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Articoli filtrati per data: Giovedì, 12 Ottobre 2017

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Sant' Alessio Siculo,Me. La pittrice Gavri con le sue opere e Giovanni Proietto con gli oggetti in uso nel mondo indiano e accolti dalla filosofia indiana, saranno i protagonisti dei momenti d arte al PARCO DUCALE della cittadina turistica ionica, supportata,l organizzazione, dall' assessore Pina Basile, attenta alla cultura della diversità religiosa e filosofica, tanto che le scolaresche della fascia ionica a frotte si sono  recate ad ammirare usi e costumi del Tibet ed a fare anche beneficenza per chi é  piu povero di noi.

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Le opere di Gavri sono a tema certamente, e rispecchiano le grandi lezioni del  grande maestro orientale di Gavri. L' artista che ha anche frequentato con successo l'Accademia di Belle Arti di Milano, restera' con le sue splendide opere, sino a domenica. Le opere della pittrice romena moldava  sono  immerse in percorso energetico: un programna straordinario tra campane sonore energizzanti, tra la riscoperta dell aurea, la pranoterapia e la musicoterapia. Di pomeriggio, dalle 16 alle 20.00 di tutto e di più sul mondo del Tibet. Venerdi sabato e domenica da non perdere dunque, questi appuntamenti al Parco Ducale, vestito della filosofia tibetana, tra mandala di sabbia e il labirinto di sale del pittore felis.

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Una cena di beneficenza,  il 10 ottobre, é  stata realizzata al ristorante Accabbanna  con Marie Claire Ocera e l assessore Pina Basile, organizzatrice della kermesse che ha riunito personaggi illustri e sindaci della fascia ionica,  l'imprenditore Vittorio Sabato, oltre che numerosi monaci tibetani.Grande assente il Sindaco Renato Accorinti  che sicuramente, visiterà  il sito in veste tibetana, nei prossimi giorni.

Pubblicato in Comunicati stampa

Chiesa Palatina e Gerosolimitana San Giovanni di Malta - San Placido e Compagni Martiri

Compagnia di San Placido Monaco e Martire

Associazione Aura

UCSI - Unione Cattolica Stampa Italiana

Movimento Apostolico

 

Domani, Venerdì 13 Ottobre, con l’Ottava in onore di San Placido si concludono nella Chiesa di San Giovanni di Malta i festeggiamenti in onore del Martire Benedettino Compatrono di Messina. Per il terzo anno consecutivo, alle ore 18.00 si svolgerà la Santa Messa presieduta da Mons. Giacinto Tavilla con la partecipazione del Movimento Apostolico ed in particolare dei giornalisti cattolici dell’UCSI che rinnoveranno il loro omaggio all’antico protettore della stampa cattolica messinese. Infatti a fine Ottocento a Messina, sotto la guida del giornalista Francesco Mazziotta, era nata la Società San Placido che riuniva tutti i giornalisti cattolici della Città, anticipando di fatto la nascita dell'Unione Cattolica della Stampa Italiana. In questa occasione oltre a Francesco Mazziotta verrà ricordata anche la prof.ssa Paola Saladino De Joannon che fu una delle promotrici di questo evento.

Placido nacque a Roma nel 515, dalla nobile ed antica famiglia degli Anicii, da Tertullo e dalla messinese Faustina. Primo di quattro fratelli, fu introdotto in tenera età, insieme a Mauro, nel cenobio di Subiaco ove Benedetto da Norcia aveva iniziato la sua opera monastica. La tradizione vuole che Placido, ormai formato ed ordinaunto Abate, fosse inviato a Messina a fondare il primo monastero benedettino di Sicilia. In riva allo Stretto, subirà il martirio il 5 ottobre del 541 insieme alla sorella Flavia, ai fratelli Eutichio e Vittorino e a circa trenta monaci, che, insieme con lui, abitavano il monastero di San Giovanni, alla foce del torrente Boccetta. Il culto a San Placido e Compagni Martiri ebbe un suo rinnovato fervore con il ritrovamento a Messina delle loro reliquie, il 4 agosto 1588, in occasione di lavori di restauro intrapresi dall’Ordine di Malta alla Chiesa di San Giovanni di Malta, ove ancora oggi si conservano. La sentita devozione al Martire, autorizzata da apposita Bolla di Sisto V, fu costantemente sostenuta e difesa per secoli dal Sovrano Militare Ordine di Malta, dal Senato di Messina e dall’Arciconfraternita di San Placido.
Narrano gli storici del tempo che il 4 agosto 1588 nelle fondamenta di questo secolare luogo di culto furono ritrovate le insigni reliquie di San Placido, della sorella Flavia, dei fratelli Eutichio e Vittorino e di circa trenta monaci, trucidati il 5 ottobre del 541 da pirati capitani da Mamuka in odio alla Fede di Cristo. Rimosso il sarcofago marmoreo, che custodiva i resti mortali dei quattro fratelli Martiri, scaturì una fonte d’acqua che al solo contatto produsse numerosi prodigi. Nell’Archivio Segreto Vaticano si conserva un lungo e dettagliato elenco, con relative testimonianze giurate, dei numerosi miracoli operati dal Signore per intercessione di San Placido e Compagni Martiri al solo contatto con queste prodigiose acque. Si tramanda che anche lo stesso celebre pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio nel 1608 fu testimone della resurrezione di un giovane al solo contatto dell’acqua di San Placido e che volle eternare questo miracolo nel celebre dipinto dei Crociferi, oggi al Museo Regionale. Ricostruito il nuovo tempio di San Giovani ad opera del Sovrano Militare Ordine di Malta, che qui aveva la sede del Gran Priorato di Sicilia, l’antica Arciconfraternita di San Placido creò negli ambienti ipogeici una Chiesa ove fu lasciata a vista la miracolosa sorgente e, fino al terremoto del 1908, ogni anno il 4 agosto e il 5 ottobre veniva distribuita ai fedeli quest’acqua mediante un apposita coppa argentea con al centro una statuina di San Placido, che ancora oggi si conserva nel Museo del Tesoro di San Placido. Dopo il terremoto del 1908, restaurato ciò che rimaneva dell’antico complesso monumentale di San Giovanni di Malta, a metà Novecento il Rettore del tempo e la Compagnia di San Placido, con il supporto dell’Ufficio Tecnico Comunale, fecero scavare questo pozzo che intercettò l’antica Sorgente di San Placido in modo che ancora oggi, a memoria del ritrovamento delle insigni reliquie dei Santi Martiri, è possibile usufruire di questa preziosa acqua.
È considerato santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa ed è festeggiato da entrambe il 5 ottobre.
Le sue reliquie sono conservate nella chiesa di san Giovanni di Malta – San Placido e Compagni Martiri a Messina, all’interno di un antico sacello fatto realizzare nel 1616 dal Senato della Città dopo il ritrovamento del 4 agosto 1558. Altre reliquie del santo sono custodite a Poggio Imperiale (FG), a Biancavilla, in provincia di Catania, a Castel di Lucio (ME) a Seminara (RC) e a Ceriana, in provincia di Imperia.
San Placido è patrono di Messina assieme alla Madonna della Lettera, dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, di Biancavilla (CT) e Poggio Imperiale(FG). Compatrono, di Castel di Lucio (ME) e di Montecarotto (AN). È anche il protettore dei novizi benedettini.



Mons. Angelo Oteri







Pubblicato in Comunicati stampa

- di M.C. -

Parte dal Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto il tour di Edoardo Bennato: appuntamento sabato 28 ottobre 2017 alle ore 21, unica data siciliana (biglietti in prevendita sui circuiti Tickettando e Ticketone, e al botteghino del Teatro).

Organizzato da Dimensione Eventi e Ventidieci,  dopo la data al “Mandanici” il tour proseguirà nei più importanti teatri italiani: all’Arcimboldi di Milano (6 novembre), al Verdi di Firenze (9 novembre), all’Auditorium Conciliazione di Roma (11 novembre), al Celebrazioni di Bologna (16 novembre), al Sociale di Mantova (18 novembre), al Colosseo di Torino (24 novembre), al Politeama di Genova (26 novembre) e all’Augusteo di Napoli (28 novembre), solo per dare alcune date.

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Dopo il fulminante sold out di Torino del marzo 2016, insomma ecco finalmente il ritorno a teatro, in tutta Italia, di una delle voci rock più amate. Bennato ha infatti deciso, per la gioia dei fan, di riportare sul palco indoor la sua grinta, la sua poesia, la sua intelligenza. Sarà in scena per oltre due ore di canzoni e di interazione con il pubblico il cantastorie che da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno fatto di buoni e cattivi, sbeffeggiando i potenti e inneggiando alla forza del popolo, passando per il più classico tra i sentimenti ispiratori dei poeti della canzone, l’amore. In scaletta brani epici tratti dai concept-album “Burattino senza fili” (che quest’anno festeggia i 40 anni), “Sono solo canzonette”, “ Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “La fantastica storia del Pifferaio magico”, fino all’ultimo lavoro, “Pronti a Salpare”, album dell’ottobre 2016,  in cui Bennato fotografa con la sua caratteristica ironia politica, famiglia, figli, futuro, senza mai dimenticare le proprie radici.

“Viviamo un'era di grandi trasformazioni, di spostamenti biblici”, spiega Bennato. “Decine di migliaia, centinaia di migliaia di disperati cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il conclamato benessere del mondo cosiddetto occidentale. Sono disposti a tutto, sono disperati, sono pronti a salpare! Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare. Il mondo cambia e dovremo entrare in un altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista. Insomma, non solo gli emigranti ma tutti quanti noi in questo momento particolare dovremmo essere pronti a salpare. Ecco, il mio ultimo album si intitola proprio così”.

Il prossimo appuntamento al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto è con “Decameron” che porta in scena il mattatore Tullio Solenghi. Prodotto dal Teatro Pubblico Ligure con il patrocinio dell'Ente Nazionale Boccaccio, “Decameron”  è in cartellone il 18 novembre 2017 alle ore 21 con la regia di Sergio Maifredi, in collaborazione con Gian Luca Favetto, con Maurizio Fiorilla consulente letterario e Lucia Lombardo direttore di produzione.

Per maggiori informazioni su Edoardo Bennato Tour: Dimensione Eventi Srl (tel. 011/2632323, dal lunedì al venerdì ore 10-13 e ore 14.30-18.30). Per maggiori informazioni sul Teatro Mandanici: www.teatromandanicibarcellona.it, botteghino tel. 331 6703392. 

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- Riceviamo e pubblichiamo -

Il Liceo Seguenza ha ospitato dal 2 al  4  Ottobre 2017 il secondo incontro transnazionale relativo al progetto Erasmusplus KA2 Handbook for RSP  Readers.

Accolti dalla Dirigente del Liceo,  dott.ssa Lilia Leonardi, le delegazioni dei paesi partner (Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia) hanno lavorato insieme alle docenti del liceo cittadino, prof.sse Prete, Nuccio, Zappalà, Landi e Lento, al fine di concordare la predisposizione di un manuale, rivolto agli insegnanti e contenente  indicazioni metodologiche, attività motivanti e innovative,  finalizzate al coinvolgimento dei lettori deboli o riluttanti.

Tale "opera d'ingegno" sarà il frutto di esperienze didattiche realmente testate da docenti nei vari paesi del partenariato e, pertanto, costituirà un compendio di strategie metodologiche, esempi, suggerimenti e proposte per l'individuazione di percorsi comuni di invito alla lettura per futuri cittadini liberi, consapevoli ed autonomi.

Infatti, tale progetto, di durata biennale e coordinato dalla scuola capofila croata, punta allo sviluppo delle abilità di lettura in modo da suscitare curiosità, interesse e piacere nei confronti dei testi letterari nonché a favorire la crescita e la formazione umana, sociale e culturale degli allievi.

Il Liceo Seguenza prosegue, pertanto, nel  suo percorso educativo  ad ampio respiro internazionale, cogliendo con entusiasmo l’ occasione di arricchimento e di ampliamento della propria offerta formativa.

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