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Gieffe Giuseppe Fratantonio - Conquista la location storica di Annigoni pittore della Regina Elisabetta a Firenze

 

 

FRATANTONIO1

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Firenze. Gieffe Giuseppe Fratantonio, denominatosi GIEFFE per distinguersi tra i tanti Fratantonio, anche pittori, della zona del ragusano, conquista la location cara al big dell’arte Annigoni, pittore ritrattista eccelso della Regina Elisabetta d’Inghilterra: Piazza della Repubblica in questi giorni, sino al 11 dicembre si fregerà delle splendide opere di Giuseppe Fratantonio, presentato da noti critici ed intervistato dalla televisione Toscana TV ed inserito nella nota rubrica d arte. Firenze, città della cultura dal 1200, ospiterà pertanto, nella sede più ambita di Firenze, una mostra che si storicizzerà nel tempo. Un’opera del maestro sarà lasciata in permanenza nella sede di Piazza della Repubblica affinchè possa esserne tratta una splendida etichetta che farà bellavista sui vini toscani che sposano la grande arte.

Di Gieffe ricordiamo la recente mostra a Palazzo Borromeo ad Arcore, l’Artexpo di Ragusa Ibla , la Personale di Pozzallo, oltre le innumerevoli e brillanti mostre che lo hanno visto protagonista indiscusso con il gruppo Sentire in Bottega con il suo maestro Salvatore Fratantonio, e poi ancora la Fondazione Grimaldi di Modica e la Galleria Crative Art Gallery di Ragusa, ed ancora la Pinacoteca Bufalino di Comiso e per finire la citata mostra personale allo Spazio Culturale Meno Assenza di Pozzallo RG.

Schivo, modesto ma sicuro, brillante ma composto, elegante ma mai eccessivo nei colori e nelle forme, il modicano Fratantonio ha un back ground variegato e composito. La sua valenza espressiva si articola affondando le sue radici nel suo amato paesaggio pozzallese e modicano, il suo ispiratore Paul Klee. Il suo paesaggio, pur evocando, a volte, la metafisica o Hopper, risulta originale e non certo vicino a citazioni giacchè originale e strettamente leagato alla rappresentazione del suo paesaggio che ama osserva cura, culla come un bambino, attraverso il suo risveglio, accarezzandone e cogliendone i colori del mattino dell’alba del tramonto, del meriggi, dell’afa, dell imbrunire, sempre con eleganza del tratto, con la pulizia delle sue linee nette, semplici ma efficaci nel narrato pittorico della sua amata terra di Sicilia…….che oggi porta a Firenze, per farne amare quelle atmosfere dall’artista colte e tradotte con un afflato poetico e romantico.

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