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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 13 Giugno 2018

Il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte Antonio Presti lancia l’appello al Santo Padre per una breve tappa nel quartiere

Via alla petizione popolare tra le vie della periferia di Catania: già raccolte migliaia di firme dei fedeli

CATANIA – «Caro Papa i bambini di Librino ti aspettano e ti vogliono abbracciare, non puoi dire di “no”: lo vuole Gesù e anche San Francesco». La voce del piccolo Paolo è quella corale dei 10mila bambini del quartiere periferico di Catania, protagonisti del progetto “Il Cantico di Librino”, che il presidente di Fiumara D’Arte Antonio Presti inaugurerà il 15 settembre, giorno in cui è previsto l’arrivo del Santo Padre all’aeroporto di Catania.

 Backstage Cantico di Librino

Una coincidenza che ha spinto il mecenate siciliano (che tra i viali del quartiere satellite ha sempre seminato Arte e Bellezza) a rivolgere un sentito appello al Papa: «Abbracciare, dobbiamo tutti imparare ad abbracciare chi è nel bisogno, come ha fatto San Francesco. Queste sono proprio le Sue parole Santità – sottolinea Presti – e nel nome della Fede e della preghiera, caro Papa, Le chiediamo umilmente di ricevere quel Battesimo di Fede che decreterà rinascita e rinnovamento dello Spirito».

Una piccola (e possibile) deviazione di 500 metri – rispetto al percorso ufficiale annunciato dalla Santa Sede – tra l’arrivo nello scalo aeroportuale etneo e lo spostamento in elicottero a Piazza Armerina, per una Benedizione collettiva: è questo il desiderio di tutto il quartiere di Librino, supportato da una petizione popolare lanciata dal promotore Antonio Presti, che ha già raccolto migliaia di firme nelle scuole, negli esercizi commerciali e in tutti i luoghi di aggregazione.

«Il Cantico è un progetto educativo e morale che nel suo spirito universale ha coinvolto tutti – spiega Presti – gli abitanti del quartiere hanno partecipato ai laboratori fotografici degli artisti, attraverso un processo partecipato e condiviso, diventando così protagonisti del proprio riscatto umano e cristiano. I loro ritratti verranno stampati su giganteschi banner, posizionati lungo le strade, dove verranno impresse le parole d'amore ispirate alla preghiera universale di San Francesco. Un vero e proprio Inno alla Gioia che restituisce Anima, Bellezza, Cuore. Per questo uno dei desideri più grandi, uno dei regali più significativi per Librino, sarebbe la benedizione del Papa, di questo Papa, che proprio dal pensiero e dalle azioni del Santo di Assisi – l’uomo della Pace che custodisce il Creato – trae tutto quell’amore che diventa semina per il mondo intero, passando soprattutto dalle periferie del mondo».

Un invito che in pochi giorni è diventato virale, coinvolgendo tutti i cittadini del popoloso quartiere (che ospita 70mila abitanti) e diventando speranza, attesa, slancio Cristiano e comunione d’intenti: «Stiamo portando avanti quest’istanza dal basso, dalla società civile – continua Presti – dimostrando a Bergoglio quanto forte e autentica è la nostra devozione. Quella ricucitura spirituale ed etica che affonda le radici nel rispetto dell’altro, nella cura verso i meno fortunati, nella trasmissione dei princìpi del Vangelo, che ritroviamo tra i versi del Cantico di Librino e tra gli sguardi, i sorrisi, i volti, le Anime di chi ha partecipato a questo grande progetto universale, mira a confermare il valore dell’identità attraverso un percorso spirituale e interiore. Librino grazie a questa installazione – conclude Antonio Presti - diventerà un luogo unico al mondo dove la regola per entrare e per uscire sarà quella di cantare. Cantando il Cantico delle Creature si rigenererà cuore e Bellezza. E come diceva Sant'Agostino, non dimentichiamolo: “Chi canta, prega due volte”».


Il PROGETTO “IL CANTICO DI LIBRINO” è un’installazione fotografica monumentale su migliaia di pali della luce del quartiere, dell'Asse dei servizi e della strada che conduce all'aeroporto, dove i protagonisti saranno gli stessi abitanti, immortalati da nove fotografi siciliani. I ritratti saranno stampati su giganteschi banner dove verranno impresse le parole d'amore ispirate alla preghiera universale di San Francesco. In questi mesi oltre 1000 fedeli hanno partecipato al progetto nelle parrocchie di Beato Padre Pio da Pietralcina, Nostra Signora del Santissimo Sacramento, Resurrezione del Signore, San Giuseppe al Pigno, Santa Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio, Santa Chiara e le associazioni Talità Kum e Casa del Volontariato. I laboratori hanno visto all’opera i fotografi Arianna Arcara, Luigi Auteri, Valentina Brancaforte, Cristina Faramo, Claudio Majorana, Alessio Mamo, Orazio Ortolani, Maria Sipala, coordinati dal catanese pluripremiato Antonio Parrinello e con la straordinaria partecipazione del rinomato fotografo franco-iraniano di National Geographic Reza Deghati e del fratello e collega Manoocher. 

In allegato una foto dei banner che saranno realizzati e uno scatto del backstage del progetto   

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

TAOBUK 2018 A TAORMINA OSPITI DI LIVELLO  TUTTI GLI OSPITI DELLA SERATA INAUGURALE AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA

 

TAOBUK - TAORMINA INTERNATIONAL BOOK FESTIVAL

VIII edizione  “Rivoluzioni”

23-27 giugno 2018


 

TAOBUK 2018: TUTTI GLI OSPITI DELLA SERATA INAUGURALE AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA 

 Letteratura e spettacolo s'incontrano nella suggestiva cornice del sito classico. 

Sabato 23 giugno, alle ore 21, al gala d’apertura interverranno gli scrittori Amos Oz e Elizabeth Strout.

Il pianista Stefano Bollani si esibirà in concerto con l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini

Tra gli ospiti della serata anche gli artisti Sergio CastellittoCarmen ConsoliPaola CortellesiAnna Valle.

Taobuk 2018 proseguirà fino al 27 giugno con altri grandi protagonisti, tra i quali

Fernando Savater, Catherine Dunne, Madeleine Thien, Rawi Hage, Jamileh Kadivar, Edgar Morin,

 Irene Bignardi, Giancarlo De Cataldo, Paolo Giordano, Giulio Giorello, Ferzan Ozpetek.

TAORMINA - La grande letteratura. Con Amos Oz ed Elizabeth Strout. La grande musica. Con Stefano Bollani, Donata D’Annunzio Lombardi e l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini diretta da Paolo Silvestri. Il grande cinema. Con Sergio Castellito, Paola Cortellesi e Riccardo Milani, Anna Valle e Ulisse Lendaro. E ancora il design dell’alta moda che si fa veicolo di cultura. Con Marella Ferrera. Come sempre, più di sempre, la serata inaugurale di Taobuk, il Festival Internazionale della Letteratura di Taormina, si rivela anche quest’anno un appuntamento da non perdere: un format di grande spettacolo in cui cultura e intrattenimento si sposano ai massimi livelli nella magica cornice del Teatro Antico

Difficile immaginare inizio più esaltante per la manifestazione ideata da Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico, e promossa dall’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo diretto dall'assessore Sandro Pappalardo, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Save the date, allora: sabato 23 giugno alle ore 21l’ingresso è libero, e lo sarà per tutti gli avvenimenti e gli incontri del ricchissimo programma di questa ottava edizione, che si protrarrà fino al 27 giugno. La kermesse ruoterà intorno ad un concept sintetizzato nel titolo “Rivoluzioni”: come di consueto, i contenuti della rassegna si sviluppano infatti da un nucleo centrale, attorno al quale sono chiamati a dibattere i maggiori esponenti della scena culturale internazionale e italiana. 

«Il tema – sottolinea l’Assessore Sandro Pappalardo – si sposa con l’animo della nostra Regione attraversata nei millenni da continui mutamenti. E Taobuk, summa dell’eccellenza siciliana, saprà sviscerare l’essenza della rivoluzione che arde grazie alla sacra fiamma della cultura che festival di questo livello riescono ad alimentare».

«L’edizione odierna – spiega Antonella Ferrara - dedica un ragionamento al tema delle Rivoluzioni e alla fenomenologia stessa del cambiamento, spinta propulsiva in seno alla storia degli uomini e delle civiltà, vero filo conduttore del festival. In questo percorso la letteratura è protagonista in connubio con le altri arti, per una proposta culturale autenticamente trasversale».

Perciò Taobuk 2018 sarà un variegato itinerario di emozioni, a partire proprio dall’opening event, quando il Teatro Antico sarà palcoscenico dei Taobuk Awards, riconoscimenti d'eccellenza nel campo della letteratura e delle arti. I Taobuk Awards for Literary Excellence saranno assegnati ad Amos Oz, scrittore e saggista israeliano già Premio Principe de Asturias de las Letras e Premio Carical Grinzane, e al Premio Pulitzer Elizabeth Strout, proprio per il particolare filo con cui entrambi hanno saputo intrecciare, nella scrittura, vita personale e rivoluzioni. Taobuk Award alla carriera per il pianista e compositore Stefano Bollani: un evento nell’evento sarà proprio il suo concerto, al quale è dedicata un’ampia sezione del format; il musicista milanese si esibirà con l’Orchestra del Bellini diretta da Silvestri in due pagine trascinanti, Rhapsody in Blue di Gershwin e Concerto Azzurro, una creazione dello stesso Bollani. 

La millenaria cavea risuonerà dunque di musica grazie alla collaudata sinergia tra Taobuk e il Teatro Massimo Bellini di Catania, guidato dal sovrintendente Roberto Grossi, partner del festival per il gala d’apertura. Una vivida colonna sonora accompagnerà l’intera serata; oltre alla performance di Bollani, è previsto l’intervento del soprano Donata D’Annunzio Lombardi, quest’ultima impegnata in due appassionati song di Bernstein, tratti dal musical “West Side Story”. 

«Rafforziamo la partnership con Taobuk – evidenzia il sovrintendente Grossi - per mettere in valore il brand internazionale del Teatro a fianco di un festival che produce ricchezza e cultura». 

Altrettanto prestigiosi gli altri Taobuk Award che andranno alla “cantantessa” Carmen Consoli, per il valore autorale tanto delle musiche quanto dei testi; all’attore e regista Sergio Castellitto, la cui ultratrentennale e straordinaria carriera non conosce soste come conferma il recente successo del film “Fortunata”; e ancora a due splendide coppie “cinematografiche”, unite anche nella vita, Paola Cortellesi e il regista Riccardo MilaniAnna Valle e il regista Ulisse Lendaro. Last but not least, interverrà la stilista e operatrice culturale Marella Ferrera, che sarà premiata per aver saputo veicolare la cultura mediterranea nel mondo, elevando a superiore forma d’arte il design dell’alta moda. A condurre saranno il giornalista del Tg1-Rai Alessio Zucchini e la stessa Antonella Ferrara. Un grande evento che, grazie alla Main Media Partnership Rai, andrà in onda su Rai2 il 3 luglio alle 23.00.

Il festival proseguirà nei giorni successivi declinando il concept prescelto con personalità del calibro di Fernando Savater, Catherine Dunne, Madeleine Thien, Rawi Hage, Jamileh Kadivar, Edgar Morin, Irene Bignardi, Giancarlo De Cataldo, Paolo Giordano, Giulio Giorello, Ferzan Ozpetek.

Taobuk affida a loro il “racconto” delle rivoluzioni: quale migliore tributo al 2018, mezzo secolo dopo gli attentati a Bob Kennedy e Martin Luther King, e i moti del Sessantotto. Un anno in cui cadono anche il centenario dalla nascita di Mandela e il settantesimo anniversario della scomparsa del Mahatma Gandhi, della Carta dei Diritti dell’Uomo e della Costituzione Italiana. Ma tutta la storia dell'umanità è invero costellata da trasformazioni che ne hanno determinato il progresso, il rinnovamento.Perché cambiare è possibile. Anzi, necessario.

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Mercoledì, 13 Giugno 2018 18:41

Mary Poppins e il magico ombrello

Debutta il 14 e il 15 giugno 2018 al Teatro Vittorio Emanuele il nuovo spettacolo dell'associazione Oltredanza a.s.d./a.p.s. Dopo il successo del primo spettacolo "Malefica e il Bacio del vero amore", le direttrici artistiche Claudia Bertuccelli e Tilia Ruggeri, propongono una rivisitazione del classico dei classici Disney dal titolo "Mary Poppins e il magico ombrello". La regia e le coreografie sono delle stesse Bertuccelli e Ruggeri che si accompagnano ad uno ricco staff tecnico composto da Dino Privitera (service), Antonio Rinaldi (disegno luci), Theama for dance (costumi), Titti Galasso e Giulia Alesci (costumi e oggetti di scena), Janita Ansaldo Patti (scenografie), Cristina Dainotti - Dainó Artist (make up). Ad interpretare lo spettacolo saranno tutti gli allievi di Oltredanza.

Il presidente di Oltredanza

Vincenzo Bertuccelli

Oltredanza ASD e APS

Via Uberto Bonino 1, Messina

CF. 97121260836

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Palermo. Una grande istallazione ambientale che mette in scena il respiro della terra attraverso i suoi elementi fondamentali: mare, luce e atmosfera. E’ We lost the Sea, di Federica di Carlo, un’opera immersivo-percettiva che attraverso un gioco di equilibri sottili e ammalianti, invita a una riflessione sulla situazione climatica attuale.

L’istallazione, ospitata all’Arsenale della Marina Regia di Palermo, è curata da Simona Brunetti e promossa dalla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia e dalla Fondazione Mondo Digitale, prodotta da Snaporazverein con il patrocinio di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.

L'inaugurazione è prevista per lunedì 18 giugno 2018 alle ore 18,00. Sarà presente oltre l'artista che ha realizzato l'opera e i curatori, l'Assessore Regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa. L'installazione sarà vitabile fino al 15 settembre in Via dell'Arsenale, 142 – Palermo.

Foto

L’opera s’inserisce nell’ambito di una serie di riflessioni sulla situazione climatica attuale, generate da ricerche personali che Federica Di Carlo ha portato avanti in questi ultimi anni in collaborazione con i fisici di vari dipartimenti scientifici come: MIT (Boston), CERN (Ginevra), INAF (Roma/Milano).


A partire da lunedì quindi, l’antica “Fabrica della Real Marina”, per secoli un importante crocevia di scambi e di relazioni tra popoli, sarà trasformata in uno spazio senza tempo attraverso cui osservare il processo vitale di acqua, aria e luce che tiene in vita la Terra. Da un’unica via d’accesso, un vero e proprio pontile di dieci metri eretto all’interno della sala semibuia dell’Arsenale, il visitatore si addentrerà in un “mondo altro” in cui grandi aquiloni argentati, rappresentazione del vento e dell’atmosfera, fluttuano nello spazio a diversi metri d’altezza, creando nell’ambiente riflessi di luce costantemente in movimento, simili alle onde del mare.

All’esterno della sala, il mare è invece rappresentato e conservato dentro grandi cisterne, dove l’artista collocherà realmente l’acqua del mare di Palermo, simbolo visivo e culturale della situazione ecologica locale. Solitamente collocate sui tetti della città, le cisterne raccogliendo l’acqua piovana garantiscono la sopravvivenza nel quotidiano in casi di emergenza.

“L’equilibrio sottile che tiene insieme questi elementi, ciascuno dei quali reca in sé universi naturali e culturali complessi, è lo stesso che tiene in vita la Terra sin dalla notte dei tempi e si basa su una legge fisica elementare: la quantità di acqua che evapora deve essere all’incirca uguale a quella che ritorna sulla terra sotto forma di precipitazioni”, spiega la curatrice Simona Brunetti. L’elemento dell’acqua assume così una forte simbologia culturale ed ecologica.

Realmente presente in mostra, diviene coacervo di storie individuali e crocevia di culture, assurgendo a metafora universale dell’acqua di tutta la Terra, quella che, come racconta la letteratura scientifica, si liberò dal magma primordiale a seguito di un processo di evaporazione, ricoprendo l’intero globo. Un processo questo, che milioni di anni fa rese possibile la vita sul pianeta e che ancora oggi risulta determinante al fine di garantirne il mantenimento.

Come questo delicatissimo sistema rischi di essere fortemente compromesso dal surriscaldamento globale, è oggetto di studio degli scienziati oramai da anni, ma è anche un tema lungamente esaminato a livello della politica e del dibattito culturale internazionale.

We Lost The Sea pone l’accento su questo tema, analizzandolo da un punto di vista scientifico ed ecologico, ma trasponendolo anche su un piano culturale. Mescolando un piano “scientifico” a un piano “poetico”, il lavoro di Federica Di Carlo al tempo stesso gioca sul doppio fronte della partecipazione e della fruizione dell’opera da parte del territorio.

Non a caso l’Arsenale della Marina Regia è stato individuato come spazio ideale per accogliere l’istallazione: luogo di confine per eccellenza, sotto il quale scorre ancora oggi il mar palermitano, assurge a simbolo di quelle “zone d’interferenza” e di quei territori liminali su cui insiste la ricerca dell’artista.

L'ingresso alla mostra è gratuito. Possono entrare solo 15 persone alla volta; i minorenni devono essere accompagnati. Orari apertura: lunedì, martedì, giovedì dalle 8,00 alle 17,00 mercoledì, dalle 8,00 alle 18, 30, 
venerdì, dalle 8,00 alle 15,00.

Alfonso Lo Cascio Tel. 335.7957310.

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -


Taormina,Me. Ancora una volta colpisce nel segno e stavolta, con il neo eletto a Sindaco il prof Mario Bolognari, docente universitario dell'Università degli Studi di Messina e degno rappresentante per cultura, immagine e competenza, della città di Taormina, pertanto anche del Taobuk, evento internazionale che ha posto al centro Taormina, per il brillante evento culturale, come pure  Catania e Palermo; ricordiamo a Catania, Isabell Allende e scrittori come Louis Sepulveda...

.Da non perdere l'edizione 2018 di Taobuk che per attirare anche i giovani, ha pensato bene di coinvolgere, unitamente ai grandi della Letteratura internazionale, una" folk singer contemporanea"  d'eccellenza, del calibro di Carmen Consoli che certamente si colloca tra le cantanti più rappresentative della Sicilia e perfettamente in simbiosi con il messaggio letterario, culturale  del TaoBuk, diretto da Antonella Ferrara.  

 
 

Il presidente e direttore artistico di Taobuk Antonella Ferrara
e
l'Assessore per il Turismo, per lo Sport e per lo Spettacolo della Regione Siciliana Sandro Pappalardo

sono lieti di invitarla alla


Inaugurazione
VIII Edizione
Taormina Book Festival

23 giugno 2018 ore 21:00
Teatro Antico Taormina

 



La serata vedrà la tradizionale consegna dei Taobuk Awards. Protagonisti dell'evento il pluripremiato scrittore israeliano Amos Oz, la scrittrice statunitense Premio Pulitzer Elizabeth Strout, i registi Sergio CastellittoUlisse Lendaro e Riccardo Milani, le attrici Paola Cortellesi e Anna Valle, la cantautrice Carmen Consoli.

A concludere la cerimonia, il concerto del musicista Stefano Bollani, che si esibirà con l'Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta dal Maestro Paolo Silvestri.

Taobuk 2018 ha un filo conduttore racchiuso nel titolo Rivoluzioni.

L’ottava edizione, infatti, indagherà il desiderio e le proiezioni che dentro ciascuno di noi generano le rivoluzioni, quelle piccole ed individuali del quotidiano e quelle epocali e collettive di cui resta traccia nei manuali di storia.

Il Festival prosegue sino a mercoledì 27 giugno con un fitto calendario di incontri, performance artistiche e musicali, reading, tavole rotonde e degustazioni.

La serata di apertura, che andrà in onda su Rai 2 il 3 Luglio, è ad ingresso libero e non richiede prenotazione.
 

 
SCARICA L'APP UFFICIALE TAOBUK 2018

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- di Marcello Crinò -

Nella splendida cornice del Palazzo Fazio, un edificio nobiliare barcellonese della prima metà dell’Ottocento, si è svolta martedì 12 giugno 2018 la conferenza stampa per illustrare l’ammissione e la partecipazione del coro “I Piccoli Cantori” alla 66ª edizione del Concoro Internazionale Guido d’Arezzo nella città di Arezzo. Dopo i successi conseguiti in occasione del 9° Concorso “Il Garda in coro” a Malcesine nel maggio del 2017, “I Piccoli Cantori”, prestigiosa formazione corale barcellonese diretta da Salvina Miano e accompagnata al pianoforte da Dario Pino, si preparano ad affrontare questa nuova impegnativa competizione.

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La manifestazione, che si svolgerà ad Arezzo dal 23 al 25 agosto 2018, è il più longevo e importante palcoscenico internazionale per la musica corale. La prima edizione si è svolta nel 1952 con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare l’immenso patrimonio della polifonia rinascimentale. Da allora il concorso, che gode fin dalle sue origini dell’Alto Patronato e, attualmente, dell’Adesione della Presidenza della Repubblica con medaglia di rappresentanza, ha consolidato la sua notorietà grazie all’impeccabile organizzazione, alla severa selezione e alla presenza di qualificate giurie internazionali. Non a caso, al Polifonico di Arezzo si sono ispirate analoghe competizioni in tutta Europa. Concorsi che, insieme ad Arezzo, fanno parte del “Gran premio europeo di canto corale” in cui si contendono il titolo, a livello mondiale, i vincitori assoluti dei sei concorsi internazionali. Scenari suggestivi e ricchi di storia quali la chiesa di Santa Maria della Pieve, la scalinata del Duomo, il teatro “Petrarca”, ospiteranno le esibizioni dei cori, impegnati nel programma d’obbligo e nelle altre sezioni previste che spaziano dalla musica sacra a quella profana, dal programma monografico al Festival di canto popolare. I Piccoli Cantori, unico coro siciliano di voci bianche ammesso alla manifestazione, oltre a concorrere con i loro coetanei nella sezione D (Cori di voci bianche), si confronteranno con i cori di adulti nel programma sacro (Categoria 2) e nel programma profano (Categoria 3).

Il concorso costituisce una nuova occasione per consolidare il legame con la città di Barcellona e rinnovare l’invito a tutti coloro che, aderendo alla campagna di sponsorizzazione nel maggio 2017, hanno offerto un sostegno non trascurabile. In quell’occasione I Piccoli Cantori hanno voluto festeggiare i premi conseguiti (i due primi premi e il Gran premio “Il Garda in coro”) e ringraziare i cittadini, l’Amministrazione comunale, gli oltre trenta esercenti, le parrocchie e le associazioni con un concerto svoltosi nella prestigiosa cornice del teatro “Mandanici” di Barcellona.

Anche quest’anno si propone la campagna di sponsorizzazione “Regala un Km al coro” per consentire ai giovani coristi di raggiungere Arezzo senza gravare oltremodo sulle famiglie che sostengono costantemente l’attività dell’associazione. Le fasi del concorso potranno essere seguite attraverso i social e la diretta streaming, così da consentire la partecipazione dei cittadini a questa iniziativa culturale, vanto della città di Barcellona Pozzo di Gotto.

La confernza stampa è stata aperta da Giusy Alosi, segretario del direttivo dell’Associazione corale “I Piccoli Cantori”; è seguito l’intervento di Salvina Miano, direttore artistico dell’Associazione, e di Santi Castellano, vicepresidente e maestro collaboratore dell’Associazione. Hanno portato i loro saluti l’Assessore Nino Munafò per l’Amministrazione Comunale e Stefano Trimboli, Presidente dell’Associazione regionale cori siciliani.

Infine l’esibizione dei piccoli coristi, che hanno proposto due brani dell’Ottocento, in sintonia con il luogo in cui si è svolta la conferenza stampa. Hanno iniziato con un Lied di Robert Schumann seguito dal notissimo Funiculì funiculà, scritto nel 1880 in occasione dell’apertura della funicolare di Napoli.

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