Ma, la partita, se così la possiamo chiamare, avvenne in un vero e proprio campo regolamentare. Infatti, studiando due carte topografiche del ‘600 e un’altra di un secolo più vecchia, è possibile, dalle coordinate riportate dall’autore, realizzare le dimensioni del campo di calcio.
In esso si ricordava, ricadevano i complessi religiosi (perduti dopo le devastazioni degli spagnoli per ricavare una piazza d’armi); di due chiese e relativi conventi. Le loro aree di pertinenza, così come esposte nelle cartine, davano uno spazio a forma rettangolare: per la lunghezza pari a 440 palmi siciliani (110 metri circa).
Mentre per la larghezza, si notava una misura pari a 260 palmi siciliani ( circa 65 metri).