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Articoli filtrati per data: Martedì, 19 Settembre 2017

-Riceviamo - 

«Con l’approssimarsi del 5 novembre 2017 (data da Ella fissata per il rinnovo dell’Ars), questa Assemblea regionale, in tutte le sue articolazioni, non può che limitarsi allo svolgimento di quelle attribuzioni relative ad atti necessari e urgenti, dovuti o istituzionalmente indifferibili».

Lo scrive il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, in una nota inviata al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in riferimento alle numerose richieste di parere pervenute alle competenti Commissioni legislative permanenti dell’Ars.

«Come le è ben noto, infatti - scrive Ardizzone - l’Assemblea regionale siciliana, benché non ancora formalmente in prorogatio, nell’approssimarsi della data delle elezioni per il suo rinnovo, come autorevolmente sostenuto anche dalla più recente giurisprudenza costituzionale (tra le tante, Corte Cost. sent. n. 68/2010), entra nella fase di cosiddetta “prescadenza”. In tale fase essa dispone di poteri attenuati, confacenti alla sua situazione di organo in scadenza, analoga, quanto a intensità di poteri, a quella di un organo che opera in regime di prorogatio».

Per questo motivo, il presidente Ardizzone ha chiesto a Crocetta «di voler puntualmente esplicitare le ragioni di necessità, urgenza e indifferibilità sottese a ciascuna richiesta di parere, così da poter consentire la legittima convocazione delle competenti Commissioni per il prescritto parere, nel rispetto delle norme e della giurisprudenza costituzionale».

[content://com.samsung.android.email.attachmentprovider/4/8347/RAW] Repubblica Italiana

             Assemblea Regionale Siciliana

                        Fabio De Pasquale

                        Portavoce del Presidente dell'ARS

                      

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

            Taormina, Me. Non si poteva che concludere in bellezza il Festival Belliniano, con fuochi d’artificio mai visti, sullo sfondo della Baia di Naxos; non si potevano spegnere i riflettori se non dopo uno spettacolo conclusivo di tutto rispetto  che rendeva omaggio  alla divina Callas, firmato Castiglione. Il Festival Belliniano, ricordiamolo,   ha compreso spettacoli non solo dedicati al Bel canto ma anche a Renato Zero ( due serate) ed al  Premio Oscar del Cinema a Gerard Depardieu ed a Carole Bouquet, con Tiziana Rocca Manager dell’evento…. Taormina ha celebrato lo scorso sabato 16 settembre il quarantesimo anniversario della scomparsa di Maria Callas proprio nel giorno della ricorrenza, avvenuta il 16 Settembre 1977 a Parigi, con un brillante ed applauditissimo concerto che ha  chiuso il sipario della lunga estate di opere, concerti ed eventi al Teatro Antico nel tripudio del “Brindisi” dalla Traviata e oltre 2000 persone in standing ovation. Si sono avvicendate, sul palco, tre interpreti d’eccezione, bene accolte dal pubblico, per la loro bravura e bellezza: i soprani Lisa Houben, Joanna Parisi, il mezzosoprano Joanna Parisi ed in chiusura, acclamato anche il valente regista Enrico Castiglione, ideatore della serata e direttore artistico del Festival Belliniano, che ha prodotto l’evento, quest’anno alla sua nona edizione. Il Concerto  ha regalato quasi due ore di grande lirica, sotto il segno di Vincenzo Bellini, compositore prediletto da Maria Callas durante tutto l’arco fortunato e magico della sua sfavillante carriera, a cui hanno reso doveroso omaggio le tre interpreti femminili di indiscussa caratura internazionale, scelte personalmente da Enrico Castiglione. Le cantanti hanno eseguito arie e romanze rese indimenticabili dalla divina voce di Maria Callas, il cui repertorio ha abbracciato l’intera storia del melodramma, compreso anche alcuni ruoli da mezzosoprano.

            Il regista Enrico Castiglione ha legato la sua carriera al nome della Callas fin da giovanissimo, quando nel 1997, all’età di 28 anni fu lui ad ideare e dirigere il primo Maria Callas Memorial trasmesso in diretta mondovisione dalla RAI dal teatro Romano di Ostia Antica, esattamente vent’anni fa, il 16 Settembre 1997, sempre nel giorno esatto dell’anniversario, con un concerto presentato da Pippo Baudo  che vide protagoniste sul palcoscenico interpreti come Karia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Maria Dragoni, Francesca Patané, Monica Guerritore e Carla Fracci.

            Quest’ anno, esattamente dopo vent’anni, per il Maria Callas Memorial del 40° anniversario Enrico Castiglione non poteva che scegliere il Teatro Antico di Taormina, luogo teatrale prediletto dal grande regista italiano dove da ben 11 anni dirige la stagione lirica prima di Taormnina Arte ora del Festival Belliniano, firmando memorabili allestimenti operistici, trasmessi dalla RAI e nei cinema in tutto il mondo, come La Boheme inaugurale di quest’anno che lo scorso 5 luglio 2017 è stata trasmessa in diretta cinematografica in ben 600 sale cinematografiche in tutta Europa ed ora è in programmazione nelle sale negli Stati Uniti e in Oriente.

            Il Concerto, il Maria Callas Memorial di quest’anno, ha esaltato, sicuramente,  le doti di tre soprani che rappresentano il presente e il futuro della lirica, già distintesi per le proprie brillanti carriere nei maggiori teatri del mondo, dal Festival di Salisburgo al Metropolitan di New York. Joanna Parisi, americana ma di origini italiane, attivissima in America dove il “New York Times” l’ha acclamata come una delle migliori cantanti della sua generazione, si è distinta per le sue non comuni doti di soprano drammatico, applauditissima dalle oltre 2000 persone presenti al Teatro Antico ( molti russi, polacchi, americani)  per l’immancabile “Casta Diva” dalla Norma di Bellini, ma ha suscitato continuo entusiasmo anche per “Dall’amor sull’ali rosee” dal Trovatore di Verdi e soprattutto per la difficilissima aria “Sola perduta abbandonata” dalla Manon Lescaut di Puccini. Un’artista che ha confermato il successo che aveva già riscosso proprio a Taormina, dove nel 2015 ha debuttato nel ruolo di Micaela, nella Carmen trasmessa nei cinema in tutta Europa.

            Lisa Houben, anch’essa soprano americano ma di origini tedesche, la quale calca i più importanti teatri e le più prestigiose sale da concerto del mondo, dall’Opera di Vienna alla Fenice di Venezia, dalla Carnegie Hall al Teatro alla Scala, ha offerto le interpretazioni più acclamate del Concerto, grazie anche alle sue non comuni doti di attrice, cantando “Vissi d’arte” dalla Tosca di Puccini, la “Mamma morta” dall’Andrea Chénierdi Umberto Giordano e il “Ritorna vincitor” dall’Aida di Giuseppe Verdi. Infine, il mezzosoprano slovacco Daniele Banasova, slovacca, di grande fascino, in verde brillante come una sirena del Mediterraneo, reduce dal successo al Festival di Salisburgo ed  attiva nei maggiori teatri europei, specializzata anche nei ruoli mozartiani, ha esordito con l’altrettanto immancabile “Habanera” dalla Carmen di Bizet (che la Callas ha consegnato al disco con la sua storica registrazione), una vibrante “Mon coeur” dal Sansone e Dalila di Camille Saint-Saens, e una trascinante “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia di Rossini.

         Il Festival Belliniano, giunto quest’anno alla sua nona edizione, ha riportato la grande lirica al Teatro Antico di Taormina, sempre sotto il segno del maestro Enrico Castiglione, concludendo in bellezza una lunga stagione di opere, concerti, balletti ed eventi al Teatro Antico di Taormina: conclusione che ha raggiunto l’apice proprio nel finale, quando il “Brindisi” dalla Traviata cantato insieme spiritosamente dalle tre cantanti è stato accompagnato da spettacolari fuochi d’artificio, rendendo festoso l’omaggio a Maria Callas. Il Festival Belliniano proseguirà la propria programmazione a Catania per concludersi al Duomo con il tradizionale Concerto del 3 Novembre 2017, dedicato a Vincenzo Bellini nel giorno della sua nascita.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Venerdì 22 settembre alle 18.00, per la seconda edizione della Rassegna Cinemigrare che si svolgerà nel prossimo weekend nel Auditorium IISS “S. PUGLIATTI” di Taormina, il Caffè letterario di “Spazio al Sud”, organizzato dell’associazione “Arte & Cultura a Taormina”, presieduta da Maria Teresa Papale, presenterà “All’ombra di un fiore di roccia” di Filippo Brianni. L’incontro sarà condotto dalla giornalista Milena Privitera. “All’ombra di un fiore di roccia” è un’antologia che racchiude diciassette storie che raccontano intensamente il tema della migrazione e la difficoltà di integrarsi in un territorio sconosciuto. Le storie si svolgono in un arco di tempo che ruota intorno la seconda guerra mondiale in una valle meravigliosa all’ombra dell’Etna e che si affaccia sullo Ionio. Nei borghi per lo più medievali della valle abitano i personaggi creati da Filippo Brianni, migranti in arrivo, migranti in partenza, migranti in integrazione.

Integrazione, cultura, arte: sono questi i cardini attorno al quale si muove “CineMigrare – Rassegna internazionale di cinema senza frontiere”. Un progetto che nasce dal desiderio di portare avanti il tema dell’immigrazione organizzato e voluto da “NO_NAME”, in collaborazione con “HUBITALIA” e si avvale del patrocinio dell’Università di Catania e di FLAI-CGIL Catania, l’Associazione Arte e Cultura, presente da alcuni anni a Taormina con lo  scopo di promuovere e valorizzare le eccellenze artistiche ed intellettuali del territorio,ha la sponsorizzazione dell’Associazione Albergatori di Taormina, il patrocinio dell'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Identità Siciliana, del Comune di Taormina, La Fondazione Mazzullo, Taormina Arte, del Club Unesco di Taormina, Valli dell'Alcantara e d'Agrò, di “Gais Hotels Group”, Hotel Isabella e dell'associazione culturale calabrese “Piazza Dalì. 

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- di  M. C. - 

Il Comitato di quartiere di Gala, in collaborazione con la Parrocchia S. Maria Maggiore di Gala e col patrocinio del Comune di Barcellona, organizza venerdì 22 settembre con inizio alle ore 20, un evento ricreativo-culturale presso il Monastero Basiliano di Gala. La parte ricreativa vedrà la presenza di Giacomo Valenti, la degustazione dell’antico Biscotto del Monastero, del pane caldo e di dolci tipici. La parte culturale  sarà dedicata alla presentazione della Nuova Edizione della Bibbia, a cura di padre Salvatore Milone, l’architetto Marcello Crinò attenzionerà la storia del Monastero basiliano con la proiezione di documenti e foto e il pittore Mimmo Ciarrotta esporrà delle opere dedicate a Gala e al Monastero.

L’evento si prefigge di far conoscere “dal vivo” a tutti i cittadini questo importante sito archeologico-monumentale oggi in stato di abbandono.

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 - di Marcello Crinò -

Sabato 9 settembre L’Associazione teatrale “Testuggine”, col Patrocino del Comune, ha messo in scena la trasposizione teatrale di un famoso film del 1970: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, regia di Elio Petri, con attori protagonisti Gian Maria Volontè e Florinda Bolkan. Un film vincitore a Cannes del Gran Prix Speciale della Giuria, Premio Oscar per il miglior film straniero nel 1971 e una nomination per la migliore sceneggiatura originale. Nonostante i premi e nonostante la bella colonna sonora scritta da Ennio Morricone, il film mi pare che non circoli tanto facilmente in televisione.

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Bene ha fatto dunque il giovane regista e attore barcellonese Salvatore Cilona, con studi artistici alle spalle, a metterne in scena una versione teatrale, utilizzando lo spazio dell’Arena Montecroci “Michele Stilo” di Barcellona, riprendendo l’esperienza dello scorso anno, quando mise in scena Il gladiatore, tratto dal film omonimo di Ridley Scott, e riannodando così i fili della produzione teatrale cittadina di qualità che prese l’avvio con le regie di Michele Stilo.

La versione di Cilona vede in scena come protagonisti lo stesso regista nei panni del  capo della sezione omicidi che uccide la propria amante il giorno del suo insediamento al comando dell’ufficio politico della questura, e Francesca Alesci, per la prima volta in scena, nella parte dell’amante. Il poliziotto dissemina di prove il luogo del delitto e durante le indagini cerca di depistare i colleghi tenendo comportamenti ambigui. Alla fine, tormentato dai rimorsi, si autodenuncia, ma non viene creduto e assolto dai suoi colleghi.

La messinscena teatrale inizia con gli attori che entrano in scena dalla gradinata dell’Arena, con i poliziotti, tutti in abito scuro, disposti a semicerchio nella parte bassa dell’Arena. La scena si presenta con un lungo fondale suddiviso in tre parti (concettualmente rimanda alla scena del Pagamento del tributo di Masaccio dove avvengono tre azioni nello stesso quadro): a sinistra la sala degli interrogatori, al centro l’ufficio del protagonista, a destra la stanza del delitto. L’azione scenica incalzante è sottolineata dalla colonna sonora originale di Morricone, con il continuo ticchettio della macchina per scrivere (un suono ormai dimenticato). Una bella prova teatrale, considerando anche che alcuni attori erano alla prima esperienza teatrale, altri, come Alessandro Monteleone e Giuseppe Messina, avevano già preso parte al Gladiatore. Il pubblico, come sempre in queste occasioni, era composto da qualche centinaio di spettatori. Per quanto ci riguarda, sei euro del biglietto d’ingresso ben spesi!

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Il cast completo: Salvatore Cilona, Francesca Alesci, Tindaro Porcino, Alessandro Monteleone, Vincent Dominique Trifirò, Mario Lanza, Antonio Previti, Giuseppe La Malfa, Pasquale Gitto, Carmelo Bellinvia, Salvatore Mandanici,  Corina Elena Danciu; PMS Service per suoni e luci.