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Un poeta siciliano Giovanni Malambri' muore. Un patrimonio di poesie una grande eredita'

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Giovanni Malambri' lascia questa vita terrena. Pluripremiato, il poeta  messinese, fu   direttore di un Istituto di Credito e brillante scrittore, vinse centinaia di Premi: anche diversi  nostri Premi ai concirso dell' Accademia Euromediterranea delle Arti, per la poesia in dialetto e di recente l' ambito premio E'vviva la mamma,  indetto dal brillante giornalista  Giorgio  Fratantonio, a Modica, un premio in denaro e cadeaux di una giuria  qualificatissima. Anche quando fui presidente al Premio E' vviva la Mamma,  Malambri' conquistò  un Premio in denaro per la sua poesia ed ancora a Cefalu' e ...Premi ogni mese e piu di uno al mese, ai concorso e dal Sud al Nord. Nonostante dovesse seguire la moglie (che versa non in ottime condizioni di salute, Giovanni era sempre allegro e fiducioso...in particolare, la sua felicità  era quella di vedere ed abbracciare il nipotino, cui dedico' una splendida  poesia, come pure  dedico' alcune poesie  per i figli dei migranti:  ebbe a comporre delle struggenti poesie, specie per le innocenti vittime delle tragedie del Mediterraneo. Mi ricordo che desidero' una mia presentazione e la mia presenza, per la sua silloge poetica "Frutti misti"nel gremitissimo Salone degli Specchi della Provincia di Messina che si arricchì  delle splendide note di un Battisti, rivisitato dai "Nota Bene". Lo ricordiamo, oggi ed alla figlia  evochiamo  gli struggenti versi di Nino Ferrau':"I figli di un poeta...ricorda figlia mia...non sono orfani ..mai!"

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