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Per non dimenticare. Mai più di nuovo

 

La manifestazioneSi sono svolte all’insegna della volontà di pace e  di una intensa commozione le tre “Giornate del Ricordo”, organizzate a Messina a 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

Non una conferenza, non una lezione di storia. Ma una rievocazione del più tremendo conflitto della storia, rivissuto dalla parte del popolo che più ha pagato in termini di vite umane: sono infatti 27 milioni i morti che la Russia ha dovuto sacrificare per resistere alle armate naziste che nel giugno del 1941 avevano invaso quella che allora era l’Unione Sovietica.

Dall’otto al dieci maggio 2015 si sono svolte a Messina tre “Giornate del Ricordo – A 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”, promosse dall’Associazione Culturale “Messina-Russia”, in  collaborazione col Comune di Messina, all’insegna del motto “per non dimenticare, mai più di nuovo”. Il primo incontro è stato all’ex rifugio antiaereo “Cappellini”, ora museo “Messina nel ‘900”, dove il direttore dello stesso, Angelo Caristi, ha fatto rivivere ai visitatori il clima della guerra nella Città dello Stretto. La seconda giornata è stata organizzata presso il Salone delle Bandiere del Municipio, luogo simbolo della volontà di costruire un’Europa diversa, unita dalle forti spinte alla pace che seguirono alle rovine della guerra. Il programma è stato caratterizzato dalla molteplicità del “ricordo”, espresso ora con dei versi, ora con delle immagini, ora con canzoni,  ora con la lettura di brani di testimonianze dal conflitto: storie di umanità e di solidarietà oltre il binomio amico/nemico. Hanno letto o recitato grandi e bambini, giovani e più anziani. Uno sguardo particolare è stato dato al ruolo della donna nella guerra e all’assurda spedizione degli italiani in Russia. Particolarmente toccanti al termine le testimonianze di Aristotele Malatino cha ha ricordato l’esperienza del padre, Trento Malatino, in Russia, e di Paolo Girlanda che HA letto alcuni brani di lettere dello zio, fucilato in Grecia dalle truppe tedesche. L’ultima giornata del Ricordo è stata dedicata alla commemorazione funebre di tutti i morti del conflitto e si è svolta presso la Parrocchia Ortodossa San Nicolò dei Greci, dove Padre Alessio ha guidato una funzione specifica ( detta “Panachida”) in clima di intenso raccoglimento.

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