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Articoli filtrati per data: Lunedì, 24 Luglio 2017

 

- di Michele Scozzarra *

E’ difficile fare un percorso, per quanto piccolo esso sia nella prefazione di un libro, seguendo le tracce della poesia di Rocco Giuseppe Tassone, per cercare di andare in fondo alla sua umanità e fare con lui un lungo viaggio nella trasformazione dei diversi luoghi, da lui vissuti e subiti, e della sua stessa vita.

Nella sua ultima opera “Infinitesimi Planetari” in Tassone il costante riferimento alle "domande ultime" dell'esistenza, diviene lo spazio di un dramma supremo: quello del pensiero della morte che accompagna ciascuno di noi, man mano che passano gli anni, e da qui nasce la profondissima inquietudine che si percepisce in ogni poesia di questa raccolta: “La valigia della mia anima/ è pronta/ per il suo incognito viaggio/ Nell’infinito silenzio!”; oppure nei versi che danno il titolo al libro, Infinitesimi Planetari: “E quando quel giorno verrà/ora che il mio tempo/ è più nel passato che nel futuro,/ voglio andarmene silenziosamente solo/ né un pianto, né una lacrima/ manco un vago pensiero,/ nella certezza che tutto è finito,/ mentre l’universo continuerà a vagare/ nel tempo e per il tempo dell’eternità,/ appagato d’essere stato per un istante/ un insignificante granello/ degli infinitesimi planetari”.

Forse al Tassone non piacerà sentirselo dire, ma questa sua ultima opera dice che tutta l’intelligenza di cui è dotato, la fama e i riconoscimenti avuti, non gli impediscono di sentirsi solo, e da qui la profondissima inquietudine che lo fa essere realista e acuto sulle dinamiche, e sulle esperienze, fondamentali dell’esistenza.

Tassone apre il suo cuore, senza nessuna remora, e scrive che anche la poesia non basta a non sentirsi solo, e anche il sognare è crudele: “Com’è crudele sognare/ quando è impossibile vivere!/ Lasciare che il mondo ti scivoli addosso/ senza partecipare al viaggio e/ restare lì, osservando i binari arrugginiti/ vagare col pensiero tra mille fiabe/ dove rospi diventano principi/ e fate animare pezzi di legno./ Cosa racconterò ai miei figli?/ Trincee di guerre o siepi in amore?/ Già, dimenticavo che non ho prole,/ nessuno a cui tramandare i miei sogni:/ com’è crudele sognare/ quando è impossibile vivere!”.

Addentrarsi nelle poesie del Tassone significa avere la possibilità di incontrare delle pagine che rimandano, costantemente, all'avventura della vicenda umana di un uomo che, con la trama della sua vita, lascia aperto un inquietante interrogativo sul tormento quotidiano nella ricerca di “qualcos’altro”, per cercare di dare un senso e un significato ai giorni che passano, forse nutrendo anche paura per i propri sentimenti, senza avere timore di confessarlo... anzi, rimarcando quella solitudine, che lo porta proprio a interrogarsi sul valore e sul significato dell’esistenza. E la risposta si sofferma sul carattere dei veri avvenimenti della vita, della sua vita, che indicano il trascorrere del tempo, spesso ripetitivi e sempre uguali, il più delle volte, senza speranza… che si caricano di un significato simbolico che rimanda all’impenetrabilità dei grandi dubbi esistenziali: "Vorrei partire per un viaggio lontano/ dimenticare d'essere, dimenticare di vivere!/ Prendere un treno senza fermate e/ correre correre fin dove possa scordare/ l'odore della zagara ... Vorrei partire per un viaggio lontano,/ senza meta, senza emozioni,/ dimenticare d'essere, dimenticare di vivere!".

Sono versi forti e anche tremendi, però come sono veri! In fondo quante volte viviamo la tragica condizione di non attendere più nulla, vedere tutto come scontato e lasciarsi andare al solito tran-tran dell’insoddisfazione quotidiana del vivere… e questa è una esperienza che, se ci pensiamo bene, la facciamo tutti, non solo i poeti.

In questa “dimenticanza di vivere” il Tassone però, non riesce a non “ricordare” qualche cosa di straordinario proprio quando riprende i temi dell’attesa, dell’amore (l’amore e la morte), l’illusione, la speranza, gli incontri... e facendo questo ritorna al senso di una vita piena, ricercato, desiderato, sperato, nonostante tutto, nel quale intravede la “libertà”: “Io non ho interesse/ a possedere il mondo,/ il mio unico interesse/ è poterlo liberamente vivere!”.

Proprio questo interesse a “vivere il mondo”, espresso in questa ultima opera, ci porta a dire che con “Infinitesimi Planetari” più che davanti ad un’opera letteraria, siamo davanti ad un fatto antropologico: non ci sono nomi altisonanti e fuori luogo, tanto meno giochetti colti o passatempi sentimentali.

Siamo davanti ad un lavoro appassionante, duro, che ci porta a condividere un destino, il destino dell’Autore, e proprio a questo livello di profondità, che la poesia diviene la consegna della sua vita, della sua domanda, della sua sofferenza, del suo limite… a quell’Infinito che brucia, che il poeta riesce a trasformare in parole e viene ascoltato dagli spiriti più attenti e sensibili.

Se con i versi di Tassone accade questo, allora le immagini trasmesse con le sue poesie si accompagnano alle luci e alle ombre, alla memoria e alla dimenticanza… e si rimane in silenzio, un Silenzio che racchiude il “patimento” di un volontario destino che l’Autore consegna all’Infinito, trasformandolo in un ampio respiro che viene reso visibile nei suoi versi.

nota biografica: 

ROCCO GIUSEPPE TASSONE

Cavaliere della Repubblica Italiana 2003. Nato a Candidoni (RC) risiede a Gioia Tauro. Laureato in Scienze Biologiche, è titolare della Cattedra di Scienze Naturali presso i licei. Un gruppo di suoi alunni ha inoltrato al Presidente della Repubblica Italiana una richiesta per un’onorificenza al Merito. Con decreto del P.R. del 27 dicembre 2003 viene nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed iscritto nell’elenco nazionale dei Cavalieri al numero 136626 sez. IV.

Tra i numerosi riconoscimenti a carattere internazionale ricordiamo: Accademico Federiciano, Accademico Leopardiano, Accademico Vesuviano, Accademico al Merito dell’Accademia Costantina, Accademico Terra del Vesivio, Cavaliere di Gran Croce S. C. Acc. Templ. “J.Molay”, Accademico dell’Accademia Equatoguineana de Artes y Letras, Membro Onorario dell’Ass. Giovani Discepoli di Gesù Eucarestia, Cavaliere del Sovrano Milirare Ordine Romano Adrianeo, Accademico dei Bronzi.                                           Più volte giudice popolare presso la corte di assise. Poeta, storico, scrittore poliedrico e divulgatore scientifico. Collabora a varie riviste a carattere storico-letterario ed ha vinto i più importanti premi letterari in Italia e nel mondo.

Il Tassone è oggi considerato il massimo esponente vivente del dialetto calabrese e dell’etnografia religiosa. Scrive attivamente ed ininterrottamente dal 26 novembre 1976 dal momento che ha conosciuto la sua musa: Rosalba.

Ha pubblicato, ad oggi, 51 libri tra poesia, saggistica, scientifica, narrativa, teatro, glottologia ed etnografia religiosa.

Questi i titoli editi: Pietraia Verde - poesie ed. Ass. P. I. Comune di Gioia T. 1979; Massime ed. dell’Autore Messina 1984; Embriologia Ed Embriogenesi In Silene Cucubalus Wib ed. UME Messina 1986; Impressionisme - poesie ed. Premio “Umanità, Fede e Cultura” Gioia Tauro 1996; Quaderno Di Poesia ed. Liceo Classico Cittanova 1997; Mbe’, Chi Fai Supr’ A Ssa Cruci? - poemetto ed. Premio “Umanità, Fede e Cultura” Gioia Tauro 1998; Quaderno Di Poesia E Narrativa ed. Liceo Classico Cittanova 1998; La Morte Di Carnalevàri - farsa ed. Premio “Umanità, Fede e Cultura” Gioia Tauro 2001; Miraculu Di Ddiu Chira Matina...Viaggio Etnografico-Glottologico Tra Preghiere E Canti Religiosi In Calabria ed. Comune di Candidoni 2002; Polonaise Ed Altri Racconti ed. Premio “Umanità, Fede e Cultura” Gioia Tauro 2002; Canti – antologia di poesia contemporanea ed. Premio “Umanità, Fede e Cultura” Gioia Tauro 2002; Dark Age - poesie Vitale edizioni Sanremo 2005; Scienze Della Terra Cosa Ricordare E Come Verificare La Propria Preparazione – testo scolastico edizioni Nausica Polistena 2006; Sinestesia – poesie Vitale Edizioni Sanremo 2006; Antologia Premio “Stesicoro” 2006 Vitale Edizioni Sanremo 2006; E Jeu No’ Mi Movu Di Cca’ Si Maria La Grazia No’ Mi Fa’ viaggio etnografico-glottologico tra preghiere e canti religiosi in Calabria ed. Premio “Umanità, Fede e Cultura” Gioia Tauro 2007; Anatomia Umana Scheletro Articolazioni Muscoli vol 1 RGT/e. Gioia Tauro 2009; Tigmonastia – poesie Vitale edizioni Sanremo 2009; Atto Costitutivo – Statuto Università Ponti Con La Società 2009 (a cura); Anatomia Umana Apparati Digerente Respiratorio Urinario Riproduttore vol 2 RGT/e Gioia Tauro 2010; Poesie Vitale edizioni Sanremo 2011; Tramonto Ed Altre Poesie gds edizioni 2011; Racconti Sotto L’ombrellone E Le Massime gds edizioni 2011; Comunque Liberi – poesie - Centro Studi Tindari Patti edizioni 2011; Viaggio Etnografico-Glottologico Tra Preghiere E Canti Religiosi In Calabria – saggio – Tindari Editore 2012; Lezioni Di Scienze Della Terra Con Nozioni Di Chimica E Di Evoluzione Umana – testo scolastico Giambra Editori 2012; Michele Busetto Cavaliere Dell’ordine Al Merito Della Repubblica Italiana – 2012; Amici In Poesia – ed. Università Ponti con la Società 2013; Cenni Embriologici Ed Embriogenetici Su Silene Cucubalus Wib. ed. Univ.Ponti con la Società 2013; Anatomia Umana Scheletro, Articolazioni E Muscoli Irdaedizioni 2013; Statue Sagre In Calabria Irdaedizioni 2014; Il Tuo Silenzio È Il Mio Tormento - poesie algraeditore 2014; Statue Sagre In Calabria Algra editore 2014; La Testa Sull’origliere – poesie scelte Vitale ed. 2014; Rocco Da Montpellier Irdaedizioni 2015; Metauros Antologia Poetica Università Ponti con la società 2015; Un Alleluia Virtuoso – poesie Università Ponti con la società 2015; Album Fotografico – 2015; Scienze Della Terra Le Mie Lezioni autore - 2015; Scienze Della Terra Le Mie Lezioni ebook 2015; Preghiere E Canti Religiosi In Calabria IV edizione autore – 2016; Infinitesimi Planetari – poesie Università Ponti con la Società 2016; Vecchi Racconti (III edizione) – Università Ponti con la Società 2016; L’alba Filtra Tra Le Feritoie poesie - Il Fiorino 2017; Alghe Chlorophyta, Rhodophyta, Phaeophyta – Lulu.com 2017; “Il Tassone” Vocabolario Del Lessico Di Candidoni – ed. Università Ponti con la Società 2017.

               Molti i suoi articoli su varie riviste a carattere storico-letterario tra cui l’interessante scoperta del primo sequestro di persona a Gioia Tauro (1611) e l’articolo su Corrado Alvaro traduttore del Vangelo di Marco. Tra gli articoli che riguardano Candidoni e il suo territorio ricordiamo quello sul 200° anno di costruzione della Chiesa Parrocchiale (1793-1993) - Il Provinciale, quelli su Borrello - Il Provinciale, l’Atto notarile di matrimonio (1905) “quando per sposarsi necessitava la Caddara di rame” – Rogerius 2/2011, Candidoni – Calabria Sconosciuta.

Ha scoperto il compositore fra Bonaventura Bardasci nato a Candidoni e vissuto attorno al 1600 (vedi par. successivo).

Sulla sua poetica e molteplice attività storico-letteraria nel 2014 Armido Cario - Antonella Repaci - Saverio Verduci hanno scritto un volume monografico dal titolo: “Rocco Giuseppe Tassone Cavaliere Della Repubblica Un Uomo, Un Poeta, Un Intellettuale Analisi Critica Letteraria E Storica”, edito dall’Università Ponti con la Società.

Pubblicato in Comunicati stampa

 di Maria Teresa Prestigiacomo - 

         Taormina, Me. Un successo stratosferico quello dell’inaugurale Boheme di Puccini messa in scena al Teatro Antico di Taormina, con la regia teatrale e cinematografica di Enrico Castiglione, trasmessa in diretta via satellite in oltre seicento sale cinematografiche in tutta Europa per la nona edizione del Festival Belliniano; una corposa programmazione, una ricca serie di concerti e balletti dal 26 al 30 Luglio e dal 1° al 10 Settembre 2017 a Taormina, per poi spostarsi e concludersi a Catania il 3 Novembre 2017.

        

         Il Bellini Festival, fondato a Catania nel 2009 da Enrico Castiglione e da sempre da lui diretto come esclusivo Festival Belliniano giunto quest’anno alla sua nona edizione consecutiva, già da qualche anno ha allargato la sua programmazione valorizzando non solo le opere di Vincenzo Bellini ma anche il grande repertorio operistico e concertistico, non limitandosi quindi ad eseguire solo musiche del grande compositore nato a Catania.

 Il 26 e 29 Luglio, con inizio alle 21.30, il Festival Belliniano riporta la grande danza al Teatro Antico di Taormina, con il Balletto Don Chisciotte sulle musiche di Ludwig Minkus, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. In scena danzatori provenienti dal Teatro alla Scala di grande bravura come Emilio Barone, Silvio Liberto, Beatrice  Rancani, Ilaria Frazzettoe l’acclamato corpo di ballo della compagnia Bellini Junior Ballet, con le coreografie di Giusy Vittorino. Dopo aver portato in scena, negli anni precedenti, ballerini come Roberto Bolle e Eleonora Abbagnato e le etoiles dell’Opèra di Parigi e del New York City Ballet, il Festival Belliniano omaggia Minkus con il classico dei classici, in una originalissima versione firmata da Giusy Vittorino, coreografa che in Sicilia ha ottenuto ottimi successi al Teatro Bellini di Catania.

I protagonisti sono Don Chisciotte, che combatte altruistiche battaglie in nome della nobile dama Dulcinea, frutto delle sue fantasie; Sancho Panza, che sarà il suo compagno di avventure; la bella Kitri, figlia dell'oste Lorenzo, che cerca il suo innamorato, il barbiere Basilio, tra la folla vivace che anima la piazza. Quando lo incontra, le loro danze si interrompono all'apparire di Lorenzo (padre di Kitri) egli non vede affatto di buon occhio la simpatia della figlia per  Basilio; vorrebbe che ella sposasse il nobiluomo Gamache.

Il 27 Luglio sarà poi la volta a Taormina del primo dei due gala operistici in programma: il BELLINI OPERA GALA I, un'eccezionale Concerto di gala dedicato al grande repertorio operistico dei cinque più grandi operisti italiani in omaggio a Vincenzo Bellini: Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini ed ovviamente Vincenzo Bellini, come dire i più grandi compositori della storia del Melodramma di tutti i tempi. In programma oltre due ore di arie e romanze tratte dalle più popolari opere, dalla Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti alla Norma di Vincenzo Bellini, da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini a La Traviata di Giuseppe Verdi, dalla Sonnambula di Bellini alla Madama Butterfly di Giacomo Puccini, dalla Cenerentola di Rossini al Rigoletto di Verdi, dalla Beatrice di Tenda di Bellini alla Tosca di Puccini, dalla Zaira di Bellini al Trovatore di Verdi. Accompagnati dall'Orchestra Sinfonica diretta da Antonella Fiorino, quattro cantanti di grande prestigio: i noti soprano Gonca Dogan, il famoso tenore Filippo Micale ( reduci dai successi internazionali,  in Turchia), il baritono Giovanni di Mare e il mezzosoprano Maria Ratkova, già protagonisti di concerti ed opere trasmesse in televisione e nei cinema in tutto il mondo. L’Orchestra Haffner sarà diretta da Antonella Fiorino, che proprio per il Festival Belliniano ha diretto lo scorso 9 Luglio, sempre al Teatro Antico di Taormina, un seguitissimo concerto di colonne sonore con la stessa orchestra.

Il 28 luglio al Teatro Antico di Taormina si svolgerà poi una serata speciale del Festival Belliniano che riporta a Taormina il PREMIO DELLE NAZIONI, il riconoscimento ideato da Gian Luigi Rondi, grazie alla Agnus Dei di Tiziana Rocca, ad evenTao e al Festival Belliniano. Il prestigioso riconoscimento cinematografico fu ideato e istituito da Gian Luigi Rondi all’interno delle Rassegne Internazionali di Messina e Taormina e proprio al grande storico e critico cinematografico, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, viene dedicato l’evento, che segna anche la rinascita del Premio che sarà consegnato annualmente a personalità del mondo del cinema e della cultura internazionali. Una serata all’insegna del grande cinema e della grande musica il cui protagonista sarà Gérard Depardieu insieme ad altri ospiti internazionali che saranno annunciati prossimamente.

Il 30 Luglio, il Teatro Antico di Taormina sarà la splendida cornice del secondo gala operistico, il BELLINI OPERA GALA II, un’altra ricca serata all'insegna dell'Opera lirica e del grande repertorio operistico, ma questa volta esclusivamente dedicata alle opere di Vincenzo Bellini. Accompagnati dall'Orchestra Haffner diretta da Antonella Fiorino, il soprano Gonca Dogan, il tenore Filippo Micale, il baritono Giovanni di Mare, già protagonisti di concerti ed opere trasmesse in televisione e nei cinema in tutto il mondo, si esibiranno nelle più popolari ed amate arie e romanze tratte dalle più celebri opere di Vincenzo Bellini: da Adelson e Salvini a I Capuleti e i Montecchi, da Il pirata a Beatrice di Tenda, da Bianca e Fernando alla Zaira, da La straniera a I Puritani (di cui verranno eseguiti numerose arie), da La Sonnambula alla Norma, in oltre due ore di puro lirismo belliniano. Immancabili arie celebri come "Casta Diva" dalla Norma o "Ah, non credea mirarti" dalla Sonnambula, ma anche sinfonie ed ouvertures come la celeberrima "Sinfonia" della stessa Norma.

A Settembre il Festival Belliniano si apre alla musica leggera, che renderà omaggio a Vincenzo Bellini: il 1° Settembre, sempre al Teatro Antico di Taormina, si svolgerà il Concerto di Mannarino, molto atteso dal pubblico giovanile, mentre il 7 e il 9 Settembre l’Orchestra Sinfonica Bellini Opera Festival di ben ottanta elementi accompagnerà per la prima volta Renato Zero in due attesissimi concerti a conclusione della tournée del cantautore romano. I concerti  si distinguono per essere un innovativo progetto tra musica dal vivo e recitazione con l’orchestra sinfonica, 30 coristi, 7 attori, denominato "ZEROVSKIJ... solo per amore", una sorta di teatro totale che vivrà attraverso un eccezionale dispiegamento di forze artistiche, fondendo in un abbraccio appassionato musica alta, prosa e cultura pop. Un'operazione artistica e sociale che intende illuminare tante risorse del nostro Paese sempre più delegittimato nei suoi pilastri fondanti: l'arte e la cultura. Incorniciata da una grande orchestra e un imponente  coro, una stazione improbabile, diretta da un misterioso Zerovskij si accenderà sotto i nostri occhi e vedrà transitare Amore, Odio, Tempo, Morte e Vita non più come astratti concetti ma finalmente umanizzati, pronti al confronto amaro, ironico, tenero e spietato, con i due viaggiatori di sempre, Adamo ed Eva. Realtà? Surrealtà? Iperrealtà? Sarà Zerovskij ad illuminarci tra grandi successi e tanti brani inediti, magiche luci e straordinari effetti speciali, confessioni, sentimenti e rivelazioni che appartengono alla natura più profonda di ognuno di noi. Il tutto con l’omaggio e il collegamento alla musica alta, colta, operistica e a Vincenzo Bellini.

La nona edizione del Festival Belliniano si sposterà poi ad Ottobre a Catania per concludersi al Duomo con il tradizionale Concerto del 3 Novembre 2017, dedicato a Vincenzo Bellini nel giorno della sua nascita.

Biglietti: www.festivaleuromediterraneo.eu - www.ctbox.it  - www.diyticket.it

Info line +39 06 81907218 – +39 392 7645683

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