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Il 18 dicembre ore 19.00 al Palazzo Biscari di Catania il nuovo spettacolo di Pippo Franco, tra ironia e amare riflessioni.Anche ad Adrano ed Agrigento nei giorni a seguire

- di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Pippo Franco al Palazzo Biscari  oggi 18 dicembre ore 19.00. Pippo Franco, amato dai siciliani e dai messinesi, devoto utilissimo della Santa Eustochia di Messina e della Santa Patrona di Catania, Sant' Agata, oggi si interroga sulla vera identità  dell' uomo contemporaneo tra il serio ed il faceto uno spettacolo da non perdere: infatti, la riscoperta delle nostre radici ed il rapporto dell’uomo con sé stesso sono alcuni dei temi portanti del nuovo divertente spettacolo ‘Che fine ha fatto l’uomo?’, che Pippo Franco porta in scena il 18 dicembre, alle ore 19, al Palazzo Biscari di Catania. L’evento, organizzato in collaborazione con l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, con il patrocinio del Mythos Opera Festival e con la direzione artistica di Nino Strano, verrà poi replicato il 19 ed il 20 dicembre, alle ore 20 e 30, rispettivamente al Teatro Pirandello di Agrigento ed al Teatro Bellini di Adrano. Si tratta di una commedia artistica e musicale caratterizzata dall’ironia sottile, acuta ed intelligente in pieno stile Pippo Franco, tra gli attori più amati della commedia all’italiana, storico membro della compagnia di varietà ‘Il Bagaglino’, di cui ha condotto gli spettacoli in televisione ed in teatro, ma anche regista di cinema, teatro ed opere. Molto apprezzata, in particolare, la sua regia del Barbiere di Siviglia, andata in scena al Teatro comunale di Viterbo. Lo spettacolo ‘Che fine ha fatto l’uomo?’, dedicato al viaggio dell’essere umano, dalle radici ad oggi, farà divertire ma anche riflettere il pubblico. "Si cavalca - spiega Pippo Franco - l'ironia motivata dai problemi di oggi, alcuni dei quali serissimi, e si propongono delle soluzioni. Occorre prendere coscienza della trappola in cui è caduto l'uomo, una trappola fatta di meccanismi locali, nazionali, ma anche internazionali, che lo hanno ridotto ad essere considerato un semplice ed arido numero”.

Sarà un viaggio spassoso e ricco di considerazioni anche sul rapporto con le arti e la natura, che offrirà allo spettatore numerosi spunti di riflessione.

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