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Articoli filtrati per data: Venerdì, 16 Giugno 2017

- di Rosario Fodale - 

   Dopo il suo ritorno da Roma, dal 1978 al 1990, l’artista Giuseppe Messina apre l’ampio studio in via Roma a Barcellona Pozzo di Gotto dove va ad abitare. In quel locale, come non pochi ricordano, si svolge molto della vita culturale ed artistica della città: Proprio lì, infatti, nasce anche l’idea d’istituire il “Movimento per la Divulgazione Culturale” e poi il periodico “la molla”; praticamente un laboratorio, una vera fucina di cultura frequentato da tantissimi giovani che muovono i primi passi nel mondo dell’arte e del giornalismo e tra questi lo studioso arch. Marcello Crinò e, spesso anche il padre Sebastiano raffinato pittore, Giovanni Mazzeo oggi titolare della libreria “Gutenberg” ed operatore culturale, il cantastorie Fortunato Sindoni, lo studioso arch. Giovanni Pantano ed altri; ma è frequentato anche da non giovani: sono di casa il prof. Alberto Torre studioso del musicista Placido Mandanici, il poeta Onofrio Candioto, il poeta Nello Cassata fondatore dell’omonimo museo, Il Giornalista e pittore Giuseppe Gaglio, il pittore Iris Isgrò ed il fratello Giuseppe padre dell’artista Emilio, il giornalista Francesco Cilona; ma non soltanto barcellonesi: non mancava Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri, Sara Favarò ed altri ancora. Poi, dal 1991, il Maestro Giuseppe Messina si trasferisce nella villa di Acquaficara frazione millenaria alla periferia di Barcellona Pozzo di Gotto – (Me), dove i frequentatori aumentano così come i suoi impegni e le attività artistiche e culturali. Adesso, la casa è ricca non soltanto di opere scultoree, pittoriche e grafiche personali, ma anche di lavori dei tanti artisti che nel tempo hanno fatto dono, così che si è andata trasformando in un vero e proprio museo meta di tanti amanti dell’arte, e non soltanto di artisti.

   Ecco dunque come nasce “Oikos-Museion” (Casa della Arti) di Giuseppe Messina che adesso, in coincidenza con il suo mezzo secolo di attività artistica e culturale, inaugurato nel foyer del teatro Placido Mandanici il 28 gennaio u. s.,rimarrà aperta nella “Prima giornata italiana dei piccoli musei e resterà fruibile al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 22,00 tutti i sabati e le domeniche.

SI CONSIGLIA TELEFONARE PREVENTIVAMENTE AL 338 4969216 PER AVERE DELUCIDAZIONI E CONSULTARE LA PAGINA FACEBOOK OIKOS MUSEION .

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Marcello Crinò -

“Lusso, Calma e Voluttà” è il titolo dato dalla Pro Loco Alessandro Manganaro alla mostra di pittura nella galleria al primo piano dell’ex Pescheria, del messinese Alfredo Santoro, inaugurata  il 15 giugno alla presenza di artisti (l’inglese-siciliano John Picking, Filippo Minolfi…), critici e storici dell’arte (Valentina Certo…), operatori culturali.

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Prima del taglio del nastro è intervenuta Flaviana Gullì, Presidente della Pro Loco, seguita dal critico d’arte Andrea Italiano che ha illustrato il senso di questa mostra in un luogo particolare, frequentato da giovani che magari non hanno mai visto e neanche sanno cosa sia una mostra d’arte! Ha inoltre spiegato il titolo “Lusso, Calma e Voluttà”, che prende le mosse da una poesia di Baudelaire che ci invita al viaggio, un viaggio nel Mediterraneo mitico e poetico, prezioso e suggestivo, spesso abitato da pesci e uccelli misteriosi che ci guardano come millenarie divinità benevole sempre pronte a condurci nel sogno di una vita che vale la pena di essere sognata.

Italiano si è soffermato sul modo di operare di Santoro. Il momento preparatorio dell’opera non è il disegno: è tutto nella sua mente. Il momento creativo avviene tramite la giustapposizione di larghe campiture di colore acrilico che non tentano la fusione tonale bensì la fusione musicale di note apparentemente dissonanti ma in realtà mosse da un movimento interno che tende all’armonizzazione degli opposti. Matisse, Picasso, Klee, Chagall, Schifano, sono alcuni degli artisti  che troviamo in Santoro, in una sintesi personale dove troviamo le isole Eolie, la pesca, il mare.

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