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L’UNIVERSITA’ DELLA PACE DELLA SVIZZERA E’ STATA PRESENTE AL SOPRALLUOGO A MESSINA DI “SILVANO VINCETI” DETTO “INDIANA JONES “ PER I BENI CULTURALI, PER LA “ VERITA” SULLA TOMBA DI ANTONELLO DA MESSINA ”

La Redazione

SvizzeraLa Cooperativa  Trapper  che, con  meritevole dedizione,  da tempo rivolge la sua cura ed attenzione al luogo  dove si pensa sia stato sepolto Antonello da Messina, ha chiamato nella nostra città Silvano  Vinceti,  Presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei beni storici  culturali  e ambientali , al fine di pervenire alla certezza del seppellimento di questo grande maestro del ‘400, proprio nella chiesa Santa Maria di Gesù Superiore nell’area archeologica del viale Giostra. L’esperto nel corso della visita era accompagnato da rappresentanti .di Istituzioni  che si pensa, daranno il proprio apporto per portare  a soluzione l’importante quesito: “la verità sulla sepoltura di Antonello da Messina”.  Le istituzioni  erano: la    Sovrintendenza ai BB:CC:AA: , il Comune,  la Regione, cui si aggiungeva, al fine di porgere la più viva adesione  alla rilevante iniziativa,  il Direttore del Cnr-Ipcf, Cirino Vasi ,  Gaetano Pennino,  Capo di  Gabinetto  dell’Assessore ai Beni Culturali  Maria Rita Sgarlata; il Presidente della VI Commissione  Cultura all’Ars , Marcello Greco disponibile  ad indire una riunione di una apposita commissione,. l’Università della Pace della Svizzera Switzerland, rappresentata dal proprio docente di beni culturali e ambientali  nella qualità di Prorettore Prof Domenico Venuti . Vincenti  era dell’idea dell’opportunità di uno scavo, anche perché convinto che potrebbe venire anche alla luce una chiesa del secolo XII  Bene notevolmente prezioso  per  la “Città del Peloro, perché a causa dei vari disastri dovuti ai terremoti,  conserva relativamente poco del suo glorioso passato. L’archeologo nel corso dei suoi interventi   teneva a rilevare che la città di Messina potrebbe godere  per il notevole richiamo di visitatori, un concreto rilancio economico. L’ ”archeologo “,  nel corso della Conferenza  stampa che aveva luogo nella Sala Consiglio del Comune di Messina,  rilevava  considerati  i concreti benefici  che saranno ottenuti dagli scavi , che però  prevedono  i  carotaggi,  lo studio dei materiali  e   le analisi sui resti  organici, essenziali   per pervenire a certezze  sulle spoglie di Antonello..non si può sottacere la necessità di finanziamenti  al  fine della realizzazione del progetto,. Nel corso dell’incontro,   fondamentale  si rilevava,  per i valori concettuali espressi e l’opportuno  coordinamento ,  l’apporto di Pippo Previti, già Presidente del Consiglio Comunale,  sempre in prima linea per fatti  sociali ,culturali e di richiamo  storico sulla città  di Messina, che si dichiara certo della presenza della tomba  di Antonello da Messina. A tal proposito  asseriva che  lo stesso  Antonello nel suo testamento redatto dal notaio  Antonio Margianti,  chiedeva di essere  sepolto  nella chiesa” Santa Maria Jesus” , fatto confermato dagli eredi.  A costoro si aggiungeva  in tal senso Gaetano La Corte  Calier   . Interessanti erano  le competenti considerazioni  storiche porte dall’ Arch.Nino Principato cui seguivano  gli interventi del  Dott.Toni Malatino; della Dott.ssa Anna Maria Celi,  di Lega Ambiente e di altri studiosi e appassionati.- 

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