- di Silvana Paratore -
La proposta tematica multidisciplinare, di naturale e culturale istanza alternativa, è rivolta dall’Osservatorio di Antropologia Cognitiva Archetipi & Territorio a chi è impegnato a costruire una coscienza di essere al mondo nella e attraverso la comunità di cui fa parte.
L’ampia azione interdisciplinare della stessa analisi propositiva permette una nuova visione interpretativa, e una nuova condivisione progettuale delle aree urbane e del territorio. E apre infinite finestre sulle geografie della percezione, dell’interpretazione, del regno visivo e spaziale dando vita a un neo pensiero umanistico globale.
I numerosi interventi in programma, moderati dall'avv. Silvana Paratore del foro di Messina e dal prof. Sergio Piraro dell'Università degli Studi di Messina, raccontano di un percorso intricato e intrigante: al sindaco Anna Sidoti la prima parola. Quindi, dalle neuroscienze (G. Mento) che indagano gli aspetti evoluzionistici e cognitivi del cervello femminile, e attraversando il campo della pedagogia (S. Turano) sull’atto evolutivo della società, i lavori proseguono nel mondo della comunicazione visiva (S. Mangiameli) sull’immagine e sull’influenza della diva nella visione collettiva. Da qui lo studio focalizza l’attenzione sulle matrici identitarie che danno luogo a riti e miti sul territorio (P. Zampieri), soffermando poi l’attenzione sul passato archeologico (G. Marletta) che vive nella continua alternanza fra ricordo e memoria. Il tema articolato e complesso della rinascita della città (C. Celona) chiude questa prima fase di lavori e apre una ricca tavola rotonda sul Pensiero femminile e cura del territorio: riflessioni per un’aggregazione di comuni sulle basi di un approccio interdisciplinare ai fenomeni territoriali cui parteciperanno i relatori, i sindaci donna e le imprenditrici del territorio. Ad arricchire ulteriormente l’evento i laboratori esperienziali artistico creativi dell’arte-terapista Giorgia Garibaldi, le sculture e i vetri d’arte dell’artista Enzo Currò e le foto e i video dell’antropologa Concetta Smedile.