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La lotta antimafia di Nino di Matteo: il dovere della parola e della memoria

Di Matteo

- di Maria Teresa  Prestigiacomo -

Nino Di Matteo e Salvo Palazzolo con il libro, “Collusi” (Rizzoli, 2015), hanno dato vita a un racconto asciutto per nulla retorico sul rapporto che esiste tra mafiosi e politici, imprenditori e uomini di Stato. Il libro è nato per parlare di quello che di solito non si racconta perché si ha paura. “I mafiosi, racconta Di Matteo che da 20 anni è in prima fila nella lotta alla mafia, hanno sempre operato nel silenzio e nell’indifferenza. L’indifferenza ha ucciso più della mafia. Ha ucciso sacerdoti, prefetti, ufficiali dei carabinieri. Il nostro paese purtroppo non conserva la memoria, basti pensare che quello che è successo in Sicilia non è successo nel resto del mondo. In Italia sta diventando rivoluzionario i fatti. Il silenzio copre tanti sospetti di inquinamento della nostra democrazia che invece devono essere denunciati. Si tratta di sottolineare e dire pubblicamente quello che è stato accertato e che nessuno vuole dire”.

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