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Dalla parte dei nostri concittadini disabili

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- di Giovanni Tomasello -

La mia esperienza nel mondo del volontariato mi porta a capire ancora meglio in che genere di città abitiamo. Alcuni giorni fa, nell’ambito di un servizio giornalistico andato in onda su una emittente televisiva, ho aiutato una cara ragazza, di nome Sanny, ad attraversare i marciapiedi lungo il Viale San Martino, trainando la sua carrozzina,  imbattendoci in qualsiasi tipo di ostacolo: macchine infilate agli angoli delle strade che impedivano il passaggio a chiunque, macchine in doppia fila, scivoli non a norma, quindi pericolosi per tutti, mattonelle sconnesse, e così via. Una miriade di ostacoli che per una ragazza disabile in carrozzina sono insormontabili. In alcuni tratti, dovevo chiamare un semplice passante per darmi una mano. INSOMMA UNA VERGOGNA. Una vergogna, sulla quale, il prossimo Sindaco di Messina, dovrà svolgere una battaglia di civiltà, in controtendenza rispetto ai suoi predecessori. Noi volontari desideriamo una interlocuzione diretta con le istituzioni, abbiamo anche stilato un programma che abbiamo sottoposto ai candidati Sindaco nei giorni scorsi, che al di là delle parole di circostanza, speriamo metta in atto, chi vincerà le elezioni. In fondo si tratta semplicemente di rispettare le norme in materia di abbattimento di barriere architettoniche presenti sia in edifici e luoghi pubblici che privati. Rivolgiamo un appello ai nuovi amministratori affinchè ascoltino il grido di dolore che proviene dal mondo della disabilità che  chiede soltanto quella integrazione di cui ha pienamente DIRITTO.

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