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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 20 Dicembre 2017

 - di M. C. -

Ancora una sorpresa, e ancora uno special guest. Per il “Gran Concerto di Fine Anno” della Banda Placido Mandanici guidata dal maestro Bartolo Stimolo il 26 dicembre alle ore 18:30 sul palco del Teatro di Barcellona Pozzo di Gotto salirà anche il Coro Ouverture diretto dal maestro Giovanni Mirabile.

Una ventina i coristi che si aggiungono così agli oltre cinquanta musicisti, tra ottoni, legni e strumenti a corda, e agli altri ospiti speciali, Antonio Putzu con zampogna a paru e friscaletto, il tenore Andrea Casablanca, Carmelo Giambò alla fisarmonica e Giusita Di Pietro come voce leggera.

Il Coro Ouverture eseguirà sia un brano a cappella sia un paio di brani insieme alla Banda, fra i quali il Magnificat di Frisina, che vedrà impegnata come solista appunto Giusita Di Pietro.

“Abbiamo sempre piacere di collaborare con il maestro Stimolo – spiega Mirabile – e in generale siamo soliti rispondere con entusiasmo a queste iniziative perché amiamo collaborare con altre realtà artistiche del territorio e non, creando sinergie preziose che favoriscano la crescita della cultura musicale soprattutto della nostra città”.

"Ancora una volta il Teatro Mandanici - sottolineano il sindaco Roberto Materia e il direttore Sergio Maifredi - rappresenta l'occasione per l'incontro tra sensibilità ed esperienze artistiche di eccellenza".

Pubblicato in Comunicati stampa

- di M. C. -

Martedì 19 dicembre, nella sede della Pro Loco “Alessandro Manganaro”, la presidente del sodalizio, Flaviana Gullì, ha illustrato alla stampa il programma delle attività previste per il primo semestre del prossimo anno.

Gli eventi si propongono come obiettivo non solo quello di valorizzare le tradizioni artistiche e culturali della città del Longano, ma anche di ricordare alcuni personaggi ed eventi che hanno segnato la storia di Barcellona di Pozzo.

La Pro Loco in autunno ha promosso una mostra e due convegni in onore di Nino Pino Balotta, in collaborazione con la Città Metropolitana di Messina ed alcune associazioni culturali del territorio, ed ha organizzato un primo convegno intitolato “SOS Garibaldi” sulla salvaguardia e sul recupero della via Garibaldi. Per il 2018, nel periodo compreso tra gennaio a giugno, sono programmati otto eventi, che affronteranno diverse tematiche.

Si inizierà il 14 gennaio 2018 con un convegno che si terrà nella sala auditorium dell’ex Monte di Pietà sul tema della nascita della pittura barcellonese, ricordando le figure di Antonino Vescosi, Giuseppe Russo e Gaetano Bonsignore, attivi tra il Settecento e l’Ottocento, riconosciuti dagli storici come i primi pittori nati nella città del Longano. I relatori saranno il componente del direttivo della Pro Loco, Andrea Italiano, la funzionaria della Sovrintendenza Beni Culturali di Messina, Valeria Bottari, e l’architetto Marcello Crinò.

Il 28 gennaio la Pro Loco Manganaro sarà partner della casa editrice Giambra Editori nell’evento “C’era una volta il matrimonio”, organizzato presso l’auditorium San Vito, per ricordare le tradizioni dell’antico matrimonio siciliano.

A febbraio, in una data ancora da definire, è in programma un convegno sull’artista Antonio Aliberti, nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1938 nel quartiere Marsalini ed emigrato in Argentina nel 1951. Nel corso degli anni l’artista ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua dedizione alla ricerca e alla diffusione della cultura d’Italia e di Argentina. Tra gli altri, nel 2000 è stato insignito a Sanremo in Italia del Premio “Montale”.

A marzo si rinnova, invece, il consueto appuntamento con la Pasqua e con le tradizioni popolari del territorio, che saranno ricordate con un convegno i cui dettagli saranno forniti successivamente, mentre ad aprile sarà riproposto il progetto a sostegno della rinascita della via Garibaldi. E’ in programma un nuovo convegno, che questa volta coinvolgerà anche le istituzioni, con le relazioni degli amministratori locali e dei rappresentanti del Genio Civile.

L’11 aprile, raccogliendo l’invito dei familiari, sarà commemorato l’agente della polizia penitenziaria Lorenzo Cutugno, vittima del terrorismo, a 40 anni dalla sua morte, avvenuta per mano della Brigate Rosse a Torino, davanti alla sua abitazione. A lui ed al suo collega Giuseppe Lorusso nel 2003 è stata intitolata la Casa Circondariale “Le Vallette” di Torino ed in suo onore a Barcellona Pozzo di Gotto è stata intitolata Via Medaglia d'Oro Lorenzo Cutugno, la prima traversa della via Papa Giovanni XXIII che si conclude all’incrocio con la via Matteotti, in cui è stata collocata nell’aprile del 2008 una targa proprio della Pro Loco Manganaro.

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A maggio sarà organizzata un’iniziativa per ricordare i reduci barcellonesi della “Grande Guerra” a 103 anni dall’entrata dell’Italia nel conflitto ed ad un secolo dalla battaglia di Vittorio Veneto, con riferimento tra l’altro alle figure di Turillo Sindoni e Nannino Di Giovanni.

L’evento più impegnativo per questa prima parte del 2018 sarà l’iniziativa programma a giugno con la rievocare dell’autonomia di Pozzo di Gotto da Milazzo avvenuta nel 1639, attraverso un corteo storico culminante con un breve atto teatrale. Il progetto, per il quale la Pro Loco Manganaro chiederà il sostegno ed il supporto dell’Amministrazione Comunale, prevede un corteo di personaggi dell’epoca (1639) dalla chiesa di San Vito al piazzale della chiesa di Santa Maria Assunta, dove si terrà l’atto teatrale nel quale si esplica la concessione dell’autonomia di Pozzo di Gotto da Milazzo.

Sono questi gli eventi principali che la Pro Loco Manganaro intende realizzare nella prima parte del nuovo anno, confermando la disponibilità a condividere con le altre associazioni attive sul territorio tutte quelle iniziative che puntano a valorizzare il potenziale turistico e culturale della nostra città del Longano. Sarà un modo per attuare uno degli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto nei mesi scorsi con le altre associazioni della città, che ha sancito la nascita del network culturale di Barcellona Pozzo di Gotto, di cui la Pro Loco Manganaro è parte attiva, con due componenti eletti nel suo direttivo.

Il programma della Pro Loco Manganaro è stato condiviso dalla presidente Flaviana Gullì con il consiglio direttivo composto dal vicepresidente Salvo Scilipoti, dal segretario Gaetano Mercadante, dal tesoriere Saverio Donato e dai consiglieri Andrea Italiano, Giuseppe Giunta, Felice Mancuso, Pierangelo Giambra e Leticia Baldo.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Palermo. Charity, in prossimità del Natale, dal 19 dicembre 2017, attraverso il progetto del Principe Carlo di Borbone; comunichiamo ai nostri lettori, tra i quali vi sono anche delle prestigiose delegazioni legate all'ambiente monarchico, a Messina ed a Barcellona Pozzo di Gotto, ad esempio in cui il Conte Molino della Torre è il delegato di una Associazione Monarchica  - “Ringrazio Frate Biagio Conte e tutta la Delegazione siciliana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio per questo importante momento, simbolo di carità cristiana, vedere la felicità negli occhi dei presenti è stato emozionante!”, è quanto ha affermato S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, Capo della Real Casa di Borbone e Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano nel dare il via al progetto “Briciole di salute” in aiuto e sostegno della “Missione di Speranza e Carità” di Frate Biagio Conte, impegnata a rispondere alle drammatiche situazioni di povertà presenti nella città di Palermo, fornendo così un importante servizio per le fasce di popolazione più fragili. A partire da oggi la Delegazione Siciliana del Sacro Militare Ordine Costantiniano, attraverso i numerosi volontari fornirà un supporto materiale ed economico, con presidi per la prima infanzia, derrate alimentari e supporto logistico. Per le festività di Natale, inoltre, sono stati donati 3000 kg di pasta, indumenti per le diverse fasce di età e il fornitore ufficiale della Real Casa, la Bottega Conticelli, ha donato alla missione uno splendido albero di Natale. “Con questo nostro aiuto iniziamo un cammino di carità e di speranza. Mi complimento di cuore con tutti Voi che ogni giorno state accanto ai più deboli attraverso un costante organizzato lavoro di volontariato”, scrive in una toccante lettera inviata alla Delegazione Siciliana sua Eminenza Reverendissima, sig. Cardinale Renato Raffaele Martino, Gran Priore.

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    Nei secoli che corrono tra il risanamento operato da Ottaviano Augusto, alla caduta dell’Impero Romano  (  476 d.C.) avvengono notevoli mutamenti. Le zone agrarie  dell’ isola nel II sec. diventano preda di speculatori  della classe senatoria romana. Agli inizi del III secolo, l’imperatore Caracalla cerca di arrestare la crisi economica e sociale estendendo il diritto  di cittadinanza  a tutti  gli uomini  liberi abitanti nell’Impero. Di fatto però l’aspetto più saliente è il propagarsi del  Cristianesimo. In Sicilia la diffusione del Cristianesimo  avviene in modo lento e laborioso, ostacolata dal persistere dei culti pagani. Nel  IV sec. la Sicilia viene invasa dai Vandali, provenienti dall’ Africa settentrionale e i cattolici subiscono dure vessazioni.  Nel  V sec. i Goti  succedono  alla presenza dei  Vandali  in Sicilia e il re  Teodorico tende, senza riuscirvi, ad una politica di tolleranza nei confronti dei cristiani. Nel 536 l’imperatore Giustiniano da inizio ad una serie di spedizioni belliche contro i Goti  e proprio la Sicilia diventa epicentro della guerra gotico- bizantina. Il nuovo re barbaro Totila avvia una riforma agraria che mette nelle condizioni, a quanti lavorano la terra, di diventare i legittimi proprietari. Nel  584 Giustiniano esce vincitore della guerra e riammette il vecchio ordinamento fondiario. Ben preso Bisanzio instaura in Sicilia uno  sistemi fiscali  tra i più gravosi della storia, accrescendo il malessere sociale. In queste condizione si spiega l’operato di Papa Gregorio Magno, elevato al soglio pontificio  nel 590. Il nuovo Papa rinnova l’organismo della Chiesa in senso dottrinale, disciplinare e amministrativo, intraprendendo  una riorganizzazione economica , sociale, otre che politica e religiosa in Sicilia. L’operato di Gregorio Magno però è anche indirizzato alla salvaguardia delle politiche agrarie  della Chiesa, che vede nella Sicilia un ampio latifondo che assicura  la produzione di grano, mentre Roma stessa è minacciata dai Longobardi.

L’altopiano montano di Montalbano era ai tempi,  una zona di buona produzione agricola e pertanto presa d’ attenzione sia da Roma che dai Bizantini, che continuano a presidiare militarmente la Sicilia.

Fine  IV parte .

Pubblicato in Comunicati stampa

 

* di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Chi è la giovanissima stilista che ha presentato i suoi abiti nel corso di un evento chic nella città del Minotauro e del G7 per art & fashion dell’Accademia Euromediterranea delle Arti? E’ La Fashion Designer Aurora Karuso, titolare del brand “Keos Collection”, vanta nel suo curriculum prestigiosi riconoscimenti nel campo dell’Alta Moda.

 Laureatasi presso l’Istituto Europeo del Design di Milano, è già vincitrice nel 2011 del primo premio dell’abito femminile per il ballo delle debuttanti in occasione del Milano WienerWalz,svoltosi presso la Galleria delle Carrozze. Dopo essersi specializzata per tre anni nella sartoria di Alta Moda di un noto brand italiano, ha partecipato alle Fashion Week di Milano ricevendo il I° ed il II° premio, rispettivamente nei concorsi “Arte, Musica & Moda” e “Fashion Talent Lab” tenutisi a Milano a Novembre e Giugno 2017.

Abito Polifemo

Intervistiamo la stilista

Su cosa si basa il suo stile? Il mio stile si basa sull'artigianalità del prodotto e affonda le sue radici nella conoscenza della manifattura appartenente alla tradizione, facendo leva sulla preziosità dell’handmade.

Il risultato di tali studi e la particolare creatività rende le sue collezioni un prodotto unico e di gran pregio nel panorama dell'Alta Moda Made in Italy.

I rapporti tra il tessile e l’Alta Moda?

Le mie recenti collezioni “Aracne” e “Rhea”, sono caratterizzate dalla particolarità di legare l’arte tessile tradizionale alla raffinatezza dell’alta moda e traggono ispirazione dalla mitologia greca in Sicilia.

Qual è la particolarità delle opere d’arte, ovvero degli abiti di Aurora karuso, messinese, milanese d’adozione, ormai?

Sono interamente dipinti a mano ed in particolare, alcuni abiti della collezione “Rhea”  dipinti e realizzati a mano, sono esposti a Taormina  sin dal 9 e sino al 22 Dicembre 2017 presso la Galleria Gavri di Corso Umberto 86, in occasione della “Mostra Internazionale d’Arte” organizzata dall’Accademia Euromediterranea delle Arti. Tale collezione prende nome dalla titanide fondatrice della città di Messina e trae ispirazione dal mito greco dei Titani e dei Ciclopi in Sicilia. Da millenni, favole e leggende, hanno come protagonisti alcuni di questi personaggi da cui prendono ispirazione i suoi abiti. Il fuoco e la lava sono infatti alimentati nelle viscere dell’Etna dalla fucina di Vulcano; i faraglioni di Acitrezza sono stati scagliati in mare dalla forza brutale di Polifemo, figlio di Poseidone, con l’intento di colpire Ulisse; e l’amore di Kronos per Rhea lo porterà a fondare la città città di Zancle – Messina.

 Le modelle preferite, in quest’occasione da Karuso sono state le professioniste, la catanese Carla Fresta, la marocchina Hajar Bellari e la messinese Alessia Cardines, emergente ma già in passerella a Parigi, come le due colleghe professioniste premiate nella ville Lumiére. Il Fotografo? Quello del fashion week di Milano Giuseppe Mangano Russo, di Seminara ; trucco di Enza Mignacca , coordinatrice delle modelle.

In conclusione siamo convinti che l’amore per Messina, la sua storia, la memoria storica, i miti e le leggende del fascino antico del Mediterraneo continueranno sempre ad affascinare  la stilista anche a 1500 km di distanza, segno che  la memoria storica dello Stretto e dello Ionio, in particolare  e dunque le sue radici saranno sempre vive in lei, come  testimoniano già le sue prime collezioni.

abito Rhea

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- La Redazione -

 Premiato il 09 dicembre a Barcellona P.G. come 3° classificato al I° Concorso di Poesia “ Filicus-Arte “ con la poesia in Vernacolo “Lu richiamu di lu solu” ed una Menzione d’Onore nella poesia in Lingua “Ascolto dal mare”.

Il successivo 14 dicembre al Concorso Letterario “N. Giordano Bruno”, nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina, riceve il premio quale 2° classificato nella poesia in Vernacolo “Lu cani”; - lo stesso giorno presso il Palazzo della Cultura “Antonello da Messina” – Concorso Nazionale di Poesia “Colapesce 2017” ottiene il premio quale 1° classificato nella poesia in Vernacolo “ ’Na pupa ’i pezza “ e la Menzione d’Onore nella poesia in Lingua “ Ascolto dal mare “.

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Sabato 16 dicembre presso ilo Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Spadafora nel 4° Concorso Nazionale “Fotografando…pensieri e sussurri dell’anima” viene insignito con la Segnalazione di Merito con la poesia “Li casuddi di lu Paradisu”, dedicata alla memoria di Maria Costa, ed in contemporanea in quel di Cosenza al IV° Concorso Internazionale di Poesia “Voli del cuore”, ottiene delle Segnalazioni di Merito, rispettivamente, nella poesia in Lingua con “Alberi verdeggianti” ed in Vernacolo con “Lu cani”.

Ultima in ordine di tempo, il 17 dicembre al Concorso Internazionale “Altamura Demos” il 12° sui prescelti 15 finalisti con la poesia in Vernacolo “Arma ’Nnuccenti”.

Congratulazioni e semper ad maiora.

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