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LEO DONATO

 

Donato LEO, 75enne maresciallo Maggiore dei carabinieri, in pensione da oltre 22 anni, si è avvicinato alla poesia, nel 2008, solo per caso. Nel corso di questi anni ha scritto oltre 700 componimenti.

Ha presentato sei libri:

Anno 2010 - Ricordi di gioventù in versi;

Anno 2012 - Pensieri ed espressioni dell'animo;

Anno 2013 - Inno all'amore e al dolore;

Anno 2014 - Le parole del cuore;

Anno 2015 - Parole al vento;

Anno 2016 - Melodie in versi.

Ha partecipato a numerosi concorsi letterari, ottenendo riconoscimenti di prestigio:

Anno 2013 - Targa ed attestato di Merito concesso dall'Accademia dei Bronzi di Catanzaro

                  "Premio Alda Merini" per la poesia "Il vuoto";

Anno 2013 - 2° classificato  Premio nazionale "Leandro Polverini" per il libro edito di poesia

                  "Inno all'amore e al dolore";

Anno 2014 - Targa ed Attestato di Merito concesso dall'Accademia dei Bronzi di Catanzaro

                   per la poesia " Mezzo secolo d'amore";

Anno 2014 -  3° classificato al concorso letterario "Artisti per Nassiryia" per la poesia "Fiamma";

Anno 2014 -  3° classificato al concorso letterario "Alessandro Manganaro" per il volume edito

                   di poesia, "Inno all'amore e al dolore";

Anno 2014 -  Menzione d'onore al 5° concorso letterario "Penna d'Autore" per la poesia "Nel cielo blu";

Anno 2014 -  Diploma di finalista concorso letterario "Il Murgo Gioiosano" per il libro di poesia edito

                   "Le parole del cuore";

Anno 2015 -  Targa ed Attestato di Merito, concesso dall'Accademia dei Bronzi di Catanzaro,

                   per la poesia "L'Infinito amore di mamma e papà";

Anno 2015 -  Diploma di finalista al concorso letterario internazionale "Un libro amico per l'inverno",

                   per il libro di poesia edito "Le Parole del cuore";

Anno 2015 -  Menzione d'onore al 6° concorso letterario "Penna d'Autore" per la poesia "A piedi nudi";

Anno 2015 -  2° classificato Premio nazionale "Leandro Polverini", per il libro di poesia edito, "Le parole

                   del cuore";

Anno 2015 -  Premio finalista al concorso letterario "La biglia verde"  per il libro di poesia edito

                   "Le parole del cuore";

Anno 2015 -  Premio finalista concorso letterario internazionale "Città di Sarzana", per il libro di poesia edito

                   "Le parole del cuore";

Anno 2015 -  3° classificato al concorso letterario "Artisti per Nassiryia" per la poesia "Soldato".

Principali pubblicazioni

 

 

Inno all'amore & al dolore

 

Inno

 

Inno all'amore e al dolore di Donato Leo-“I casi della vita sono tanti” dice il Collodi nel suo Pinocchio, e così può accadere che raggiunta l’età del meritato riposo, fai un taglio netto col passato ed inizi una nuova vita. Questo è il caso dell’amico Donato Leo che, dopo aver trascorso una vita nell’Arma dei Carabinieri, avverte dentro di se che qualcosa è cambiata, e senza nulla chiedersi, continua ad ubbidire al suo cuore, che lo porta in un mondo diverso, in quello della poesia, dove non impera il comando, ma la gentilezza dell’animo, la ricercatezza, la raffinatezza dell’uso dei termini, per esprimere e mettere in versi quei ricordi, quei sentimenti, di un tempo lontano, forse ormai sopiti. E poiché al cuore non si comanda, l’amico Donato Leo, non si siede alla scrivania o al computer per redigere un verbale o un rapporto, ma per scrivere dei versi e comporre poesie. Il suo lavoro viene ad essere gratificato dalla presentazione del suo primo libro di poesie dal titolo “Ricordi di gioventù in…versi”. Ormai il suo cuore ha rotto col passato e con nuova linfa continua a scrivere poesie e pubblica il secondo: “Pensieri ed espressioni dell’animo”, ma la sua vena poetica è come un fiume che scorre verso il mare e oggi si appresta a presentare il suo terzo libro dal titolo “Inno all’amore e al dolore”, edito da Armenio Editore Srl - Brolo. Ogni ricordo che riaffiora alla sua mente gli offre l’occasione per raccontare dei luoghi, delle persone care, anche se il tema dominante è sempre l’amore, non solo per la donna amata, ma anche per la famiglia, la vita, il prossimo: “Povero uomo sofferente ed impaurito, chiuso in se, perché non vede all’orizzonte nuove prospettive di vita.” Nei suoi versi si coglie un’armonia che sa di velata melanconia per quei ricordi del passato ai quali è rimasto legato e s’è portato dentro per tanti anni. Ed oggi riaffiorando alla mente sono fonte di ispirazione per le sue poesie in versi sciolti. All’amico Leo “l’augurio di una affermazione sempre maggiore”, affinchè un giorno gli siano tributati gloria ed onore.” Giuseppe Li Voti

 

 

Pensieri ed espressioni dell'animo

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Pensieri ed espressioni dell'animo di Donato Leo - Dopo la presentazione del suo primo libro “Ricordi di gioventù… in versi”, l’amico maresciallo Donato Leo si appresta a presentare il suo secondo libro di poesie, dal titolo: “Pensieri ed espressioni dell’animo”. Dice un famoso detto “Mangiando mangiando vien l’appetito”, così verseggiando la musa ispiratrice l’ha spronato a continuare a riportare in versi non soltanto i ricordi, ma anche i casi che la vita ci riserva, le gioie, i dolori, i dispiaceri, gli amici, i nemici, gli eventi di ogni giorno, e decantare le bellezze della natura e quant’altro ancor si voglia. Anche in queste sue poesie si colgono nei versi i vari aspetti e momenti della natura: la luna, la stella, la primavera, l’ombra, la neve, ma l’argomento dominante, ancora per una volta, è la donna, infatti non c’è poeta a questo mondo che a una donna non si sia ispirato e le sue bellezze non abbia decantato. E l’amore per essa, per questa angelica creatura, si legge in chiave diversa nelle poesie, quali: “Tu donna, l’amore, sguardo, amore, ti ho vista piangere, ed altre”. Ma oltre all’amore si coglie in qualcun’altra una nota di tristezza per l’amico postino morto in un incidente, il ricordo delle amicizie acquisite nel corso degli anni, tant’è che ha voluto inserire tra le sue poesie quelle dell’amica Laura Marcon dal titolo: “Nostalgia” e la “Casa sul fiume.” Si riscontra ancora il rimpianto di un dolce ricordo, come pure la riflessione sui momenti in cui l’uomo crede di essersi realizzato, elencando i vari momenti: quando …ho fatto la carità, quando… ho pronunciato una parola di conforto, quando… ho fatto attraversare la strada ad un vecchietto. Un’altra nota positiva è l’amore per la natura, l’importanza e l’interesse per la scuola. Scrivere poesie nell’età del meritato riposo vorrà dire ritrovare la serenità, la tranquillità ed occupare il tempo libero dedicandosi alla poesia, facendo sì di dimostrare che il binomio coltura-cultura è un binomio inscindibile in quanto se non si coltiva l’amore per la poesia o per la qualsiasi altra cosa, non si può formare nel tempo una certa cultura per poi metterla a frutto, scrivendo un libro di poesie, di racconti, un romanzo e quanto ancor si voglia. Ecco, quindi, che l’amico Donato Leo in questi anni ha coltivato l’amore per la poesia, scrivendo di giorno in giorno e mettendo in versi i suoi ricordi, i suoi pensieri, le sue idee, le sue impressioni, le gioie e i dolori che la vita ci riserva ecc. Nei suoi versi si coglie l’estro, il sentimento e l’armonia dei versi, versi che il lettore scorre piacevolmente perché sono dilettevoli e pieni di armonia. Nel ringraziare l’amico Donato Leo per la fiducia che ancora una volta ha riposto in me, affidandomi l’incarico di curare questo suo secondo libro di poesie, non mi resta che complimentarmi e augurargli che possa raccogliere i frutti di questo suo lavoro. Giuseppe Li Voti

 

MELODIE IN VERSI

 

 

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Con grande piacere accetto l'onere che il nostro Donato Leo barda sulla mia amichevole schiena: e sono qui a catalogare ed intrinsecare l'animo ed il pensiero contenuto nelle sue liriche.

 

L'humus del suo pensiero si configura principalmente su due positività caratterizzanti dell'uomo: L'AMORE E LA SOLIDARIETA'.

 

Ritengo opportuno segnalare la sua spiccata formazione umanitaria (oltre che ai geni natali) abbia avuto grande influenza nell'assimilazione della Sua vita professionale di Militare dell'Arma dei Carabinieri.

 

Da questo scaturisce un elevato senso di osservazione che, amalgamato alla innata delicatezza d'animo, gli danno la facilità di attenzionare lo schiudersi di un petalo - lo sbocciare di una rosa l'espoliazione delle fronde di un albero - l'onirica presenza degli astri, quali detentori di gioie terrene. Non mi sottraggo alla disamina di ogni singola lirica o poesia, ma sono certo che ogni rigo delle sue composizioni sia pregno di rosee speranze per una società migliore.

 

Donato lo configura come AUGURIO UNIVERSALE...

 

L'ARTISTA E' IL CUSTODE E IL PORTALETTERE DELLA BUONA

NOVELLA DELLA SOCIALITA' E SOLIDARIETA'

 

Accademico Ordinario Letteratura e Poesia

               Antonio Castrogiovanni 

PAROLE AL VENTO

 

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  Le parole del cuore

Coloro che conoscono Donato Leo, fervente maresciallo della Benemerita, apprezzato nel territorio nebroideo, non hanno bisogno di stupirsi ulteriormente. Dire che è un poeta, uno scrittore, un appassionato del bello  a questo punto è poca cosa. 

Scrive per rendersi utile alla società, per scolpire con la sua penna momenti magici che altrimenti rimarrebbero ignoti, sconosciuti. C'è il rischio concreto che con il passare del tempo il ricordo possa svanire e con il maresciallo Leo tutto diventa sempre più vivo come vorrebbe la massima del Vico: "La fama è poca... cresce con il passare degli anni".

Sento la necessità di soddisfare ancora una volta, dapprima con commenti alle opere ora, anche se sommariamente, la figura di uomo integerrimo, puntuale: Uomo delle Istituzioni.

Ho la sensazione che il suo intento sia quello di essere di giovamento per qualcuno delle nuove generazioni.

E' anche un mio dovere di gratitudine, avendo avuto la fortuna di annoverarlo fra i miei amici e quindi la sua richiesta non è una insistenza, bensì una calorosa stretta di mano fra amici che si sforzano di contribuire a rendere

meno appesantito il clima di incertezza che diffondono, nell'era della cosiddetta "globalizzazione" alcuni organi sempre più interessati all'annichilimento della persona umana, per scopi solo economici, politici o quel che peggio di  presunta supremazia di classe.

Ammiro la sua esemplarità e amabilità. Infine la sua poesia, accompagna il lettore con la sua immagine paterna, sempre ed in ogni occasione.

                                                                 Prof. Salvatore Mangione

 RICORDI DI GIOVENTU'   ...in versi

 

Raooicordi di gioventù in versi

Dice una frase proverbiale: poeti si nasce, oratori si diventa. Ma a volte non è così perchè capita nella vita di avere l'ispirazione di mettere in versi e decantare la bellezza di una donna, di un paesaggio, dei momenti di sofferenza o di gioia e presi dal quotidiano lavoro si decide di rinviare a miglior tempo.

Sicché si può diventare poeti a qualsiasi età,poeta estemporaneo, ricordando Butitta, poeta soldato per parlare del grande Gabriele D'Annunzio che scrisse le sue poesie da militare. Si può dare il via all'ispirazione a qualsiasi età, cioè quando si trova la tranquillità, la serenità, di esprimere, mettendoli in versi, i propri sentimenti che sgorgano spontanei dal profondo del cuore, in determinati momenti

della vita.

Poi dipende dalle capacità di ognuno riuscire ad esprimerli in maniera tale, da affermarsi nella vita come poeti, aiutati anche dalla dea bendata.

Ma l'importante è esternare i propri sentimenti e riuscire a metterli inversi, senza lasciarsi prendere dalla voglia di successo.

Le poesie delle quali vengo a parlarvi, sono frutto dell'ispirazione di un uomo alla sua prima esperienza, che dopo aver dedicato per tanti anni la sua vita all'Arma dei Carabinieri, una volta raggiunta l'età pensionabile, accadde che un giorno capì e sentì che era giunto il momento di dare spazio alla voce del cuore e mettere in versi, i propri sentimenti senza badare alla rima o alla metrica, preoccupandosi

solo di cogliere l'attimo ed immortalarlo.

Si tratta del Maresciallo in pensione Donato Leo, nato a Gioia del Colle, in provincia di Bari il 24 settembre 1940, che ho avuto il piacere di conoscere quando comandava la Stazione dei Carabinieri di Rocca di Capri Leone, ove ha preferito fissare la sua definitiva residenza.

Nelle sue poesie si colgono in brevi versi, i diversi aspetti e momenti della natura: il buio, l'orizzonte, l'alba, l'immenso, cogliendo l'attimo fuggente dell'ispirazione, come anche il senso dell'amicizia a cui confidare le proprie ansie, l'emigrante che affronta il viaggio della speranza e le lacrime di chi resta, la ricerca della propria identità, ed infine l'amore. Quale poeta non ha decantato nelle sue poesie l'amore per la donna amata, come il grande Giacomo Leopardi per Silvia, un amore più sognato che vissuto. 

Anche per il nostro poeta l'argomento dominante è l'amore per la sua donna, ai cui ricordi del passato felice, fatto da dolci incontri, di effusioni di gioia, d'amore profondo, subentra la delusione accompagnata dal dolore per l'ultima lettera d'addio, senza un perchè. E ciò che lo fa soffrire è il non essere riuscito a capire il perchè di quell'addio; un addio che sa di castigo, dal momento in cui non sa quale colpa abbia commesso, in che cosa abbia sbagliato, per indurre la donna amata, dopo tante lettere d'amore, a scrivere l'ultima dell'addio, quando tutto sembrava incamminarsi sulla felice strada del matrimonio. Di conseguenza il dolore è tale che non si riesce a lenire. Allora l'unica e sofferta consolazione la trova nel leggere e rileggere le lettere piene d'amore dei bei tempi che furono,cercando di trovare la rassegnazione, vivendo nel ricordo di un amore svanito come un sogno all'alba.

Al caro amico Donato Leo i migliori auguri da parte mia perché possa trascorrere questo periodo della sua vita tra una poesia e l'altra, esprimendo in versi tutto il suo mondo interiore, misto di dolci ricordi e di rimpianti del passato, di gioie e di dolori che la vita ogni giorno di da.

                                                                   Prof. Giuseppe Li Voti

 

Ultima modifica il Domenica, 09 Ottobre 2016 10:53
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