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Contatto: pittura quale interazione opera-fruitore; il colore come riscatto del grigiore esistenziale nella pittura di Angela Sarchiello

- di Gennaro Galdi -

Noto, Siracusa. Palazzo Nicolaci 10 ottobre 2020: Mostra Personale di Angela Sarchiello.

Ci piace riportare integralmente la risposta alla nostra intervista al critico Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, relativa all’ultima produzione di Angela Sarchiello, produzione presentata sabato nello splendido Palazzo Barocco di Noto: “Da critico d’arte di “lungo corso”, mi piace assistere alla crescita ed alla maturazione degli artisti, nel tempo. In particolare, mi piace degustare, in tutti questi lunghi anni di conoscenza della pittura di Angela Sarchiello, il processo di crescita personale-artistica che ha fatto sì che la pittrice potesse affermarsi, con notevole successo, nel difficile panorama dell’arte, con una sua spiccata, brillante personalità che, oggi, non rimanda, nella sua attuale produzione, ad alcun maestro ma segna, ormai, un marchio distintivo di stilemi pittorici: una grammatica che si coniuga in modalità personali. Il titolo della Mostra Personale dal titolo “Con-tatto” rimanda a due elementi che intende far rilevare l’artista: la matericità delle opere che evocano il latino cum tactum e invitano il fruitore dell’opera a toccare la materia, per rendersene partecipe; l’altro elemento è la piena interazione (tra l’opera e il fruitore della stessa) con lo sguardo delle donne, con i loro occhi.

VOLTO DI DONNA COLORATA

Pertanto, ne consegue una visione che va oltre al “vedere” l’opera ma spinge ad osservare profondamente, a scandagliarne i particolari, quei dettagli che inducono ad interagire con l’opera stessa, in una corrispondenza biunivoca, tra la pittrice ed il lettore dell’opera) come una sorta di simbiosi mutualistica conquista ed affascina. Ci sono dei versi di una nota canzone di Mario Venuti che recitano” Nel silenzio del tempo, io sento echi di infinito”: è quello che mi hanno ispirato le opere di Angela Sarchiello che nel silenzio del tempo e nel tempo, esprime echi infiniti di infinite emozioni, di sentimenti, di vibranti emozioni. Nel tempo, Angela Sarchiello ha operato una sintesi minimalista che trova nel colore il suo punto di forza dell’impianto scenico- scenografico- pittorico dell’artista.

La pittrice matura, oggi, i suoi percorsi i suoi stesps, in particolare, attraverso le immagini di donne: sicure, misteriose, enigmatiche, emblematiche, o stupite del mondo, donne gioiose o fragili ed indifese (a volte, lo si scorge dai loro occhi, dal loro sguardo, a volte smarrito o ammiccante, accattivante…). Sono madri, figlie, ma Donne ed ognuna racconta la sua storia. Sono queste le immagini privilegiate: la Sarchiello, però, sa riscattare (quando talvolta ve ne sia), la malinconia del mondo (quella malinconia-saudade che è “donna”). attraverso l’adozione di brillanti cromìe, una fantasmagoria caleidoscopica di colori.

Dal “sensoriomaterialismo”, dal figurativo che rendeva omaggio alla filosofia dei fumatori e delle fumatrici di sigaro di Cuba, oggi, Sarchiello si mostra minimale, con una sua pittura astratto- figurativa ma le sue opere esprimono, attraverso i suoi colori, come sinfonie in musica, l’infinita gamma dei sentimenti umani e dei suoi sentimenti di donna. L’artista non poteva dimenticare il rosso ed il nero, dell’eros e della passione, il verde e l’azzurro del Mediterraneo, sul quale il suo sguardo immaginifico, ogni giorno, si posa.

L’azzurrità ed il verde del mare ritornano, sulle tele, in equilibrio cromatico, in un perfetto bilanciamento, anche nelle pitture in cui non è presente alcuna figura. E lì, proprio quel verde e quell’azzurro che rigenera, quel colore del manto della Madonna, del mare, del cuore antico del Mediterraneo…ecco che ci parla del cuore di Angela, della pittrice forte e sicura (dallo stile pittorico unico, inconfondibile, riconoscibile tra tanti), una donna che riscatta le sue fragilità di donna, affogandole nel colore, in cui trova sfogo per la rigenerazione del suo io; Angela trova, nel colore, il riscatto a quel grigiore esistenziale che purtroppo la vita nostra (di uomini e donne del terzo millennio travagliato),ci regala e che solo l’arte, magico sogno, riesce a strappare alla realtà.

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Qualche anno fa scrivevo che nelle opere di Maria Angela Sarchiello, gli strumenti iconografici sono offerti non dal segno, né dal ritratto, né dalla figurazione; è il colore che assurge a protagonista narrante del teatro cromatico di Sarchiello; non è valore aggiunto; è valore intrinseco, nota dominante che crea quelle che sono le possibili chiavi di lettura dell’opera, in un processo inventivo che forse l’artista governa sino ad un certo punto; in una fase successiva è la stessa tavolozza cromatica, sono gli stessi segni che governano la scena: il regista scompare per lasciare spazio ad una cosmogonia in cui domina uno spiccato senso spirituale. Si affaccia un’ansia di un mondo migliore che passi per la ragione, fremente d’amore e di passione; ecco i guizzi di luce che campeggiano sulle tele di Sarchiello, a volte galassie immaginarie, il coraggio di guardare verso il cielo con una meraviglia antica, di un bambino, di fronte allo stupore perduto….Rosso, nero, bianco…Colori dalla forte valenza simbolica come ci ricorda anche un noto filosofo contemporaneo. Presenze illustri conferiranno onore all’evento nel prestigioso scrigno contenitore barocco di Palazzo Nicolaci: il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, l’assessore alla Cultura Giusy Solerte, i dott. Marcello Nativo e Luisa Occhione dell’Ass. Culturale Arteinsieme di Comiso, il curatore arch. Vincenzo Medica dello Studio Barnum di Noto, il maestro Enzo Napolitano, il maestro Gieffe Fratantonio di Pozzallo e i tanti collezionisti di Angela Sarchiello. L’artista ha voluto affidare con massima stima e fiducia, la presentazione critica al noto critico, operante in campo internazionale la Prof Maria Teresa Prestigiacomo, critico d’arte e direttrice Arte e Cinema della testata giornalistica internazionale Red Carpet Magazine( It. Inglese, on line e cartaceo). Collaboratrice di diverse testate giornalistiche è anche Presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti che organizza eventi in Europa, da Parigi ( Museo Nazionale, Champs Elysées) ad Hammamet e Dubai ( il 20 ottobre 2021).

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