Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
rfodale

rfodale

IMG 6151

 

8° MENZIONE ALLA SIG.RA RIZZO ARENA ANNA

 

La Signora Anna Rizzo Arena ha operato nel campo “dell’arte bianca” per oltre 50 anni, dagli anni ’30 ai primi anni ’90.

Nasce nel 1914, nella zona dello Scoppo dove il padre ha un forno, terza di sette figli.

Sin dall’età di sette anni affianca il padre nella distribuzione del pane, che avveniva quotidianamente per mezzo di un carretto, interessando la vastissima zona che va dallo Scoppo al quartiere Mangialupi.

Dall’età di quattordici anni lavora come modista nella produzione di guanti e cappelli, a venti sposa Giovanni  Arena, titolare di due panifici, quello di Via Falconieri e quello, assai celebre per i prodotti di rosticceria, di Via Garibaldi, tornando così a quello che era stato il suo “mestiere” sin dall’infanzia.

L’attività della Signora Rizzo, data la produzione del bene di prima necessità per eccellenza quale è il pane,  ha attraversato, con maestria, dedizione e fatica, sessant’anni di storia  cittadina senza conoscere soste. Nei suoi ricordi di lavoro trovano posto la distribuzione razionata del pane e le tessere annonarie, i rifornimenti di pane e gallette ai tanti convogli navali passati per il nostro porto - che fossero quelli destinati alle truppe italiane di stanza in Nord Africa, o, successivamente, quelli transoceanici dell’emigrazione, o infine, quelli delle grandi crociere; insieme ai ricordi degli anni d’oro di Messina e delle sue sfarzose estati, contrassegnati dalla vendita quasi miracolosa di prodotti di rosticceria in occasione del Ferragosto, della Targa Florio, del Teatro Dei Dodicimila nella vicina Piazza Municipio.

Un esempio di longevità commerciale che ha attraversato storia e memoria di Messina grazie alla qualità di prodotti di cui ancora oggi i messinesi lamentano nostalgicamente la scomparsa.

 

Menzione arti applicate e Mestieri alla sig.ra Rizzo Arena Maria.

 

DSC 1020

 

MOTIVAZIONE

 

Per il suo essere stata punto di riferimento per una generazione di messinesi e non

con i suoi inimitabili arancini al ragù

 

DSC 1021

 

DSC 1007

7° MENZIONE A TRIFILETTI MICHELE GELATIERE BAR APOLLO 11 DI MESSINA

 

Che con l’arte della preparazione e della conservazione del Gelato, ha valorizzato la maestria dell’antica gelateria italiana. Il gelato rappresenta uno degli aspetti più appaganti e positivi della nostra esperienza infantile, capace di attrarre per vivacità di colori, capacità di comunicazione immediata,

Il principio su cui Michele Trifiletti basa la sua passione è l’artigianalità del prodotto con un laboratorio fornito non di attrezzature industriali quanto piuttosto di mantecatori tradizionali che consentono di realizzare un prodotto naturale che conservi i sapori più autentici. Il suo segreto? Non perdere l’autenticità del mestiere.  Risulta essere uno dei maestri gelatieri custodi di una deontologia professionale che è rigore, attenzione, scrupolo nella scelta dei prodotti, nella lavorazione, nella commercializzazione.

 

MENZIONE ARTI APPLICATE E MESTIERI A TRIFILETTI MICHELE

 

DSC 1009

 

MOTIVAZIONE

Per il suo apporto concreto alla promozione e alla valorizzazione del gelato artigianale italiano,

per le sue elevate qualità professionali e per il suo essere custode di una deontologia professionale

che è rigore,  attenzione, scrupolo nella scelta dei prodotti, nella lavorazione, nella commercializzazione.

 

 

DSC 1012

 

 

 

DSC 1001

 

6° MENZIONE ARTI APPLICATE E MESTIERI A CHIARAMONTE NICOLA, fabbro artistico di Rocca di Caprileone.

 

A 21 anni inizia l’esperienza di apprendista fabbro presso la piccola azienda del padre dove appena appreso le tecniche di lavorazione del ferro battuto  iniziò  a  sperimentare,  grazie  alla  passione  per  il  disegno,  forme  e  stili personali,  introducendo  linee  più  strettamente  artistiche. Inizia  cosi  una  produzione  di opere d’arte e quadri a soggetto figurativo con le quali partecipò ad esposizioni e mostre di  ferro battuto e Arte  in genere  sia a Cologno Monzese  che a Sesto S. Giovanni. E’ stato tra  i  soci  fondatori  dell’associazione  Fabbri d’Arte  di  Caprileone. Terminata  l’esperienza  in  quella  associazione,si  dedicò  alla realizzazione  di  un  proprio  progetto  ed  idea  di  associazione  d’Arte.  Nel  2007  nacque l’associazione  d’Arte  Homo  Faber.  In  quello  arco  di  tempo  la  sua  attività  fu  rivolta principalmente alla produzione artigianale nella quale si produsse nella realizzazione di interessanti disegni e manufatti stilizzati  in  ferro battuto.

 

 

MENZIONE Arti applicate a Mestieri a Chiaramonte Nicola.

 

DSC 1003

 

 

MOTIVAZIONE

Per il suo personale percorso di  ricerca  sul  concetto di  scultura  in  ferro,

all’interno di un’epoca caratterizzata dalla diffusa e veloce comunicazione planetaria

 

DSC 1006

 

 

 

DSC 0994

 

 

5° MENZIONE ARTI APPLICATE  E MESTIERI A TRUSSO CARMEN RICAMATRICE DI Gioiosa Marea.

 

Utilizza molteplici tecniche di ricamo, ma la più conosciuta e' in assoluto il ricamo tradizionale e le  sue  esecuzioni: lo  sfilato  siciliano,  il  "400  e  il  500",  il  ricamo  traforato  (ajour),  il  punto reticello,  il  punto  intaglio,  il  punto  ad  ago,  tanti  nomi  che   ci  trasportano  e  invitano  alla scoperta.

 

 

MENZIONE ARTI APPLICATE E MESTIERI A TRUSSO CARMEN

 

DSC 0998

 

MOTIVAZIONE

Per il mantenimento di tecniche antiche di ricamo pregevoli

 

DSC 1000

 

 

 

DSC 0983

4° MENZIONE ARTI APPLICATE  E MESTIERI A: CARCIONE NINO che realizza canne in miniatura.

 

  1. Tale  attività  egli   si  applica,  infatti,  con  la  pazienza  e  la  passione  dell’artista  e  con  lo spirito missionario del maestro.

La materia  ch’egli  impegna  è  la  canna:  una  pianta  che  cresce  spontaneamente  nei  terreni paludosi, ben nota ed utilizzata anche in epoche primitive.

Egli adopera le innocue canne delle nostre paludi e lo fa con una tecnica impeccabile e con risultati eccellenti: le seleziona, le taglia, le ritaglia, gli da la forma che vuole, le colora, le incolla come  le  tessere di un mosaico e da corpo alle  immagini  impresse nel suo animo di bambino e che ora tornano su, dall’incoscio, nitide ed inconfondibili, per diventare chiese, presepi, angoli di paese, alberi e arbusti,   e monumenti secolari che  resistono alle  ingiurie del tempo. Alle sue opere, popolate di personaggi tipici e ben adeguati, l’autore da l’anima e  la parola; ed esse raccontano storie e leggende, ridestano ricordi struggenti di un   tempo che è andato e che è molto spesso rimpianto.

 

MENZIONE ARTI APPLICATE E MESTIERI A CARCIONE NINO.

 

.DSC 0988

 

MOTIVAZIONE

  1. il suo  pressante  bisogno  di  arricchimento  culturale,  per  un improvviso  innamoramento  del  bello,
  2.   per  il  fascino  della  miniatura,  per  un  irresistibile impulso  di  creare
  3. DSC 0992

 IMG 6144

DSC 09743° MENZIONE Arti Applicate  e Mestieri a GIOVANNI TRINGALI, maestro d’ascia.

 

Un’arte “il maestro d’ascia” quasi abbandonata: un nome conferito dallo strumento alla professione quale mezzo insostituibile e caratteristico. La sua è una generazione che parte dal bisnonno, il nonno, lui Giovanni e poi i figli Giuseppe e  Salvatore. Dal libro “la caccia del pescespada nello stretto di Messina” e da un esame dei registri della delegazione di spiaggia di Torre Faro, abbiamo appreso che la feluca matricola 10-ME 327, fu costruita nel cantiere proprio di Giuseppe Trincali.

 

Il materiale utilizzato era il pino, il gelso e la quercia come di consueto.

 

 

MENZIONE ARTI APPLICATE E MESTIERI A GIOVANNI TRINGALI

 

 

DSC 0975

 

 

MOTIVAZIONE

PER LA SALVAGUARDIA DELL’ESPERIENZA E DELLA TRADIZIONE DI FAMIGLIA DI MAESTRI D’ASCIA

 

DSC 0977

 

 IMG 6141

 

DSC 09642° MENZIONE Arti Applicate  e Mestieri a NATALE TORRE, florovivaista di Milazzo

 

Laureatosi in scienze agrarie a Torino nel 1974 con specializzazione post laurea in agricoltura tropicale e sub tropicale a Firenze, ha partecipato a varie trasmissioni televisive quali Linea Verde, Verde Mattino, in qualità di esperto Botanico. Nel 2003 e’ stato insignito del premio Floricoltore dell’anno. E’ vicepresidente dell’associazione florovivaistica regionale Assofloro Sicilia; Socio Fondatore dell’Associazione regionale promoverde Sicilia ed è stato presidente dell’Associazione Milazzo Flora fino a novembre 2012.

IL 29 dicembre 2012 ha ricevuto il Garofano D’Argento, per aver dato un forte e decisivo contributo alla nascita e crescita dell’Associazione Milazzo Flora nonché per la continua introduzione di nuove specie lorovivaistiche e per la costante divulgazione tecnico-scientifica a platee professionali e istituzionali.

 

MENZIONE ARTI APPLICATE  E MESTIERI

 

DSC 0968

 Consegna il riconoscimento il prof. Cosimo Inferrera

  

MOTIVAZIONE

 

per la continua introduzione di nuove specie Florovivaistiche

e per la costante divulgazione tecnico-scientifica a platee professionali e istituzionali

 

DSC 0972

 

 

 

DSC 0951

  

1°) Peculiare Menzione per questa prima edizione di Arti Applicate e Mestieri va a  GIUSEPPE CATALFAMO, scultore del legno e della pietra nonché costruttore di Campanacci per Greggi,  di Castroreale

Di Famiglia contadina, ha vissuto in una campagna denominata “contrada cavallaio” fino al 1952 quando si è trasferito a Bafia, frazione del comune di Castroreale. Ha lavorato nell’azienda forestale come capo operaio nei bacini di Santa Lucia, Miliuso Barcellona e Castroreale. E’ proprio in queste zone che si possono ammirare ancora oggi gran parte delle sue opere scolpite su pietra e realizzate con arnesi di fortuna costruiti dallo scultore stesso e che tutt’ora conserva gelosamente nel suo laboratorio. Ha realizzato diverse opere in legno, fra cui facce di persone a lui note, piccoli barili ed utensili da cucina che ha donato ai suoi concittadini. Interessante la costruzione di forbici per la tosatura delle pecore.

Invito il Sindaco di Castroreale dott. Salvatore Sidoti Pinto,  il dott. Giuseppe Ruggeri membro del Comitato Promotore dell’evento. 

 

Menzione Arti applicate e Mestieri a Giuseppe Catalfamo.

 

DSC 0956

 

 MOTIVAZIONE

PER LA SUA DEVOZIONE NEI CONFRONTI DEL MATERIALE LEGNO

E PER LA SALVAGUARDIA DELL’ESPERIENZA E DELLA TRADIZIONE

 

DSC 0961

 

 

 

Calendario

« Marzo 2023 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31