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Articoli filtrati per data: Martedì, 18 Luglio 2017

Ricorre oggi il centesimo anniversario della nascita del professore Enzo Silvestri, prestigioso docente, per molti lustri, della facoltà di Giurisprudenza dell’università di Messina e fondatore della scuola di Diritto amministrativo siciliana. Per ricordarne la figura, l’Assemblea regionale siciliana organizzerà, a settembre, un incontro di studio in onore dell’illustre accademico e di altri due grandi maestri del diritto amministrativo, Pietro Virga e Vittorio Ottaviano.

“Al professore Silvestri, fulgido esempio di docente e avvocato, al quale da qualche anno è stato intitolata anche la scuola di specializzazione per le professioni legali dell’ateneo peloritano - afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone - intendiamo rivolgere, con commossa riconoscenza, il tributo spettante a uno studioso che, così come altri grandi maestri del diritto amministrativo, ha illustrato nel campo della scienza amministrativistica nazionale le virtù morali, professionali e intellettive dei migliori figli della Sicilia”.

Nell’organizzazione dell’incontro sono coinvolte le università di Messina (con i professori Nazareno Saitta, Aldo Tigano, Mario Caldarera, Alfredo Caracciolo La Grotteria, Giuseppe Falzea, Francesco Astone, Anna Romeo e Vittoria Berlingò), Palermo (Guido Corso, Salvatore Raimondi, Filippo Salvia, Maria Immordino e Andrea Piraino), Catania (Giuseppe Barone, Michele Alì, Sebastiano Licciardello, Fabrizio Tigano e Antonio Barone), Catanzaro (Fabio Saitta) e Reggio Calabria (Francesco Manganaro e Giuseppe Tropea).

[cid:com_samsung_android_email_attachmentprovider_4_4088_RAW_1500377426418] Repubblica Italiana

             Assemblea Regionale Siciliana

                        Fabio De Pasquale

                        Portavoce del Presidente dell'ARS

                        Piazza Parlamento 1

                        90134 Palermo

                     

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Giuseppe Messina -

   Sì, la compagnia teatrale “Testuggine” fa ritorno all’Arena Montecroci con “Il Gladiatore” il difficile lavoro in due atti che il regista-attore barcellonese ha liberamente tratto dall’omonimo film di Ridley Scott: una tragedia ambientata nella Roma imperiale, ai tempi di Marco Aurelio .

Lucilla e Marco Aurelio

   Sabato 22 p. v. alle ore 21,30 affronteremo il nostro amato pubblico sperando di riuscire a divertirlo ancora una volta. Ho scritto affronteremo dal momento che anch’io farò parte di questo gruppo di bravi e coraggiosi ragazzi che ormai da tempo hanno deciso di mettersi in un’impresa non facile. Sì, ancora una volta ci sarò anch’io, come al solito, nelle vesti dell’imperatore Marco Aurelio, gli altri saranno: lo stesso regista nei panni del gladiatore Massimo Decimo Meridio, Rosemary Calderone e Daniele Bisignani saranno i figli dell’imperatore, Augusta Lucilla e Commodo, Vincenzo Cannistra farà la parte di Proximo, Alaji Sawan sarà Juba, Sergio Lupo sarà Cracco e Stefano Impallomeni interpreterà Cassio, Adriano Russo vestirà i panni di Quinto, il piccolo Giuseppe Monteleone sarà Lucio, Mario Lanza ed Alessandro Monteleone saranno rispettivamente il mercante di schiavi e Cicero. I pretoriani saranno interpretati da Carmelo Bellinvia, Giuseppe La Malfa e Pasquale Gitto, i legionari di Scipione l’africano saranno Faburama Ceesaji e Loum Ismaila. Adriano Russo vestirà anche i panni di Tigris delle Gallie, mentre la moglie ed il figlio di Massimo saranno Francesca Alesci e Giuseppe Monteleone. Aiuto regista e regia suono di Nino Trapani, costumi ed elementi scenografici di Salvatore Cilona e Francesca Furnari. Il servis è di P. M. S.

Tutto il gruppo de Il Gladiatore RIDOTTA

   Siamo certi che molti di quelli che hanno assistito allo spettacolo lo scorso hanno ritorneranno ad apprezzare il lavoro e che tanti altri si uniranno a loro per apprezzare la nostra professionalità e ripagarci per la fatica con un semplice applauso.

Pubblicato in Comunicati stampa

 

Si terrà per tutta la mattinata di domenica 23 luglio  nella Piazza Sacro Cuore di Gesù la Giornata di prevenzione cardiovascolare organizzata dallo Studio Medico Jeshua(referenti i dottori Erika Cusumano e Riccardo Lo Presti) e dallo Studio Medico  Help Center(diretto dal dott.Francesco Certo).

Saranno eseguiti gratuitamente:valutazioni del rischio vascolare,visita cardiologiche con elettrocardiogrammi,ecolordoppler cardiaci,vascolari.

L'ecotomografo sarà fornito dal dott.Luigi Zimbili,della G.Medical di Catania.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Marcello Crinò - 

Il progetto culturale “Impronta d’autore”, promosso dal Museo Epicentro con l’Associazione “Barcellona Live” e la testata giornalistica “24live.it”, ha già visto la partecipazione dell’artista e poetessa Salva Mostaccio, dello scultore Salvatore De Pasquale, dell’artista e storico della città Marcello Crinò, del Direttore artistico del Teatro “P. Mandanici” Sergio Maifredi, del critico d’arte Andrea Italiano, del fondatore di Fumettomania Mario Benenati, dell’editore Pierangelo Giambra, del musicista Antonio Vasta, del cantautore Carlo Mercadante, del politico Domenico Nania, della giornalista e scrittrice Francesca Romeo.

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Domenica 16 luglio 2017 è stata la volta del poeta e critico letterario Carmelo Aliberti. La serata, svoltasi nel Giardino di pietra dell’Epicentro, è iniziata con i saluti di Nino Abbate, fondatore ed artefice dell’Epicentro, seguita dall’intervento di Flaviana Gullì, presidente della Pro Loco Manganaro e di Barcellona Live, oltre che ex alunna di Carmelo Aliberti al Liceo. Ricorda che il professore ha lasciato un’impronta indelebile negli alunni, per lo spessore culturale e per le doti umane. Ascoltava come ipnotizzata i suoi versi e grazie a lui è iniziata la sua passione per il giornalismo.

E’ seguita l’intervista condotta da Cristina Saja, di 24live.it, anche lei ex alunna di Aliberti. Nel corso dell’intervista il poeta e critico ha parlato di tutto: di politica, di società, di economia, di nord e sud, di scuola, senza lesinare critiche a tutto ciò che non va nella società. Così come parla di tutto in un testo in corso di elaborazione di oltre duemila pagine, che andrà ad aggiungersi agli innumerevoli altri libri pubblicati.

Nato nel 1943 a Bafia (frazione di Castroreale), dove tuttora vive, ha uno stretto rapporto con Barcellona, dove è stato docente al Liceo e dove ha pubblicato negli anni passati un corposo volume sulla letteratura barcellonese, senza contributo dell’Amministrazione Comunale, ha tenuto a sottolinearlo, e portando in alto il nome della città.

Per alcuni anni, in tempi recenti, è vissuto a Trieste, città della quale ha tessuto le lodi, anche in relazione alla sua Università, ma evidenziando pure l’antimeridionalismo che serpeggia nel nord Italia.

Incalzato da Cristina Saja, si è soffermato sul ruolo del poeta nella nostra società, che deve mantenere la memoria del passato, di ciò che è stato utile, e deve innalzare il cuore dell’uomo.

Alla domanda su quale delle sue tre attività, il critico, il poeta o l’insegnante, lo ha appagato maggiormente, ha risposto che l’insegnamento è importante per il rapporto con i giovani, anche se oggi la scuola non esiste più, non ha lo stesso valore che aveva anni fa. Comunque i tre ruoli sono complementari. Per quanto riguarda gli autori preferiti, ha risposto che sono sempre validi i classici, e per l’Otto-Novecento ha fatto i nomi di Verga, Montale, Ungaretti, Michele Prisco (suo padre spirituale) e il primo Bevilacqua, escludendo decisamente Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo) e Gabriele D’Annunzio. Ha ricordato infine il ruolo della rivista da lui diretta, Terzo Millennio, diffusa in tutto il mondo e con prestigiose collaborazioni. 

Per concludere, come da rituale dell’Epicentro, ha lasciato l’impronta della mano destra su una mattonella d’argilla cruda, che dopo la cottura andrà ad aggiungersi a tutte le altre della collezione.