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Articoli filtrati per data: Domenica, 06 Maggio 2018

- di Marcello Crinò -

Sabato 5 maggio 2018, con lo spettacolo corale “Il canto di Nessuno” si è chiusa alla grande, in tutti i sensi, la stagione del Teatro Mandanici, sotto la direzione artistica di Sergio Maifredi e sotto la gestione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Materia. E’ stato proprio l’ideatore del “canto di Nessuno”, Maifredi, ad introdurre lo spettacolo, un musical nell’accezione più moderna e più ampia del termine, dove si intrecciano musica colta e musica popolare, canto e recitazione, dove la “lingua” siciliana ha il ruolo prevalente. Una continuazione ideale del Canto Mediterraneo che ha concluso la precedente stagione del teatro, replicato con successo nei teatri di Taormina e Catania. Un modo piuttosto nuovo di intendere questo tipo di spettacolo, che credo abbia la sua origine, o quantomeno una delle radici, negli spettacoli nati sui ruderi di Gibellina, su idea di Emilio Isgrò e Ludovico Corrao, con il coinvolgimento delle realtà musicali locali (bande e musicisti popolari) e dei cittadini.

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Maifredi intanto ha tracciato un bilancio della stagione, con quasi ottomila spettatori, con una media di circa ottocento spettatori per ogni serata, in un teatro di mille posti. Non è stata un’operazione facile riempire costantemente il teatro. Bisognava offrire spettacoli di qualità ma anche in grado di attrarre vari tipi di pubblico. L’altro obiettivo è stato quello di produrre spettacoli in grado di mettere in evidenza le eccellenze del territorio. Mario Incudine, regista e Antonio Vasta, maestro concertatore del canto di Nessuno ci sono riusciti, reinventando la storia di Odisseo mettendo in scena circa centoventi artisti della città di Barcellona. Maifredi, genovese, conclude dichiarandosi felice per aver lavorato in Sicilia.

Canto di Nessuno Teatro Mandanici

 

Il suo mandato biennale è scaduto, un incarico che ha avuto il grande onere di lanciare il Mandanici. Adesso è stato rinnovato il bando per il nuovo Direttore artistico e quanto prima conosceremo il nome del nuovo Direttore artistico.

Veniamo adesso allo spettacolo vero e proprio. Di Vasta e Incudine abbiamo già detto del loro ruolo fondamentale per la realizzazione dello spettacolo. Il filo conduttore è rappresentato da Ivan Bertolami, nel massiccio ruolo di Polifemo, appena accecato da “Nessuno”. Lo spettacolo ripercorre tutte le tappe dell’Odissea di Ulisse, le sue vicissitudini, raccontate, cantate e messe in musica da musicisti colti e popolari, da Antonio Vasta al pianoforte, organetto e fisarmonica, dal gruppo degli zampognari (la zampogna è lo strumento mediterraneo per eccellenza, nato in Grecia), dagli organettisti, dall’orchestra a plettro. Alla voce gli straordinari Mario Incudine, non solo cantante ma anche “cuntista” alla maniera dei grandi pupari (Mimmo Cuticchio docet!) e un bravissimo Kaballà (Giuseppe Rinaldi, dal vasto curriculum con collaborazioni prestigiose a livello internazionale), anche lui elemento di raccordo musicale tra le varie tappe. Da non dimenticare il ruolo della Banda Placido Mandanici diretta da Bartolo Stimolo, sul palcoscenico e tra il pubblico.

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Questo il cast completo: Sergio Maifredi, ideatore dello spettacolo, Mario Incudine (regia, Ulisse e cantore), Kaballà (cantore), Ivan Bertolami (Polifemo), allievi del laboratorio di prosa del teatro Mandanici (Ciclopi), Antonio Vasta (maestro concertatore, fisarmonica, pianoforte e organetto), Antonio Putzu (fiati), Daniele Merrino (fiati), Giorgio Rizzo (percussioni), Francesco Argento (batteria), Pino Ricosta (basso), Manfredi Tumminello (chitarre), Santino Merrino (tamburelli), Coro popolare del teatro Mandanici, Orchestra popolare di Barcellona Pozzo di Gotto, Ensemble di zampogne, Organetti del maestro Pippo Benevento, Visillanti "Gesù che porta la croce" di Barcellona, Visillanti "Simbuli dâ Passioni" di Pozzo di Gotto, Quartetto a plettro (Raffaele Pullara al mandolino, Mario D’Allura al mandolino, Giannicola Stagno alla mandola ed Elisabetta Monaco al mandoloncello), Associazione "Edoardo Russo" - Banda musicale "Placido Mandanici". Testi di Kaballà, Mario Incudine e Mariangela Vacanti, musiche di Kaballà, Mario Incudine e Antonio Vasta, arrangiamenti per banda e per quartetto a plettro di Antonio Putzu, assistente alla regia Giuseppe Spicuglia, coordinamento laboratori a cura di Giorgio Rizzo.

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