurato taorminese vissuto tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, e nella quale, oltre lo stemma del casato nobiliare è inciso: “Ad Ascanio Marziani che nel 1609 a sue spese fondò l’Ospedale S. Vincenzo. Taormina riconoscente. Struttura relativamente recente situata nella baia della perla dello Jonio, il P.O. S. Vincenzo (inaugurato nel 1987) nel giro di pochi anni è passato da piccolo Ospedale di provincia a DEA I° livello e Polo sanitario di riferimento, in ambito provinciale ed interprovinciale, specie per le discipline di Oncologia, Cardiologia, Cardiochirurgia pediatrica, Diagnostica, Radioterapia. La modernità della struttura, l’assenza di barriere architettoniche, le attrezzature diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate, uno staff sanitario e parasanitario professionalmente competitivo fanno di quest’Ospedale un Centro veramente all’avanguardia. Ciò trova conferma nell’incremento esponenziale dei dati riferiti alle diverse prestazioni diagnostiche, al numero di ricoveri ordinari ed in regime di Day-hospital, Day-surgery e Day-service e all’affluenza massiccia agli Ambulatori centralizzati.

 

IN ALLEGATO INTERVISTA AL MECENATE ANTONIO PRESTI

Assia La Rosa |Agenzia I Press

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