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DOINA BOTEZ 2

Apr 27, 2024

SATIRO BACCANTE

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VEDASI PRIMA OPERA DELL’ARTISTA

   

Chi fosse interessato rivolgersi:

CRITICO D'ARTE OPERANTE IN CAMPO INTERNAZIONALE

GIORNALISTA ISCRITTA ALL'ORDINE DEI GIORNALISTI

PRESIDENTE ACCADEMIA EUROMEDITERRANEA DELLE ARTI A.C.

MARIA   TERESA PRESTIGIACOMO

VIA SAN CORRADO RESIDENCE SAN   CORRADO SCALA D

98122 MESSINA

+39 090669627 ; 3427634086; +39 3396388666;

Taobuk - Un incontro delledizione 2015

scuolaholden logo- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

Taormina. Intandem Taobuk e Scuola Holden per la Summer School

Dichara  Antonella Ferrara, presidente Taobuk: «Siamo orgogliosi di una partnership che permetterà un vivace scambio tra i corsisti e gli autori».Entro il 30 agosto 2016 le domande per accedere ai due corsi, uno dedicato al racconto, l’altro alla sceneggiatura, che si svolgeranno dall’11 al 16 settembre

 La Città del Centauro si fa musa ispiratrice della parola scritta, materia viva di racconto ed emozione. La storica vocazione letteraria della Perla dello Jonio è alla base della sinergia stretta tra due prestigiose realtà, Taobuk-Taormina International Book Festival e la Scuola Holden di Torino, nel comune obiettivo di realizzare una nuova importante iniziativa, quale si annuncia la Summer School di scrittura creativa, che troverà scenari e argomenti proprio nella meravigliosa acropoli siciliana, patria elettiva di scrittori, intellettuali ed artisti, che hanno lasciato indelebile traccia del loro soggiorno. Come nelle antiche stanze di Casa Cuseni, che nell’ambito della collaborazione avviata con Taobuk nelle precedenti edizioni, ospiterà la Summer School dall’11 al 16 settembre, ossia a partire dal giorno successivo all’inaugurazione del festival e per tutta la durata dello stesso.

Il progetto rilancia la tradizione di Taormina, in ogni tempo crocevia e rifugio di personalità eccellenti, iscritte a pieno titolo nell’albo d’oro della cultura e segnatamente della letteratura. È questa la tradizione secolare che il festival Taobuk, fondato e diretto da Antonella Ferrara e Franco Di Mare, ha posto al centro della propria identità di kermesse internazionale all’insegna delle "Belle Lettere" e del felice connubio tra tutte le arti. Forte di tali premesse, l’edizione 2016 cresce ulteriormente sul piano formativo. Sotto la sapiente guida dei docenti di storytelling e performing arts della Scuola Holden - fondata dallo scrittore Alessandro Baricco pensando allo studente tanto svogliato quanto appassionato di lettere creato da Salinger - prenderanno il via, in esclusiva per il festival taorminese, due corsi di scrittura creativa, ciascuno della durata di trenta ore: uno sul racconto, l’altro sulla sceneggiatura, che arricchiranno il ricco calendario di Taobuk, fitto di incontri, mostre e itinerari culturali.Sottolinea la presidente e general manager Antonella Ferrara: «Taobuk ha sempre rappresentato un format culturale di grande vivacità. Siamo orgogliosi che quest’anno la partnership con la Scuola Holden permetterà un vivace scambio tra gli studenti della Summer School e gli autori ospiti del festival che verranno coinvolti nelle iniziative dei corsi».

Un’esperienza di alto profilo nella privilegiata sede di Casa Cuseni, splendida costruzione primi Novecento che ha ospitato Lord Bertrand Russell, Tennessee Williams, David Herbert Lawrence, Ezra Pound, Dennis Mack Smith. Domus accogliente dove è ancora appeso lo specchio di Greta Garbo, dove c’è la scrivania alla quale Roald Dahl scriveva "La fabbrica di cioccolato" e il cui giardino esoterico è stato disegnato da Sir Frank Brangwyn.

«Casa Cuseni – nota il direttore Francesco Spadaro – è da oltre un secolo officina dell'arte. Attorno al nostro tavolo, personaggi ed artisti di tutto il mondo, che non avrebbero avuto la minima possibilità di incontrarsi in altri contesti, hanno fatto amicizia ed hanno regalato all'arte ed alla letteratura alcuni straordinari capolavori».

Casa Cuseni è stata testimone non isolata di questi visitatori illustri, insieme agli altri luoghi simbolo inclusi nel circuito culturale Taormina Cult, ideato da Taobuk con la curatela di Alfio Bonaccorso: luoghi che la Summer School contribuirà a far riscoprire quali presidi di cultura e di memoria, capaci ancora oggi di raccontare e custodire gelosamente grandi storie di grandi personaggi.

Il corso sul racconto, a cura di Eleonora Lombardo, firma di "Repubblica", scrittrice e insegnante di scrittura creativa, illustrerà le regole alla base di una corretta teoria e pratica della narrazione, alternata alla lettura dei racconti di maestri come Raymond Carver, Flannery O’Connor, Alice Munro, Andrea Camilleri e Giovanni Boccaccio. Alla fine della sei giorni, ogni studente avrà scritto un racconto compiuto e l’insieme andrà a costituire una Guida sentimentale a Taormina, celebrazione di una città che non può essere altro che patria ideale della letteratura.

Gli studenti del corso di sceneggiatura, tenuto da Andrea Jublin, docente di cinema e regista candidato all’Oscar per il migliore cortometraggio e recentemente ai David di Donatello, si occuperanno del linguaggio di chi scrive per il cinema e delle sue strutture narrative: soggetti, scalette, trattamenti e scene con personaggi e dialoghi, scoprendo i trucchi per non annoiare il pubblico e fargli capire per bene la storia che si vuole raccontare.

Per iscriversi basta compilare la scheda anagrafica sul sito scuolaholden.it o consultare il sito www.taobuk.it. Il termine per le domande d’iscrizione è il 30 agosto 2016. I posti disponibili sono 16 per ciascuno dei due corsi.Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare allo 011 66 32 812.

 

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- di Marcello Crinò  -

 

Sabato 30, nel Salone Parrocchiale della Basilica di San Sebastiano, è stato presentato dalla Pro Loco Manganaro il libro La Basilica di San Sebastiano in Barcellona Pozzo di Gotto, scritto da Gino Trapani, Andrea Italiano, Marcello Crinò e Salvatore Scilipoti, pubblicato da Giambra Editori. Il libro nasce per affrontare nelle sue molteplici sfaccettature la Basilica barcellonese, imponente luogo di culto, finito di costruire esattamente ottanta anni fa ed inaugurato il 25 marzo 1936, le opere d’arte contenute, in parte provenienti dall’antico Duomo seicentesco demolito nel 1936, e il suo rapporto con la città. Ma quest’anno ricadono altre due ricorrenze: il trentesimo anniversario della sua Consacrazione (8 giugno 1986), il venticinquesimo della sua elevazione a Basilica Minore (9 febbraio 1991) e il centoottantesimo anniversario dell’unione dei due centri di Barcellona e Pozzo di Gotto in unico Comune, attuato con decreto reale del 5 gennaio 1835, entrato in esecuzione il 20 giugno 1836. Alla presentazione del libro, alla presenza dell’arciprete Tindaro Iannello, il quale ha ricordato le figure di Angelo Paino, l’Arcivescovo artefice della costruzione del Duomo, e dell’Arciprete Francesco Mento, che arricchì il Duomo di opere d’arte e lo fece elevare a Basilica Minore, sono intervenuti il sindaco Roberto Materia e gli assessori Ilenia Torre e Gianluca Sidoti. L’intervento principale è stato svolto dal giornalista della Rai Nicola Alosi, il quale ha esordito ricordando che dove oggi c’è il Salone Parrocchiale c’era una volta il Cinecircolo, che molti ancora ricordano. Per quanto riguarda il libro, ha dichiarato, se sentiva la necessità, in quanto mancavano molte informazioni sulla Basilica e sulle opere d’arte contenute; si è soffermato sul ruolo degli edifici sacri e il loro rapporto con la città, ribadendo che dopo la lettura del libro i barcellonesi capiranno ed apprezzeranno meglio la loro chiesa. Anche l’editore Pierangelo Giambra ha ricordato la presenza del Cinecircolo, soffermandosi sulle caratteristiche del libro, e ricordando oltre gli autori anche il ruolo dei fotografi, Ignazio Brigandì e Antonio Il Grande, che hanno documentato le opere d’arte. Gino Trapani, autore della parte storica del libro, ha parlato della “società liquida” in cui viviamo, immersa in un presente con poca attenzione verso il passato, e della perdita di conoscenza del significato dei simboli presenti nelle chiese, quei simboli che anticamente sostituivano le parole per un popolo che non sapeva leggere. L’autore di queste note, autore nel libro della lettura architettonica dell’edificio, si è soffermato sulla tipologia planimetrica (navata unica con cappelle laterali) e sulle analogie con la basilica Romana di S. Andrea della Valle. Salvatore Scilipoti, autore del capitolo sulle chiese del territorio parrocchiale, esistenti e scomparse, si è soffermato su alcune opere d’arte in esse custodite e sulla scoperta di un altare proveniente dalla chiesa degli Agonizzanti, attigua all’antico Duomo. Infine Andrea Italiano, autore delle schede delle opere d’arte custodite nella Basilica, ha evidenziato come questo libro sia una sorta di prosecuzione de Il mosaico della memoria, la schedatura delle opere d’arte barcellonesi dal Quattrocento al Seicento, illustrando poi una tela restaurata qualche tempo fa da Marianna Saporito, la Madonna del Rosario e Santi Domenicani. Si anche soffermato sugli antichi rapporti culturali tra Messina e Barcellona, ricordando infine i primi pittori barcellonesi, Giuseppe Russo e Antonino Vescosi, vissuti a cavallo tra Sette e Ottocento, con alcune opere a loro attribuite esposte nell’abside della Basilica.

 

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Firenze. Quanta è  bella giovinezza /che si fugge tuttavia/ chi vuol essere lieto sia/ del domani non v ' è  certezza...:Così recitavano i versi del principe poeta  Lorenzo de' Medici detto  il Magnifico, antenato di S.A.S. Ottaviano de'Medici che il 30 aprile a Firenze, nei noti Giardini dei Boboli  che concludono la visita del  corridoio Vasariano  del Museo degli Uffizi, ha riunito, chiamati da diverse Nazioni, coloro che  amano la citta del Giglio ed hanno accolto l'  invito del Principe, a partecipare  alla Riunione Internazionale  per l Accademia dell' ascolto, a sostegno della città di Firenze. Nella foto, la nota  pittrice  di Ginevra Carmen  Lopez, in arte Lyra, con S.A.S Ottaviano de'Medici. La pittrice, di recente, ha esposto al Salon de Beziers ed al Vaticano in un palazzo del Vaticano, a Roma ed ha ottenuto all Expo di Milano, padiglione  cinese, il Premio Citta'della Cina per l arte, presentata dall' Accademia euromediterranea delle arti  anche a Firenze.

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Per l’occasione, lunedì verranno liberate in mare una Caretta caretta e una Chelonia mydas

L’appuntamento è a Palermo, alle 15, nella caletta di Sant’Erasmo, al Foro Italico

Saranno presenti il ministro e il presidente della commissione della commissione Ambiente al Senato, Marinello

 

Palermo. Raggiunge un importante traguardo l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Il Centro regionale di monitoraggio e recupero delle tartarughe marine diventa Centro di referenza nazionale. Con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Centro è stato istituito dal ministero della Salute. A battezzare la nuova struttura, in occasione della sua visita a Palermo, sarà il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che lunedì, nel primo pomeriggio, arriverà nell’ente di piazza Turba. Un passaggio significativo di competenze che l’Istituto vorrà sottolineare liberando in mare due tartarughe (delle specie Caretta caretta e Chelonia mydas), dotate di un localizzatore satellitare. Un sofisticatissimo meccanismo tecnologico prodotto in America, utilizzato per la prima volta in Sicilia, con cui gli studiosi saranno in grado di scoprire i segreti di questi meravigliosi esemplari marini.  

Lilo & Stitch, dai nomi dei personaggi di Walt Disney, potranno tornare nel loro habitat naturale e verranno liberate in mare

lunedì, 2 maggio

alle 15

a Palermo, nella caletta di Sant’Erasmo, al Foro Italico

presso la “Casa lavoro e preghiera di padre Messina”

Alla liberazione saranno presenti il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il presidente della commissione Ambiente al Senato, Giuseppe Marinello, l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, ilsindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, il commissario straordinariodell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Sicilia Salvatore Seminara, il direttoresanitario dell’Izs Santo Caracappa e il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella.

 

Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona

QUASIMODO

-  di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Il Premio Nobel Salvatore Quasimodo in una vecchia cartolina d'epoca ritrovata pazientemente in archivi dal fotografo  Simone Ferro. Chissa'! Ci piace immaginare Quasimodo scrivere la sua più nota poesia, osservando lo Stretto..." Ognuno è  solo sul cuore della Terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è  subito sera. La poesia rimanda alla condizione  esistenziale dell'uomo che è  avvolto dalla luminosità del piacere di un momento raggiante e radioso ...ma panta rei...e la felicità  si trasforma in un doloroso ricordo...per un attimo fuggente di gioia....La caducità delle cose è  il tema dominante della struggente poesia del brillante poeta siciliano dai valori universali.

In ricordo di Elena La Verde

 

Enzo Gabriele Leanza - IN ASCESA

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Ho conosciuto Elena La verde, una pittrice scultrice, poetessa, eclettica, poliedrica e frizzante nonostante la sua avanzata età e i suoi piccoli acciacchi. Il suo Museo del Costume, idea geniale, di recupero dei vestiti degli antenati, il suo Museo delle Guepiéres e dell'Intimo, il suo Parco dell'Arte con la sua scala verso la Pace, restano una forte memoria accesa della Sicilia e non solo.

In ricordo della multiforme artista, che mi accoglieva nel suo salotto, adesso sala della musica, adesso i figli, continuano il suo operato, invitando gli amici  e coloro che l avevano conosciuta e coloro che è giusto che  conoscano; invitano alla Messa, ad un momento musicale, culturale ed enogastronomico, cosi come soleva fare la valente artista Elena La Verde: nel piacere di accogliere tutti quanti abbiano il piacere di circondarsi d'arte e cultura e di gustare la vera bellezza spirituale del mondo.  

DOMENICA 8 MAGGIO 2016presso la 

FONDAZIONE LA VERDE LA MALFA - PARCO DELL'ARTE
Via Sottotenente Pietro Nicolosi 29 - San Giovanni La Punta (CT)

La Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell'Arte ricorda la fondatrice e artista Elena La Verde nel quarto anniversario della sua scomparsa.


Programma:ore 17.30
Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Carmelo Raspa
ore 18.30
Presentazione mostra fotografica

IN ASCESA di Enzo Gabriele Leanza
 
ore 19.00
Presentazione concerto a cura di Elisa Colella
CONCERTO MUSICA CLASSICA
Epifanio Comis - Pianista
Guida all'ascolto a cura di Graziella SeminaraMusiche di:
F. Liszt - Sonata in si minore
F. Chopin - Sonata n. 3 in si minore op. 58
ore 20.00
Rinfresco

Enzo Gabriele Leanza  - IN ASCESA

REsdfrid

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Presso la Marina Militare, alla presenza di autorità civili e militari dell' Esercito e della Marina Militare, nella suggestiva cappella S. Barbara, è  stata officiata la Santa Messa, in onore della Santa Dottore della Chiesa: Santa Caterina Da Siena, protettrice del corpo delle volontarie della Croce Rossa, presenti all'evento, unitamente ai vertici del Corpo. Era presente per l'Ass. Del Fante, il presidente Comm. Domenico Venuti, in rappresentanza anche dei COBB. GE CORPI BLU DI SOCCORSO INTERNAZIONALE . Le patronesse dell' Associazione  del Fante erano guidate dalla presidente del Comitato patronesse, la  dott.ssa Melina Prestipino, dirigente Soprintendenza Regionale.

Erano presenti le socie Rosita Rabe e Ombretta Guerrera.

Inoltre vi erano le associazioni che operano nel sociale, i volontari e i medici della Guardia  Costiera che operano i soccorsi in mare, nel Mediterraneo flagellato dalla piaga dell'immigrazione.

La storia della grande santa di Siena è  stata tracciata, in sintesi, ma con efficacia, dal monsignore officiante la Messa, per ricordare una straordinaria figura di donna che ebbe il  coraggio di sfidare Papi ( convinse il Papa , fuggito ad Avignone di tornare a Roma), sfidò  potenti ed imperatori,  pur essendo analfabeta esercito una sua forte leadership  (imparò  a leggere ed a scrivere a 22 anni....ed a 35 mori).

il Santo Padre Giovanni Paolo II elesse la Santa, comprendendone pienamente le sue virtù,  Dottore della Chiesa. Una serata splendida, spiritualmente ricca, incastonata in uno scenario incantevole, quello dello Stretto di Messina, con un mare particolarmente blu che  sembrava ricondurre all'intimo  rapporto spirituale dell'uomo con la natura e con Dio.

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