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Sei un soggetto allergico? Ecco quello che devi sapere sull’allergia al lattice negli studi medici. Circa il 2% della popolazione è allergico al lattice, tale percentuale aumenta sino al 10% in determinate categorie.

- di Dr. Roberto Pilot  - Odontoiatra 

Circa il 2% della popolazione è allergico al lattice, tale percentuale aumenta sino al 10% in determinate categorie come gli operatori sanitari e i lavoratori coinvolti nella produzione della gomma naturale e dei suoi derivati.

L’allergia al lattice è determinata dalle proteine del lattice, le evenie, che rappresentano l’allergene.

Per allergene si intende la molecola che da origine alla reazione allergica.

Ancora adesso nonostante le campagne di informazione questo tipo di allergia viene spesso sottovalutata dalla popolazione generale e da molti operatori sanitari.

Le reazioni che il lattice può procurare vanno da rash cutaneo nella zona di contatto alla rinite allergica o nelle forme più gravi shock anafilattico.

Il lattice è frequentemente coinvolto nel meccanismo delle allergie crociate: diversi vegetali contengono proteine simili a quelle del lattice.

Frutti secchi e tropicali, coste di sedano, pomodori, rape, spinaci e molti altri vegetali possono indurre reazioni allergiche nei soggetti allergici al lattice. Il Ficus benjamina, spesso una presenza fissa nelle sale d’aspetto degli studi medici sembra abbia una correlazione con questo tipo di allergia.

Ecco un elenco di alcuni prodotti che contengono lattice:

Oggetti per uso medico e odontoiatrico: guanti, cerotti, contagocce per colliri, tappi dei flaconi di farmaci, componenti di siringhe, lacci emostatici, cateteri vescicali, cateteri per clisteri, maschere anestesiologiche, circuiti per anestesia, tubi endotracheali e per drenaggi, ago cannula, bracciale dello sfigmomanometro, barriere interdentali, elastici per apparecchi dentali, bende elastiche.

Dispositivi anticoncezionali: preservativi, diaframmi.

Oggetti per l’infanzia: tettarelle dei ciucci e dei biberon, palloncini, molti giocattoli.

Equipaggiamenti sportivi: pinne, maschere e occhiali da subacqueo, muta da subacqueo, accessori per la vela, palle e palloni.

Indumenti: scarpe di gomma, impermeabili, tessuti elastici.

Arredi e manufatti di uso domestico: guanti, tende per docce, cuffie da bagno, borse dell’acqua calda, rinforzi per tappeti, isolanti per porte e finestre, adesivi, materassini ad aria, materassi in lattice,.

Altri oggetti: francobolli, gomme per cancellare, pneumatici.

Negli ultimi anni in campo medico ed in particolare odontoiatrico comunque i materiali sintetici (guanti in vinile ad esempio) hanno soppiantato l’utilizzo del vecchio guanto in lattice naturale. Lo slogan della American Latex Allergy Association,fa notare che ancora c’è dell’altro oltre ai guanti.

La sensibilizzazione sulla problematica ha fatto sì che diverse industrie stiano garantendo i loro prodotti come Latex free, a cominciare dalle siringhe monouso alla diga di gomma , di stretta pertinenza odontoiatrica.

Si sta giustamente diffondendo la sensibilità a questo problema, sia come malattia professionale che per una maggiore tutela dei pazienti, e molti studi odontoiatrici si stanno attrezzando come Latex free.

Uno studio medico od odontoiatrico attrezzato in tale maniera permette anche di limitare fortemente l’esposizione del paziente non allergico, oltre che quella del professionista e dei suoi collaboratori. Diverse ricerche, infatti, dimostrano come quella al lattice rimanga la patologia allergica a maggior incidenza tra gli odontoiatri.

Importante esempio a livello nazionale è la Regione Lombardia che con decreto n° 22303 del 24.9.2001 ha deciso di emanare delle Linee-Guida di riferimento per tutte le Aziende Ospedaliere regionali. In tale documento viene riconosciuta la problematica sanitaria e di salute pubblica dei soggetti affetti da allergia al lattice e si esprime invito alle Aziende Ospedaliere a creare un gruppi di lavoro appositi affinché in ogni provincia sia allestita una sala operatoria con percorso “Latex-safe”.

Ultima modifica il Giovedì, 09 Novembre 2017 15:30
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